Dispensa 1h PDF - Corso Ege, II Edizione
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Dipartimento di Economia e Impresa
Guido Cosciani
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Summary
This document is a lecture titled "Imprese Energivore e Gasivore" by Guido Cosciani for a course called "Corso EGE, II Edizione" focusing on energy management in industrial and civil sectors. It provides detailed definitions and requirements for energivore and gasivore businesses and the related fiscal incentives under Italian law.
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CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 10 –Introduzione generale e imercati dell’Energia elettrica e del gas DOCENTE: Guido Cosciani Imprese Energivore e Gasivore Imprese Energivore e Gasivore – Energivori Definizioni valide fino al 31 dicem...
CORSO EGE II EDIZIONE ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA SETTORE CIVILE E INDUSTRIALE LEZIONE: 10 –Introduzione generale e imercati dell’Energia elettrica e del gas DOCENTE: Guido Cosciani Imprese Energivore e Gasivore Imprese Energivore e Gasivore – Energivori Definizioni valide fino al 31 dicembre 2023 (D.L. 131/2023) Sono considerati energivori tutti quei settori che consumano grandi quantità di energia elettrica per sostenere la propria produzione. Rientrano nella definizione le aziende con consumi così elevati di energia da pesare sul bilancio aziendale; in Italia si parla di circa 3 mila imprese appartenenti agli ambiti più diversi dall’alimentare al meccanico passando per l’acciaio e l’industria cartaria. Per essere definite energivore e accedere alle agevolazioni previste dallo Stato per aiutarle a contenere i consumi, devono soddisfare precisi requisiti: avere un consumo medio di energia elettrica pari ad almeno 1 GWh/anno operare nei settori (carta, produzione di oli e gas, estrazione, fabbricazione di prodotti chimici e farmaceutici di base, etc.) indicati nell’Allegato 3 delle Linee guida della Commissione Europea 200/01 in merito agli aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia; operare nei settori (estrazione di gas, petrolio, lavorazione di carni, crostacei, tè, caffè, zucchero, etc. ) presenti nell’Allegato 5 delle Linee guida citate nel punto precedente e con un indice di intensità elettrica maggiore o uguale al 20% rispetto al Val (valore aggiunto lordo); non rientrano nelle categorie degli allegati precedenti, ma risultano tra gli elenchi Csea (Cassa Servizi Energetici e Ambientali) delle imprese a forte consumo energetico per gli anni 2013 o 2014. Imprese Energivore e Gasivore – Energivori Per poter accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla legge le imprese energivore sono tenute a rispettare alcuni obblighi come: effettuare ogni 4 anni la diagnosi energetica, necessaria per conoscere e quantificare i consumi di un impianto industriale ed individuare i possibili interventi di efficentamento energetico. La sanzione amministrativa prevista per gli inadempienti va da 4.000 a 40.000 euro, mentre se la diagnosi risulta non conforme alle normative, la sanzione è più contenuta e varia tra i 2.000 e i 20.000 euro. realizzare almeno un intervento di efficienza energetica (tra quelli individuati) nei 4 anni che intercorrono tra una diagnosi energetica e l’altra; dotarsi di sistemi di monitoraggio delle prestazioni energetiche e di energy management conformi alle norme ISO 50001; controllare e gestire in maniera efficiente i consumi aiuterà infatti a ridurli. Imprese Energivore e Gasivore – Agevolazioni Energivori Le agevolazione vengono riconosciute applicando, direttamente nella fattura di energia elettrica, aliquote ASOS differenziate a seconda della tipologia d’impresa. Il meccanismo è diverso se l’incidenza dei costi energetici sul fatturato dichiarato ai fini IVA è pari o superiore al 2% oppure l’incidenza dei costi energetici sul Valore Aggiunto Lordo (VAL) è uguale o superiore al 20% Ival < 20 % Classe FAT* Requisito 1 Ival ≥20 % Classe VAL ** Requisito 2 Ival ≥ 20 % Classe VAL ** Requisito 3 Ifat ≥ 2 % Classe FAT * *Verrà applicata la contribuzione riportata nella tabella 2 **Verrà applicato il minor valore tra quello riportato nella tabella 1 e la tabella 2 Imprese Energivore e Gasivore – Agevolazioni Energivori Le imprese che rientrano nelle classi VAL vedranno il valore in fattura della componente ASOS posto a 0, il contributo sarà successivamente versato direttamente dall’impresa a CSEA tramite due pagamenti nel corso dell’anno, equivalenti ad una percentuale sul VAL medio dell’azienda. Contribuzione rispetto al VAL – tabella 1 Classe di intensità elettrica Livello di Tariffa ASOS rispetto al VAL contribuzione VAL 1 20 % ≤ Ival < 30% 0 2,5 % VAL VAL 2 30 % ≤ Ival < 40% 0 1,5 % VAL VAL 3 40 % ≤ Ival < 50% 0 1 % VAL VAL 4 Ival ≥ 50% 0 0,5 % VAL Contribuzione rispetto al FATTURATO – tabella 2 Classe di intensità elettrica Livello di Sconto rispetto al fatturato contribuzione FAT 1 2 % ≤ Ifat < 10% 45,00% 55,00% FAT 2 10 % ≤ Ifat < 15% 60,00% 40,00% FAT 3 Ifat ≥ 15% 75,00% 25,00% Imprese Energivore e Gasivore – Agevolazioni Energivori Agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica: Decreto-Legge 131/2023 ARERA ha pubblicato la Delibera n. 619/2023/R/EEL del 27 dicembre 2023 contenente nell'Allegato A, le disposizioni attuative per il riconoscimento delle agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica, a seguito dell’autorizzazione della Commissione europea al Decreto Legislativo 131/2023 – articolo 3. BENEFICIARI L’articolo 3 del decreto-legge 131/2023, in coerenza con le nuove Linee guida CEEAG, fissa i seguenti requisiti di ammissibilità che devono essere soddisfatti dalle imprese energivore per avere accesso alle agevolazioni: o L’impresa, nell’anno precedente la presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni deve avere una soglia di consumo annuo di energia elettrica pari almeno a 1GWh; o l’impresa deve operare in uno dei settori agevolabili elencati nell’Allegato 1 alla comunicazione della Commissione europea 2022/C 80/01 (in funzione del rischio – alto e medio – di rilocalizzazione delle attività per gli alti costi dell’energia elettrica), ovvero aver avuto accesso alle agevolazioni energivore in almeno uno degli anni 2022 o 2023, nel rispetto dei requisiti delle previgenti linee guida; o l’impresa, anche se in possesso dei requisiti di cui alle precedenti lettere a) e b), non deve essere in “stato di difficoltà” ai sensi della Comunicazione della Commissione (2014/C 249/01) concernente “Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà”. Sono conseguentemente escluse dalle nuove agevolazioni, a partire dal 1 gennaio 2024, le imprese che hanno beneficiato delle agevolazioni per effetto della cd “prima clausola di grandfathering”, ossia che non rispettavano i requisiti delle linee guida previgenti (EEAG 2014) ma che hanno beneficiato di agevolazioni in virtù del fatto che erano presenti negli elenchi delle imprese a forte consumo di energia elettrica del 2013 e 2014. Per la domanda relativa al 2024, il periodo di riferimento per i consumi è l’anno 2022. Imprese Energivore e Gasivore – Agevolazioni Energivori L’articolo 3, comma 4 del decreto-legge 131/2023 propone nuovi livelli di contribuzione applicabili alle tre nuove categorie di imprese indicate dall’articolo 3, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto-legge 131/2023, per la maggior parte dei casi più vantaggiosi rispetto al regime vigente. I livelli di contribuzione sono calcolati sulla “componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia”. Tale componente, nel sistema tariffario dell’energia elettrica, è rappresentata dall’elemento A3*SOS della componente tariffaria ASOS. Per le utenze energivore, l’elemento A3*SOS è l’unico elemento applicato della componente ASOS; pertanto, le due componenti coincidono. Il suddetto comma 4 stabilisce quindi che le imprese energivore siano soggette ai seguenti livelli di contribuzione minima: o Con riferimento alle imprese ad alto rischio di delocalizzazione, nella misura del minor valore tra il 15% della componente ASOS e lo 0,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa (VAL); o Con riferimento alle imprese a rischio di delocalizzazione, nella misura del minor valore tra il 25% della componente ASOS e l’1% del VAL dell’impresa; o Con riferimento alle imprese ammissibili che non rientrano nei punti precedenti (ossia aventi diritto alla cd seconda clausola di grandfathering), nella misura del minor valore: – per le annualità 2024, 2025 e 2026, tra il 35% della componente ASOS e l’1,5% del VAL dell’impresa;- per l’anno 2027, tra il 55% della componente ASOS e il 2,5% del VAL dell’impresa;- per l’anno 2028, tra l’80% della componente ASOS e il 3,5% del VAL dell’impresa. La soglia di contribuzione minima che deve in ogni caso essere garantita dall’impresa secondo quanto previsto dalle Linee guida è pari al prodotto tra 0,5 €/MWh e l’energia elettrica prelevata dalla rete pubblica. Tale aspetto costituisce una novità rispetto al c.d. regime VAL vigente, nel quale non viene verificata questa condizione di soglia minima contributiva. Imprese Energivore e Gasivore – Agevolazioni Energivori GREEN CONDITIONALITIES ED OBBLIGHI Le “green conditionalities” costituiscono obblighi di natura ambientale che le imprese che accedono alle agevolazioni devono rispettare e i relativi controlli da condurre. In particolare, le imprese agevolate hanno l’obbligo di adottare almeno una delle seguenti misure: o Attuare le raccomandazioni di cui al rapporto di diagnosi energetica, qualora il tempo di ammortamento degli investimenti a tal fine necessari non superi i tre anni e il relativo costo non ecceda l’importo dell’agevolazione percepita (comma 3.8 lettera “a” del decreto-legge 131/2023); o Ridurre l’impronta di carbonio del consumo di energia elettrica fino a coprire almeno il 30% del proprio fabbisogno da fonti che non emettono carbonio (comma 3.8 lettera “b” del decreto-legge 131/2023); o Investire una quota pari almeno al 50% dell’importo dell’agevolazione in progetti che comportano riduzioni sostanziali delle emissioni di gas a effetto serra (comma 3.8 lettera c) del decreto-legge 131/2023). In caso di inadempimento agli obblighi di cui al comma 3.8 decreto-legge n. 131/2023, l’impresa è tenuta a rimborsare l’importo delle agevolazioni percepite per il periodo di mancato adempimento agli obblighi medesimi e può beneficiare di ulteriori agevolazioni ai sensi del art. 3 del medesimo decreto legge esclusivamente dopo aver provveduto a rimborsare l’importo stesso. Imprese Energivore e Gasivore – Gasivori Rientrano tra le imprese gasivore tutte le aziende che per svolgere le proprie attività necessitano di grandi quantità di gas, utilizzato in questo caso per impieghi diversi da combustibile per il riscaldamento o carburante per motori. Anche le industrie ad alto consumo di gas naturale possono accedere a un sistema di agevolazioni simile a quello previsto per le aziende energivore e messo in campo dal Mise, a patto che rispettino i seguenti requisiti: consumo medio gas annuale maggiore o uguale a 1 GWh, cioè 94.582 Sm3 un codice ATECO corrispondente a uno dei codici NACE indicati nell’Allegato 1 del decreto “Gasivori” del Ministero della Transizione Ecologica; un indice di intensità gasivora maggiore o uguale al 20% rispetto al proprio VAL (valore aggiunto lordo), o maggiore del 2% rispetto al proprio fatturato; In alternativa essere negli elenchi indicati dal CSEA. Imprese Energivore e Gasivore – Gasivori Per accedere alle agevolazioni anche le aziende gasivore devono adempiere agli stessi obblighi previsti per le energivore: essere in possesso di un sistema di gestione e monitoraggio dei consumi energetici certificato ISO 50001; aver eseguito una diagnosi energetica aver effettuato almeno un intervento di efficienza energetica tra quelli individuati dall’ultima. Contribuzione rispetto al VAL – tabella 1 LIVELLI DI CONTRIBUZIONE A decorrere dal 1 aprile 2022 le agevolazioni alle imprese Classe di intensità gasivora rispetto Livello di contribuzione rispetto al VAL alle componenti gasivore sono riconosciute attraverso la rideterminazione 20 % ≤ Ival < 30% 1,5 % VAL dei corrispettivi dovuti nelle fatture di gas naturale per 30 % ≤ Ival < 40% 0,8 % VAL 40 % ≤ Ival < 50% 0,6 % VAL le componenti REIG e RETIG. Ival ≥ 50% 0,5 % VAL A decorrere dal 1 gennaio 2022 l’impresa con consumi superiori a 1 milione di Smc/anno di gas naturale per uso Contribuzione rispetto al FATTURATO – tabella 2 non energetico non è assoggettata al pagamento delle Classe di intensità elettrica rispetto Livello di contribuzione componenti tariffarie RE e RE per i consumi superiori a TIG IG al fatturato tale soglia nell’anno solare. Ifat < 2% Ifat ≥ 2% 100,00% 20,00% L'ACQUISTO DELL'ENERGIA E DEL GAS SUL MERCATO LIBERO Clienti industriali TIPOLOGIA DI OFFERTE DI FORNITURA E FORME CONTRATTUALI MERCATO LIBERO Tipologia di offerte e forme contrattuali - Caratteristiche precedenti del mercato Pochi operatori Prezzi «stabili» in trattativa Prezzi molto diversi – nessun punto di riferimento Trattativa concentrata in un periodo definito Fondamentale importanza della trattativa Tipologia di offerte e forme contrattuali - Caratteristiche attuali del mercato Molti operatori Alta volatilità dei prezzi in trattativa Mercati (piattaforme) di riferimento Fondamentale importanza del momento della trattativa Molteplici strutture contrattuali Tipologia di offerte e forme contrattuali - Tempistiche tradizionali Energia Elettrica Nel mercato dell’energia elettrica tradizionalmente (in particolare nel mercato industriale) i contratti hanno decorrenza dal 1 gennaio al 31 dicembre. Quindi la trattativa per il rinnovo normalmente iniziava attorno a settembre, veniva definita in ottobre per arrivare alla stipula contrattuale in novembre. Tipologia di offerte e forme contrattuali - Tempistiche tradizionali Gas Metano Nel mercato del gas metano invece si parla di anno termico ed i contratti nella maggior parte dei casi hanno decorrenza dal 1 ottobre al 30 settembre. Quindi la trattativa per il rinnovo normalmente iniziava attorno a maggio/giugno, veniva definita in giugno/luglio per arrivare alla stipula contrattuale in luglio/agosto. Tipologia di offerte e forme contrattuali – Le Offerte di Energia Elettrica In genere la trattativa era dedicata solo ai clienti industriali e l’unica componente su cui i fornitori potevano (e possono ancora oggi) trattare è il prezzo dell’energia (oggi nominata Materia Prima); il Trasporto, gli Oneri e le altre voci, sono infatti costi passanti ribaltati al cliente finale in trasparenza. Il prezzo dell’energia allora come oggi può essere fisso o variabile. Esistevano quindi: - Prodotti a prezzo fisso che “bloccano” per un periodo più o meno lungo il prezzo - Prodotti a prezzo variabile che “indicizzano” il prezzo dell’energia a determinati parametri (tipicamente indici che rispecchiano i costi di generazione in Italia, combustibili). Con aggiornamenti che sono su frazione d’anno (1,2,3,4,6 mesi). Gli indici più diffusi: It gas (detto mix) 10.671*It c€/kWh in cui It = 0,336 x (GASOLIOt / 9,647) + 0,197 x (BTZt / 6,523) + 0,262 x (ATZt / 5,627) + 0,205 x (GREGGIOt / 8,405) ; It remix Formula It remix = 1,976 *(0,172 x GASOLIOt + 0,141 x BTZt + 0,240 x ATZt + 0,140 x GREGGIOt); ITEC Tipologia di offerte e forme contrattuali – Le Offerte Gas Anche in questo caso la trattativa era dedicata solo ai clienti industriali e l’unica componente su cui i venditori potevano (e possono ancora oggi) trattare è il prezzo della Materia Prima; la distribuzione era ed è un costo «passante». Anche in questo caso il prezzo dell’energia allora come oggi può essere fisso o variabile. Esistevano quindi: - Prodotti a prezzo fisso che “bloccano” per un periodo più o meno lungo il prezzo - Prodotti a prezzo variabile che “indicizzano” il prezzo del gas e prendono a riferimento panieri di combustibili (GASOLIO – BTZ – ATZ - GREGGI i più comuni) con il cambio €/$ riferito al mese di prelievo. Tipicamente le offerte a prezzo variabile si indicavano con delle formule a tre cifre. Per esempio la formula 9.1.1 indica: 9= numero dei mesi di riferimento per il calcolo delle medie 1= indica di quanti mesi bisogna “andare indietro” per il calcolo delle medie. 1= periodo di aggiornamento del prezzo = mensile o per la più nota 9.2.3: 9= numero dei mesi di riferimento per il calcolo delle medie 2= indica di quanti mesi bisogna “andare indietro” per il calcolo delle medie. 3= periodo di aggiornamento del prezzo = TRIMESTRALE IN QUESTO ULTIMO CASO IL PREZZO NON VARIA PER TUTTO IL TRIMESTRE LA CAMPAGNA COMMERCIALE PER LA SELEZIONE DEL FORNITORE MERCATO LIBERO Campagna commerciale – Fase preliminare Profilo di consumo Analisi di propensione al rischio o Analisi del consumo ultimi 12 o Incidenza costi energetici su mesi prodotto finito o Analisi previsioni di consumo o Esigenza budget o Definizione profilo di consumo o Possibilità adeguamento prezzi di vendita (commesse a breve/lungo termine) Campagna commerciale – Valutazione offerte Energia Elettrica Profilo di Consumo Consumo Cliente Totale (kWh) Peak Off Peak F1 F2 F3 7.750.000 3.354.000 4.396.000 3.114.000 1.473.000 3.163.000 43,28% 56,72% 40,18% 19,01% 40,81% Previsione Consumo Cliente Peak Off Peak Totale (kWh) Peak Off Peak F1 F2 F3 8.000.000 3.500.000 4.500.000 3.214.000 1.573.000 3.213.000 43,75% 56,25% 40,18% 19,66% 40,16% Profilo di Consumo F1 F2 F3 Campagna commerciale – Fasce Orarie F1, F2, F3 Le 8.760 ore annuali sono suddivise in diverse fasce orarie. La delibera ARERA n.181/06 prevede la suddivisione delle ore in tre fasce orarie. Tutte le ore dei giornifestivi sono classificate nella fascia F3. Campagna commerciale – Fasce Orarie Peak/Off Peak Parallelamente alle tre fasce definite dall’Autorità è prevista la suddivisione delle ore in due fasce: Peak/Off Peak, maggiormente utilizzata a livello Europeo e molto diffusa anche in Italia. Tutte le ore dei giorni festivi sono classificate nella fascia off peak. Campagna commerciale - Bolletta energia - il profilo baseload Il profilo baseload è la profilazione di un’utenza che ipoteticamente consuma lo stesso quantitativo di energia per tutte le ore dell’anno. Un’ipotetica utenza che abbia il profilo Baseload avrebbe questo profilo (varia di anno in anno): F1 = 31,8% ; F2 = 23,4% ; F3 = 44,8% - P = 34,7% : OP = 65,3% Campagna commerciale – Valutazione offerte Energia Elettrica Le offerte quindi possono prevedere dei prezzi (fissi o indicizzati) suddivisi nelle tre fasce orarie di consumo (F1-F2-F3) oppure nelle due fasce (P/OP). La suddivisione più performante non è definibile a priori ma dipende dai prezzi proposti e dal profilo dell’utenza. Pertanto per una corretta valutazione delle offerte è importante avere la suddivisione del proprio profilo di consumo sia nelle tre che nelle due fasce orarie. Previsione Consumo Cliente Totale (kWh) Peak Off Peak F1 F2 F3 8.000.000 3.500.000 4.500.000 3.214.000 1.573.000 3.213.000 43,75% 56,25% 40,18% 19,66% 40,16% Offerta A) prezzo fisso due fasce (€/MWh) 215,86 € 181,17 € Offerta B) prezzo fisso tre fasce (€/MWh) 221,18 € 188,32 € 174,66 € Offerta A) prezzo Medio profilato (€/MWh) 196,35 € Offerta B) prezzo Medio profilato (€/MWh) 196,04 € Campagna commerciale – Valutazione offerte Energia Elettrica Nonostante la riduzione dello spread fra i prezzi nelle diverse fasce è importante individuare correttamente il proprio profilo di consumo. Ci sono alcuni Fornitori che propongono prezzi particolarmente competitivi solo in alcune fasce. TIPOLOGIA PROFILO TOTALE CONSUMO % Consumo Peak % Consumo OP Prezzo Peak (€/MWh) Prezzo OP (€/MWh) Prezzo Medio Profilato (€/MWh) Profilo A 8.000.000 35% 65% 215,86 € 181,17 € 193,31 € Profilo B 8.000.000 70% 30% 215,86 € 181,17 € 205,45 € Profilo C 8.000.000 20% 80% 215,86 € 181,17 € 188,11 € Offerta TOTALE CONSUMO % Consumo Peak % Consumo OP Prezzo Peak (€/MWh) Prezzo OP (€/MWh) Prezzo Medio Profilato (€/MWh) GAP ( €/MWh OFFERTA A 8.000.000 70% 30% 215,86 € 181,17 € 205,45 € -9,67 € OFFERTA B 8.000.000 70% 30% 232,32 € 175,00 € 215,12 € Campagna commerciale – Valutazione offerte Energia Elettrica Oltre quindi all’individuazione del miglior prezzo fisso (nell’esempio) va fatta una valutazione anche tra il prezzo fisso ed il prezzo indicizzato. Il momento in cui si va a valutare le offerte potrebbe portare ad orientare la scelta tra una o l’altra possibilità (mercato in discesa o in salita). La quasi totalità delle offerte sul mercato per il prezzo indicizzato sono legate al PUN (Prezzo Unico Nazionale) + Spread ma bisogna sempre prestare attenzione al profilo in quanto il PUN si forma su un profilo Baseload e se il consumo della nostra azienda si discosta molto dal Profilo Baseload va considerato anche questo fattore. Oltre a queste valutazioni vanno considerati anche altri fattori: Richiesta di eventuali garanzie (Fidejussione, Deposito cauzionale, richiesta di addebito SEPA) Possibilità di Fixing o Defixing Termini di pagamento Eventuali clausole presenti nelle Condizioni Generali di fornitura Durata del contratto Servizio Campagna commerciale – Valutazione offerte Gas metano Esempi di profili Cliente A REMI: 34606000 Va Totale 98.272 Alfa 100,00% Cg 1.301 Consumo Previsto Cliente gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale 31.019 21.692 11.145 0 0 0 0 0 0 0 13.766 20.650 98.272 Alfa 100,00% Cg 1.301 Cliente B REMI: 34570100 Va Totale 273.028 Alfa 70,28% Cg 2.326 Consumo Cliente gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale 55.459 41.847 20.487 12.547 11.874 12.522 10.387 8.541 11.695 13.587 28.358 45.724 273.028 Alfa 70,28% Cg 2.326 Campagna commerciale – Valutazione offerte Gas metano Cliente C REMI: SNAM Va Totale 1.298.272 Alfa 46,08% Cg 5.494 Consumo Cliente gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale 131.019 121.692 111.145 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 113.766 120.650 1.298.272 Alfa 46,08% Cg 5.494 Campagna commerciale – La Cabina REMI La cabina REMI (abbreviazione di cabina di REgolazione e Misura) del gas corrisponde al Punto di Consegna del gas (PdC), dove questo viene consegnato dalla società di trasporto alla società di distribuzione. Il gas a livello nazionale viene trasportato in metanodotti ad alta pressione gestiti in regime di monopolio da Snam Rete Gas. La fase successiva della filiera del gas è la distribuzione, un'attività attualmente gestita da più di 200 aziende dislocate su tutto il territorio. La distribuzione avviene in media e bassa pressione e termina con la consegna del gas ai clienti finali attraverso il contatore del gas. Alcune industrie sono collegate direttamente sulla rete SNAM (non pagano la distribuzione). SNAM RETE GAS Capacità di trasporto, Pressioni e Parametri Tariffari dei Punti di Riconsegna Anno Termico 2022/2023 Tipologia di punto di Capacità Titolarità Codice Area di riconsegna prevista in dell'impianto di Punto di Punto Area di prelievo - Ambito Distanza Inferiore (Industriale / conferimen misura in capo Riconsegn fisico di Comune Prov. Regione Prelievo - (NOC / NOR / da RNG a 15 km Termoelettrico / to anno all'impresa di a riconsegna Ambito CEN / SOR / SOC [km] (SI / NO) Distribuzione / 2023 trasporto / MER) Autotrazione / Altri [Smc/giorn (SI / NO) usi civili / Altro) o] 31549301 31549301 TRIESTE TS FRIULI VENEZIA GIULIA Nord Orientale NOR 51,9 NO Industriale NO 26.522 34122201 34122201 TRIESTE TS FRIULI VENEZIA GIULIA Nord Orientale NOR 51,9 NO Termoelettrico NO 14.734 34605501 34605501 DUINO AURISINA TS FRIULI VENEZIA GIULIA Nord Orientale NOR 21,7 NO Distribuzione NO 45.578 34605701 34605701 SAN DORLIGO DELLA VALLE DOLINA TS FRIULI VENEZIA GIULIA Nord Orientale NOR 50,6 NO Distribuzione NO 51.838 34606000 34606000 TRIESTE TS FRIULI VENEZIA GIULIA Nord Orientale NOR 41,7 NO Distribuzione NO 1.403.875 Campagna commerciale – Il valore Alfa Il valore Alfa è la percentuale di consumo nel periodo invernale rispetto al consumo annuale. I mesi invernali sono gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre e minore è l’Indice α, maggiore è il consumo estivo (che in genere ha un prezzo inferiore in quanto la richiesta è più bassa rispetto all’inverno). ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre PERIODO ESTIVO PERIODO INVERNALE PERIODO ESTIVO