Italia - Popolazione e Istituzioni PDF
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This document provides an overview of the Italian population, its distribution across regions, and the country's governmental structure. It also showcases the unique historical context of Italy, including cultural factors and the historical evolution of the Italian state. The text details the organization of the Italian government and important political figures.
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l'Italia La popolazione L’Italia è una Nazione abitata da oltre 60 milioni di persone, con una densità media di ben 201 abitanti per chilometro quadrato. Osservando la carta tematica si nota che la popolazione è distribuita in modo poco uniforme: le regioni meno abitate sono quelle dove il territori...
l'Italia La popolazione L’Italia è una Nazione abitata da oltre 60 milioni di persone, con una densità media di ben 201 abitanti per chilometro quadrato. Osservando la carta tematica si nota che la popolazione è distribuita in modo poco uniforme: le regioni meno abitate sono quelle dove il territorio è soprattutto montuoso, le più popolate presentano un territorio in buona parte pianeggiante con grandi centri abitati. Per lungo tempo, la popolazione italiana ha conosciuto una crescita costante. Recentemente, invece, si parla di “invecchiamento della popolazione”: ciò significa che sono presenti più anziani che giovani. L’arrivo di famiglie da altri Paesi, però, ha reso più varia e giovane la popolazione: oggi gli stranieri residenti in Italia sono più di 5 milioni e provengono da molte parti del mondo. Distribuzione della popolazione per regione Legenda Più di 7500000 abitanti Da 5000000 a 7500000 abitanti Da 2500000 a 5000000 di abitanti Da 1000000 a 2500000 abitanti Da 500000 a 1000000 di abitanti Meno di 500000 abitanti UNA GRANDE VARIETÀ La lingua ufficiale in Italia è l’italiano, che deriva dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani. La religione più diffusa è quella cristiana cattolica. Nel territorio italiano, però, sono professate anche altre religioni; inoltre sono parlati moltissimi dialetti e alcune lingue straniere. Questa varietà culturale è riconosciuta dallo Stato italiano, ed è tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana che, come sai, è la legge fondamentale del Paese. dialetti Sono le “lingue antiche” che si parlavano in Italia, quando la penisola era divisa in tanti piccoli Stati e ciascuno di essi aveva appunto una propria lingua. I dialetti appartengono, perciò, alla storia dell’Italia e meritano di essere conservati. Lo Stato italiano L’Italia è una Repubblica democratica parlamentare: ciò significa che spetta ai cittadini scegliere chi guiderà lo Stato. Infatti, la parola repubblica deriva dal latino e significa “cosa di tutti”. Per esercitare questo diritto tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni eleggono coloro che li rappresenteranno nelle varie istituzioni: il Parlamento e gli Enti locali (le Regioni, i Comuni...). Le istituzioni centrali Lo Stato italiano è amministrato da più istituzioni che hanno sede a Roma. Esse hanno il compito di occuparsi del bene di tutti coloro che vivono nell’intero territorio italiano: scopriamole insieme. Il Parlamento è l’istituzione principale. È composto dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. Il Parlamento esercita il potere legislativo: ciò significa che i rappresentanti eletti dai cittadini hanno il compito di proporre, esaminare, approvare, modificare ed eventualmente eliminare le leggi. Deputati e senatori eleggono il Capo dello Stato. Al Governo, formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri, spetta il potere esecutivo, cioè il compito di applicare e far applicare le leggi che ha approvato il Parlamento. La Magistratura è costituita da magistrati (giudici) ed esercita il potere giudiziario: si occupa quindi di giudicare e punire chi non rispetta le leggi italiane. A Palazzo Montecitorio si riuniscono i deputati. A Palazzo Madama si riuniscono i senatori. Palazzo Chigi è sede del Governo e residenza del Presidente del Consiglio. A capo dello Stato c’è il Presidente della Repubblica: egli rappresenta tutti i cittadini italiani e ha il principale compito di verificare che le istituzioni rispettino la Costituzione italiana. Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica. È stato eletto il 31 gennaio 2015. L’EMBLEMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA Ogni elemento dell’emblema ha un suo significato. La stella è uno dei più antichi simboli dell’Italia. La ruota dentata rappresenta il lavoro e ricorda il primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Il ramo di ulivo indica la volontà di pace; il ramo di quercia rappresenta la forza e la dignità degli italiani. Entrambe queste specie di alberi sono tipiche del nostro territorio. Un po’ di storia L’Italia è una repubblica giovane: infatti, dal momento in cui divenne un unico Stato (1861) fino al 1946 fu governata da un re. Era perciò uno Stato monarchico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, e precisamente il 2 giugno 1946, attraverso un referendum, gli italiani scelsero la forma di governo della repubblica. In quell’occasione per la prima volta votarono anche le donne. Questo evento è ricordato ogni anno con una festa nazionale che si celebra appunto il 2 giugno: la Festa della Repubblica. In Italia... altri due Stati! Nel territorio italiano ci sono due Nazioni che non dipendono dalla Repubblica Italiana. La Repubblica di San Marino è un piccolo Paese con capitale Città di San Marino. Lo Stato di Città del Vaticano è lo Stato indipendente più piccolo del mondo e si trova nel centro di Roma. È governato dal Papa che è a capo della Chiesa cattolica. Conoscerai meglio questi Paesi alle pagine 48 e 49. L’amministrazione del territorio Le istituzioni centrali che hai studiato nella pagina precedente si occupano di tutte le questioni che riguardano l’intero Paese. Invece, per affrontare e risolvere i problemi di aree più piccole esistono gli Enti locali. Secondo la Costituzione essi sono la Regione, la Provincia, la Città metropolitana e il Comune. La Regione è l’Ente locale maggiore. Le regioni italiane sono 20 e ciascuna ha la propria città Capoluogo di Regione. Ogni regione è divisa in aree minori: sono le Province. Una recente modifica della Costituzione italiana prevede l’abolizione di parte di esse e la formazione delle Città metropolitane. Questo nuovo ente è costituito da un Capoluogo di Regione e dai Comuni circostanti che, proprio perché sono nello stesso territorio, hanno esigenze e problemi comuni. Ciascuna provincia è a sua volta suddivisa in più enti minori, i Comuni: in Italia sono poco meno di 8000. Ciascun Ente locale ha il proprio governo, composto da un Presidente (Sindaco del Comune), un Consiglio, una Giunta. Essi si impegnano a migliorare la vita della comunità, occupandosi per esempio delle attività economiche, della viabilità (strade, ferrovie...), del turismo, della sanità, dell’istruzione. In più… Le regioni a statuto speciale Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna sono le cinque regioni italiane che possiedono uno statuto speciale: hanno cioè un potere più ampio nel formulare le leggi regionali. Le altre regioni sono invece a statuto ordinario.