Vetrinizzazione (Sociologia dei Media) PDF
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Questo documento è un testo di riferimento sulla vetrinizzazione e sulla sociologia dei media. L'autore descrive il concetto di vetrina come modello di comunicazione che si manifesta sia a livello fisico che relazionale, analizzando il ruolo della vetrina nella società contemporanea e, in particolare, l'importanza dello sguardo in relazione all'acquisto e al consumo.
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Testo di riferimento: vetrinizzazione, codeluppi **Lezione 15/10/2024** VETRINIZZAZIONE - **Che cosa è?** Adozione da parte nei principali ambiti sociali di quel particolare modello di comunicazione che contraddistingue dal Settecento: le modalità comunicative delle vetrine Il modello vetrina...
Testo di riferimento: vetrinizzazione, codeluppi **Lezione 15/10/2024** VETRINIZZAZIONE - **Che cosa è?** Adozione da parte nei principali ambiti sociali di quel particolare modello di comunicazione che contraddistingue dal Settecento: le modalità comunicative delle vetrine Il modello vetrina è un concetto che si basa sul frame della vetrina a livello fisico sia a livello relazionale per interpretare le relazioni tra la parte di produzione di merci e la parte del consumatore di tutto ciò che passa attraverso gli schermi Concetto applicabile al tipo di relazione comunicativa che si attua tra persone, azione che si basa sull'esposizione in vetrina. Questi schermi digitali oggi sono così diffuse ha fattosi che il concetto di vetrinizzazione oggi sia così diffusa, società considerata una **vetrina permanente** Diffusione di relazioni comunicative attraverso gli schermi fa riferimento a questa vetrina permanente dove tutto diventa esposto per **essere osservato** - **L'arte dello sguardo** società interessata a vedere la vita degli altri, c'erano già dei reality che avevano l'obbiettivo di osservare cosa si facesse all'interno di essa creando una società interessata alla vita privata di alcuni soggetti. Il consumatore prima per acquistare le merci entravano in negozio per acquistare senza usare lo sguardo per scegliere ma ascoltava il racconto del venditore che consiglia la merce adatta a te che però ha in magazzino nel retro, non cerano esposte e non c'erano più vetrine. Ora invece il soggetto compra una merce grazie all'esposizione di esso attraverso l'utilizzo per mezzo dell'occhio attraverso la vetrina. Società che diventava sempre più **visuale** dove soggetti hanno un ruolo attivo che scelgono in base allo sguardo che è influenzato anche dalla cavità di esposizione della merce. La vetrina ha insegnato l'arte dello sguardo con il conseguente sviluppo della vista. - **Quando si sviluppa** Sviluppa dei **passage**, dove tutto i modello di commercializzazione passa attraverso la vetrinizzazione del prodotto. Influenzava la scelta del consumatore e la potenza di questo mezzo sempre più utilizzata dai commercianti. La merce viene messa su una sorta di **palcoscenico** dove sono importati gli elementi fisici: **Il vetro:** sempre più prodotto e sempre in più grandi quantità, diluito il costo di esso quindi possibilità di comprare grandi lastre da mettere all'interno dei propri negozi allestendo un vero e proprio spettacolo. **Gestione dell'illuminazione**, gioco di luci utilizzato per incitare il consumatore ad acquistare e valorizzare una determinata merce. Merci non sono più qualcosa di passivo ma vengono messi in scena. Passante passava e se qualcosa attirava l'attenzione è grazie alle merci sotto questi riflettori Vetrine fungono da teatro sul quale rappresentare uno spettacolo. - **Origini della vetrina** La vetrina si evolve passo per passo, dal teatro greco, gli aristocratici si mettevano in scena insieme ai loro giardini spettacolari e la prospettiva del rinascimento. Nel momento in cui si ha questo tipo di passaggio dove cambia anche il tipo di clientela che si rivolge ad un determinato negozio, nelle piccole comunità il rapporto tra venditore e cliente era molto **diretto;** con l'**urbanizzazione** ci sono soggetti che non conosco quindi devo catturare l'attenzione del soggetto stesso grazie alla mia capacità espositiva Si trattava di forme primitive della vetrina, costituite da vetri di piccole dimensioni uniti tra loro. - **Dalla merce alla società** La logica comunicativa della vetrina si è estesa a tutti i luoghi di vendita e luoghi di consumo. Il modello del passage del singolo negozio è diventato il modello di riferimento dei **centri commerciali** che sono molto più potenti perché racchiude in un unico luogo tante vetrine. - **Specchi** Innovazione che ha portato a maggior consapevolezza è stato l'aspetto degli **specchi**, spostando l'attenzione dal soggetto all'oggetto. Innovazione che diventava domestico, qualcosa che è sempre presente - **Modello comunicativo** Si rifa al concetto di esposizione anche nella fotografia dove o soggetti hanno imparato a gestire l'immagine di sé grazie allo specchio per poi condividerla con gli altri La vetrina diventa digitale, dove vengono esposti tramite il digitale la propria identità, le proprie foto ecc\... Video dove viene esposta la merce ed è sotto i riflettori dei consumatori anche grazie attraverso il digitale - **Immagini costruite** La vetrina non è naturale ma **costruita**, trasparenza apparente perché ciò che sta dietro viene costruito. Si costruiscono delle immagini che invoglino ad entrare al proprio interno. L'obbiettivo della vetrina è quello di **persuadere** e **vendere** all'interno del negozio. Immagine costruita nell'ambioambientale che poi si trasformi in atto di vendita La capacità di esposizione di **oggetti o status symbol**( cioè oggetti dotati di un elevato valore economico e di caratteristiche vi visibilità tali da permettere la loro esibizione in società) oppure esporre un **corpo esteticamente bello e curato**. Costruisco immagini artificiose per creare delle attività di coinvolgimento. - **Iper consumo** Va oltre il consumismo. I modelli attuali vengono concretizzati nelle relazioni sociali. Il modello estetico al tempo era molto importante, più sono attraente più riceverò consensi e attenzioni. Uso costante di essere aggiornati sugli ultimi prodotti usciti. Il modello economico ha fatto così che l'iper-consumo teda a rendere i soggetti sempre più innovativi e attraenti. Molte attività venivano svolte nelle strade perché cerano molti gruppi comunitari e attività svolte nei luoghi pubblici. Con il liberismo sorge il concetto di proprietà privata e la vita intima avveniva tra le mura casalinghe con distinzione tra vita pubblica e privata. Dalla proprietà privata si rifà al concetto di privacy. Quando esplosione di dettagli della vita privata in modo normale diventa come punto di riferimento della società. **Lezione 21/10/2024** ***VETRINIZZAZIONE SOCIALE E VETRINA DIGITALE*** - **Vetrinizzazione sociale** Si passa dal modello aristocratico al modello borghese, si considera la vita nell'ambito privato con la cosiddetta "proprietà privata" che si distingue dal luogo pubblico. Questo concetto si diffonde anche nella classe operaia. Ambiente sociale dove tutti si conoscevano e si fidavano reciprocamente sapendo tutto l'uno dell'altro quando ancora non esisteva il concetto di privacy. Oggi *vetrinizzarsi* non è un semplice mostrarsi perché come il vetro essendo trasparente espone tutto ciò senza nessun filtro o impedimento anche l'individuo che si mette in vetrina si espande allo sguardo dell'altro ; dunque essendo esposto non è possibile lasciare sentimenti, emozioni o desideri nascosti nell'ombra. La sfera privata nei contesti attuali si rompe perché la porto e esibisco in un luogo pubblico attraverso la conversazione all'interno di un contesto pubblico. Oggi tutti i media hanno diffuso socialmente l'idea che il modello dell'esposizione del corpo debba essere considerato normale e ottimale. Nasce dunque il concetto di **pratica egemonica** , cioè qualcosa che fa parte della nostra cultura. - **Concetto di trasparenza** La vetrina comunica attraverso la sua **trasparenza,** il consumatore considera più vero il prodotto tanto più considera quell'oggetto come realtà. Questo è sicuramente un parallelismo fatto con il concetto di vetrina. Richiedo agli altri di darmi sempre più informazioni su chi mi circonda; questo modello si attiva più io conosco chi sta dall'altra parte. Più mostro me stessa più vengo considerata come reale; ci rendiamo conto che sia un modo per comunicare la propria identità. Vi e un passaggio tra l'esposizione di ciò che esponiamo a quello che **proviamo.** La vita privata viene messa in mostra esponendola allo sguardo dell'altro e non posso sottrarmi ad esso. **Ambito del sentire**= emozioni e sentimenti di ciò che hanno le persone e viene preso in considerazione negli ultimi 30 anni. **Palcoscenico emozionale**= mostrare tutto di se anche la parte più emotiva di noi stessi. Si ratta di un duplice processo che coinvolge tanto i personaggi quanto le persone, possibilità di vetrinizzarsi ha fatto si che ognuno potesse esercitare la propria forza come se fosse un attore sul palcoscenico. Nel momento in cui agiamo come attori abbiamo la percezione di *management*. Questa azione avviene tramite lo **schermo ,** le parti sentimentali sono esposte mediante la trasparenza di uno schermo I personaggi fanno un passaggio per cui prima vengono considerati come star sono implicati in processi. Di vetrinizzazione e sono soggetti a modelli economici. Da star diventano attori sulle piattaforme digitali e vengono modernizzati. Tanto più sono veri più tanto sono mondani. - **Vetrina digitale e self branding** **Branding=** significa costruire intorno ad un oggetto simbolico una comunicazione che è in grado di attirare il consumatore sui simboli e significati su qualcosa che è immateriale, lego un oggetto ad una serie di significati. I processi che avvengono sono: 1. *Catturare l'attenzione=* pochi secondi per comunicare rappresentando come un piccolo scoglio per raggiungere obbiettivi prefissati 2. *Capacità di emozionare=* comunicare noi stessi con l'obbiettivo di emozionare 3. *Ricevere approvazione* Per misurare l'approvazione del felt-branding utilizzo le reazioni ed eventuali recensioni attraverso le **KPI**, cioè le key performance indicator. Sono indicatori che analizzano l'**efficacia** della performance. Le aziende considerano efficace la comunicazione sulla base di questi indicatori. Facciamo tutti parte di questo sistema diventando parte di micro-celebrità; gli influencer diventano merce in vetrina nel momento in cui deve vendere e può vendere altra merce!! **Vetrina digitale=** mettere in scena certe parti prima nascoste prima dell'avvenimento di essi. - **Tra vetrina e schermo** Gli esseri umani per comunicare hanno sempre usato gli schermi. Lo schermo e la vetrina condividono lo stesso schema concettuale: - Sono entrambi rettangoli= forma geometrica di base - Sono entrambi trasparenti - Mettono in mostra entrambi determinate cose o fatti - Appartenenza di "vero" e "reale" - Obbiettivo di coinvolgere il consumatore con un sorta di "fusione con lo spettatore" - **La realtà dietro lo schermo** Questo concetto nasce dalla neo televisione negli anni 80', dando sempre più spazio al pubblico, spettatore sempre più inglobato. Gli schermi odierni sono in grado di dare vita a una sensazione **di fusione con lo spettatore** che ha iniziato a far parte del palcoscenico della televisione. Viene superata cosi quella vera e propria barriera fisica. Lo. Spettatore viene inglobato nel mondo televisivo con la presenza sempre più costante del pubblico negli studi televisivi fino ad arrivare al vero e proprio reality show. Questi reality hanno successo perché la società trova interesse della vita privata di soggetti e dunque diventando sempre più interessante. TRASPARENZA------ RALTA'---------VERITÀ' Avviene dunque un passaggio, ciò che viene considerato reale è gesto all'apparente trasparenza delle conversazioni. Nella realtà non sono reali ma ho l'idea di **appartenenza** e di **trasparenza** e apparente verità che sembra quasi reale. - **Società dell'intervista** **Foucault:**ha mostrato come il modello dell'intervista riprenda molte delle caratteristiche della confessione cattolica. Ha sostenuto che molte pratiche quotidiane sono parte di comportamenti attraverso i quali gli individui tentano di ottenere una specie di purificazione con se stessi. **L'idea di apertura del privato** deriva proprio da questi ambiti. Nel momento in cui mi confesso mi aspetto che dall'altra parte sorgano delle domande, commenti e lamentele. Si tratta di modelli più di tipo espositivo, tanto più genero trasparenza tanto più aumento la mia credibilità. I primi dispositivi dove il modello viene consolidato sono i **blog**; utilizzo un *modello diaristico* per raccontare attraverso questo diario ad esempio fatti di vita quotidiani o una qualsiasi altra faccenda - **Società dell'osservazione** In questa società vanno sempre più imponendosi anche il guardare e il vedere applicando dei metodi osservativi; dunque, anziché conoscere attraverso il dialogo e la parola, si cerca di farlo mediante lo sguardo. Avviene anche un **processo di decodificazione**, ciò che mostriamo è il prezzo da pagare per visualizzare i contenuti altrui. Gli odierni strumenti di comunicazione favoriscono un costante **confronto con il prossimo**, attraverso questi strumenti noi sappiamo cosa fanno gli altri e loro sanno cosa facciamo noi. - **Capitalismo di sorveglianza** Oggi siamo difronte a persone che 2parlano" ciò significa che queste persone si espongono volontariamente alle tecnologie di osservazione imposte dal capitalismo contemporaneo. Viviamo i una societa in cui le persone partecipano attivamente a processi nei quali vengono osservati contribuendo al buon esito delle pratiche di sorveglianza che li riguardano. Ciò facendo facilitano il compito di sorveglianza; allo stesso tempo oggi chi viene osservato allo stesso tempo osserva. **Lezione 2/12/2024** **VETRINIZZAZIONE, SELFIE + POLITICA** Il corpo è una parte di noi che ci accompagna sempre, la consapevolezza della corporeità avviene quando l'aspetto della vetrina, specchio riesce a comunicare qualcosa agli altri. Alcuni aspetti legati al corpo sono qualcosa di cui abbiamo maggior consapevolezza, capacità di adeguare il corpo a dei dettami sociali, gestione manageriale di sé stessi. Self branding= il corpo diventa qualcosa attraverso cui vendere se stessi, con i connotati di tipo simbolico. Uno dei canoni imposti è "giovane è bello" significa che ci viene comunicata la capacità di vincere quello che e la paura della morte, dunque l'invecchiamento. Combattere contro il processo di invecchiamento si rifà ad altri tipi di espressione di sé. - **Le ragioni del successo del selfie** Uno dei maggiori successi della fotografia e la **fotografi che facciamo a noi stessi , ritratti di noi stessi in determinati tempi.** **Il selfie** è una fotografia di noi stessi, del nostro volto che è una componente forte nell'ambito della comunicazione. Quando comunichiamo ci guardiamo negli occhi, comunicazione molto spontanea. Volto rappresenta quella parte che simbolicamente ha la maggior capacità comunicativa; è per questo che la maggior parte de selfie ha come protagonista il [volto]. Fotografia che in parte ci rappresenta e generalmente sullo sfondo di queste immagini ce il contesto in cui si sta svolgendo l'azione, i contesti possono essere: 1. **Privato**,successo nel raccontare la nostra vita privata, qualcosa che è racchiuso nelle nostre case. Legittima la capacità di gestire la comunicazione di questo sfondo che è la vita privata. 2. **Pubblico,** sfondo di luoghi pubblici accessibili a tutti Il successo della fotografia segue uno sviluppo storico di una componente interna essendo esseri umani mortali. Questo aspetto dell'evoluzione della mortalità nasce dal momento in cui l'essere umano ha esorcizzato per superare l'idea e l'ansia della morta, idea di immortalità è stata una delle risposte che l'umanità ha dato per far sentire l'umano tranquillo nella possibilità di vivere nell'aldilà. Catturo momenti diventando ricordo e che possano vincere il fatto di deperire e essere dimenticati. Uomo può immortalare momenti che possono essere ricordati nel tempo, nei racconti orali facevano si che l'uomo si sentisse **simbolicamente ricordato** nel tempo e continuare a vivere dopo la morte. Nel corso del tempo l'umanità ha cercato dei dispostivi per cui si veniva ricordati: 700-800 con la costruzione di monumenti di aristocratici e grandi personaggi della storia. La borghesia ha trovato altri stratagemmi per essere ricordati, esempio ritratti e autoritratti, pratiche non destinate alla maggior parte della popolazione (appannaggio di solo alcune classi sociali). Con la nascita della fotografia si è sviluppata e diventata appannaggio delle classi sociali popolari, rendendo le macchine fotografiche portatili (GUARDA APUNTI FOTOGRAFIA). Davano l'idea di catturare certi momenti per renderli [immortali] e attingere al ricordo delle persone con lo scatto delle persone stesse per poi essere ricordate, riuscendo ad esternarsi, cioè la possibilità di guardarsi allo specchio ed [essere visualizzati dall'esterno] e rappresentarsi su una pellicola. Nn avendo la possibilità di fare scatti e l'unico potere era quello di mettersi nella posa migliore rischiando di non uscire bene. Selfie è l'apparente cattura della realtà, interpreto un momento reale; lo spettatore che assiste al fenomeno e quello che lo vede attraverso la fotografia. La fotografia è la cattura **l'istante ma è irreale** perché nel momento in cui scatto la foto non è presente ma passato. Con l'avvento del digitale non ho più il mediatore e quando si è sviluppata aveva dato l'idea di essere qualcosa di **manipolabile**, riproducibile in tani scatti, essere condivisa e sembra qualcosa di vivo che posso fare. Quando condivido mi pongo sotto. Lo sguardo di tutti coloro che possono guardare l'immagine condivisa nelle piattaforme digitale con interazioni di tipo **attivo o passivo** Vengono definiti come una sorta di *auto-ritratti di tipo identitario,* per scattare il selfie il dispositivo non può essere a distanza e ho un legame fisico tra chi scatta e ciò che la fotografia rappresenta. C'è un legame di tipo simbolico ma anche fisica grazie alla connessione tra chi scatta e i protagonisti; catturo elementi della vita quotidiano Oggi questo aspetto ci sembra normale perché le forme di comunicazione digitale comunicano fattori di vita privata arrivando ad un successo, apparente idea di comunicare la propria vita privata. **Il selfie fissa la presenza umana** attraverso una porzione di noi, dagli occhi a tutti gli altri senti e parti del corpo. A livello simbolico quando guardiamo una persona non ci accorgiamo di guardarla negli occhi se abbiamo tanta confidenza con essa, mentre se non la conosciamo ci accorgiamo di più. I primi successi dei social media e selfie nascono perché ognuno di noi ha questa componente che è quella di raccontare la nostra vita agli altri, bisogno umanitario del fatto che nessuno si dimentichi di noi. Da un lato cerchiamo di raccontare noi stessi ma dall'altra parte può darsi che nessuno veda le mie storie e il fatto che possano diventare effimere, cioe che non ci sono più. Una delle critiche fatte ai selfie e social media è quella del **narcisismo**, come se e piattaforme digitali incentivassero un racconto sul sé, che si specchia e si riconosce. In realtà è pura retorica perché non sono i social a generare questo narcisismo perché essi sono dei [processi sociali]. - **Politica e media** Il legame tra i processi di vetrinizzazione e digitale nascono come risposta quello che nella società e diventato problematico "perché oggi nessuno va a votare nonostante la politica è esposta ai media". Ciò va osservata da un punto di vista storico perché i partiti hanno perso il **contatto territoriale**. Elezioni più sentire sono le comunali perché ho maggior contatto territoriale. La potenza che ha il leader politico di costruire una determinata immagine ne determina il suo successo; essere **politici mediatizzati** significa capacità di essere andato sotto i riflettori dei media e essere capace di stare in una diretta Facebook ad esempio. Mussolini era il primo esempio di politico mediatizzato; con la televisione i politici hanno colto l'opportunità di fare politica e sono stati obbligati ai processi di vetrinizzazione. Con il fatto che la comunicazione avveniva sulle masse popolari da vita al populismo; attraverso questo mezzo non passa solo informazione ma divertimenti e fare discorsi leggeri da parte del leader. Comunicazione con immagini e con un certo tipo di linguaggio. Il politico è come se fosse associato ad un brand che ci ricorda un connotato di tipo simbolico, quello che conta è che il personaggio deve essere ricordato come se fosse una marca al supermercato. Berlusconi è stato il primo esempio di brand, linguaggio spiritoso, aspetto giovanile e risultavano delle capacità vincenti. Se uso un linguaggio populistico riesce a raggiungere in modo immediato il mio destinatario, immagine apparente di autenticità fa si che generi fiducia. ESEMPIO: OBAMA faceva le trasmissioni da uno studio cogliendo la capacità di fare comunicazione croosmediale, costruendo dei format brevi e incisivi per poi caricarli per YouTube. Trump usava la comunicazione online, parlando alla classe media.