Summary

Questo documento riassume la storia di Israele, partendo dalla fase antica del Vicino Oriente fino all'epoca ellenistica. Copre diversi periodi storici e personaggi chiave. Il documento include informazioni sulle origini e sull'ascesa dei re, i conflitti e le conquiste, e l'influenza delle civiltà circostanti.

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La regione del Vicino Oriente antico fa parte di quella vasta zona chiamata comunemente «mezzaluna fertile» che fu detta in origine «terra di Canaan»(fu poi chiamata dai romani Palestina). La regione centrale comprende, da nord a sud, la zona montuosa della Galilea, che poi le colline della Samaria,...

La regione del Vicino Oriente antico fa parte di quella vasta zona chiamata comunemente «mezzaluna fertile» che fu detta in origine «terra di Canaan»(fu poi chiamata dai romani Palestina). La regione centrale comprende, da nord a sud, la zona montuosa della Galilea, che poi le colline della Samaria, con al centro la città di Sichem e infine la Giudea. Al centro, tra Samaria e Giudea, si trova lacittà di Gerusalemme. Le montagne della Giudea terminano nel vasto deserto del Neghev. Sulla costa passava la «via del mare» la grande arteria commerciale che collegava l’Egitto con Damasco. Si parla di Israele solo in due testi: la stele del faraone Merneptah, che risale al XIII secolo a.C., e la stele di Mesha, re di Moab, del IX secolo a.C Iniziano la storia di Israele con la monarchia davidica quando Israele si costituisce come Stato. LE ORIGINI DI ISRAELE Attorno al XX –XVIII a.C. In Mesopotamia fiorisce la civiltà sumera (città stato). Più a oriente nasce la potenza dell’Elam. Gli Elamiti conquistano e distruggono Ur (→ fine Sumeri). In Canaan, città stato cananee sotto l’influenza egiziana. L’epoca patriarcale (XVIII-XIV sec. a.C. ca.) Il libro della Genesi presenta Abramo come un migrante, di Ur, nel sud della Mesopotamia. La popolazione vive concentrata in città-stato sotto il controllo dell’Egitto. La storia patriarcale è una storia di famiglie; appena tre generazioni (Abramo-Isacco-Giacobbe) nello spazio di ben tre secoli! Il panorama internazionale Gli Amorrei vincono gli Elamiti sorge il Primo Impero Babilonese (Hammurabi, 1792 - 1750 a.C.) In Egitto inizia il Nuovo Regno I Filistei Popoli del mare origine indoeuropea all’inizio dell’età del ferro (1200 a.C.) si stabiliscono lungo la costa /monopolio del ferro L’esodo (XIII sec. a.C.) Nel libro dell’Esodo si narra l’uscita degli israeliti dall’Egitto legata al nome di Mosè fondatore dello yahwismo. Si definiscono due esodi dall’Egitto: un«esodo-fuga» e un «esodo- espulsione». Tutto ciò si collocherebbe intorno al 1250 a.C., cioè all’epoca di Ramsete II. Secondo il libro di Giosuè si è trattato di una vera e propria conquista militare, secondo il libro dei Giudici si è trattato di una conquista più lenta e frammentaria. Si è pensato di elaborare un modello diverso che parte dall’idea di una infiltrazione graduale e pacifica. I Giudici (1200-1050 a.C. ca.) Il libro dei Giudici presenta il periodo che segue l’ingresso in Canaan dal 1200 al 1050 a.C. circa.La parola «giudice» un leader carismatico. un capo militare con poteri precisi nel momento del bisogno(Gedeone e Sansone). GLI INIZI DELLA MONARCHIA SAUL La causa principale che ha portato Israele a crearsi una monarchia è la pressione esercitata dai filistei ( possedevano il monopolio del ferro). Dopo la disfatta subita dagli israeliti da parte dei filistei, presso la località di Afek, il testo biblico introduce il personaggio di Saul, della tribù di Beniamino. Saul appare come il primo re di Israele. Si trattò di un regno brevissimo, forse neppure due anni. quello di Saul non può neppure essere considerato veramente tale: manca una capitale, manca un governo, e, soprattutto, è assente una anche minima organizzazione statale La prima vera battaglia contro i filistei, uno scontro sui monti di Gelboe, tra la Samaria e la Galilea, databile verso il 1010 a.C. circa, vede la fine di Saul. DAVID (1010-970 a.C.) David è riuscito a diventare re, attraverso il conflitto con Saul, fino alla morte di lui in battaglia contro i filistei. David con l’appoggio dei filistei, dei quali è vassallo, riesce ben presto a crearsi una posizione di potere al sud, fino a diventare re di Giuda a Hebron. Alla morte di Saul David, ancora appoggiato dai filistei prende il potere anche sul resto di Israele, le tribù del nord. Per la prima volta Giuda (il sud) e Israele (le tribù del nord) si trovano uniti. Una delle prime imprese di David, verso l’anno 1000 a.C., è la conquista di Gerusalemme,che egli crea subito capitale del suo nuovo regno. David sarebbe l’iniziatore di quell’opera di centralizzazione del culto che avrà il suo punto culminante nella costruzione del tempio di Gerusalemme, portata a termine dal figlio Salomone. SALOMONE (970-931 a.C.) Salomone viene presentato come l’uomo più saggio mai esistito sulla terra, come il più ricco e il più grande di ogni altro re prima e dopo di lui. Salomone non era il vero erede al trono, figlio per di più della relazione illegittima di David con Betsabea. Gran parte del racconto biblico relativo a Salomone è dedicato alla costruzione del tempio di Gerusalemme. Salomone istituisce le corvées’ ,lavori forzati destinati a opere pubbliche. Le tensioni causate dalla tassazione eccessiva e dall’obbligo delle corvées sfoceranno, subito dopo la morte del re nel 931, nella rivolta delle tribù del nord, guidate da Geroboamo e nello sfaldamento del regno. I caratteri della monarchia israelita non differiscono da quelli delle altre monarchie del Vicino Oriente antico, dove, il re è al vertice ed è considerato una figura divina I DUE REGNI FINO ALLA CADUTADI SAMARIA La divisione del regno (931 a.C.) Il Regno del Nord Comprende la Samaria, la Galilea, parte della Transgiordania Roboamo, figlio del re, rifiuta di allentare la pressione fiscale sulle tribù del nord.Queste tribù, guidate da Geroboamo, alto funzionario si separano dalla tribù di Giuda, dando vita al regno di Israele. I primi quattro re di Israele (Geroboamo, Nadab, Baasa ed Elah) La dinastia di Omri in Israele Dopo Elah sale al trono, nel regno del Nord, il re Omri con il quale abbiamo il primo concreto tentativo di fondare una dinastia. Il suo primo atto importante è la fondazionedi una nuova capitale nella nuova città di Samaria. Omri si allea con i fenici di Tiro: tale alleanza sarà sigillata dal matrimonio del figlio di Omri, Acab, con Gezabele, figlia del re di Tiro. Il crollo del regno del Nord (743-722 a.C.) Il successore di Omri, il figlio Acab (874-853 a.C.) si trovò a combattere un nemico ben più forte dei moabiti: la crescente potenza assira. Il regno del Nord per frenare la potenza assira crea una coalizione insieme a Damasco, cui viene chiesto di partecipare anche al re di Giuda, Acaz (736- 716 a.C.). Acaz decide di sottomettersi agli assiri offrendogli spontaneamente un tributo. L’Assiria sotto Sargon II nel 722 a.C. assedia e distrugge Samaria. Il nord diviene una provincia assira ora chiamata Samaria. IL REGNO DI GIUDA DAL 722 a.C. ALL’ESILIO BABILONESE Ezechia Il Sud (Asa)si allea con gli Aramei di Damasco Dopo il crollo del Regno del nord,Giuda è ridotto ad un piccolo stato vassallo dell’Assiria. Ezechia figlio di Acaz diviene re nel 716. Viene ricordato per la sua opera di riforma religiosa che sarebbe consistita in una restaurazione delculto di YHWH. Per contrastare la potenza assira si allea con l’Egitto. In risposta , il re assiro Sennacherib nel 701 a.C. invade la Giudea. Improvvisamente, però, Sennacherib tolse l’assedio, facendo ritorno a Ninive. Manasse e Amon (687-640 a.C.) Con Manasse, figlio di Ezechia, siamo di fronte al regno più lungo di tutta la storia di Israele: ben 45 anni Giosia e la riforma religiosa (640-609 a.C.) Nel 627 a.C. Babilonia riacquista la sua indipendenza e nel 612 i babilonesi arriveranno addirittura a conquistare Ninive, distruggendo così definitivamente l’impero assiro. Il crollo assiro porta come immediata conseguenza la rinascita egiziana e quindi il passaggio della Giudea sotto un nuovo dominatore, il faraone. Il regno di Giosia: riforma religiosa (622 a.C.) con l’eliminazione dei culti non yahwisti: un solo Dio, YHWH, un solo popolo, un solo tempio. Il faraone Necao fece uccidere Giosia nel 609, nella città di Meghiddo. La fine del regno di Giuda Anche l’Egitto, tuttavia, dovrà uscire sconfitto dallo scontro con la nuova potenza babilonese: il faraone Necao, nel tentativo di respingere Babilonia, subirà (605 a.C.) una dura sconfitta nella battaglia di Karkemish a opera del re babilonese Nabucodonosor. Il regno di Giuda, cade sotto la dominazione babilonese. Nabucodonosor, nel 598 a.C., marcia su Gerusalemme e la assedia. Nel 597 i vengono esiliate migliaia di persone, membri in gran parte della classe dirigente, nobili e sacerdoti, tra i quali anche il profeta Ezechiele: si tratta della prima deportazione. Nel 587 a.C. inizia l’esilio, torna nuovamente in Giudea per reprimere la nuova rivolta e assedia per la seconda volta Gerusalemme. Il Tempio di salomone viene distrutto nel 587. SOTTO L’IMPERO PERSIANO L’esilio babilonese (587-538 a.C.) sacerdoti e sapienti di Gerusalemme a Babilonia Il movimento «deuteronomista» reinterpreta la storia passata come storia della fedeltà e dell’infedeltà del popolo. La Gi ud ea e l a situazione degli esiliati Nella Giudea restarono, dopo le due deportazioni, solo le classi più povere. Le autorità di Babilonia, nominano una specie di viceré del deportato Yoakhin, un certo Godolia. Con la mortedi Godolia, la Giudea diventa una semplice provincia dell’impero babilonese. L’ebraico viene pian piano abbandonato a favore dell’aramaico, la lingua internazionale dell’epoca. Nasce un monoteismo a base etica Il ritorno a Gerusalemme Re di Babilonia diventa Nabonedo Nasce nel frattempo una nuova potenza, quella dei medi, che inizia a minacciare Babilonia. Il re Nabonedo credette di poter fermare l’ascesa dei Medi alleandosi con il re persiano Ciro. Quest’ultimo rovesciò i medi, impadronendosi del suo regno. Da alleato che era, Ciro diventò una minaccia costante per Babilonia. Nel 539 sconfigge Nabonedo ed entra a Babilonia. Dopo la conquista di Babilonia, il nuovo impero persiano sarà il più vasto dell’antico oriente. Con Ciro si apre ancheuna nuova fase: egli permette ai vari esuli presenti a Babilonia, di mantenere o riprendere le proprie tradizioni religiose. EDITTO di Ciro 538 a.C :un piccolo gruppo di esuli ritorna in patria, con il compito di ricostruire il tempio di Gerusalemme. Nel 515 a.C.il tempio viene nuovamente consacrato. Il successore re Dario continuando la politica di Ciro, nomina come governatore un certo Zorobabele, israelita della famiglia di David. Neemia ed Esdra: la nascita del giudaismo Neemia a Gerusalemme: 445 a.C. e 432 a.C. Risolleva le sorti degli esuli Restaura il sacerdozio Proibisce i matrimoni misti (con donne pagane) Esdra a Gerusalemme: 398 a.C. (o 458 a.C.?) ristabilisce la purezza della fede con pugno di ferro Annulla i matrimoni misti la Tôrah, la la Legge mosaica, diviene ormai la legge che regola l’intera vita d’Israele. Con la riforma di Esdra nasce una realtà nuova, il giudaismo.Non esiste più una nazione giudaica, ma esiste un popolo, radunato attorno alla sua fede. L’EPOCA ELLENISTICA Nel 333 il re macedone Alessandro Magno sconfigge, nella celebre battaglia di Isso, l’esercito persiano ed estende il suo regno dalla Macedonia sino al fiume Indo. Nel 332 Alessandro Magno invadeanche l’Egitto, passando per la Galilea, la Samaria e la Giudea, che vengono annesse quasi senza colpo ferire: inizia così un’epoca del tutto nuova, l’epoca ellenistica. Da Alessandro Magno ai Tolomei Con il suo impero penetra nelmedio oriente una nuova visione del mondo: la cultura, la civiltà, la filosofia greca. Si tratta del periodo che viene appunto chiamato ellenismo. La lingua greca subentrò all’aramaico come lingua internazionale. Alessandro – che non era greco, ma macedone di lingua greca fu in genere molto tollerante verso le usanze religiose dei popoli conquistati. Nel caso di Gerusalemme, egli riconobbe l’autorità del sommo sacerdote, considerato capo e rappresentante ufficiale di una comunità regolata da una propria legge, la Tôrah. Alessandro morì improvvisamenrte nel 323 a.C. a lasciando il regno nel caos. I suoi successori si spartirono i vari territori conquistati: Tolomeo, si impossessò dell’Egitto; Antigono della Macedonia e della Grecia, mentre l’Asia Minore e la regione siro- babilonese passarono a Seleuco. Il governatore d’Egitto, Tolomeo riesce, nel 312 a.C., a occupare la Giudea. La Giudea resterà sotto il dominio tolemaico per più di un secolo. La Giudea sotto i Seleucidi (200-164 a.C.) Tra il 201 e il 200 a.C. ilre Antioco III, della famiglia dei Seleucidi, riesce a strappare ai Tolomei l’intera regione palestinese, Giudea compresa. L’esercito seleucide, , non resse l’urto delle legioni romane, guidate dal celebre Scipione l’Africano. Seleuco IV saccheggia il tempio. A Seleuco IV succede Antioco IV (175-164 a.C.) Epifanès A Gerusalemme, un tale Giasone, compra dal re la carica di sommo sacerdote.Giasone inizia un deciso processo di ellenizzazione: a Gerusalemme viene aperto un ginnasio, sullo stile greco. Nel frattempo, intorno al 172 a.C., un secondo personaggio, un certo Menelao, riuscì a prendere il posto di Giasone. La rivolta maccabaica Sorgono movimenti di opposizione alla politica seleucide. Mattatia è considerato l’iniziatore della rivolta. Uno dei figli,Giuda, soprannominato Maccabeo (cioè «martello») divenne subito ilcapo carismatico di questi gruppi di resistenza. Giuda Maccabeo riuscì a riconquistare Gerusalemme.Segue Gionata. Alla guida del movimento di resistenza succede Simone che riuscì ad ottenere per la Giudea un’indipendenza effettiva, allontanando ormai definitivamente i Seleucidi. La dinastia asmonea Il figlio Giovanni Ircano I, può essere ormai considerato il fondatore di una vera e propria dinastia, quella degli Asmonei. Ircano II chiede aiuto a Roma e nel 63 a.C. Pompeo entra in Gerusalemme SOTTO IL DOMINIO DI ROMA L’epoca romana 37 a.C. – 135 d.C. La Samaria viene resa indipendente A Ircano II restano solo Giudea, Perea e parte della Galilea Dalla conquista romana al regno di Erode il Grande (37-4a.C.) Erode, appoggiato da Roma, riesce a sconfiggere l’ultimo degli Asmonei. Alla morte di Erode Archelao poté assumere il potere in Giudea che diventa così parte della provincia romana di Siria. Filippo ricevette la regione a nord-est del lago di Tiberiade; mentre ilterzo figlio, Erode Antipa, divenne tetrarca della Galilea e della Perea Dei vari governatori romani succedutisi al governo della Giudea è ben noto a ogni lettore del Nuovo Testamento Ponzio Pilato (26-36 d.C.). Dopo la morte di Filippo, nel 37 d.C. Erode Agrippa I, il quale, divenne governante della Galilea,della Giudea, della Samaria e dell’Idumea, così da ricostituire il regno di Erode il Grande. Sarà questa l’ultima volta – se si eccettuano le due ribellioni che seguiranno – che Israele si troverà riunito e indipendente. Alla morte di Erode Agrippa I la Giudea tornò a essere provincia romana. L’ex territorio di Filippo venne concesso al figlio ErodeAgrippa II. La prima rivolta giudaica (66-74 d.C.) Nel 66 d.C., una delle tante sommosse popolari si trasformò ben presto in una vera guerra di liberazione contro i romani. Le legioni romane poterono passare al contrattacco e la Galilea fu rapidamente sottomessa. Nel 70 d.C. Tito poteva iniziare l’assedio di Gerusalemme. Il tempio fu interamente distrutto e che non sarà mai più ricostruito. Nel 74 d.C. cadrà l’ultimo baluardo giudaico, la fortezza di Masada. I romani non vollero tuttavia distruggere il giudaismo. La fede giudaica, anche nel resto dell’impero, fu lasciata sussistere come religio licita, religione lecita. Seconda rivolta giudaica (132-135 d.C.) L’occasione di una nuova ribellione giunse infine anche in Giudea: probabilmente del 130 d.C. è la decisione dell’imperatore Adriano (117-138) di trasformare Gerusalemme in una città romana, costruendovi un tempio dedicato a Giove Capitolino. Capo carismatico di questa nuova rivolta, fu un certo Simone, soprannominato Bar Kokhba. Anche in questo caso, però, la repressione romana fuimmediata e durissima. Gerusalemme fu trasformata in colonia romana con il nome di Aelia Capitolina e l’accesso dei giudei alla città fu proibito La Giudea mutò nome e fu chiamata Palestina. Il giudaismo sopravviverà e stringendosi intorno alla Legge e alla fede in YHWH. anche il regno di Giuda, cadono sotto la dominazione babilonese

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