Lezione 20 (Il rapporto tra CCNL e contratto individuale) PDF
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These are lecture notes from a law course titled "Il rapporto tra CCNL e contratto individuale". The notes discuss the connection between collective labor agreements (CCNL) and individual employment contracts, as well as the related legal framework. It provides insights into various aspects of these agreements and the legal implications of adjustments or differences between them.
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Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo#...
Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale L’art. 2077 c.c. disponeva per il contratto collettivo corporativo che «i contratti individuali di lavoro tra gli appartenenti alle categorie alle quali si riferisce il contratto collettivo devono uniformarsi alle disposizioni di questo. Le clausole difformi dei contratti individuali, preesistenti o successivi al contratto collettivo, sono sostituite di diritto da quelle del contratto collettivo, salvo che contengano speciali condizioni più favorevoli ai prestatori di lavoro». Veniva, quindi, sancita l’inderogabilità del contratto collettivo da parte di quello individuale; Il contratto collettivo aveva efficacia normativa sia in relazione ai contratti individuali precedenti sia a quelli successivi alla sua entrata in vigore; Il contratto individuale poteva derogare in meglio al contratto corporativo. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: mandato Con la caduta dell’ordinamento corporativo il problema del rapporto tra contratto collettivo e contratto individuale si è riproposto e con esso anche la questione circa l’applicabilità dell’art. 2077 c.c. al contratto di diritto comune; La natura privatistica del CCNL e la ricostruzione della sua efficacia attraverso l’istituto della rappresentanza rendevano difficile giustificarne la sua inderogabilità; I rappresentati, infatti, possono sempre di comune accordo modificare la regolamentazione degli interessi disposta dai rappresentanti; Né a tal fine potevano venire in soccorso gli artt. 1723 e 1726 c.c. in tema di mandato, posto che tali articoli non prevedono un obbligo per il mandante di rimanere fedele alla disciplina posta in essere dal mandatario. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: 2077 c.c. La giurisprudenza nel corso degli anni ’50 ha iniziato ad applicare l’art. 2077 c.c. anche al contratto collettivo di diritto comune; Posto che le norme corporative non sono mai state esplicitamente abrogate, né lo possono essere implicitamente se non in quanto incompatibili con l’ordinamento postcorporativo, si è ritenuto che l’inderogabilità di cui all’art. 2077 c.c. è un carattere proprio della funzione svolta dal CCNL; «Finalità specifica della stipulazione dei contratti collettivi, che prescinde dalla fisionomia giuridica delle associazioni stipulanti, è precisamente quella di sottoporre la pluralità dei soggetti che esse rappresentano ad una comune disciplina dei rapporti individuali di lavoro e di sottrarre, quindi, la regolamentazione dei rapporti stessi alla libera disponibilità dei singoli» (Cass. 1184/1951). Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: dismissione dei poteri La dottrina non condivise l’orientamento giurisprudenziale di applicazione dell’art. 2077 c.c., in quanto non compatibile con la natura privatistica del contratto collettivo e, in particolare, con i principi civilistici in materia di autonomia privata; Si è, quindi, cercato di spiegare in altro modo la prevalenza dell’interesse collettivo sull’interesse individuale, elaborando la teoria della dismissione dei poteri; Sono i singoli che, aderendo all’organizzazione sindacale, dismetterebbero il proprio potere di regolazione autonoma del rapporto contrattuale, subordinando il proprio interesse individuale a quello collettivo; Una tale teoria, tuttavia, poteva determinare soltanto un’efficacia obbligatoria del CCNL, non un’efficacia reale. Non era in grado di fondare la nullità delle clausole individuali difformi. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: sovraordinazione Secondo una diversa tesi, invece, dall’art. 39 Cost. è possibile desumere un potere in capo alle OOSS di regolamentazione del rapporto di lavoro, esercitato con la stipula del contratto collettivo, proprio e autonomo rispetto a quello degli associati (teoria della sovraordinazione del potere sindacale); L’applicazione costante della giurisprudenza dell’art. 2077 c.c. aveva portato, da ultimo, a ritenere che l’inderogabilità del contratto collettivo fosse ormai norma di diritto vivente giurisprudenziale; La prevalenza del contratto collettivo risponde alla sua funzione economico-sociale e non è incompatibile con altre disposizioni normative dell’ordinamento, né con la natura privatistica del sindacato e del CCNL. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 1 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: art. 2113 c.c. e 829 c.p.c. Un contributo alla risoluzione della questione venne offerto dal legislatore che con l’art. 6. l. n. 533/1973, modificando l’art. 2113 c.c., stabilì l’invalidità delle rinunzie e transazioni «che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi»; Dall’invalidità degli atti di disposizione individuale di diritti sanciti dalla contrattazione collettiva si può desumere anche l’invalidità di pattuizioni individuali sottoscritte in sede di assunzione peggiorative rispetto alla contrattazione collettiva; L’inderogabilità del contratto collettivo, alla stessa stregua delle norme di legge, in relazione ai rapporti individuali è rinvenibile altresì nel testo dell’art. 829 cod. proc. civ., che, ai fini dell’impugnazione della sentenza arbitrale, equipara la violazione e falsa applicazione dei contratti collettivi alla violazione delle regole di diritto. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 2 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 2 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale: derogabilità in melius La questione dell’inderogabilità del CCNL è relativa soltanto ai contratti individuali peggiorativi delle disposizioni collettive; La dottrina non ha mai messo in dubbio la possibilità per il contratto individuale di derogare in meglio il contratto collettivo, così come avviene nel rapporto tra legge e contratto individuale; Il fondamento normativo della derogabilità in melius del contratto collettivo è rinvenuta nell’art. 2077 c.c., oltre che nella l. n. 741/1959, che riconosce il carattere di trattamento minimo della disciplina collettiva. Inizialmente la giurisprudenza riteneva che i contratti collettivi fossero derogabili in melius solo da clausole riguardanti singoli lavoratori. Successivamente, la capacità derogatoria è stata riconosciuta a tutte le clausole più favorevoli al lavoratore. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 2 Il rapporto tra CCNL e contratto individuale Una volta stabilito il principio dell’inderogabilità in peius e della derogabilità in melius del contratto collettivo ad opera del contratto individuale, occorre affrontare il problema della modalità di raffronto delle clausole difformi; I criteri basati sul raffronto del contenuto dei due contratti nella loro interezza o sul raffronto analitico clausola per clausola (criterio del cumulo) offrono risultati insoddisfacenti sia perché mettono a confronto disposizioni eterogenee sia perché si combinano clausole collettive e individuali contro l’intenzione dei contraenti; A essere applicato è, invece, il criterio del conglobamento, secondo il quale i contratti vanno raffrontati per istituti, ossia per insiemi omogenei di clausole, ciò anche alla luce della presenza di clausole di inscindibilità che non consentono di selezionare all’interno di un istituto solo le clausole più favorevoli. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 2 L’assorbimento dei superminimi Le clausole relative alla retribuzione, secondo la giurisprudenza devono intendersi come appartenenti a un unico istituto, ciò che rileva è che la retribuzione complessivamente dovuta ai sensi del contratto individuale non sia inferiore alla retribuzione complessivamente prevista dal CCNL; Questo orientamento è strettamente correlato a quello dell’assorbimento dei superminimi. Il problema che si pone è se quelle clausole di miglior favore stipulate a livello individuale sopravvivano al nuovo contratto collettivo o vengano da questo assorbite fino a concorrenza. La giurisprudenza ritiene che tali clausole sopravvivano e si cumulino con i benefici derivanti dal nuovo contratto collettivo solo qualora siano stipulate per particolari meriti individuali. Diversamente, la regola generale è che operi il principio di assorbimento. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. Tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 2 Successione di contratti collettivi nel tempo In passato si riteneva, in base alla teoria dell’incorporazione, che la disciplina del contratto collettivo si incorporasse nel contratto individuale; Ciò comportava l’impossibilità per il contratto collettivo successivo di modificare in peius la disciplina dettata dal precedente contratto collettivo, che per effetto dell’incorporazione nel contratto individuale era acquisita al patrimonio del singolo lavoratore; Questa teoria è stata successivamente superata, per cui ora si ritiene che il contratto collettivo opera sul contratto individuale dall’esterno, quale fonte eteronoma. Ne consegue che il contratto individuale si adegua flessibilmente nel tempo al variare della disciplina collettiva. Corso di Laurea: #corso# Servizi giuridici Insegnamento: #insegnamento# Diritto del lavoro (L-Z) Lezione n°: #lezione# Lezione n. 20 Titolo: #titolo# Il rapp. tra CCNL e contr. Ind. Attività n°: #attività# 3 TEST DI AUTOVALUTAZIONE (DIDATTICA INTERATTIVA) Verificate le conoscenze fin qui acquisite svolgendo il test a risposta multipla proposto in questa sessione. Tempo previsto: 30 minuti