BUSTA N 1 - Questions and Answers PDF

Summary

This document contains questions and answers related to Italian public administration law, specifically focusing on topics like corruption prevention and transparency guidelines. It seems to cover topics like the law 190/2012 and 33/2013. The file is a past paper but the exam board is not specified.

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BUSTA N 1 In questa busta ci sono: n 6 domande sulla legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione” detta legge “Severino”istituisce l’ANAC n. 9 domande sul D.Lgs. 33/2013 detto codice della trasparenza Riordino del...

BUSTA N 1 In questa busta ci sono: n 6 domande sulla legge 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione” detta legge “Severino”istituisce l’ANAC n. 9 domande sul D.Lgs. 33/2013 detto codice della trasparenza Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. n. 4 domande sulla L. 240/2010 Norme in materia di organizzazione delle uni- versità, di personale accademico e reclutamento c.d. legge “Gelmini” n. 5 domande sullo Statuto dell’Università degli studi di Salerno n. 6 domande sul Regolamento di Ateneo per la tutela della salute e per la sicurezza nei luoghi di lavoro _______________________________________________________________________________ 1) Ai sensi della L. 190/2012, chi verifica i contenuti della Relazione sulla performance in rapporto agli obiettivi inerenti alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza? A L'Organismo Indipendente di Valutazione. B Il dirigente apicale. C Il Direttore generale RISPOSTA GIUSTA A Art. 1 COMMA 8 bis L. 190/2012 L'Organismo indipendente di valutazione verifica, anche ai fini della validazione della Relazione sulla performance, che i piani triennali per la prevenzione della corruzione siano coerenti con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all'anticorruzione e alla trasparenza. 2) Ai sensi della L. 190/2012, la trasparenza dell'attività amministrativa è assicurata: A mediante la pubblicazione, nei siti web dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali. B mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali. 1 C mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative alle attività professionali dei dipendenti, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali particolari. RISPOSTA GIUSTA B Art. 1 COMMA 15 L. 190/2012 la trasparenza dell’attività amministrativa, , è assicurata mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio e di protezione dei dati personali. Nei siti web istituzionali delle amministrazioni pubbliche sono pubblicati anche i relativi bilanci e conti consuntivi, nonché i costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini. 3 ) Ai sensi della legge 190/2012, chi definisce le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione? A Il Dipartimento della funzione pubblica. B Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. C L'Organismo Indipendente di Valutazione. RISPOSTA GIUSTA B Art. 1 COMMA 8 190/2012 Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. 4) Ai sensi della L. 190/2012, nelle pubbliche amministrazioni, quale soggetto od organo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione? A L'organo di indirizzo. B Il Responsabile per la prevenzione della corruzione. C L'Autorità Nazionale Anticorruzione RISPOSTA GIUSTA A Art. 1 COMMA 8 L. 190/2012 L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione. 5) Ai sensi della L. 190/2012, quale ente predispone percorsi di formazione per i dipendenti della P.A. in materia di etica e legalità? A La Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. B La Scuola Nazionale dei Comuni Virtuosi. C L'Autorità Nazionale Anticorruzione. 2 RISPOSTA GIUSTA A Art. 1 COMMA. 11 L. 190/2012 La Scuola superiore della pubblica amministrazione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e utilizzando le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, predispone percorsi, anche specifici e settoriali, di formazione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni statali sui temi dell’etica e della legalità 6) Ai sensi della L. 190/2012, con quale cadenza viene aggiornato il Piano Nazionale anticorruzione? A Triennale. B Biennale. C Annuale. RISPOSTA GIUSTA C Art. 1 COMMA 2 bis Il Piano nazionale anticorruzione è adottato sentiti il Comitato interministeriale di cui al comma 4 e la Conferenza unificata di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il Piano ha durata triennale ed è aggiornato annualmente. 7) Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 33/2013, le amministrazioni pubbliche sono tenute a pubblicare, tra le altre cose, i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione? A Sì, nonché i criteri di valutazione della Commissione e le tracce delle prove ma non le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori. B No, non è previsto tale dovere in capo alle amministrazioni. C Sì, nonché i criteri di valutazione della Commissione, le tracce delle prove e le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori. RISPOSTA GIUSTA C art. 19 d.lgs. 33/2013 Fermi restando gli altri obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione, nonché i criteri di valutazione della Commissione, le tracce delle prove e le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori. 8) Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni identificative degli immobili posseduti e di quelli detenuti? A Solo per immobili il cui valore economico sia superiore ad 1 milione di euro. B Sì, hanno l'obbligo di pubblicarle. C No, non hanno l'obbligo di pubblicarle. 3 RISPOSTA GIUSTA B art. 30 d.lgs. 33/2013 Le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni identificative degli immobili posseduti, nonche' i canoni di locazione o di affitto versati o percepiti. 9) Ai sensi dell'art. 27 del D.Lgs. 33/2013, dove viene pubblicato l'elenco dei soggetti beneficiari di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici da parte di una pubblica amministrazione? A Nell'ambito della sezione «Amministrazione trasparente» del sito internet della pubblica amministrazione. B Nella Gazzetta Ufficiale. C Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea RISPOSTA GIUSTA A Art. 27 dl. gs 33 / 2013 L’ elenco deve essere pubblicato nella sezione «Amministrazione trasparente» del sito istituzionale dell’amministrazione e/o ente secondo modalità di facile consultazione, in formato tabellare aperto che ne consenta l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo. Ai sensi dell'art. 44 del D.Lgs. 33/2013, cosa indica l'acronimo OIV? A Organismo Indipendente di Valutazione. B Organo individuale di vigilanza. C Organo di indirizzo della verifica. 10) Ai sensi dell'art. 44 del D.Lgs. 33/2013, cosa indica l'acronimo OIV? A Organismo Indipendente di Valutazione. B Organo individuale di vigilanza. C Organo di indirizzo della verifica. RISPOSTA GIUSTA A Art. 44 d. lgs 33 / 2013 L'Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), o l'organismo con funzione analoghe, verifica la coerenza tra le misure di prevenzione della corruzione e le misure di miglioramento della funzionalità delle amministrazioni e della performance degli uffici e dei funzionari pubblici. 11) Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l'amministrazione, nonché: A Le graduatorie finali, aggiornate con l'eventuale scorrimento degli idonei non vincitori. B I dati personali dei vincitori per il perseguimento del principio di trasparenza. C I dati relativi a condizioni di invalidità dei vincitori per il perseguimento del principio di trasparenza. RISPOSTA GIUSTA A 4 L’art. 19, co. 1, del d.lgs. 33/2013 prevede che le pubbliche amministrazioni, fermo restando gli obblighi di pubblicità legale, pubblichino: 1. i bandi di concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l’amministrazione; 2. i criteri di valutazione della Commissione; 3. le tracce delle prove; 4. le graduatorie finali, aggiornate con l’eventuale scorrimento degli idonei non vincitori. In considerazione del fatto che la pubblicazione delle domande orali sarebbe onere significativo e sproporzionato per le amministrazioni, per “tracce delle prove” da pubblicare sono da intendersi solo quelle riferite alle tracce scritte. 12) Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, denominato: A Indicatore annuale di tempestività dei pagamenti. B Segnalazione di prontezza nei pagamenti. C Indicatore di prontezza economica. RISPOSTA GIUSTA A L'art. 33 del D. Lgs. 33/2013 afferma: “Le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di bene, servizi e forniture, denominato: indicatore di tempestività di pagamento.” 13) Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 33/2013, nel caso in cui non siano stati pubblicati dalla pubblica amministrazione gli estremi degli atti di conferimento, il pagamento del corrispettivo a collaboratori o consulenti esterni a qualsiasi titolo determina: A L'obbligo per il collaboratore o consulente esterno del pagamento di una sanzione alla pubblica amministrazione. B La responsabilità del dirigente che ha disposto il pagamento. C La responsabilità penale del collaboratore o consulente esterno RISPOSTA GIUSTA B Art. 15 del D.Lgs. 33/2013 L’omessa pubblicazione dei predetti dati, determina, ai sensi dell’art. 15, co. 3: 1. la responsabilità disciplinare del dirigente che ha disposto il pagamento del corrispettivo, accertata all’esito del relativo procedimento; 2. il pagamento di una sanzione pari alla somma liquidata, sempre a carico del dirigente che ha disposto l’erogazione del compenso, fatto salvo il risarcimento del danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dell’attività obbligatoria. Ove ricorrano i presupposti previsti dall'art. 2058 c.c., può essere chiesto il risarcimento del danno anche in forma specifica (cfr. art. 30 d.lgs. 104/2010). 5 14 )Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. 33/2013, in merito all'obbligo di pubblicazione dei dati concernenti i titolari di incarichi di collaborazione o consulenza, le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare i dati relativi ai collaboratori e consulenti esterni: A Entro tre giorni dal conferimento dell'incarico e per i dieci anni successivi alla cessazione dell'incarico. B Entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell'incarico. C Entro un anno dal conferimento dell'incarico e per i sei anni successivi. RISPOSTA GIUSTA B I dati sugli incarichi di consulenza o di collaborazione vanno pubblicati entro tre mesi dal conferimento dell’incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dello stesso. 15) Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 33/2013, a chi spetta il compito di definire criteri, modelli e schemi standard per l'organizzazione, la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, nonché relativamente all'organizzazione della sezione «Amministrazione trasparente»? A Al MEF. B All'Autorità nazionale anticorruzione. C Alla CONSOB. RISPOSTA GIUSTA B L'Autorità nazionale anticorruzione definisce criteri, modelli e schemi standard per l'organizzazione, la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, nonché relativamente all'organizzazione della sezione «Amministrazione trasparente». 16) Ai sensi della L. 240/2010, i professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo? A No, è concesso solo ai ricercatori a tempo determinato. B No, in nessun caso. C Sì, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse. RISPOSTA GIUSTA C 6 ART.11 L.N.240/2010 I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse. 17) Ai sensi della L. 240/2010, la carica di direttore generale è rinnovabile? A No. B Sì. C Sì, la carica dura sette anni ed è rinnovabile per un massimo di ulteriori sette anni. RISPOSTA GIUSTA B Legge 240/2010 prevede per il Rettore un mandato non rinnovabile di 6 anni mentre per Direttore Generale un rapporto non superiore a 4 anni, però rinnovabile 18) Ai sensi dell'art. 2 della L. 240/2010, il Senato accademico, per proporre la mozione di sfiducia al Rettore, è necessario che abbia la maggioranza di: A Almeno due terzi dei suoi componenti. B Almeno metà dei suoi componenti. C Almeno un quarto dei suoi componenti. RISPOSTA GIUSTA A il rettore è passibile di mozione di sfiducia da parte del Senato accademico, con una maggioranza di almeno i due terzi dei componenti e non prima che siano trascorsi due anni dall'inizio del suo mandato. 19) Ai sensi dell'art. 2 della L. 240/2010, chi delibera sull'attivazione o soppressione dei corsi di studio o delle sedi? A Il Rettore. B Il Consiglio di amministrazione. C Il Senato accademico RISPOSTA GIUSTA B In base al Legge 240/2010 l’organizzazione delle università prevede i seguenti organi: 1) rettore; 2) senato accademico; 3) consiglio di amministrazione; 4) collegio dei revisori dei conti; 5) nucleo di valutazione; 6) direttore generale; Il consiglio di amministrazione ha funzioni di indirizzo strategico e sostenibilità finanziaria delle attività; ha la competenza a deliberare, previo parere del senato accademico, l’attivazione o soppressione di corsi e sedi. 7 20 Completare la seguente frase. In base allo Statuto dell'Università di Salerno, l’Università promuove e svolge l’attività di ricerca, favorendo __________________ e la stretta connessione con l’attività didattica. A la propria organizzazione e attività a principi di semplificazione B la collaborazione interdisciplinare e di gruppo C il proprio intervento a favore del diritto allo studio RISPOSTA GIUSTA B ART. 3 dello Statuto dell’università degli studi di Salerno “Ricerca “ L’Università promuove e svolge l’attività di ricerca, favorendo la collaborazione interdisciplinare e di gruppo e la stretta connessione con l’attività didattica. Essa riafferma la pari rilevanza del sapere umanistico, scientifico e tecnico 21) Secondo quanto stabilito dallo Statuto dell'Università degli Studi di Salerno, quale figura convoca e presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione? A Il Rettore. B Il rappresentante degli studenti universitari. C Il Dirigente generale. RISPOSTA GIUSTA A Art. 17 dello Statuto dell’università degli studi di Salerno. Il Rettore è il rappresentante legale dell’Università e svolge funzioni di indirizzo, iniziativa e coordinamento delle attività scientifiche e didattiche. In particolare, il Rettore: a) convoca e presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, coordinandone le attività. 22) In base allo Statuto dell'Università degli Studi di Salerno, la costituzione del Dipartimento è: A Deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere facoltativo del Senato Accademico. B Deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di valutazione di Ateneo. C Deliberata dal Consiglio di Amministrazione non essendo necessario alcun parere preventivo. RISPOSTA GIUSTA B Art. 26 dello Statuto dell’Università degli studi di Salerno La costituzione, la modificazione e la disattivazione dei Dipartimenti sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di Valutazione di Ateneo. 8 23) Completare la seguente frase. L’Università di Salerno assicura il proprio intervento a favore del diritto allo studio come definito e garantito_________________________ A dall'art. 12 delle preleggi del Codice civile B dall’articolo 24 della Costituzione C dall’articolo 34 della Costituzione RISPOSTA GIUSTA C ART. 5 dello Statuto dell’Università degli studi di Salerno L’Università assicura il proprio intervento a favore del diritto allo studio come definito e garantito dall’articolo 34 della Costituzione. 24) In base all'art. 7 dello Statuto dell'Università di Salerno, l’Università adotta ogni strumento idoneo a garantire: A la trasparenza della propria attività di governo, gestionale ed amministrativa. B la sola disciplina dell’acquisizione e dell’utilizzo delle entrate. C i criteri per la promozione e l’attuazione di programmi nazionali. RISPOSTA GIUSTA A ART. 7 dello Statuto dell’Università degli studi di Salerno. L’Università adotta ogni strumento idoneo a garantire la trasparenza della propria attività di governo, gestionale ed amministrativa; promuove, altresì, la partecipazione di tutte le componenti costitutive della comunità anche attraverso forme di consultazione. 25) Ai sensi del regolamento di ateneo dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, a quale/i figura/e viene delegata, da parte del Rettore, l’elaborazione del Documento Unico dei Rischi da Interferenza? A Al Dirigente della struttura tecnica. B Al Direttore Generale. C Ai Dirigenti delle Unità produttive. RISPOSTA GIUSTA A ART. 6 del Regolamento dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro Il Rettore delega Al Dirigente della struttura tecnica, l’elaborazione del Documento Unico dei Rischi da Interferenza (DUVRI) di cui all’art. 26 del TU, Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, N. 81 e s.m.i.per i contratti d’appalto d’opera o somministrazione affidati dall’Amministrazione Centrale dell’Ateneo. 9 26) Ai sensi del regolamento di ateneo dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, da quale figura sono individuati i Dirigenti per la sicurezza? A Dal Responsabile delle Attività didattiche. B Dal Rettore. C Dall'assessore per la sicurezza del Comune di Salerno. RISPOSTA GIUSTA B ART. 6 del Regolamento dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro Il Rettore nella sua qualità di Datore di Lavoro individua e nomina Dirigenti per la sicurezza sul lavoro 27) Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 81/2008, cosa si intende per "datore di lavoro"? A Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. B Esclusivamente il soggetto titolare di un'azienda pubblica, che ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. C Esclusivamente il soggetto titolare di un'azienda privata, che ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. RISPOSTA GIUSTA A Datore di Lavoro – il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione ha la responsabilità dell’organizzazione stessa ed esercita i poteri decisionali e di spesa. Il Rettore, quale rappresentante legale dell’Università, svolge le funzioni di Datore di lavoro ai sensi dell’art. 2, comma 1 lett. b) del TU. 28) Ai sensi del regolamento di ateneo dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, i componenti del Servizio di prevenzione e protezione: A Non possono subire pregiudizio a causa della attività svolta nell’espletamento del proprio incarico. B Non possono subire pregiudizio a causa della attività svolta nell’espletamento del proprio incarico, a meno che questo non venga deciso dalle autorità competenti. C Possono in qualunque caso subire pregiudizio a causa della attività svolta nell’espletamento del proprio incarico. 10 RISPOSTA GIUSTA A ART. 11 del Regolamento dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro I componenti del Servizio di prevenzione e protezione sono tenuti al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell’esercizio delle funzioni di cui al presente decreto legislativo. I componenti del Servizio non possono subire pregiudizio a causa della attività svolta nell’espletamento del proprio incarico. 29) Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 81/2008, cosa si intende per "responsabile del servizio di prevenzione e protezione"? A Esclusivamente il medico o l'infermiere che presta servizio all'interno di un'azienda. B Il rappresentante dei lavoratori e dei loro diritti. C Persona designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. RISPOSTA GIUSTA C Per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione si intende una persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali ,designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi (art. 2 del D. Lgs. 81/08). 30) Ai sensi del regolamento di ateneo dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quale dei seguenti NON sono considerati Preposti? A Il Direttore e i Capi Ufficio della Biblioteca. B I Capi Ufficio degli Uffici Centrali dell’Amministrazione. C Il Rettore ed il Dirigente generale. RISPOSTA GIUSTA C ART. 9 del Regolamento dell'Università degli studi di Salerno per la tutela della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro Nell’ambito dell’Università degli Studi di Salerno sono considerati Preposti: i Capi Ufficio degli Uffici Centrali dell’Amministrazione; i Capi Ufficio dei Distretti delle strutture dipartimentali; il Direttore e i Capi Ufficio della Biblioteca; i Referenti dei Laboratori didattici o di ricerca dei Dipartimenti; i soggetti in posizione apicale comunque individuati e designati dai Dirigenti. 11

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