Anatomia Umana - Apparato Cardiocircolatorio PDF
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Università di Parma
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Questo documento presenta una sintesi dell'anatomia umana, focalizzandosi specificatamente sull'apparato cardiocircolatorio. Descrive il sangue, i vasi sanguigni e il cuore, illustrando le loro funzioni e caratteristiche. Il testo si concentra sul trasporto di sostanze nutritive e ossigeno alle cellule e sull'eliminazione di prodotti di rifiuto.
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ANATOMIA UMANA APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO. CARATTERISTICHE SANGUE La circolazione sanguigna trasporta l’ossigeno VASI SAMGUGNI e le sostanze nutritive attraverso il sangue e CUORE...
ANATOMIA UMANA APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO. CARATTERISTICHE SANGUE La circolazione sanguigna trasporta l’ossigeno VASI SAMGUGNI e le sostanze nutritive attraverso il sangue e CUORE tutte le cellule dell’organismo e allontana i prodotti di rifiuto. È l’insieme degli organi che trasportano sostanze nutritive e ossigeno alle cellule di La circolazione sanguigna si avvale si un tutto il corpo. apparato detto circolatorio che può essere assimilato a un sistema idraulico Il sangue è un tessuto connettivo liquido che contiene GB, GR, nutrienti (molecole Il cuore è una pompa semplici), ossigeno. Ogni cellula ha bisogno di I vasi sono i tubi un supporto metabolico (nutrienti e ossigeno) Il sangue il liquido che scorre tramite vasi sanguiferi, che trasportano sangue e raggiungono tutti i tessuti e tutti i Caratteristiche: nostri organi. Allo stesso modo la cellula rilascia dei cataboliti tossici per la cellula, per SISTEMA CHIUSO (I VASI): Il sangue si allontanarli utilizzano il sangue = scambi. Ed distribuisce a tutti i distretti e poi torna al otteniamo co2 e cataboliti. cuore. (cuore partenze e arrivo) Accelera la distribuzione dei nutrienti FUNZIONI Doppia circolazione POLMONARE= ELIMINARE LA C02 TRASPORTO DELLE SOSTANZE PICCOLA CIRCOLAZIONE CHE VA DAL NUTRITIVE CUORE AL POLMONE (CAVITA’ TRASPORTO DEI GAS RESPIRATORI TORACICA), parte dal ventricolo destro. Il TRASPORTO DEI PRODOTTI DI RIFIUTO sangue venoso raggiunge i polmoni per gli TRASPORTO DI ORMONI: Sono scambi gassosi attraverso le arterie molecole, prodotti da sistemi polmonari e endocrini, e devono raggiungere torna al l’organo bersaglio. cuore DIFESA CONTRO LE INFEZIONI: ossigenato attraverso le troviamo le cellule del sistema vene immunitario, anche quello dannoso. polmonari. TERMOREGOLAZIONE. Temperatura, E si chiude vaso costrizione e vaso dilatazione. nell’ATRIO SINISTRO PER RIPRENDERE LA GRANDE APPARATO CIRCOLATORIO CIRCOLAZIONE. La sua funzione è il trasporto di materiale SISTEMICA: DISTRIBUZIONE 02 E attraverso il sangue per soddisfare il bisogno SOSTANZE NUTRIENTI E PRELIEVO DI 02 delle cellule. GRANDE CIRCOLAZIONE. Parte dal ventricolo sinistro attraverso l’aorta il sangue ossigenato arriva a tutti i distretti corporei mentre il CO2 e i prodotti di rifiuto ritornato al cuore nell’atrio destro. Dal ventricolo sinistro prende origino l’aorta e poi coi suoi sami raggiungi i 1 tessuti. Dalla periferia ritorniamo al cuore (sangue venoso) raccolto dalle vene. E si chiude nell’ATRIO DESTRO. Vena cava superiore e vena cava inferiore. ASPETTO DINAMICO: il sangue deve essere purificato, quindi lo portiamo ai polmoni, 02 arriva tramite l’inspirazione ai polmoni, alveoli e effettuiamo gli scambi gassosi e eliminiamo la CO2 tramite l’espirazione. VASI SANGUIGNI - Arterie: portano il sangue dal cuore alla periferia (indipendentemente dal tipo di sangue trasportato) VASI LINFATICI (vasi in giallo nella - Vene: portano il sangue della foto) periferia al cuore (indipendentemente dal tipo Trasportano la linfa, non hanno un di sangue trasportato) sistema circolatorio. Raccoglie la parte che non viene assorbita e la linfa va nelle vene principali della - Capillari: portano il sangue alle cellule, molto sottili. Solo grande circolazione che entrerà nel a livello dei capillari possiamo cuore per riportare l’equilibrio nel fare gli scambi: sia gassosi che comparto venoso del cuore. Legato non. anche alle patologie metastatiche, possono dar vita ad una dispersione e dare metastasi in altre sedi, e quindi analizzano i linfonodi, a livello ascellare (esempio). (Vedere spiegazione più giù). Il cuore fornisce la giusta pressione per mandare il sangue e circolare nei diversi distretti corporei. 2 SCAMBI GASSOSI: tipologia di vasi (solo loro) perché sono liposolubili, a livello polmonare perché i gas passano grazie alla Le strutture delle pareti cambiano: dalla più grande caratteristica fisica e chimica e riescono ad alla più piccola: uscire e ad entrare e quindi permettere lo scambio 1. AORTA (ARTERIOSO SANGUE) ) (cuore) : CAPILLARE FENESTRATO: ci sono dei pori SOVRAPPOSIZIONE DI strati 3, ogni tonica (fenestrazioni) passaggio di amino acidi e sarà organizzata in maniera differente: zuccheri passano tonica interna: circoscrive una cavità: CAPILLARE SINUSOIDE: grandi finestre / troviamo un rivestimento di tipo grandi interruzioni ampi spazi tra una epiteliare: pavimentoso semplice cellula e un'altra per cellule ancora più ENDOTELIO, strato sottile semplici. TUTTE grandi ovvero le molecole lipidiche acidi LE CAVITA’ SONO RIVESTITE DA QUESTO grassi. Ad esempio nel fegato. ENDOTELIO E TROVIAMO DEL CONNETTIVO per garantire un sostegno. Troviamo una membrana elastica: perché abbiamo una massima pressione, le pareti devono essere in grado di sopportare questa pressione, CONTRAZIONE CUORE! (nelle vene non c’è contrazione). STONACA MEDIA: TONACA MUSCOLARE: vaso costrizione e vaso dilatazione e una muscolatura LISCIA (involontaria). tonaca ESTERNA: CONTIENE IL VASO SANGUIGNO. 2. ARTERIE MUSCOLARI (Più PICCOLE) caratterizzate dove c’è una muscolatura SANGUE RACCOLTO PER PORTARLO AL dominante e si riduce la componente CUORE E CHIUDERE LA GRANDE elastica, per favore la contrazione e il CIRCOLAZIONE passaggio del sangue 1. VENULE: (CORRISPETTIVO arteriola) manca la componente muscolare 3. ARTERIOLA: troviamo l’endotelio parete più interna: avvolto da cellule muscolari lisce. Vasi semplici 2. Vene di medio calibro (arterie): tonica interna endotelio + tessuto connettivo + tonica media muscolare più sottile, poca 4. CAPILLARI: unica sede di scambio gassoso contrazione e muscolare, canali piccoli e delicati, parete sottile per permettere lo scambio. Presenti in tutti i distretti corporei. Ci sono 3. Vene di grande calibro: 3 strati, più sottile, diversi tipi: tutti formati da ENDOTELIO manca la membrana elastica, pressione pavimentoso semplice, a seconda minima, il sangue deve risalire andando dell’organo si possono distinguere in 3 gravità per farlo ci sono delle difficoltà, diverse tipologie: quindi avremo delle componenti esterni. CAPILLARE CONTINUO: continuità della parete, giunzioni cellulare (per la continuità), predilige il passaggio dei gas 3 VALVOLE - Osmotica: che tende ad attirarlo dentro al lume. Che aiutano il ritorno del Le grosse VENE sono sangue: compresse tra muscoli scheletrici ed hanno delle valvole (valvole a nido di rondine) che consentono al sangue di scorrere solo in direzione del cuore. VALVOLE COMPARTO VENOSO GRANDE CIRCOLAZIONE ARTERIOSA A NIDO DI RONDINE: ritorno del sangue al Fa capo all’aorta, essa si divide nei segmenti tratti cuore, contro gravità. L’apertura delle valvole è dovuta alla - Aorta ascendente: che sale verso l’alto, muscolatura scheletrica (contrazione) arco della aorta e comincia a scendere, quindi favoriamo il ritorno venoso della attraverso la cavità toracica, il diaframma, circolazione al cuore. Quando il muscolo aorta addominale e si divide in 2 rami: si rilascia la valvola si chiude e non può arterie iliache comuni e andranno verso i tornare indietro. due arti inferiori. ARCO AORTICO da origine a 3 arterie e sono: ARTERIA Gli sfinteri rilassati fanno passare il sangue. Degli SUCCLAVIA sfinteri contratti che bloccano l’afflusso di sangue. SINISTRA, IL 2° RAMO ARTERIA COME AVVIENE LO SCAMBIO? CAROTIDE COMUNE VERSO IL COLLO E vascolarizzo la parte sinistra del cuore infine UN TERZO BREVE ARTERIE ANONIMA O TRONCO BRACHIOCEFALICO ( si divide in 2 rami SUCCLAVIA DI DESTRA E CAROTIDE DESTRA dovuta alla posizione del cuore abbiamo bisogno di un tronco perché il cuore è spostato verso sinistra) E DIRAMAZIONI E DANNO ORIGINE ALLE CORONARIE CHE VASCOLARIZZANO IL Attraverso le diverse pressioni, arriviamo alla NOSTRO CUORE. componente venosa e la pressione diminuisce, - Aorta discendente: arterie quella che entra è MAGGIORE e quindi ci sarà un bronchiali: che vanno a richiamo verso l’interno. Anche qui troviamo vascolarizzare i nostri capillari lifatici che raccolgono la linfa ricca di acqua polmoni. Arteria che dove principalmente troviamo proteine. vascolarizza il polmone: ARTERIE BRONCHIALI 2 tipi di pressioni VASCOLARIZZANO IL POLMONE. Arterie - Sanguigna: che tende a far uscire il liquido ESOFAGE alcuni rami che fuori dal lume capillare 4 Vena cava inferiore originano da li e scende come arteria inferiore perché gli servono i polmonare a livello della parte alta della nutrienti nel sangue (ricco di cavità addominale e da origine ad arterie nutrienti). Il fegato regola il importanti: FRENICHE CHE metabolismo, e rilascia i VASCOLARIZZANO IL DIAFRAMMA, UNA nutrienti. Se svolgo attività SINGOLA ARTERIA CHE SI CHIAMA ARTERIA come attività fisica mi servono CELIACA BREVE che si divide in 3 arterie: nutrienti, se non mi servono le gastrica, lienale e epatica. (vascolarizza gli immagazzina. Ma il messaggio organi della parte alta della cavità arriva al fegato. Accumulata addominale). ARTERIE RENALI (le più sotto forma di glicogeno. grandi, perché devono filtrare il sangue in grosse quantità, vaso voluminoso) ARTERIE MESENTERICHE: superiore e inferiore che vascolarizzano l’intestino grasso e tenue. ARTERIE SPERMATICHE: gonadi maschili quando sei piccolo lo viluppo avviene nella cavità addominale e poi scendere al di fuori della cavità addominale. Infine, di divide in 2. Le arterie si trovano in piani più profondi rispetto alle vene. Le vene sono più superficiali. Le arterie sono più delicate perché sono più funzionali un danno all’arteria è molto più grave. In arteria c’è maggiore pressione. Ci sono alcuni punti in cui le vene sono sopra le arterie esempio l’arteria FEMORALE, è più superficiale rispetto alla vena. Questo provoca emorragia e morte. L’apparato cardiovascolare è costituito da: - POMPA MUSCOLARE (CUORE) CIRCOLAZIONE VENOSA SISTEMICA - CONDOTTI (VASI SANGUIGNI) - FLUIDO (SANGUE) Più superficiale presente nel sottocutaneo e occupa una superfice maggiore. Nella nostra cavità Il cuore è un organo muscolare, ha 2 atri dotati di addominale i vasi che vanno a vascolarizzare una parete sottile che ricevano il sangue che entra l’apparato digerente non si gettano direttamente nel cuore e lo spingono per la breve distanza che li nella vena cava inferiore, è presente un'altra vena separa ai VENTRICOLI sottostanti. I 2 ventricoli che CHIAMATA VENA PORTA, raccoglie tutto l’apparato hanno una parete più spessa SETTO digerente si getta nel fegato, e esce attraverso le INTERVENTRICOLARE POMPANO IL SANGUE vene epatiche che si immettono nella vena cava VERSO TUTTO IL CORPO. 5 Le cellule del tessuto muscolare cardiaco Le pareti del cuore: Le cellule del tessuto cardiaco sono: - Tonaca ENDOCARDIO, epitelio pavimentoso semplice, cavità interna 1. Uninucleata con nucleo centrale - Tonaca di mezzo TONACA MUSCOLARE 2. Con striatura trasversale MIOCARDIO, troviamo la muscolatura, 3. Connesse tra di loro mediante dischi fibre muscolari ed è più spessa intercalari. Giunzioni specializzate, per - Tonaca EPICARDIO: strato esterno di favorire la contrazione di una cellula natura connettivale. all’altra. 4. Ramificate e più spesse e corte delle fibre PERICARDIO: circonda il nostro cuore, su tutta la scheletriche. Parte terminale. superficie cardiaca. VISCERALE E PARIETALE 5. Dotate di un ritmo autonomo delle contrazioni (auto motricità) Duplice parete che riveste il cuore in continuità tra di loro. Riempito da un liquido detto PERICARDICO, Localizzato nella cavità toracica, sterno, 12 coste e perché il cuore si muove e quindi funge da 12 vertebre. Apertura superiore per il muscolo lubrificante, grazie al comportamento della parete diaframma e quindi ha una forma a cupola ed è il il liquido non esce. principale muscolo inspiratore, e inferiore. All’interno della gabbia toracica abbiamo i polmoni Abbiamo un altro epicardio: chiamato SACCO tra di loro c’è uno spazio definito mediastino dove PERICARDIO, di natura connettivale, che include il troviamo il cuore. Poi troviamo la trachea, cuore e i vasi sanguigni della piccola e grande l’esofago, il timo. Mediastino: il cuore occupa la circolazione. Dove si fissano i legamenti. Freno porzione inferiore, si trova anteriormente. il cuore pericardici e dietro legamenti vertebro pericardici. presenta una base dove si trova il punto di partenza delle 2 articolazione. Un apice del cuore, Grande protezione per il cuore grazie al duplice non ha una direzione verticale, infatti il cuore, non foglietto. è al centro ma leggermente a sinistra ed è leggermente inclinato, e leggermente ruotato SUPERFICE DEL CUORE: verso sinistra. Apice spazio intercostale è spostato di 7 cm. Presenza di solchi: - Solco coronario: originano le 2 arterie e partono i vari rimi che si portano nella CUORE parete cardiaca - Solco intervertebrale Il cuore presenta dei legamenti che si legano a delle ossa che permettono di mantenere il cuore nella posizione soprattutto durante le contrazioni. Cuore suddiviso in 4 camere Ci sono i LEGAMENTI STERNO- PERICARDICI che si legano allo sterno, che - Cuore destro: sangue DEOSSIGENATO sono dei legamenti anteriori. - CUORE SINISTRO: sangue ossigenato Dietro al cuore si lega alla colonna vertebrale tramite i VERTEBROPERICARDICI. LEGAMENTI Le lega anche sotto al muscolo diaframma tramite i legamenti frenopericardici. 6 ispessimenti muscolari che si sporgono: muscoli papillari. 3 cuspidi: 3 prolungamenti che sporgono dal margine. Questi lembi si muovono senza avere della muscolatura, solo tessuto connettivo, si muovono tramite legamenti posti sui 3 lembi: corde tendinee che si ancorano nei muscoli papillari. Rilascio e tiro le corde e riesco ad aprire e chiudere la mia valvola. Meccanismo indiretto. Ventricolo destro troviamo un altro fascio FASCIO MODERATORE, dal ventricolo destro prende origine la piccola circolazione, tronco polmonare. Cavità atriale sono più piccoli dei ventricoli, hanno Valvola a nido di rondine O SEMILUNARE. auricola che permette di ampliare la cavità atriale. ATRIO SINISTRO Seno coronario: apertura nell’atrio di destra: riceviamo del sangue venoso proveniente dal Riceve il sangue ossigenato che chiude la piccola cuore e lo rigetta direttamente nel cuore destro. articolazione da 4 vene polmonari, parete più lisce, il corrispondenza del setto, si vede il foro di Parte di destra: grande circolazione e seno Bottalo, il sangue dall’atrio sinistro passa con la coronario riceva il sangue. valvola atrio ventricolare sinistra chiamata anche BICUSPIDE (2 lembi) valvola MITRALE al ATRIO DESTRO: ventricolo, questi lembi hanno la stessa composizione, 2 corde tendinea, 2 muscoli parete liscia: che separa dall’atrio destro e quello papillari. Dal ventricolo sinistro origina la grande sinistro chiamata SETTO INTERATRIALE. circolazione, troviamo la valvola a nido di rondine. TROVIAMO UNA CICATRICE: prima c’era un foro: FORO DI BOTALLO: prima della nascita, l’atrio destro comunica con l’atrio sinistro. Appena nasce avviene la cicatrizzazione. Perché il bambino non VENTRICOLO SINISTRO respira e quindi non può ossigenare il sangue da solo. Il ventricolo sinistro abbiamo molta tonaca muscolare (rispetto al ventricolo destro), molto Andamento delle fibre muscolari dovuto a degli più grande perché ci serve maggiore pressione ispessimenti che troviamo nel cuore, MUSCOLI (grande circolazione). PETTINATI. VALVOLE 4 VENTRICOLO DESTRO: 2 ATRIO VENTRICOLARI valvola: atrio ventricolare destra o tricuspide. 2 SEMILUNARI Parete: con rilievi irregolari che sono chiamati trabecole carne. Inoltre, ci sono degli ulteriori 7 Si aprono in modo opposto, per la contrazione destra e di sinistra permette di irradiare ai due cardiaca, diastole e sistole. Quando l’atrio riceve il ventricoli, fascio destra va nel fascio moderatore e sangue venoso è rilassato (diastole) la valvola quindi va in tutta la parete del ventricolo destro. atrio ventricolare è chiusa. Inizia a contrarsi si Ramo di sinistra parte del ventricolo sinistro. apre la valvola e il ventricolo che si trova in sistole inizia a distendersi, quando apro la valvola ricevo sangue e chiudo la valvola semilunare. Devo impedire che il sangue torni indietro. CICLO CARDIACO 70/75 battiti al minuto. Ci può essere un difetto, devono funzionare bene Vedere elettrocardiogramma. se non ho la perfetta chiusura, reflusso. Se il sangue torna indietro si creano dei vortici definito Infarto del miocardio: le nostre cellule vanno SOFFIO AL CUORE. incontro a necrosi, viene a mancare il supporto metabolico e quindi vado incontro ad infarto. DIASTOLE: il cuore è rilassato, il sangue fluisce dentro a tutte e 4 le sue attività. SISTOLE: contrazione degli atri che riempie i ventricoli di sangue. Poi si contraggono i ventricoli si chiudono le valvole atrio – ventricolari si aprono le valvole semilunari e il sangue pompato nelle grandi arterie: arteria AORTA SX E ARTERIA POLMONARE DX. PRESSIONE SANGUIGNA Corrisponde alla forza che il sangue esercita sulle pareti dei vasi sanguigni Dipende dalla gittata cardiaca e in parte dalla resistenza al flusso sanguigno operata dallo stretto lume delle arteriole. CONTRAZIONE CARDIACA Auto ritmicità delle cellule, propagazione del segnale e della contrazione delle fibre muscolari cardiache. NODO SENO ATRIALE: si trova nell’atrio destro, si trova vicino allo sbocco della vena cava superiore gruppo di cellule che danno origine al PACEMAKER, AVVIA LA CONTRAZIONE DEL CUORE, queste cellule si contraggono, tramite giunzioni alle cellule vicine, fino a contrarre i 2 atri. Alla base dell’atrio destro abbiamo un altro nodo NODO ATRIOVENTRICOLARE CHE ATTREVRSO IL SETTO INETRATRIALE TRAMITE IL FASCIO DI HIS che si divide in 2 brache: brache di 8 APPARATO RESPIRATORIO riduzione del muco. Le ciglia si muovono per portare il muco nella faringe, con la faringe È un insieme di organi che hanno la funzione di quando deglutiamo lo portiamo nelle vie procurare ossigeno per le cellule e di eliminare digestive. Quando abbiamo accumulo può essere anidride carbonica e vapore acqueo. Le cellule dovuto alla presenza di patogeni. Come, ad vivono in un ambiente aerobico quindi serve esempio, il fumo agiscono sulle ciglia. ossigeno. L’anidride carbonica è tossica per le nostre cellule. APPARATO RESPIRATORIO E’FORMATO DA LA RESPIRAZIONE - Vie aeree superiori - Vie aeree inferiori - È un’attività che assolve l’esigenza continua di fornire ossigeno alle nostre Vie respiratorie: cellule - Attraverso la combustione delle sostanze - Cavità nasali: entra per le cavitò nasali nutritive producono energia necessaria dove viene purificata umidificata e all’organismo riscaldata, trattengono eventuali - Espellere l’anidride carbonica prodotto di particelle solide. Nella mucosa sono tale combustione presenti le cellule olfattive che ci permettono di sentire gli odori. Sono Organi di trasporti dell’aria divise a metà da un setto. Abbiamo recettori olfattive (organo di senso). - Naso: cartilagine Comunicano verso l’esterno con le narici e - Cavità nasali: scatola cranica verso l’intero con la faringe. OSSA DEL - Faringe CRANIO CONVOLTE: osso nasale, osso - Laringe: organo della fonazione mascellare, in profondità sfenoide ed - Trachea: parte inferiore del collo ed entra etmoide e ossa frontale. Ci sono delle in cavità toracica nel mediastino formazioni chiamate FORNETTI LATERALI - 2 bronchi: destro e sinistro 3 CORNETTI, sono ostali per il passaggio - Polmone dell’aria perché creano uno spazio - Alveoli polmonari (MEATO) l’aria entra va a sbattere contro i cornetti e una volta arrivata li si sofferma Dobbiamo canalizzare quest’aria attraverso i e crea dei vortici, e quindi inizia a bronchi fino a raggiungere tutti i nostri alveoli. scaldarsi, umidificarsi. SENI PARANASALI (casette): comunicano con la cavità nasali L’aria deve essere purificata, umidificata, quando il muco è tanto risale riscaldata. All’interno dei tubi (organi cavi) sono nell’apertura (SINUSITE) SEMIPARANASALI rivestite da tonaca mucosa che presenta un OSTRUTI, fungono anche da cassa di epitelio (C’E’ SOLO LI) CILINDRICO, risonanza del suono e anche PSEUDOSTRATIFICATO, tutte le cellule appoggiano alleggeriscono il peso del cranio. sulla membrana basale, anche se sono di diverso tipo, sembra stratificato ma in realtà è un epitelio L’aria deve proseguire: semplice. Le cellule presentano delle ciglia: troviamo anche cellule più grande forma a calice: - Faringe: canale che riceve aria e anche il CALICEFORME, PRODUCONO il muco. Devono bolo, comunica con la cavità boccale, è purificare l’aria, producono muco che viene comune all’apparato digerente. È fatto liberato sulla superfice, l’aria passa e queste così per la rimozione del muco, che con la particelle aderiscono contro il muco e si ferma per deglutizione viene mandato allo stomaco rimuoverlo utilizziamo le ciglia, che favorisce la che lo degraderà in quando acida. L’aria 9 procede in un tubo muscolo membranoso in assenza di ossa. Divisa in 3 porzioni 1. RINOFARINGE: passa solo aria, epitelio respiratorio, all’interno di questo tratto: ammasso di tessuto linfoide: tonsilla faringea o adenoide e ha la funzione di barriera (infiammazione e potrebbe chiudere il canale se si infiammano troppo), il soggetto avrà una barriera protettiva in meno. Apertura che ci porta un canale uditivo che ci porta all’interno dell’orecchio medio (cavità dentro il nostro orecchio, membrana del timpano, e poi abbiamo l’orecchio medio) funzione: trasportare batteri (otite) conseguenze negativa, serve per la pressione atmosferica, una variazione della pressione esterna comporta una distorsione alla membrana del timpano, equilibrare la pressione esterna attraverso questo canale io comunico con l’ambiente Meccanismo di deglutizione: veicolare il bolo e esterno per equilibrare la pressione, quando vado in montagna deglutisco per l’aria, questo processo avviene attraverso la equilibrare la pressione dell’orecchio deglutizione, canale muscolo membranoso, esterno e orecchio medio. Canale per rivestimento muscolare del canale dove ci sono i evitare danno alla membrana del muscoli della faringe, che hanno decorso obliquò timpano, e quindi rottura. e trasversale, per tar transitare il bolo. 2.OROFARINGE: comunica con la cavità boccale, il corrispettivo delle COANE: Muscolatura scheletrica: meccanismo volontario, prende il nome di ISTMO DELLE FAUCI, inizia dalla lingua organo muscolare posto nella distruggere i patogeni, perché il cibo cavità boccale, iniziamo a comprimere l’apice e il potrebbe essere contaminato, anche qui bolo è costretto ad andare avanti, oltre passa la le tonsille potrebbero andare incontro a pendula e fa transitare il bolo, spingiamo la lingua infiammazione. Epitelio cambia e il cibo e entra nell’oro faringe, quindi i muscoli della ovvero il bolo attraversa questo tratto faringe si contraggono (muscoli scheletrici quindi della faringe le pareti devono essere volontario) e quindi il bolo è obbligato a scendere, resistenti, è un epitelio pavimentoso arriva alla laringofaringee troviamo dei fascetti stratificato; quindi, non è più epitelio muscolari, troviamo epiglottide cartilagine che respiratorio con le ciglia, come quello che chiude il canale respiratorio grazie alla c’è nelle guance, anche la nostra cute che contrazione dei muscoli, e l’aria non passa, il bolo in più però ha la cheratina. Abbiamo passa nella via della deglutizione e poi possiamo protezione, quindi, non vanno incontro a riprendere la respirazione. E da li la muscolatura lesioni, anche quando mastichiamo poco diventerà involontaria. Il bolo dentro esofago e la 3. LARINGOFARINGE: riceve sia il bolo che nostra epiglottide riaprirà la nostra via l’aria, troviamo le vertebre cervicali, respiratorio. l’ultimo tratto, c’è un epitelio pavimentoso stratificato, l’esofago si L’aria dalla faringe entra nella: trova dietro il canale respiratorio, il bolo deve prendere la via digerente l’aria la via LARINGE: organo che presenta una struttura respiratorie (rischio soffocamento). cartilagineo si trova al di sotto della faringe, permette il passaggio dell’aria, organo piuttosto piccolo. A livello della laringe si trova l’organo 10 della fonazione, grazie alla presenza delle corde Se io vado a vocali, parte anteriore e superiore del collo, al di rivestire il sotto c’è la trachea, ai lati si sviluppa il sistema legamento e adagio vascolo nervoso del corno e si può sentire anche i la tonaca mucosa e vasi il battito. Non abbiamo muscoli per tutto il poi prosegue e collo quindi anche a livello della trachea. verso il basso e si Troviamo la tiroide (che si appoggia sia sulla crea una piega per trachea sia sulla laringe) rivestimento epitelio includere il respiratorio, cigliato, tonaca mucosa legamento, quindi sono pieghe vocali. CARTILAGINI DELLA LARINGE: Vere: vibrazione suddivise in cartilagini impari: che è presenta dovuto al passaggio come cartilagine singola: TIROIDEA, CRICOIDEA dell’aria. Essendo (formata da un anello di cartilagine e che presenta delicato e continue un rilievo ed è un anello chiuso) , EPIGLOTTIDE vibrazioni troviamo un tessuto epiteliale 3 cartilagini pari: a coppie: ARTENOIDI si pavimentoso appoggiano sulla parte posteriore della cartilagine stratificato. cricoidea + importanti, C0RNICULATE E CUNEIFORME si dispendono sopra le aritenoidi, Noi emettiamo suoni diversi perché si avvicinano sono piccoli pezzetti di cartilagine e si allontanano e si tendono, più lo fai vibrare più cambia il suono, sono più lunghe nell’uomo (per la Sono importanti perché ci sono 2 legamenti: prominenza faringea). attraversano il nostro canale respiratorio, 2 superiori vestibolari e 2 inferiori vocali e sono loro Muscoli permettono la giusta tensione delle corde che danno origine alle nostre corde vocali. vocali. Abbiamo 4 corde vocali, quelle superiori sono le corde vocali false non emettono suoni, quelle TRACHEA: basse vie respiratorie, entra in cavità sotto sono quelle vere emettono suoni. toracica, dando origine a diramazioni. Cartilagine: sembrano anelli cartilaginee, non sono un numero Nell’uomo le due lamine si uniscono e formano il fisso 16-20-18, anelli incompleti posteriormente, pomo d’Adamo angolo di 90 gradi (cartilagine vedo che la cartilagine, forma a ferro di cavallo a tiroidea) nelle donne l’angolo delle lamine è di C, l’epitelio interno è respiratorio. È una apertura 180 gradi, ma non è visibile come nell’uomo. Per che viene chiusa dal muscolo, posteriormente è questo c’è una diversità nella voce, differente stretta con l’esofago il canale digerente è un tubo disposizione. dove passa il bolo, non si può espandere se non anteriormente perché c’è il muscolo che gli lascia il posto all’esofago per espandersi durante la 11 deglutizione, tanto ancora non sto respirando. circolazione nutritiva che apporta ossigeno e Dietro ancora c’è la colonna vertebrale, metaboliti al parenchima polmonare, l’altra è una circolazione funzionale che è deputata La trachea si divide in 2 rami che sono i 2 bronchi all’ossigenazione del sangue nell’ambito degli principale destro e sinistro. alveoli polmonari. 1. BRONCO DESTRO: maggiore rispetto al bronco Coste: muscoli intercostali, i nostri polmoni sinistro, stessa cosa il polmone, perché a sinistra all’interno di questa cavità sono avvolti da c’è il cuore, millimetri. membrane, 2. Altra differenza il bronco destro è più corto avvolto da una duplice membrana, parete interna quello sinistro è più lungo, perché il cuore è della gabbia toracica e una esterna e avremo una spostato verso sinistro. piega continuando come parete interna e formerà ilo polmonare: QUESTE MEMBRANE SONO 3. direzione del bronco: quello destro è quasi CHIAMATE PLUERE: parietale e pleura viscerale verticale, flusso dell’aria preferisce andare a aderisce alla superfice del polmone (vedere PP) destra. Bronchi entrano nel parenchima polmonare, entrano nei polmoni. Rami sempre più piccoli che la portano all’interno alla sede degli scambi gassosi (parete degli alveoli) scambi di gas ossigeno e anidride carbonica. Quindi possiamo ossigenare il sangue. POLMONI Organi principali, si presentano come strutture piena con aspetto spugnoso, alveoli che riceveranno l’aria, organi pari sono 2 hanno una Tra le due membrane troviamo il liquido pleurico forma piramidale, la base si appoggia sul muscolo per far avvenire meglio gli atti respiratori. diaframma, l’apice si trova a 2cm di sopra la clavicola. LA base segue la forma del diaframma con un aspetto concavo. Sulla faccia mediale troviamo delle impronte a seconda della posizione dell’organo e troviamo il punto di ingresso del bronco e i vasi della grande e dalla piccola circolazione: ILO POLMONARE (buco dove passa questa roba). Il colore del polmone cambia, con la fase adulta colore più scuro soprattutto se fumiamo o se viviamo in una zona inquinata. Consistenza molle e spugnosa Il polmone ha una duplice irrorazione sanguifera, C’è continuità tra queste membrane. una derivazione della grande circolazione, l’altra derivante dalla piccola circolazione. L’ una è una 12 Le pleure sono A sinistra pure 10. molto ravvicinate ci sono 2 punti in cui le 10 segmenti a zone. Arriva una divisone pleure si separano dell’albero bronchiale. Viene utilizzata in ambito un po’, creano uno clinico e chirurgico.: parti di parenchima spazio maggiore: polmonare relativa a vascolarizzazione e ventilazione indipendente di interesse nelle - Una alla base: specialità cliniche chirurgiche. parete toracica coste, diaframma e muscoli intercostale: per creare maggior spazio tra le 2 pleure lo utilizziamo quando vigliamo fare un’inspirazione forzata, in modo tale da introdurre maggior aria. Quella di destra parentale? Quella di sinistra viscerale? - Un altro nel mediastino, maggior espansione durate gli atti di inspirazione forzata. NOME: SENO COSTO- MEDIASTINO Organo pieno: cominciamo a suddividere il polmone in parti sempre più piccole - 2 fessure a destra obliquo e orizzontale, ci L’albero bronchiali si divide in sempre più piccole, permette di riconoscere 3 parti che si riduce il calibro, e ci sono le prime modificazioni prendono il nome di lobi (inferiore strutturale a carico della cartilagine che inizia a superiore e intermedia) diminuire, gli anelli si spezzano e formano il nome - 1 fessura a sinistra obliqua, una sola e di PLACCHE CARTILAGINEE; dividiamo in 2 lobi una superiore e uno inferiore BRONCO EXTRAPOLMONARE abbiamo ancora gli anelli. Poi si spezzano. Dove passa la nostra pleura viscerale, mi favorisce una prima divisione. IL BRONCO; una volta che entra da origine a rami che sono corrispondendoti ai lobi presenti: destra 3 rami LOBARI e sinistra 2 lobi e 2 rami. BRONCHI LOMBARI: pari a 10 a destra E SI ASSOCIA una parte di parenchima polmonare che prende il nome di segmento o zone. 13 La faccia mediale: abbiamo ilo del polmone Iniziamo a perdere le ciglia, e alla fine troviamo l’alveolo con un epitelio pavimentoso semplice. Il parenchima del polmone è costituito dalle ramificazioni intrapolmonari dei bronchi dai dotti alveolari, e dagli alveoli polmonari, nonché dalle ramificazioni vascolari sanguifere. Cellule sottili: pavimentose. ALVEOLI: FITTA RETE CAPILLARE, a ridosso della parete per effettuare lo scambio gassoso. Differenze legate alla faccia mediale: 1. sinistro: grossa impronta: incisura cardiaca lasciata dal cuore, polmone leggermente più piccolo. E le impronte lasciate dai grossi vasi (vedi immagine sopra), impronte esofago, timo, trachea. Impronte dei visceri presenti nel mediastino. Il polmone sinistro è più lungo rispetto al destro perché c’è il fegato. Tutto rivestito dalla zona capillare, entrano in rapporto con la parete degli alveoli e il connettivo Albero bronchiale: in parte sempre più piccole si riduce quasi a sparire e quindi si appoggia. Le LOBULI POLMONARI: suddivisioni rilevanti per cellule attrevsro il quale avviene lo scambio quanto concerne l’anatomia microscopica gassoso. L’ossigeno riesce ad attraversare la dell’organismo. Perde la componente cartilaginea, parete. Liposolubile componente lipidica e non si parla di bronchi ma di bronchioli, dove non facciamo passare il gas. troviamo placche ma si arricchiscono di fibre muscolari lisce, bronco costrizione (soggetti L’ossigena attraversa il capillare ed entra nella asmatici), bronchioli terminali sempre più piccoli e cavità li c’è il GR e lo porta via e allo stesso tempo numerosi parte iniziale e poi bronchioli respiratori si rilascia anidride carbonica faccio il passaggio che si aprono all’interno degli alveoli, non fanno inverso. Attraverso l’espirazione riuscirò a scambi. portarlo nell’ambiente esterno. E mi libero della CO2 PNEUMOCITI di primo ordine: scambio gassoso PNEUMOCITO DI SECONDO ORDINE. Sono cellule: globose dove non è possibile attraversare la parete. produce SULFACTANTE: si deposita sulla parete esterna dell’alveolo, evita che l’avolo collassi durante inspirazione, durante gli atti respiratori. I nostri capillari sono continui, epitelio continuo non ci servono dei buchi per far passare l’ossigeno. 14 Troviamo un MACROFAGO ALVEOLARE: sono cellule del sangue che possono uscire e entrare cellule spazzino, che eliminano i patogeni. Articolazioni di tipo mobile: durante la respirazione mettiamo in atto movimenti a carico della gabbia toracica. La maggior capacità viene data dal diaframma principale muscolo inspiratore. La cupola si abbassa e aumento lo spazio la capacità toracica. Innalzamento delle coste e il nostro stremo viene spinto fuori. Andamento delle coste obliquo, durante inspirazione si contraggono i muscoli inspiratori, aumento le coste il diametro aumenta lo spazio aumenta. Grazie alla presenza di articolazioni mobili. 15 SISTEMA NERVOSO CELLULE PRINCIPALI: TESSUTO NERVOSO - NEURONI: cellule eccitabili, specializzate nella generazione e conduzione di impulsi Formata de cellule definite neuroni: proprietà nervosi come segnali elettriche. Sono specifiche, sono datati di: eccitabilità: capacità di tantissimi, e non sono cellule perenni raccogliere dei segnali, a seguito a un però nell’età adulti si perdono migliaia di cambiamento che avviene intorno a loro stesse, e neuroni (processo di invecchiamento) sono in grado di trasportare questo segnale. - CELLULE GLIALI: danno un sostegno All’interno del nostro organismo, questi messaggi strutturale e metabolico e funzioni di vanno portati a livello dell’nostro encefalo dove difesa e riparazione delle lesioni. troviamo la sede di elaborazione di queste - Vasi sanguigni informazioni e prendiamo coscienze di questo - Tessuto connettivo: sotto orma di guaine stimolo che viene raccolto in periferia e portato di rivestimento nel sistema nervoso all’interno e dare origine a una risposta. periferico. SUDDIVISIONE ANATOMICA GENERALE: - Sistema nervoso centrale: è composto dall’encefalo che è raccolto nella scatola cranica, e il midollo spinale racchiuso nel canale vertebrale) - Sistema nervoso periferico: tutto il tessuto nervoso al di fuori del SNC (nervi e gangli nervosi) TESSUTO NERVOSO: Comprende neuroni, che sono sostenuti dalle cellule gliali. Ogni neurone è interconnesso ad un Alcun neuroni si specializzano secernenti… , i numero variabile di altri neuroni a formare una danni ai neuroni sono irreversibili ma c’è una rete di comunicazione in grado di trasportare ed sostituzione con le cellule gliali che però non elaborare segnali elettrochimici. hanno le stesse caratteristiche. FUNZIONI NERUONI - Riceve e integra le informazioni sensoriali 1. RISPONDERE: a stimoli chimico / fisici provenienti dagli ambienti interni ed modificano la concentrazione di ioni sulle due esterni facce della loro membrana plasmatica - Risponde agli stimoli - Coordina le attività volontarie e 2. PROFURRE E PROPAGARE: segnali lungo la involontarie. propria membrana - Regola e controlla le strutture e gli apparati periferici - È sede della cognizione delle emozioni e 3. TRASMETTERE: segnali ad altre cellule della memoria. I neuroni non sono capaci di dividersi e di produrre nuovi neuroni (eccezione: neuroni olfattivi) 16 Direzione di trasporto: è una sola, va dai dendriti, NEURONE MULTIPOLARI. Presentano un singolo corpo cellulare verso l’assone MAI viceversa, non assone ma molti dendriti. Il pirefono presenta va mai nella direzione opposta. Ci sono diversi forme diverse (motoneuroni del midollo spinale, neuroni che raccolgono i segnali con le sinapsi. cellule di Purkinje nella corteccia cerebrale) vie Creo una via nervosa con 3 neuroni da una sede motorie. all’altra. Bottoni sinaptici: terminazione assonica, per trasferire l’informazione. DIVISI IN BASE ALLA FUNZIONE - NEURONI SENSITIVI AFFERENTI: - NEUORONI MOTORI O MOTONEURONI VIE DISCENDENTI informazione di esecuzione, risposta ad uno stimolo, dal centro dell’elaborazione per raggiungere gli organi effettori, - TROVIAMO DEGLI INTERNEUORNI CHE SI TROVANO IN MEZZO (trai 2 sistemi detti prima) I neuroni non sono tutti uguali e quindi è stata creata una classificazione: - Morfologica: com’e fatto? - Funzionale: sul tipo di informazione che il neurone trasporta o sensitiva o motoria - Lunghezza - Dal neurotrasmettitore che trasportano ES NERUONI UNIPOLARI: sono privi di dendriti. La ricezione avviene solo a livello del pirenoforo (cellule sensoriali della retina, coni e bastoncelli) Sono fotorecettori in grado di raccogliere lo Ci sono tante cellule gliali: tratto periferico. stimolo luminoso - Cellule di Schwann: Trasmissione impulso NEUROI BIPOLARI: presentano un solo dendrite ed nervoso lungo gli assoni. Periferico un assone posizionati ai poli opposti. Recettoriali: li troviamo nel gusto nella vista e nell’udito. NEUORNI PSEUDOUNIPOLARI: corpo cellulare + un allungamento: che subito dopo si divide in 2 rami opposti. Sono provvisti di un assone e dendrite presentano un tratto iniziale comune (cellule T) via sensitive! 17 - Oligodendrociti: uguale alle cellule sopra: Velocizza l’impulso nervoso, trasporto centrale l’informazione ha una velocità molto più veloce. - Astrociiti Accelerazione. Danni: diminuzione dell’impulso - Microvoglia nervoso, guaina mielinica va incontro a danni. Queste cellule abbracciano, i nostri assoni, si ricoprono di queste cellule della glia. Possono essere molto lunghe. Ci sono tante cellule che rivestono l’assone. SINAPSI: I nostri assoni si raggruppano a creare dei fasci, che sono i nostri nervi (fascio di assone circondato da queste cellule). I nervi devono essere protetti da membrana di natura connettivale: - Epinervio: rivestimento connettivale esterno - Perinervio delimita singoli fasci di fibre nervose - Endonervio: rivestimento che delimita una singola fibra nervosa Sono costituiti da un insieme di assoni che a loro volta sono circondati da tessuto connettivo. è la struttura di connessessione funzionale fra neuroni. Giunzioni cellulari tra un neurone e un CELLULEA DI SCHWANN: avvolge più assoni con il altro. Trasmettono un segnale da un neurone suo citoplasma. all’altro: il neurone trasmette ad un neurotrasmettitore tramite la sinapsi e che manda FIBRA NERVOSA AMIELINICHE: cellule circondate ad un neurone. FAGOCITOSI delle cellule di Schwann Troviamo acetilcolina e noradrenalina I neutrasmettitori sono tanti FIBRE MIELINICHE: una cellula va circondare un Assone non riceve invia un segnale tratto dell’assone, ma poi le cellule da inizio a un Eccitazione o inibizione: informazione che deve processo che si gira su se stessa si è spiralizzata. E arrivare all’effettore. da vita ad una guaina mielinica, fa circa 50 giri. Alla fine, troviamo la cellula effettrice che può Isola l’assone dall’ambiente esterno. Componente essere di natura: muscolare placca motrice sulla lipidica. fibra muscolare per ricevere il segnale (il muscolo 18 per contrarsi deve ricevere un segnale nervoso), PROPRIOCETTORI: sensibili a stimoli provenienti ghiandole e aspetti sensoriali. dai muscoli, dai tendini e dalle articolazioni e relativi ai movimenti e alla posizione del corpo La sinapsi può avvenire: nello spazio (fusi neuromuscolari, organi tendinei -un altro neurone del Golgi). Apparato locomotore: tendini muscoli, - cellule effettrice movimento per la locomozione. Cambiare le nostre posizioni nello spazio - Fusi neuromuscolari sono sensibili allo stiramento delle fibre muscolari, e informano il SNC della posizione del muscolo nello spazio, contribuendo all’equilibrio e sono presenti anche nell’orecchio interno; ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO - CENTRALE - PERIFERICA Il nostro sistema centrale è protetto da struttura CENTRALE di natura connettivale che avvolgono il nostro sistema centrale e sono chiamante meningi sono Midollo spinale: all’interno del canale vertebrale, 3 membrane successione di vertebre distinte dei diversi tratti, ciascuna vertebra presenta dei fori che danno - PIA madre: a contatto con il sistema origine al cannale. nervoso - ARACNOIDE: non ha un aspetto lineare, ma ramifazzione e troviamo un liquido e troviamo i vasi sanguigni - DURA MADRE: a ridosso della struttura ossea (ossa craniche). Che proteggono il nostro encefalo. Classificazione dei recettori in base alla loro localizzazione ◦ ESTEROCETTORI: sensibili a stimoli provenienti dall'esterno, per cui sono localizzati sulla superficie dell'organismo (tutti i recettori cutanei, della retina, dell'orecchio interno e della mucosa nasale).tattili o organi di senso. ◦ ENTEROCETTORI: sensibili a stimoli provenienti dall'ambiente interno, per cui sono localizzati in profondità (recettori viscerali).si Vertebre: diverse curvature, e diversi trovano a livello viscerale segmenti. 19 Nervi spinali: escono dal canale vertebrale. Fori tra una vertebra e l’altra. Le radici di questi nervi spinali si piegano verso il basso, allungandosi molto verso il basso, per raggiungere il foro intervertebrale corrispondente alla Cauda equina. Sostanza grigia: al centro sede di corpi di neuroni Sostanza bianca: attorno, sede degli assoni. Hanno un’immagine speculare, a forma di H, formata a sua volta da prolungamenti che vengono chiamate corna: posteriori più sottili e allungate, anteriori: più brevi e più arrotondate. NERVI SPINALI Posteriori: Sensitivi - 31 paia - Radice ventrale - Anteriore Anteriori: corpi neuronali di tipo motori Ai margini emergono 2 tratti: radici: si uniscono e danno origine al nervo spinale: divisione funzionale: radice posteriore (passaggio vie sensitive) radice anteriore passaggio con direzione opposta delle vie motorie, unione porta al nostro nervo spinale, e viene chiamata nervo misto perché pota diverse informazioni. Radice posteriore c’è una pallina che rappresenta un ganglio: ganglio spinale: la componente di sostanza grigia nel nostro sistema periferico. GANGLI SPINALI: neurone sensitivo posteriore, 1 neurone a T. Su tutti i nervi spianali troviamo il DERMATOMERI neurone a T. Ogni paio di nervi spinali controlla una specifica Al centro del nostro midollo spinale c’è un canale regione della superfice cutanea. che contiene un liquido cerebro spinale. Questo canale ha una grandezza più grande cervicale: Sede di innervazione dei nervi periferici che informazioni che salgono e che scendono, infatti emergono dai tratti spinali. molto più grave una lesione. Più in basso avrò meno informazioni. Man mano la sostanza bianca NERVI SPINALI diminuisce perché lascio andare le informazioni dei distretti superiori. Nervi misti informazioni sensitive e motorie. MENINGI Proteggono sia il midollo spinale che l’encefalo 20 - Esterna dura madre nucleo di sostanza grigia: insieme di corpi di - Intermedia aracnoide neuroni. - Interna pia madre Nello spazio fra l’aracnoide e la pia madre, detto spazio subaracnoideo scorre LIQUOR (LIQUIDO CEREBRO SPINALE). Tra la dura madre e le pareti del canale vertebrale c’è lo spazio epidurale che contiene tessuto connettivo vasi sanguigni e tessuto adiposo. Tra la dura madre e l’aracnoide esiste solo nei preparati anatomici. Tra l’aracnoide e la pia madre esiste lo spazio subaracnoideo ripieno di liquido cerebrospinale. Insieme di assoni Parte periferica: sostanza grigia si trova in piccola corpiccioli definiti gangli: esempio ganglio dorsale: presente nella radice posteriore, presenti neuroni a T. Nel sistema nervoso autonomo presenza di gangli a cui arrivano questi assoni da dove arriva l’assone post gangliare. Sostanza bianca sostanza di assoni Corna laterali da cui partono i motoneuroni del sistema nervoso autonomo che si attivano senza il nostro controllo: muscolatura liscia, cardiaco e ghiandole. La sostanza bianca cotiene gli asso ni mielinici dei neuorni che forma dei cordoni: anteriiore laterale e dorsale. In essi ci sono fasci di fibre - Ascendenti sensitivi - Discendenti motori 21 - Lateralmente arti superiori, più in profondità parte inferiore. ARCO RIFLESSO Unità fusionale di base del sistema nervoso, la più semplice e capace di ricevere uno stimolo ed evocare una risposta. Non prevede intervento del cervello. Componenti: - Recettori sensoriali Ordine preciso del midollo spinale, niente li per - Neuroni sensoriali caso, ogni neurone a la sua posizione ben precisa. - Interneutoni - Motoneuroni - Organo effettore Abbiamo questo riflesso per evitare i danni. Nella sostanza bianca c’è un ordine definito per il passaggio degli assoni 22 ENCEFALO È contenuto nella scatola cranica. H la forma di un grosso ovoide. È costituito da una porzione assiale caudale: rappresentata dal tronco encefalico in continuità con il midollo spinale. Centri sopra assiali rostrali: cervelletto TRONCO ENCEFALICO In continuità con il midollo spinale. Si sviluppa Faccia anteriore: emergenza dei nervi cranici, all’interno della scatola cranica, ha auna parente sulla superfice del tronco encefalico. lunghezza di 4-5 cm ma rappresenta una parte Numeri romani che ci indicano i nervi cranici che fondamentale abbiamo il passaggio di tutte le vie sono 12 paia che prevedono a innervare la faccia. nervose che devono salire e quelle che devono scendere. Posteriormente abbiamo: i peduncoli cerebellari. Spazio del 4 ventricolo, apertura inferiore e si fa - Decorrono formazioni che provengano dal più sottile dando origine al canalino che prosegue midollo e nel midollo spinale (foro nel midollo spinale) ma - proiettano al cervello e viceversa. anche superiormente non si chiude il 4 ventricolo - Centro di controllo di movimenti oculari. per aprirsi nella cavità chiamata 3 ventricolo che si - Centri di controllo delle funzioni viscerali continua con il diencefalo camere per ricevere il - e controllo motorio dei muscoli scheletrici liquor. Superiormente abbiamo il mesencefalo 2 - e contiene nuclei dei nervi cranici cordoni che ci sono peduncoli cerebrali che fanno passare le vie nervose, nuclei di sostanza grigia. Viene diviso in 3 parti Troviamo una ghiandola endocrine che si chiama epifisi (controllo sonno veglia). - Bulbo: continuità con il midollo spinale - Ponte: in comunicazione con il cervelletto Ventricoli. Ripieni di fluido cerebrospinale con i peduncoli cerebellari (sono comunicazioni separate) 4 ventricolo: - Rivestiti di cellule ependimali separa il tronco encefalico dal cervelletto. - In continuità tra id loro Abbiamo un liquido detto LIQUOR. - In continuità col canale centrale del - Diencefalo: parte superiore midollo spinale (le cavità) Funzioni del tronco - Passaggio delle vie nervose sensitive e motorio che scendono, impulsi delle vie ascendenti e discendenti diretti o prevenienti da encefalo, cervelletto e midollo spinale. - Mantengono lo stato di coscienza, il ciclo sonno veglia e il controllo respiratorio cardiovascolare - Relazione con i nervi cranici: parte relativa alla faccia 23 Interno dell’encefalo: midollo allungato: disgregazione della sostanza grigia, chiamata nuclei di sostanza grigia, rossi sono motori. Abbiamo una distribuzione ordinata i nuclei sensitivi sono disposti più lateralmente, quelli motori più al centro. Daranno origine ai nervi cranici. Ci sono assoni che decorrono che ad un certo punto passano nella controlaterale, lungo il passaggio delle vie nervose su un lato ad un certo punto gli assoni subiscono questo incrocio questo avviene nelle vie nervose. Abbiamo una decussazione che avviene in corrispondenza del bulbo. Incrocio anteriormente delle vie motorie. Oliva bulbare: sporge all’interno del midollo NUCLEO VESTINOLARE, SOSTANZA NIGRA. VIE EXTRAPIRAMIDALI. VANNO AD INNERVARE LA NOSTRA FACCIA NERVI CRANICI Fotorecettori: per lo 12 paia di nervi cranici: possono essere o solo stimolo luminoso : sensitivi o solo motori o misti, parte sensitiva o nervo ottico che motoria. raggiunge il centro di elaborazione. Vedere spiegazione di ogni nervo. 24 Alla periferia troviamo la sostanza grigia, al centro la sostanza bianca dove sono presenti dei nuclei di Cervelletto sostanza grigia. Aspetto di un piccolo cervello, occupa la parte - Parte grigia: ramificazioni di sostanza postero inferiore dell’encefalo; come il cervello, è bianca che prende il nome di arbor vitae suddiviso in emisferi ed è rivestito in emisferi ed che danno vita alle fessure del cervelletto: rivestito dalla corteccia cerebrale organizzata in garantisce una maggiore quantità di fitte circonvoluzioni. sostanza grigia, se vado a stendere la sostanza grigia ottengono una quantità Svolge un ruolo fondamentale in: troppo grande e quindi ho tanti corpi neuronali, tanti circuiti e riesco a svolgere - Coordinazione dei movimenti: perché tante attività. Tra una fessura e un'altra ci corregge e rettifica gli impulsi motori e sono degli spazi che danno vita al arbor assicura la loro precisione continuità e vitae. armonia. - Postura ed equilibrio: opera un controllo sui muscoli agonisti e antagonisti e regola postura ed equilibrio attraverso la coordinazione… Localizzato dorsalmente al ponte e al bulbo: - Raffina e coordina i movimenti corporei Il cervelletto presenta una camera che prende il nome di 4° VENTRICOLO. Abbiamo una superfice non liscia ci sono tante fessure che sono distribuite su tutta la superfice del nostro cervelletto e forme gli emisferi cerebellari a sua Aree grigie dove saranno presenti nuclei profondi. volta ogni emisfero presenta aeree di divisione che da origine a dei libi che sono caratterizzate da. Lobi - Anteriore - Posteriore - Floculo nobulare chiamato anche verme Internamente riusciamo a distinguere l’organizzazione della sostanza bianca e grigia. 25 Cervelletto e regolazione della motricità I neuroni si distribuiscono su tre diversi strati: si chiamano - Archicerebello parte più antica: parte - Strato esterno: molecolare: interneuroni centrale deputata al controllo (cellule a stella o a canestro) dell’equilibrio - Strato intermedio: neuroni, cellule di - Paleocerebello: corrisponde al lobo Purkinje (cellule inibitorie i dendriti si anteriore, regola il tono posturale per la distribuiscono nello stato molecolare) stazione eretta. - Neocerebello parte più recente: lobo posteriore parte più grande e che controlla i processi di coordinazione armonica e precisa dei movimenti volontari. Corteccia cerebellare - Nuclei di sostanza grigia Nucleo dentato: parte nuove del neo-cervello Nucleo globuloso ed emboliforme. In mezzo al nucleo dentato ingresso delle fibre efferenti Nucleo dei Fastigio: fa parte del verme - Strato dei granuli: di tipo eccitatorio legato alla funzione dell’equilibrio avranno i loro assoni che vanno verso l’alto e raggiungo lo strato molecolare che danno origine alle fibre parallele. Questi assoni raggiungono i dendriti dei neuroni delle cellule di Purkinje. Ci sono fibre efferenti sensitive (linee rosse) fibre mucoidi. FIBRE AFFERENTI - Fibre muscoidi: principale afferenza del cervelletto. Origine dal midollo spinale e tronco, ritrasmettono informazioni sensoriali dalla periferia e informazioni centrali dalla corteccia cerebrale (sinapsi eccitatorie con i granuli). Modalità di connessione aspecifica. Inibizione della cellula di Purkinje - Fibre rampicanti: origine dal nucleo olivare inferiore (nel ponte), ritrasmettono informazioni sensoriali dalla periferia (somatosensitive e visive) e centrali dalla corteccia Modalità di connessione molto specifica (ogni Purkinje da una sola rampicante e organizzazione topografica: delle 26 rampicanti in corteccia cerebellare delle TALAMO proiezioni delle Purkinje ai nuclei cerebellari). Stimolazione delle cellule di Tante informazioni PurkinjIe per poi essere smistate al talamo. Ci sono vari settori che svolgono una recezione delle informazioni ognuno nel suo posto. Più grande nucleo di sostanza grigia Rappresenta un centro intercalato sulle vie della sensibilità somatica, con funzioni di integrazione e di “arricchimento”, grazie alle connessioni col sistema limbico, il quale trasporta contenuti emozionali della percezione sensitiva. DIENCEFALO Regola la componente motoria grazie ai circuiti pallido-talamo-corticale (sistema Al di sotto del cervelletto. È formato da 2 extrapiramidale) e cerebello-talamo- corticale (regolazione del tono strutture: muscolare). Attiva la corteccia encefalica. - Talamo: subito sopra il tronco cerebrale, Ha una funzione associativa tra aree occupa il centro del cervello e che può corticali diverse. essere considerata come un rete, una stazione di scambio e di interconnessioni tra parti diverse del cervello. Stazione di C’è un terzo ventricolo e un quarto ventricolo scambio tra le diverse parti del cervello, che comunicano. tra le principali vie sensitive e sensoriali ovvero le vie ascendenti. Molti dei tratti IPOTALAMO sensoriali ascendenti che decorrono nel tronco cerebrale terminano in particolari È una struttura di piccole dimensioni, ma nuclei talamici, che a loro volta inviano d’importanza straordinaria. segnali specifiche aree della corteccia cerebrale. Il talamo è anche la sede di - L’ipotalamo è strettamente connesso alle centri che connettono varie aree superiori strutture del sistema limbico , tanto che a del cervello, e di altri nuclei che volte viene considerato parte di tale coinvolgono i messaggi provenienti dalle sistema. aree superiori verso i centri per il - La sua funzione principale nel prender controllo motorio situati nel tronco parte alla regolazione dell’ambiente cerebrale. interno del corpo funzioni: - Ipotalamo - Attività sul sistema nervoso autonomo - Rilascio di ormoni (ipofisi) ma tramite il controllo dell’ipotalamo rilascio da parte della adenoipofisi tramite regolazione dell’ipotalamo. Poi abbiamo la 27 neuroipofisi (ADHD e indidiutetico) L'ipotalamo provvede al mantenimento l’assone origina dall’ipotalamo dell'omeostasi corporea grazie alla capacità di: (produzione) ma rilasciato dall’adenoipofisi Regolare la temperatura del - Influenzano pulsioni fondamentali (fame e corpo attraverso il processo sete) di sudorazione (negli ambienti caldi) o il - Regolazione stati emotivi: paura e rabbia riflesso del brivido (negli ambiente freddi); Regolare il senso di sete attraverso un controllo dei livelli di acqua presenti nel corpo; Regolare l'appetito e il senso di sazietà; Regolare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca; L'ipotalamo ha l'importante compito di provvedere al mantenimento dell'omeostasi corporea; per omeostasi corporea s'intende la tendenza naturale del corpo umano al Regolare il ritmo circadiano sonno-veglia. raggiungimento di una condizione di stabilità/equilibrio, sia per quanto concerne la ENCEFALO sfera biochimica e fisica sia per quanto riguarda la sfera comportamentale. L'ipotalamo, inoltre, è coinvolto nella secrezione di neurormoni indispensabili al funzionamento CI SONO SOLCHI sono comuni a tutti gli individui, dell'ipofisi, cioè la ghiandola endocrina maggiore solco maggiore, che mi serve per identificare i 2 che produce ormoni fondamentali alla vita e al emisferi, ce ne sono altre che sono: benessere dell'essere umano, quali per esempio l'ormone della crescita, la gonadotropina, - Solco centrale: parte anteriore e la vasopressina o la tireotropina. Questa seconda posteriore: scissura di Rolando: importante funzione conferisce all'ipotalamo la corrispondente al lobo frontale. carica di organo di connessione tra il sistema - Solco parieto occipitale: posteriore nervoso centrale e il sistema endocrino. Infine, è doveroso segnalare che l'ipotalamo contribuisce a tanti altri processi e meccanismi della fisiologia umana, come per esempio la stimolazione del tratto gastrointestinale, la memoria, la dilatazione pupillare e l'apprendimento. 28 nella sostanza bianca troviamo la commessura anteriore, 2 fasci di sostanza bianca che sono il corpo calloso e la commisura anteriore. La sostanza bianca sia disposta tra i 2 emisferi tra il è la parte più voluminosa dell’encefalo, 2 emisferi, corpo calloso commisura anteriore. Nella sostanza corpo calloso. In ogni emisfero si riconoscono 4 bianca troviamo dei nuclei della sostanza grigia lobi, frontale parietale, temperale e occipitale. chiamati NUCLEI DELLA BASE (gangli della base) Troviamo la sostanza bianca che prende il nome di che comprendono questi aggregati dei corpo corpo colloso. Ciascun emisfero ha un suo spazio e neuronali che vengono chiamati come nucleo caudato (al ridosso del ventricolo laterale) e il nucleo lenticolare (putamen e globus pallidus). Questi corpi danno origine a questi nuclei il cui ruolo è integrazione e controllo inconscio del tono della muscolatura scheletrica (schemi motori e muscolatura) trasmissione della corteccia la talamo. NUCLEI DELLA BASE: O GANGLI DELLA BASE COMPRENDONO AGGREGATI NUCLEO CAUDATO prende il nome di ventricolo laterale che NUCLEO LENTICOLARE (putamen. E Globus comunica con il ventricolo sottostante con il terzo pallidus) ventricolo. Traviamo il liquido cerebro spinale all’interno di queste cavità. Corpo calloso unisce i FUNZIONE DEI NUCLEI DELLA BASE 2 emisferi. 29 Controllo inconscio ed integrazione del Vediamo rappresentato homunculus sia sensitivo tono della muscolatura scheletrica che motorio, organizzazione del nostro corpo Coordinazione degli schemi motori umano tridimensionale. Abbiamo questa acquisiti rappresentazione perché queste parti del corpo ci Elaborazione, integrazione e trasmissione sono recettori che provengono dagli ambienti delle informazioni dalla corteccia esterni. La distribuzione di questi recettori non è cerebrale al talamo uniforme e quindi si avrà in alcuni vie informazioni nervose maggiori. Esempio il polpastrello, avrò una densità maggiore di recettori. Nell’avambraccio non riesco a raccogliere le stesse informazioni. Numerose vie nervoso che partono dalla corteccia per andare alla mano, piuttosto che all’avambraccio dove i movimenti sono minori rispetto al polpastrello. Questo modello mostra come apparirebbe il corpo di un uomo se ciascuna parte di corpo di un uomo se ciascuna parte di esso crescesse in proporzione all’area della corteccia cerebrale interessata alla percezione sensoriale o alla esecuzione motoria Le meningi - Dura madre - Aracnoide - Pia madre Troviamo il liquido cerebro spinale La corteccia azzurra sensitiva Rossa motoria 30 Abbiamo una corteccia con 6 diversi corpi periferici) e raggiungono gli organi: neuronali: possono essere coscienti o il sistema nervoso autonomo quindi la porzione - Strato molecolare esterno involontaria ovvero la muscolatura liscia. - Strati intermedi Classificazioni delle vie sensitive Granulare. E piramidale - Esterocettive: i recettori si trovano - Granulare esterno all’esterno: tattili, termici, dolorifici - Piramidale esterno - Propriocettive: partono dai propriocettori - Piramidale interno a livello muscolare e nei tendini. - Granulare interno Tutte le vie sensitive fanno tappa nei gangli spinali Gli strati granulari rappresentano i neuroni ad e nel talamo. azione sensitiva, punto di arrivo delle vie sensitive: strati pari A seconda del punto di partenza dei recettori Cellule piramidale più grandi punto di partenza Vie motorie classificazione per le vie discendenti o vie motorie: strati dispari - Piramidale: a livello della corteccia Diversa distribuzione dei diversi strati cerebrale i corpi dei neuroni danno un aspetto piramidale: corteccia lavoro le - Area sentiva primaria: prevalenza di strato informazioni che arrivano al midollo granulare spinale per poi continuare alla parte periferica per poi arrivare ai miei muscoli. SISTEMA NERVOSO VIE NERVOSE Responsabili dei movimenti fini. - Extrapiramidale: hanno una funzione di accompagnamento e di regolazione ed esecuzione delle vie piramidale. Responsabile dell’esecuzione del movimento. Dalla corteccia cerebrale fanno tappa nelle aree sottocorticali e nel diencefalo prima di raggiungere il midollo spinale. Corteccia VIE ASCENDENTI SENSITIVE motoria Trasporto informazioni sensitive ai centri di controllo superiori e all’encefalo. - Generalmente le informazioni sensitive viaggiano attraverso 3 neuroni che trasportano l’informazione dalla sua origine nel recettore fino alla sua Centro di elaborazione da origine alle vie destinazione nelle afferenti, discendenti. aree sensitive della corteccia. - Vie discendenti motorie: vanno in discesa - Neurone 1 di ordine: e in uscita verso la periferia: SNC (nervi raccoglie lo stimolo 31 sensitivo dal recettore e lo trasmette al midollo spinale o al tronco encefalico - Neurone 2: che si estende fino al talamo, una regione dell’encefalo anticamera della coscienza. - Neurone 3 percorre il resto del tratto fino alla corteccia sensitiva primaria e alle sue aree associative Vie discendenti Portano informazioni motorie dall’encefalo verso il tronco encefalico ed il midollo spinale - Sono tipicamente formate da 2 neuroni - Motoneurone primario: ha il corpo cellulare posto nella corteccia o nel tronco NERVI SPIANLI: CHE originano dal midollo encefalico e termina a livello del spianale, nella radice anteriore troviamo il motoneurone secondario passaggio delle vie motorie, nervo spinale e nervo - Motoneurone secondario: localizzato nel misto passaggio di entrambi le informazioni. tronco encefalico o nel midollo spinale costituisce la restante porzione della via Plesso cervicale che danno origine ai primi nervi motoria fino ai muscoli spinali. Lombo sacrale innerva l’arto superiore. NERVI Ganglio spinale: insieme copro di neuroni che danno origine al ganglio quindi sostanza grigia presenza di uno specifico tipo di neuronale. Primo neurone di tutte le vie sensitive il ganglio spinale. Sono presenti in diversi lobi le vie sensitive e le vie motorie. 32 spinale neurone a T, secondo neurone nella sostanza grigia del midollo spinale, corna posteriori, guaina mielinica e si posiziona in tratto del midollo spinale, sostanza bianca laterale (spino talamica laterale) risale il midollo spinale e il tronco encefalico, l’informazione viene trasportata nel cervello: talamo 2 sinapsi con il terzo neurone. Abbiamo inviato il segnale alla corteccia e abbiamo Danno origine a fasci di assoni: via spino talamica, riconosciuto il segnale via spino cerebellare, le vie sentive comprendono anche vie nervose che non hanno come sede solo Altra sensibilità protopatica e pressoria: cambia la la corteccia cerebrale, percezione dello stimolo posizione dell’assone del secondo neurone che ma anche il cervelletto per la natura incosciente. anzi porsi nel ratto laterale si pone anteriormente nella sostanza bianca, il percorso poi è lo stesso. Sensibilità somatica: stimoli ambiente esterno (termico, propriocettivi, senso corporeo) motilità Altra via somatica: vie piramidale; controllo volontario - Via spino - Bulbo – talamica: informazioni Sensibilità viscerale: stiramento dolore, nausea, che originano dai propriocettori stimolo del