Geografia Continenti, Europa, Italia PDF
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This document provides an overview of continents, focusing on Europe and Italy, including geographical elements like continents, oceans, population density, and maps. Information on different regions and climate zones is included.
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Continenti e oceani Come puoi vedere nell’immagine satellitare, il nostro pianeta è ricoperto da grandi distese d’acqua e da terre emerse. Le distese d’acqua sono chiamate oceani e circondano i continenti, cioè parti di superficie terrestre molto estese. I continenti abitati dall’uomo sono cinque: A...
Continenti e oceani Come puoi vedere nell’immagine satellitare, il nostro pianeta è ricoperto da grandi distese d’acqua e da terre emerse. Le distese d’acqua sono chiamate oceani e circondano i continenti, cioè parti di superficie terrestre molto estese. I continenti abitati dall’uomo sono cinque: Asia, Africa, America, Europa e Oceania. Alcuni studiosi aggiungono un sesto continente non abitato: l’Antartide. Infine, se si tiene conto della diversità di tradizioni, storia e civiltà antiche, il numero dei continenti sale a otto, poiché l’America viene suddivisa in America Settentrionale, America Centrale e America Meridionale. La popolazione Il nostro pianeta è abitato da oltre 7 miliardi e mezzo di persone, che fanno parte di popoli diversi tra loro per lingua, religione, tradizioni e caratteristiche fisiche. Osservando la rappresentazione puoi notare che le terre non sono tutte popolate allo stesso modo: per esempio, le zone più a nord e più a sud sono quasi disabitate. In rapporto alla sua estensione, invece, in Europa vivono tantissime persone. Infatti, fin dall’antichità l’uomo si è insediato nelle vaste pianure europee, dove i collegamenti sono più comodi e il clima è mite. Per questo, il continente di cui fa parte anche l’Italia è molto abitato, con una elevata densità di popolazione : 69 abitanti per km2. densità di popolazione È il numero che indica la quantità di persone che vivono in una precisa area e si esprime in abitanti per chilometro quadrato. Rappresentare il mondo Per individuare facilmente i diversi luoghi rappresentati su una carta, i geografi hanno ideato una soluzione molto efficace: il reticolato geografico. Il reticolato geografico è un insieme di linee immaginarie orizzontali e verticali: il loro incrocio permette di individuare qualsiasi luogo sulla superficie terrestre. I paralleli e i meridiani Le linee orizzontali sono chiamate paralleli perché sono tutte parallele alla linea fondamentale, l’Equatore, che divide la Terra nei due emisferi: settentrionale o boreale a nord, meridionale o australe a sud. I paralleli sono in tutto 180 e hanno circonferenze diverse. Le linee verticali sono chiamate meridiani e collegano il Polo Nord e il Polo Sud. Il meridiano fondamentale passa per l’Osservatorio di Greenwich nei pressi di Londra e, per questo, è definito meridiano di Greenwich. I meridiani sono 360 semicirconferenze, tutti della stessa lunghezza. La latitudine e la longitudine La latitudine e la longitudine sono le coordinate geografiche di un luogo. La latitudine è la distanza di un punto dall’Equatore e si esprime in gradi. Per esempio, un luogo a “35° Latitudine Nord” vuol dire che si trova a nord dell’Equatore di 35 gradi. La longitudine è la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich. Anche la longitudine viene espressa in gradi: per esempio, un luogo a “15° Longitudine Est” vuol dire che si trova a est di Greenwich esattamente di 15 gradi. La rappresentazione più esatta L’unica soluzione per rappresentare la Terra in modo efficace e preciso è attraverso il globo o mappamondo, perché la superficie sferica permette di riprodurre il pianeta senza deformarlo. Le fasce climatiche della Terra Come sai, i climatologi studiano e raccolgono informazioni sul tempo meteorologico nel corso di tantissimi anni. Sai anche che il clima dipende da diversi fattori e che il principale è la latitudine: infatti, considerando i paralleli principali che sono l’Equatore, i Tropici e i Circoli polari, possiamo individuare sulla Terra le diverse fasce climatiche. Osserviamo il disegno nel quale sono rappresentati i paralleli e le fasce climatiche. In azzurro sono indicate le due fasce polari, che si estendono oltre i due Circoli polari. In questi luoghi le temperature sono sempre molto basse e si trovanoghiacci perenni anche al livello del mare. In alcuni periodi dell’anno, nelle zone delle fasce polari, la luce solare manca completamente. In verde sono indicate le due fasce temperate, che si estendono dai due Circoli polari ai due Tropici. In queste zone il clima è mite. Le temperature sono più basse in prossimità dei Circoli polari e sono più alte vicino ai Tropici. Durante l’anno si alternano quattro stagioni: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno. In giallo è indicata la fascia tropicale, che è compresa tra i due Tropici ed è attraversata dall’Equatore. In questi territori le temperature sono sempre elevate: neppure nel mese più freddo scendono al di sotto dei 15 °C. Durante l’anno, nella fascia tropicale si alternano periodi di lunghe piogge a periodi di siccità. Un pianeta, tanti ambienti Le fasce climatiche determinano i diversi ambienti del nostro pianeta. Negli ambienti polari il suolo è ricoperto di ghiacci: si tratta di zone in cui è difficile vivere sia per gli esseri umani sia per tante specie di animali e piante. Solo nei territori meno freddi crescono muschi e licheni: questo ambiente si chiama tundra. Gli ambienti temperati hanno permesso l’insediamento dell’uomo fin dall’antichità. Ancora oggi a questi ambienti corrispondono le zone più popolate della Terra. Gli ambienti naturali sono molto vari: si estendono praterie, foreste e, nelle aree più calde, la macchia mediterranea. Gli ambienti tropicali si distinguono in ambienti secchi e ambienti umidi. Dove il clima è secco si estendono savane e deserti. Dove il clima è umido la vegetazione è molto fitta: in queste zone si sono sviluppate le foreste pluviali. Climi e ambienti d’Europa Il continente in cui abitiamo, l’Europa, si estende quasi interamente nella fascia temperata e solo una piccola parte a nord è compresa nella fascia polare. In Europa si distinguono cinque regioni climatiche: osserviamo la carta e scopriamo la varietà di questo piccolo continente. LEGENDA Regione alpina Regione atlantica Regione continentale Regione mediterranea Regione sub-artica Regione sub-artica: il clima è molto rigido per la vicinanza al Circolo Polare Artico. In queste terre il suolo è solitamente ricoperto di ghiacci; dove è meno freddo si estende la tundra. La regione è popolata da pochi animali, tra i quali gli orsi e le renne. Regione continentale: il clima è rigido d’inverno e afoso d’estate perché questa vasta regione comprende soprattutto le terre distanti dall’Oceano Atlantico e dal Mar Mediterraneo. L’ambiente tipico è la taiga, cioè la foresta caratteristica dei climi freddi. Regione alpina: il clima è rigido perché è influenzato dall’altitudine delle catene montuose. Qui le temperature sono basse e il suolo è ricoperto da tundra, rocce oghiacci. Regione atlantica: il clima è reso più mite dalla vicinanza dell’Oceano Atlantico. Le precipitazioni sono abbondanti e i venti frequenti. È la regione dei boschi, in cui trovano rifugio molti animali. Regione mediterranea: il clima è mite grazie alla vicinanza del Mar Mediterraneo e dell’Equatore. In questi ambienti si estendono boschi di pini marittimi e la macchia mediterranea con cespugli di erbe aromatiche. L’Europa fisica A pagina 4 di questo libro hai imparato che un continente è una parte di superficie terrestre molto estesa, circondata dagli oceani. Probabilmente ti sarai domandato come mai l’Europa non rispetta questa definizione. Infatti, si tratta di un continente speciale perché nessun oceano la separa dall’Asia. Il territorio europeo può essere considerato una grande penisola del territorio euroasiatico. I geografi hanno però stabilito un confine tra Europa e Asia, perché queste due zone sono abitate da popoli molto diversi fra loro per storia, lingua, religione e tradizioni. Questo confine è segnato dalla catena dei monti Urali. L’Unione Europea L’Europa è un continente poco esteso, abitato da oltre 700 milioni di persone. Nel suo territorio sono compresi numerosi Paesi, diversi fra loro per forme di governo, superficie e popolazione. Molti di questi Stati fanno parte di un’organizzazione internazionale istituita nel 1992 che si chiama Unione Europea (UE). Essi collaborano tra loro con lo scopo di migliorare l’economia e in generale le condizioni di vita di tutti i cittadini che vi abitano. Inoltre, all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea le persone e le merci possono circolare liberamente. Attualmente, dell’UE fanno parte 28 Nazioni (compreso il Regno Unito che nel 2016 ha deciso di uscire). L’UE possiede le proprie istituzioni: il Parlamento europeo, che ha il compito di stabilire le leggi prendendo decisioni valide per tutti; la Commissione europea, che si occupa di controllare che le leggi siano applicate dai Paesi membri; il Consiglio europeo, composto dai capi di tutti i governi delle Nazioni dell’UE, i quali si riuniscono per affrontare e cercare di risolvere le questioni politiche. Dal 1999, inoltre, 19 Stati dell’Unione Europea hanno anche adottato la medesima moneta: l’euro. La bandiera e l’inno La bandiera dell’Unione Europea è a fondo blu con un cerchio di dodici stelle dorate che indicano i Paesi membri che aderirono per primi. L’inno europeo è una melodia tratta dalla “Nona sinfonia” di Ludwig van Beethoven conosciuta come “Inno alla gioia“. L’ONU per un mondo migliore Circa ottant’anni fa, tanti Paesi del mondo fra cui anche l’Italia furono coinvolti in una lunga e terribile guerra, la Seconda Guerra Mondiale. Questo conflitto causò tantissime vittime ed enormi distruzioni. Per tutto questo, i governi di numerose Nazioni della Terra compresero che bisognava fare in modo che l’umanità non vivesse più un’esperienza simile. Fu così che nel 1945 formarono l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) con lo scopo di garantire la pace e la sicurezza nel mondo. Attualmente fanno parte dell’ONU 193 Paesi, fra cui anche l’Italia, che aderì nel 1955. L’ONU comprende varie altre organizzazioni che si occupano di problemi e temi internazionali come la fame, la salute, l’educazione e l’ambiente. Le organizzazioni principali sono... FAO La FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) è un’agenzia che realizza progetti per aiutare le Nazioni più povere a sviluppare un’agricoltura efficace con lo scopo di ridurre la fame del mondo. UNICEF L’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia) si occupa di aiutare i bambini di tutto il mondo, soprattutto quelli che nascono e crescono nei Paesi più svantaggiati. Quest’agenzia fu fondata nel 1946 e tra le prime popolazioni aiutate ci fu anche quella italiana. UNESCO L’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) è un’agenzia istituita per favorire la collaborazione tra gli Stati attraverso l’istruzione. OMS L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha il compito di assicurare a tutte le popolazioni il raggiungimento del più alto livello possibile di salute. La popolazione L’Italia è una Nazione abitata da oltre 60 milioni di persone, con una densità media di ben 201 abitanti per chilometro quadrato. Osservando la carta tematica si nota che la popolazione è distribuita in modo poco uniforme: le regioni meno abitate sono quelle dove il territorio è soprattutto montuoso, le più popolate presentano un territorio in buona parte pianeggiante con grandi centri abitati. Per lungo tempo, la popolazione italiana ha conosciuto una crescita costante. Recentemente, invece, si parla di “invecchiamento della popolazione”: ciò significa che sono presenti più anziani che giovani. L’arrivo di famiglie da altri Paesi, però, ha reso più varia e giovane la popolazione: oggi gli stranieri residenti in Italia sono più di 5 milioni e provengono da molte parti del mondo. Distribuzione della popolazione per regione Legenda Più di 7500000 abitanti Da 5000000 a 7500000 abitanti Da 2500000 a 5000000 di abitanti Da 1000000 a 2500000 abitanti Da 500000 a 1000000 di abitanti Meno di 500000 abitanti UNA GRANDE VARIETÀ La lingua ufficiale in Italia è l’italiano, che deriva dal latino, la lingua parlata dagli antichi Romani. La religione più diffusa è quella cristiana cattolica. Nel territorio italiano, però, sono professate anche altre religioni; inoltre sono parlati moltissimi dialetti e alcune lingue straniere. Questa varietà culturale è riconosciuta dallo Stato italiano, ed è tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana che, come sai, è la legge fondamentale del Paese. dialetti Sono le “lingue antiche” che si parlavano in Italia, quando la penisola era divisa in tanti piccoli Stati e ciascuno di essi aveva appunto una propria lingua. I dialetti appartengono, perciò, alla storia dell’Italia e meritano di essere conservati. Lo Stato italiano L’Italia è una Repubblica democratica parlamentare: ciò significa che spetta ai cittadini scegliere chi guiderà lo Stato. Infatti, la parola repubblica deriva dal latino e significa “cosa di tutti”. Per esercitare questo diritto tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni eleggono coloro che li rappresenteranno nelle varie istituzioni: il Parlamento e gli Enti locali (le Regioni, i Comuni...). Le istituzioni centrali Lo Stato italiano è amministrato da più istituzioni che hanno sede a Roma. Esse hanno il compito di occuparsi del bene di tutti coloro che vivono nell’intero territorio italiano: scopriamole insieme. Il Parlamento è l’istituzione principale. È composto dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. Il Parlamento esercita il potere legislativo: ciò significa che i rappresentanti eletti dai cittadini hanno il compito di proporre, esaminare, approvare, modificare ed eventualmente eliminare le leggi. Deputati e senatori eleggono il Capo dello Stato. Al Governo, formato dal Presidente del Consiglio e dai ministri, spetta il potere esecutivo, cioè il compito di applicare e far applicare le leggi che ha approvato il Parlamento. La Magistratura è costituita da magistrati (giudici) ed esercita il potere giudiziario: si occupa quindi di giudicare e punire chi non rispetta le leggi italiane. A Palazzo Montecitorio si riuniscono i deputati. A Palazzo Madama si riuniscono i senatori. Palazzo Chigi è sede del Governo e residenza del Presidente del Consiglio. A capo dello Stato c’è il Presidente della Repubblica: egli rappresenta tutti i cittadini italiani e ha il principale compito di verificare che le istituzioni rispettino la Costituzione italiana. Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica. È stato eletto il 31 gennaio 2015. L’EMBLEMA DELLA REPUBBLICA ITALIANA Ogni elemento dell’emblema ha un suo significato. La stella è uno dei più antichi simboli dell’Italia. La ruota dentata rappresenta il lavoro e ricorda il primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Il ramo di ulivo indica la volontà di pace; il ramo di quercia rappresenta la forza e la dignità degli italiani. Entrambe queste specie di alberi sono tipiche del nostro territorio. Un po’ di storia L’Italia è una repubblica giovane: infatti, dal momento in cui divenne un unico Stato (1861) fino al 1946 fu governata da un re. Era perciò uno Stato monarchico. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, e precisamente il 2 giugno 1946, attraverso un referendum, gli italiani scelsero la forma di governo della repubblica. In quell’occasione per la prima volta votarono anche le donne. Questo evento è ricordato ogni anno con una festa nazionale che si celebra appunto il 2 giugno: la Festa della Repubblica. In Italia... altri due Stati! Nel territorio italiano ci sono due Nazioni che non dipendono dalla Repubblica Italiana. La Repubblica di San Marino è un piccolo Paese con capitale Città di San Marino. Lo Stato di Città del Vaticano è lo Stato indipendente più piccolo del mondo e si trova nel centro di Roma. È governato dal Papa che è a capo della Chiesa cattolica. Conoscerai meglio questi Paesi alle pagine 48 e 49. L’amministrazione del territorio Le istituzioni centrali che hai studiato nella pagina precedente si occupano di tutte le questioni che riguardano l’intero Paese. Invece, per affrontare e risolvere i problemi di aree più piccole esistono gli Enti locali. Secondo la Costituzione essi sono la Regione, la Provincia, la Città metropolitana e il Comune. La Regione è l’Ente locale maggiore. Le regioni italiane sono 20 e ciascuna ha la propria città Capoluogo di Regione. Ogni regione è divisa in aree minori: sono le Province. Una recente modifica della Costituzione italiana prevede l’abolizione di parte di esse e la formazione delle Città metropolitane. Questo nuovo ente è costituito da un Capoluogo di Regione e dai Comuni circostanti che, proprio perché sono nello stesso territorio, hanno esigenze e problemi comuni. Ciascuna provincia è a sua volta suddivisa in più enti minori, i Comuni: in Italia sono poco meno di 8000. Ciascun Ente locale ha il proprio governo, composto da un Presidente (Sindaco del Comune), un Consiglio, una Giunta. Essi si impegnano a migliorare la vita della comunità, occupandosi per esempio delle attività economiche, della viabilità (strade, ferrovie...), del turismo, della sanità, dell’istruzione. In più… Le regioni a statuto speciale Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna sono le cinque regioni italiane che possiedono uno statuto speciale: hanno cioè un potere più ampio nel formulare le leggi regionali. Le altre regioni sono invece a statuto ordinario.