Vetrinizzazione e comunicazione sociale

La capacità di un politico di apparire nei media e di utilizzare le piattaforme digitali per comunicare con il pubblico.

Il processo attraverso cui i politici adattano il loro modo di comunicare per adattarsi ai media, presentando un'immagine calibrata e spesso artificiale.

Un tipo di comunicazione politica che si basa su messaggi semplici, diretti e emotivi, cercando di creare un legame diretto con il pubblico.

L'uso di un linguaggio e di immagini specifici per creare un brand, un'immagine riconoscibile e memorabile del leader politico.

La capacità del politico di utilizzare diversi tipi di media (tv, social media, internet) per veicolare il suo messaggio.

Il volto è la parte del corpo che ha la maggiore capacità comunicativa. Negli selfie, il volto è il protagonista principale.

Lo sfondo negli selfie può essere privato, mostrando la vita personale, o pubblico, mostrando luoghi accessibili a tutti.

La fotografia nasce dal desiderio umano di superare l'idea della morte, cercando di immortalare momenti e ricordi.

L'uomo ha sempre cercato modi per essere ricordato dopo la morte, dai monumenti antichi ai ritratti.

La fotografia ha reso l'immortalità di momenti e ricordi accessibile a tutti, e non solo alle classi sociali privilegiate.

Il selfie permette di catturare la realtà e al contempo di essere visualizzati dall'esterno, creando un'immagine di sé.

Lo spettatore di un selfie è sia colui che assiste al momento reale sia colui che lo vede attraverso la fotografia.

La fotografia consente di creare un'immagine di sé che può essere condivisa con il mondo, contribuendo a creare una narrazione personale.

La trasparenza, nel contesto digitale, si riferisce a quanto un individuo o brand decide di condividere di sé online. Più l'individuo è trasparente, più viene percepito come autentico e genuino, creando una sensazione di connessione con il pubblico.

Il concetto di vetrina digitale si riferisce al modo in cui le persone presentano se stesse online, mostrando un'immagine curata e spesso idealizzata.

Il palcoscenico emozionale rappresenta la tendenza a condividere le proprie emozioni online, creando un'esperienza più intima e diretta con il pubblico.

Il management della propria immagine digitale riguarda il controllo strategico di come ci presentiamo online, cercando di influenzare la percezione che gli altri hanno di noi.

Il self-branding si riferisce al processo di costruzione di un'identità e di una reputazione online, cercando di attirare l'attenzione e creare un legame con il pubblico.

Le KPI (Key Performance Indicator) sono strumenti utilizzati per misurare l'efficacia di una strategia di comunicazione online, analizzando il coinvolgimento, le interazioni e altri dati rilevanti.

Felt-branding rappresenta il livello di connessione emotiva che un brand riesce a creare con il suo pubblico.

La vetrinizzazione del sé indica il processo di esposizione di sé online, a volte in modo eccessivo, per ottenere attenzione.

Il momento in cui si scatta una fotografia non è presente, ma è già passato. Ciò rende la fotografia un'immagine 'irreale' del momento.

L'uso strategico della luce per attirare l'attenzione del cliente e valorizzare i prodotti.

Con l'avvento del digitale, la fotografia diventa riproducibile, condivisibile e manipolabile, assumendo un carattere più 'vivo' e interattivo.

Un ambiente che, proprio come il teatro, mette in scena prodotti e crea una narrazione per il cliente.

Il selfie è un'immagine autoprodotta che cattura un'istantanea del sé. Richiede un legame fisico tra chi scatta e ciò che viene fotografato.

Il processo di evoluzione della vetrina, dove le influenze storiche come il teatro greco e il Rinascimento hanno contribuito alla sua forma moderna.

Il cambiamento nel rapporto tra venditore e cliente, soprattutto nei centri urbani, che ha portato alla necessità di attrarre l'attenzione del cliente.

Le interazioni con i selfie nelle piattaforme digitali possono essere attive (commenti, condivisioni) o passive (visualizzazione).

Il selfie nasce dalla nostra necessità di raccontare la nostra vita agli altri, di essere visti e ricordati. È un modo per esprimere la nostra identità in un mondo digitale.

L'introduzione degli specchi è stata una importante innovazione nella vetrina, spostando l'attenzione dal cliente all'oggetto.

La vetrina è una costruzione, una rappresentazione, non la realtà. L'obiettivo è persuadere il cliente a entrare nel negozio e acquistare.

Il selfie può essere visto come un segno di narcisismo, ma si tratta in realtà di un fenomeno complesso che rispecchia il modo in cui utilizziamo i social media per connetterci e mostrarci al mondo.

La vetrinizzazione della politica, ovvero l'esposizione dei politici e dei partiti sui media digitali, ha portato a una perdita di contatto territoriale.

La perdita di contatto territoriale da parte dei partiti politici ha portato a una diminuzione della partecipazione elettorale, soprattutto nelle elezioni nazionali.

Il modello di riferimento per la vendita al dettaglio, che racchiude diversi negozi sotto un unico tetto, creando un'unica esperienza di shopping.

Il passaggio da un modello di vendita basato sull'interazione diretta con il venditore a un modello dove la scelta è guidata dall'osservazione del prodotto. Il consumatore diventa più consapevole dell'aspetto visivo dei prodotti.

Luoghi come i passaggi coperti o le gallerie, dove le vetrine dei negozi hanno iniziato a diventare sempre più elaborate e attraenti, influenzando le decisioni di acquisto dei consumatori.

L'utilizzo del vetro in modo sempre più diffuso e a basso costo per costruire grandi vetrine nei negozi. Questo ha permesso di creare scenografie accattivanti e di esibire i prodotti in modo spettacolare.

L'occhio diventa l'organo principale per la scelta del consumatore. La vetrina diventa un palcoscenico dove l'estetica del prodotto è fondamentale per catturare l'attenzione.

La società si evolve verso un'attenzione crescente per l'aspetto visivo. Le persone sono sempre più interessate a vedere la vita degli altri, come nei reality show.

La scelta dei prodotti passa attraverso lo sguardo e l'interpretazione di ciò che si vede. L'occhio è influenzato dall'esposizione del prodotto e diventa un elemento chiave nella decisione di acquisto.

L'affermarsi di programmi televisivi come i reality show, che hanno come obiettivo quello di mostrare la vita privata di persone reali, creando una società interessata a guardare la vita degli altri.