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This document is a collection of neuropsychology past papers from eCampus University. The papers contain a variety of questions about neuropsychological assessment and cognitive neuroscience topics.

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Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 006 01. La richiesta di riprodurre un gesto si usa pe...

Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 006 01. La richiesta di riprodurre un gesto si usa per la diagnosi dell’aprassia ideomotoria si usa tipicamente per la diagnosi dei disturbi visivi conseguenti a lesione occipitale è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta per imitazione è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta verbalmente 02. Nei paradigmi di attivazione, sono tipicamente misurate: tutte le opzioni sono corrette le risposte a due o più compiti che vengono assegnati durante una serie di scansioni condotte in più sedute di sperimentazione le risposte a due o più compiti che vengono assegnati durante una serie di scansioni condotte in una singola seduta di sperimentazione le risposte cerebrali nello stato di cervello a riposo 03. Il riconoscimento di identificazione: è un metodo indiretto seriale di indagine della memoria contempla errori di risposta di tipo falso positivo e falso negativo sfrutta dei cues per l’identificazione dello stimolo è un metodo diretto di indagine della memoria di tipo guidato 04. Il metodo di osservazione clinica che ha caratterizzato i primi studi neuropsicologici aveva lo svantaggio di: fare un’analisi solo qualitativa e poco sistematica del danno cognitivo del paziente basare le proprie inferenze solo su gruppi di pazienti senza considerare il caso singolo non dare importanza al dato anatomo-patologico tutte le opzioni sono corrette 05. E’ falso che l’anosognosia possa essere un sintomo del neglect il neglect sia una sindrome l’anosognosia sia una forma di indifferenza affettiva verso il proprio stato patologico il neglect possa manifestarsi in seguito a lesioni confinate alla corteccia occipitale 06. Tra i marcatori (marker) fisiologici collegati al funzionamento del cervello che la PET può misurare vi sono: la distribuzione di diversi recettori neurochimici e il flusso sanguigno cerebrale nessuna delle opzioni è corretta il metabolismo del glucosio e dell'ossigeno, in quanto sono gli unici marker affidabili il metabolismo del glucosio e dell'ossigeno, il volume sanguigno, la distribuzione di diversi recettori neurochimici e il flusso sanguigno cerebrale 07. Il magnetoencefalogramma: nessuna delle opzioni è corretta presenta ridotta risoluzione temporale presenta ottima risoluzione spaziale presenta ottima risoluzione temporale © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 11/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. Un esperimento di neuroimaging ben condotto può al massimo fornire forti indizi che: una o più regioni cerebrali siano coinvolte in un particolare processo una o più regioni cerebrali non siamo mai attive una o più regioni cerebrali siano il correlato neurale certo di un particolare processo una o più regioni cerebrali siano sempre attive 09. La versatilità della PET è dovuta principalmente al fatto che Può permettere un monitoraggio cerebrale di tipo ‘ecologico’ Essa permette di utilizzare più traccianti specifici per tracciare variabili fisiologiche differenti Essa permette di utilizzare un solo tracciante, utile per tracciare molte variabili differenti tutte le opzioni sono corrette 10. Tra i marker fisiologici che la PET non può misurare vi è il metabolismo di: Idrogeno Glucosio Ossigeno Volume sanguigno 11. Una lesione del tratto ottico di destra determina: emianopsia per il campo visivo di sinistra emianopsia per il campo visivo di destra cecità dell’occhio sinistro cecità dell’occhio destro 12. Nella sua forma debole la dissociazione semplice consiste nel fatto che un paziente (o gruppo) ha una prestazione migliore nel compito A e peggiore nel compito B ed entrambe le prestazioni sono inferiori a quelle dei soggetti normali un paziente (o gruppo) ha una prestazione scadente nel compito B e migliore nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo), e i livelli di prestazione dei pazienti anche nei compiti con rendimento migliore sono comunque inferiori a quelli normali un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito A e nella norma nel compito B un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito B e normale nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo) 13. L’amnesia è solitamente la conseguenza di lesioni bilaterali profonde dell’encefalo lesioni alla corteccia frontale lesioni diencefaliche corticali lesioni unilaterali cortico-sottocorticali © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 12/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 007 01. Nei soggetti poliglotti affetti da lesione cerebrale, quando al miglioramento delle prestazioni in una lingua corrisponde il peggioramento delle prestazioni in un'altra parliamo di recupero: successivo selettivo parallelo antagonistico 02. Il BAT (Paradis, 1987) è uno strumento che valuta: i deficit di articolazione linguistica del paziente afasico i deficit di lettura del paziente afasico la storia del bilinguismo, i disturbi del linguaggio specifici di ogni lingua e le capacità di traduzione per ogni coppia di lingue i deficit di scrittura del paziente afasico 03. Nel modello elaborato da McClosky e colleghi, quanti e quali sistemi cognitivi separati sono previsti? Tre, due riguardanti la trattazione dei numeri e uno il sistema di calcolo Uno, riguardante il sistema di calcolo Quattro, due riguardanti la trattazione dei numeri, uno il sistema di calcolo e un esecutore centrale Due, riguardanti la trattazione dei numeri 04. Se dopo emisferectomia sinistra si osserva che il paziente è ancora in grado di comprendere il linguaggio, allora… La funzione linguistica non può essere svolta anche dall’emisfero destro Nessuna delle opzioni è corretta La funzione linguistica può essere svolta anche dall’emisfero destro La funzione linguistica in condizioni normali viene svolta effettivamente dall’emisfero destro 05. L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti colpiti da lesioni cerebrali ha mostrato che tale recupero può essere: antagonistico parallelo tutte le opzioni sono corrette selettivo 06. L'afasia interessa i processi centrali di elaborazione linguistica, mentre lascia intatti i processi periferici (articolatori, fonatori e percettivi); in quest'ottica, si distingue quindi: dall'anosognosia dalla disartria, dalla balbuzie e da altri deficit dell'articolazione del linguaggio dall'anomia dall'aprassia ideativa e ideomotoria 07. L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti poliglotti colpiti da lesioni cerebrali evidenzia diverse modalità: Si può verificare il recupero parallelo, quando il miglioramento riguarda contemporaneamente le varie lingue Tutte le opzioni descritte sono possibili Si può verificare il recupero selettivo, quando soltanto una lingua recupera mentre l'altra non presenta alcun miglioramento Si può verificare il recupero successivo, quando si assiste al miglioramento nell'uso di una lingua e soltanto successivamente a quello delle altre © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 13/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. Le lingue parlate sono di solito caratterizzate: dalla creatività dal fenomeno della ‘doppia articolazione’ dall’uso del canale vocale per la produzione e di quello uditivo per la comprensione tutte le opzioni sono corrette 09. Un paziente che non comprende metafore e battute, probabilmente avrà deficit relativi a quale componente linguistica? Semantica Morfologia Pragmatica Sintassi 10. Definizione di linguaggio, e cenni di linguistica 11. Quale è la relazione fra il sistema dei neuroni specchio e il linguaggio? © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 14/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 008 01. Quali aree di Brodmann sono coinvolte nella rapida individuazione di cluster di suoni che distinguono il linguaggio, estraendoli dal rumore di fondo? aree 6 e 8 aree 17 e 18 tutte le opzioni sono corrette aree 41 e 42 02. L'alessia pura nessuna delle opzioni è corretta è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità bilaterale è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità nel campo visivo destro e che distruggono le fibre del corpo calloso posteriore è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità nel campo visivo sinistro e che distruggono le fibre del corpo calloso anteriore 03. In quale deficit di lettura il paziente riesce a leggere a voce alta senza però comprendere il significato di quanto letto? Dislessia superficiale Dislessia evolutiva Dislessia diretta Dislessia fonologica 04. L’anomia pura è: la difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni frontali e occipitali sempre assente nella malattia di Alzheimer la difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni temporali e parietali sempre presente nella malattia di Alzheimer 05. Quali sistemi cognitivi intervengono nell'abilità di calcolo? Sistema metacognitivo, sistema dei numeri, sistema del calcolo Non sono stati ancora identificati in modo plausibile Sistema metacognitivo e sistema del calcolo Nessuna delle opzioni è corretta 06. L'anaritmetia: nessuna delle opzioni è corretta è la difficoltà nelle fondamentali operazioni aritmetiche, l'incapacità di comprendere le quantità e di usare le regole sintattiche del calcolo, e include i disturbi di comprensione dei segni numerici implica che i pazienti non possano leggere e scrivere i numeri presentati nell'emicampo sinistro ma possono scrivere spontaneamente e sotto dettatura implica che i pazienti nelle prove di calcolo complesso allineino le cifre in modo errato 07. Lettura, e principali deficit ad essa associati © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 15/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 009 01. I metodi indiretti di studio della memoria si distinguono da quelli diretti perché: testano esplicitamente la memoria del soggetto e si basano sull’esecuzione di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza nessuna delle opzioni è corretta non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano sull’esecuzione di prove cognitive che vengono sempre ostacolate dal materiale presentato non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano sull’esecuzione di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza 02. Quale tra queste consegne è più rappresentativa di un test volto a valutare la memoria di lavoro? “Le leggerò un breve racconto, dopodiché le chiederò di rievocare ciò che si ricorda” “Che cosa si ricorda del racconto che le avevo letto diversi minuti fa?” “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nell’ordine inverso” “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nello stesso ordine” 03. Le informazioni espresse in modalità non verbale entrano nel magazzino fonologico attraverso quale processo? Working-memory Ripetizione Reiterazione sub-vocalica Attenzione sostenuta 04. L'ippocampo matura Nell'adolescenza Intorno ai 5 anni di vita Intorno ai 2 anni di vita Intorno ai 9 anni di vita 05. Il fenomeno dell’interferenza prevede: la riduzione della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio l’azzeramento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio l’aumento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio nessuna delle opzioni è corretta 06. I metodi di studio della memoria possono essere distinti in "diretti" e "indiretti". Cosa li differenzia? 07. Definizione di memoria, e sue principali caratteristiche distintive © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 16/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 010 01. L’amnesia è caratterizzata da una compromissione grave e selettiva: della memoria a lungo termine sia della memoria a breve termine che di quella a lungo termine della memoria a breve termine nessuna delle opzioni è corretta 02. L'amnesia dovuta a encefalite virale: ha alla base la possibile lesione di più strutture neurali nella fase post-acuta, prevede una significativa forma di amnesia retrograda nella fase post-acuta, prevede una grave forma di amnesia anterograda tutte le opzioni sono corrette 03. Un paziente con amnesia di Korsakoff, a livello strumentale, obiettivo neurologico e testologico: Non presenta alcun segno neurologico, ma l'EEG è severamente alterato Nessuna delle opzioni è corretta Presenta chiari segni neurologici, EEG alterato, ma normale quoziente intellettivo Non presenta segni neurologici, l'EEG è normale, ed è normale il quoziente intellettivo 04. Possibili cause dell'amnesia: Vascolare Tutte le opzioni sono corrette Processi degenerativi Abuso di alcolici 05. Quale struttura neuroanatomica gioca un ruolo di rilievo sia nel consolidamento delle tracce mnestiche che nell’elaborazione degli stimoli emotigeni? Giunzione temporo-parietale Sistema limbico Sistema dei mirror neurons Lobulo parietale inferiore 06. Quale tra queste patologie determina un’amnesia, sia anterograda che retrograda, con componenti confabulatorie? Sindrome dell’arto fantasma Sindrome di Klüver-Bucy Malattia di Korsakoff Paramnesia reduplicativa 07. Qual è il meccanismo che permette la migrazione di sostanze dal corpo cellulare al terminale assonale? trasporto intercellulare trasmissione neurale trasporto retrogrado trasporto anterogrado © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 17/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. Quale area cerebrale è implicata nel potenziamento a lungo termine? cervelletto amigdala ipotalamo ippocampo 09. Quale sostanza ricopre tipicamente un assone? mielina meninge soma nodo di Ranvier 10. Qual è il nome della componente del neurone che tipicamente riceve segnali? assone dendrite neurite soma, o corpo cellulare 11. Quali tipi di neuroni sono più diffusi nel cervello? interneuroni neuroni sensoriali neuroni a specchio neuroni motori 12. Caratteristiche dell'amnesia di Korsakoff 13. Quali sono i principali criteri per classificare un'amnesia come psicogena? © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 18/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 011 01. Danni al RAS (Sistema Reticolare Attivatore) possono produrre: riduzione di movimento volontario o, nei casi più gravi, paralisi riduzione di linguaggio o, nei casi più gravi, mutismo riduzione di attenzione, stati confusionali o, nei casi più gravi, il coma riduzione di percezione visiva o, nei casi più gravi, cecità 02. Secondo la teoria riguardante l’integrazione di caratteristiche: il processo di estrazione delle caratteristiche sembra operare al di fuori della sfera della consapevolezza prima di prestare attenzione agli oggetti, occorre estrarre le loro caratteristiche costituenti nessuna delle opzioni presentate è corretta entrambe le opzioni presentate sono corrette 03. Il network neurofisiologico dell’attenzione non comprende quale tra queste strutture? Collicolo superiore Talamo Cervelletto Corteccia cingolata 04. A livello neurale, l’attenzione si riferisce: a quale area del cervello risponde al primo e all’ultimo stimolo di una serie nessuna delle opzioni è corretta ad alternanze nella selezione, intensità e durata delle risposte neurali agli stimoli a quale area del cervello risponde al primo stimolo di una serie 05. Come può anche essere denominato il concetto di ‘arousal’? Attenzione divisa Attenzione sostenuta Livello di attivazione Nessuna delle opzioni è corretta 06. Come può essere definito il concetto di ‘arousal’? Nessuna delle opzioni è corretta La capacità di prestare contemporaneamente attenzione a più fonti di stimoli La capacità di svolgere in contemporanea più compiti (task) cognitivi La prontezza fisiologica a rispondere a stimoli interni ed esterni 07. La teoria riguardante l'integrazione di caratteristiche (feature integration theory) è stata elaborata e proposta da: Kahneman Hirst e Kalmar Treisman e collaboratori Norman e Bobrov 08. Che cosa è e quando viene utilizzato il test di Stroop? © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 19/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 012 01. Un paziente con neglect farà verosimilmente più errori nel test di: Giudizi verbali Digit Span 15 parole di Rey Bisezione di linee 02. Al test di bisezione di segmenti i pazienti con NSU segnano la metà del segmento come ‘spostata’ verso destra rispetto alla metà precisa i pazienti affetti da malattia di Alzheimer hanno prestazioni paragonabili ai soggetti di controllo i pazienti con NSU segnano la metà del segmento come ‘spostata’ verso sinistra rispetto alla metà precisa ogni paziente si comporta in modo non prevedibile 03. La presenza di quale/i deficit non permette/ono di formulare correttamente una diagnosi di neglect? deficit sensoriali e motori confondenti tutte le opzioni sono corrette deficit dell’orientamento deficit unitario dell’arousal © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 20/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 013 01. Quale deficit presentano i pazienti con un danno cerebrale al sistema ventrale (via del WHAT)? Aprassia ideo-motoria Negligenza Spaziale Unilaterale (NSU) Afasia fluente Agnosia visiva 02. La percezione è Il risultato immediato e relativamente poco elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali tutte le opzioni sono corrette Molto più resistente agli insulti cerebrali rispetto ad altre funzioni cognitive Il risultato dell’elaborazione degli stimoli collocati attivamente in un sistema di riferimento cognitivo 03. Il concetto "…Per noi fenomenologia significa una descrizione dell'esperienza diretta il più possibile completa e non prevenuta" è attribuito a: Koffka Metzger Kanizsa Lewin 04. Il concetto "Non chiederti cosa ci sia nella mente dell'osservatore, bensì all'interno di che cosa la mente dell'osservatore si trovi” è attribuito a: Koffka Lewin Gibson Metzger 05. La sensazione si può definire come: entrambe le opzioni presentate sono corrette il risultato immediato e relativamente non elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali il risultato mediato ed elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali nessuna delle opzioni presentate è corretta 06. Le vie del "What" e del "Where/how" sono state identificate da: Lewin Freud Ungerleider & Mishkin Gibson 07. A quale autore è riconducibile l’affermazione: "Lasciar parlare le cose stesse. Accostarsi alla natura con rispetto e amore e riservare semmai il dubbio e la diffidenza verso le premesse e i concetti con i quali si è tentato tradizionalmente di comprendere il mondo dei dati"? Lewin Wertheimer Metzger Koffka © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 21/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. A quale autore è riconducibile l'affermazione: "La visione è un processo che produce descrizioni utili per l’osservatore a partire dalle immagini del mondo esterno"? Marr Metzger Lewin Koffka 09. Cellule del nucleo genicolato che rappresentano la stessa area del campo visivo ma che provengono da occhi diversi proiettano: ad aree adiacenti di V1 ad aree distanti di V1 ad aree adiacenti di V2 ad aree distanti di V2 10. Pazienti con lesioni del sistema dorsale presentano tipicamente deficit: nella localizzazione sensoriale tutte le opzioni sono corrette nella percezione dei colori nella percezione del movimento 11. A chi è attribuito l'enunciato: "Per noi fenomenologia significa una descrizione dell’esperienza diretta il più possibile completa e non prevenuta"? Kanizsa Metzger Koffka Gibson © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 22/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 014 01. Una delle prove più convincenti a favore della modularità del processo di riconoscimento dei volti è stata fornita da McNeil e Warrington (1993), in quanto il paziente da loro studiato, allevatore di pecore: mostrava difficoltà sia a riconoscere i volti umani che i musi di pecore mostrava difficoltà a riconoscere i volti umani, ma non i musi di pecore non mostrava alcuna difficoltà a riconoscere musi di vari animali nessuna delle opzioni è corretta 02. L’agnosia può riguardare la modalità sensoriale: tattile acustica tutte le opzioni sono corrette visiva 03. Qual è il deficit principale della prosopoagnosia? Incapacità di riconoscimento degli oggetti Incapacità di riconoscimento dei colori Incapacità di riconoscimento dei volti Incapacità di riconoscimento di sequenze di azioni 04. Il danno cerebrale che colpisce i pazienti affetti da agnosia visiva non interessa le aree o vie visive primarie è resistente alle terapie riabilitative è a carico delle aree o vie visive primarie caratterizza solo pazienti di età avanzata 05. L'amorfognosia, l'ailognosia e l'asimbolia sono forme di: agnosia visiva agnosia uditiva nessuna delle opzioni è corretta agnosia tattile 06. Dal punto di vista neurologico, la distinzione fra espressioni facciali volontarie e spontanee: ha evidenziato l’esistenza di circuiti neurali sovrapponibili ha evidenziato l’esistenza di un’unica area deputata alla realizzazione delle espressioni facciali nessuna delle opzioni è corretta ha evidenziato l’esistenza di circuiti neurali distinti 07. Il recupero spontaneo delle abilità perse dopo una lesione cerebrale può avvenire per: tutte le opzioni sono corrette reclutamento di aree perilesionali, con forti capacità di vicariare la funzione lesa reclutamento di aree cerebrali appartenenti all'emisfero leso con potenziali capacità compensatorie attività vicarianti dell'emisfero intatto © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 23/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. Da quali ricercatori è stata fornita la prima descrizione scientifica del fenomeno del blindsight o visione cieca? Gloning, Gloning e Hoff (1968) Ungerleider e Mishkin (1982) Policardi et al. (1996) Poeppel, Held e Frost (1973) 09. Alcuni fra i principali disturbi delle funzioni visive che conseguono a lesioni occipitali sono: tutte le opzioni sono corrette disturbi nella visione di profondità disturbi nella discriminazione dei colori disturbi nella percezione del movimento 10. Lesioni bilaterali del giro linguale e fusiforme (area V4), immediatamente al di sotto della corteccia visiva primaria (V1), tipicamente esitano in: NSU Acromatopsia Emisomatoagnosia Cecità corticale 11. Una lesione coinvolgente le radiazioni ottiche sinistre e lo splenio del corpo calloso tipicamente esita in: Emisomatoagnosia Alessia pura Acromatopsia Cecità corticale 12. Definizione, e principali correlati neuroanatomici, della prosopoagnosia © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 24/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 015 01. Quali sono dei modi scientificamente validi di studiare le emozioni? Metodiche di neuroimaging Tutte le opzioni sono corrette Studi lesionali Modelli animali 02. I metodi sperimentali di studio delle emozioni comprendono: le metodiche di neuroimaging strutturale, funzionale, e quelle elettrofisiologiche nessuna delle opzioni è corretta solo le metodiche di neuroimaging funzionale, in quanto le emozioni sono un processo dinamico e non statico i modelli animali; lo studio su pazienti; i paradigmi di psicofisiologia; le metodiche di neuroimaging 03. Quale fra queste strutture cerebrali è maggiormente implicata nella elaborazione emotiva della paura? Gangli della base Talamo Corpo calloso Amigdala 04. Teoria delle emozioni dei due fattori di Schachter © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 25/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 016 01. Com’è definito l’utilizzo di strategie cognitive per stimolare attivamente una nuova interpretazione di uno stimolo precedentemente connotato negativamente? Appraisal Ripensamento Bias Re-appraisal 02. Quale importante studio scientifico ha dimostrato sperimentalmente per la prima volta che un danno alla corteccia prefrontale può esitare nella ridotta sensibilità del paziente alle conseguenze future della propria condotta? Johnstone et al. (2007) LeDoux (2000) Bechara et al. (1994) Brand et al. (2005) 03. Quali fra le seguenti sono funzioni attribuibili alla corteccia orbitofrontale? Meccanismi di ricompensa Comportamento morale Tutte le opzioni sono corrette Regolazione degli affetti 04. Nella funzione di reappraisal sono criticamente coinvolte: la FFA tutte le opzioni sono corrette la VMPFC e la VLPFC la TPJ 05. I modelli sperimentali del decision-making © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 26/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 017 01. Quale fra questi non è un deficit conseguente a una lesione selettiva della corteccia prefrontale? Deficit della Working Memory Perseverazione Deficit di movimento oculare Diminuzione di forza e velocità 02. La mancanza di preoccupazione per il futuro, l’incapacità di rispettare le regole e la mancanza di tatto sociale sono compromesse in seguito a: interessamento della corteccia orbito-frontale interessamento della corteccia parieto-temporo-occipitale interessamento della corteccia parietale inferiore interessamento della corteccia prefrontale dorsolaterale 03. Quali deficit possono conseguire a lesione della corteccia prefrontale? Deficit di movimento oculare Tutte le opzioni sono corrette Deficit della working memory Perseverazione 04. I sistemi di controllo e il lobo frontale © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 27/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 018 01. Quale fra questi non è tipicamente associabile a demenza sotto-corticale? Morbo di Parkinson Paralisi sopranucleare progressiva Malattia di Pick Corea di Huntington 02. La demenza è: una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da non interferire significativamente con le normali attività del paziente una sindrome caratterizzata da improvvisa compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui le funzioni esecutive, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente 03. Quali fattori rendono difficile l’inquadramento diagnostico della demenza di Alzheimer? Un certo declino cognitivo è caratteristico dell’invecchiamento Tutte le opzioni sono corrette Esistono quadri intermedi fra fisiologia e patologia L’espressività dei sintomi è diversa da soggetto a soggetto 04. Quale fra le seguenti non è un esempio di demenza sottocorticale? Demenza frontotemporale Demenza a corpi di Lewy Paralisi sopranucleare progressiva Degenerazione cortico-basale 05. Quale fra le seguenti non è un esempio di demenza secondaria? Demenza da accumulo di sostanze tossiche Demenza vascolare Demenza da idrocefalo normoteso Demenza di Alzheimer 06. Qual è il quadro anatomopatologico che può essere associato alla demenza caratterizzata da afasia progressiva? 07. Il deterioramento progressivo delle funzioni cognitive © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 28/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 019 01. Quale/i delle seguenti è/sono classificate come vie motorie, sulla base della distribuzione terminale? la via laterale la via cortico-spinale la via ventromediale tutte le opzioni sono corrette 02. A livello di quale struttura decussa il tratto Dorsolaterale Cortico-Spinale delle vie motorie? A livello del nucleo rosso A livello delle piramidi midollari Non decussa A livello cerebellare 03. Quali strutture fanno parte della corteccia motoria secondaria? La corteccia premotoria, l’area motoria supplementare e le aree motorie del giro cingolato La corteccia premotoria, l’area motoria supplementare, le aree motorie del giro cingolato e la FFA La corteccia premotoria e l’area motoria supplementare Solo la corteccia premotoria 04. Quali fra le seguenti sono finalità attribuite al sistema dei neuroni mirror? Supportano lo sviluppo dell’empatia e della Teoria della Mente Supportano lo sviluppo linguistico Supportano l’apprendimento di abilità procedurali Tutte le opzioni sono corrette 05. Perché è importante per la moderna neuropsicologia lo studio scientifico condotto da Karni et al. (1995)? 06. Strutture che compongono il sistema motorio © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 29/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 020 01. L’incapacità del paziente di svolgere movimenti finalizzati su richiesta, anche se il concetto del movimento è mantenuto, è definita: Agnosia motoria Aprassia ideativa Aprassia ideomotoria Emi-paresi 02. Quali sono gli errori frequenti che un paziente può compiere nell’esecuzione del gesto o nelle sequenze complesse di movimenti? Errori di sostituzione Tutte le opzioni sono corrette Errori di perseverazione Errori di omissione 03. L’aprassia può essere classificata: in base al tipo di attività perturbata in base al livello del processo di elaborazione che viene a essere colpito tutte le opzioni sono corrette in base ai sistemi effettori colpiti 04. Le possibili cause delle lesioni che conducono a un quadro di aprassia ideomotoria sono: traumi cranici tutte le opzioni sono corrette processi neurodegenerativi stroke 05. L’aprassia ideomotoria migliora solo con l’imitazione del gesto migliora con l’imitazione del gesto e con l’uso dell’oggetto reale migliora con l’imitazione del gesto, con l’uso dell’oggetto reale, e con stimoli visivi di facilitazione non migliora in nessuna delle condizioni citate 06. Definizione, sintomi, e principali correlati neuroanatomici dell’aprassia ideomotoria © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 30/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 021 01. Le possibili cause delle lesioni che conducono a un quadro di aprassia ideativa sono: processi neurodegenerativi stroke traumi cranici tutte le opzioni sono corrette 02. Quale fra queste aree non è coinvolta nell’aprassia ideativa? Area motoria primaria Il corpo calloso Lobulo parietale inferiore sinistro Corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale 03. L’aprassia ideativa può derivare da un interessamento lesionale di quali aree cerebrali? corpo calloso lobulo parietale inferiore sinistro corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale tutte le opzioni sono corrette 04. Quali fra i seguenti non è un correlato neurale frequentemente coinvolto nell'aprassia ideativa? La corteccia visiva primaria La corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale Il corpo calloso Il lobulo parietale inferiore sinistro 05. Chi ha sostenuto che i compiti di mental imagery motorio sono considerati un modo di accedere ai meccanismi di imitazione e preparazione all'azione condividendo una comune base neurale? Atkinson e Shiffrin Jeannerod e Decety Premack e Woodruff Ungerleider e Mishkin 06. Definizione, sintomi, e principali correlati neuroanatomici dell’aprassia ideativa © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 31/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 022 01. Quale corteccia è particolarmente importante per il processo di spatial re-mapping? Corteccia temporale sinistra Corteccia frontale destra Corteccia occipitale bilaterale Corteccia parietale destra 02. La capacità che abbiamo di mappare continuamente l’organizzazione degli stimoli visivi che ci troviamo di fronte è detta: emianopsia emisomatoagnosia spatial remapping somatoparafrenia 03. La sede neuroanatomica critica per la presenza di aprassia costruttiva è rappresentata: dalla corteccia occipitale dalla corteccia temporale dalla corteccia parietale dalla corteccia frontale 04. Definizione, sintomi, e principali correlati neuroanatomici dell’aprassia costruttiva © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 32/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 023 01. Quale deficit caratterizza l’aprassia orale? Incapacità di emettere suoni di bassa frequenza Incapacità di eseguire gesti che coinvolgano la bocca su richiesta/imitazione Incapacità di eseguire gesti che coinvolgano la bocca in maniera volontaria/automatica Incapacità di cantare 02. L’aprassia del tronco è frequentemente associata a lesioni: temporali bilaterali parietali bilaterali occipitali bilaterali frontali bilaterali 03. L’aprassia infantile è un disturbo: a ‘ponte’ fra l’aprassico e il linguistico a ‘ponte’ fra l’aprassico e l’amnestico tutte le opzioni sono corrette a ‘ponte’ fra l’aprassico e l’agnosico © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 33/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 024 01. Quale fra le seguenti non è una componente basilare di un’emozione? Esperienza soggettiva Memoria Arousal Comportamento 02. Nella teoria di Cannon e Bard, quale struttura neurale è elicitata prima delle altre da uno stimolo emozionale? Talamo Cortecce associative Amigdala Ipotalamo 03. Quale tipo di memoria è compromessa se un paziente non può identificare esseri viventi, ma può identificare oggetti? Working memory Episodica Semantica Nessuna delle opzioni è corretta 04. Quale lobo cerebrale è principalmente coinvolto nella working memory? Occipitale Temporale Frontale Parietale 05. Quale area è implicata nell'apprendimento motorio? Ippocampo Corpi mammillari Gangli della base Talamo 06. Quando una persona ricorda i dettagli di una vacanza, quale tipo di memoria utilizza? Implicita Semantica Episodica Working memory 07. Cosa iniettarono Schacter e Singer ai soggetti sperimentali, durante lo studio della componente di arousal cognitivo delle emozioni? Dopamina Norepinefrina Serotonina Epinefrina © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 34/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 08. Quale tipo di memoria rimanda a rappresentazioni non coscienti di eventi passati? Esplicita Implicita Episodica Semantica 09. Quale tipo di memoria è richiesta per usare un'abilità acquisita in precedenza? Semantica Dichiarativa Procedurale Nessuna delle opzioni è corretta 10. Quale tipo di lesione compromette il condizionamento classico? Lesioni cerebellari Lesioni alla corteccia temporale mesiale Lesioni frontali Lesioni al lobo parietale 11. Quale fra i seguenti sotto-processi di memoria avviene temporalmente prima degli altri? Codifica Recupero Rievocazione Immagazzinamento 12. Quale compito è maggiormente compromesso in un paziente con lobectomia temporale destra? Recitare poesie Ricordare storie Riconoscimento di facce Recupero di parole a distanza di tempo 13. Quale struttura è maggiormente coinvolta nella malattia di Korsakoff? Ippocampo Diencefalo Corteccia entorinale Amigdala 14. Le caratteristiche metriche del movimento sono: l’ampiezza e la velocità nessuna delle opzioni presentate è corretta la forza e il ritmo ampiezza, velocità, forza e ritmo © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 35/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco 15. Goldberg (1985) distingue i comportamenti predittivi da quelli responsivi. A questo proposito, l’aprassia appare come un’alterazione: di entrambe le opzioni presentate del comportamento predittivo di nessuna delle opzioni presentate del comportamento responsivo nella scelta del movimento 16. Com’è definito un complesso organizzato di istruzioni motorie ( destinate ai pool di motoneuroni ), completamente strutturato prima della sua attivazione, evocabile solo globalmente, non modificabile durante la sua esecuzione né ad opera di nuove esigenze interiori né per il sopraggiungere di eventuali informazioni ambientali? Programma motorio Movimento complesso Piano motorio Schema motorio 17. Quale dei seguenti aspetti della memoria non è preservato in un paziente amnesico grave? Condizionamento classico Apprendimento percettivo Apprendimento motorio Ripetizione di parole © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 36/69 Set Domande: NEUROPSICOLOGIA SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (D.M. 270/04) Docente: Cavallo Marco Lezione 025 01. La restituzione al paziente (e all’inviante): è una fase essenziale del percorso di valutazione neuropsicologica è un mero atto di cortesia è una fase non essenziale del percorso di valutazione neuropsicologica nessuna delle opzioni è corretta 02. Da quali fasi è costituita la valutazione neuropsicologica? Tutte le opzioni sono corrette 'Now for next' Intervista clinica Somministrazioni di test 03. L’intervista clinica è utile per ottenere informazioni aggiuntive dal paziente, e da un familiare quando presente è utile per ottenere informazioni aggiuntive dal paziente è utile per ottenere informazioni aggiuntive dal paziente e da un familiare quando presente, e per avere informazioni sul comportamento del paziente stesso durante la valutazione è utile per allearsi con il familiare del paziente 04. Che cosa è la valutazione neuropsicologica? © 2016 - 2022 Università Telematica eCampus - Data Stampa 23/07/2022 11:13:25 - 37/69

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