Biologia-Lezione 1 Cosè la vita PDF
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The document details a lecture on the definition of life, featuring a program of topics and an introduction to the subject. The notes highlight the characteristics of biological organization and present information on the university's curriculum and assessment system. It also details recommended textbooks.
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o BIOLOGIA i la n M i Docenti: Paola Riva Francesco Rusconi d d i...
o BIOLOGIA i la n M i Docenti: Paola Riva Francesco Rusconi d d i Tutor: Viviana Tritto u t il S g Dipartimento di BiotecnologieeMediche e Medicina d Traslazionale t à i 93, Segrate (MI) s Via F.lli Cervi r v e i Ufficio: 02-50330462 Tel n t U e-mail: [email protected] he-mail: [email protected] r i g e-mail: [email protected] y Cop n o i la i M i d Lezioni Ottobre-Dicembre u d t il S Totale 3 CFU di lezioni e gfrontali= 21 ore d ti à r s v e n i t U g h r i p y C o PROGRAMMA n o i la Introduzione alla Biologia e le molecole della vita i M Cellula procariote ed eucariote. i d Morfologia e funzione della cellula eucariote. u d La membrana plasmatica: struttura e funzioni. S t l i Il citoplasma: gli organelli cellulari, il significato della g compartimentazione intracellulare, la struttura e organizzazione del e citoscheletro cellulare. d ti à Il nucleo: caratteristiche e struttura della membrana nucleare, la cromatina, il nucleolo. r s e Struttura del DNA e replicazione. v i RNA: tipologie e funzione, cenni sul processo di trascrizione e n U maturazione degli mRNA. t h Il processo di sintesi proteica. g i Il ciclo cellulare e la mitosi. r y La meiosi p C o Biologia della cellula muscolare Libri di testo consigliato n o i la i M i d u d S t l i e g d ti à r s v e n i t U gh r i p y Elementi di Biologia e Genetica C o P. Bonaldo, C. Crisafulli, R. D'Angelo, M. Francolini, S. Grimaudo, C. Rinaldi, P. Riva, M.G. Romanelli EDISES Slides delle lezioni n o i l a E TUTTE LE INFORMAZIONIM RIGUARDANTI IL CORSO SONO d i SUL d i SITO ARIEL di UNIMI tu il S e g d t à Biologia Chimicasie Biochimica Generale r Riva e - Rusconi i v U n h t http://ariel.ctu.unimi.it/ r i g p y C o MODALITA’ ESAME BIOLOGIA n o i la Prova Scritta con 33 domande con i5 M i d risposte delle quali 1 è corretta u d S t l i g Il voto finale del corso BIOLOGIA, e CHIMICA e BIOCHIMICA GENERALE d ti à verrà ricavato dalla s nei 3 moduli con media dei voti ottenuti r registrazione nelv esecondo semestre n i U t Una volta superato h il singolo modulo il voto i g r verrà considerato valido per il ciclo ottenuto y p triennale. della o C n o i la i M i d u d FINALITÀ GENERALI DELSt CORSO DI BIOLOGIA l i g e d ti à Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze di base di biologia generale. Sarà trattato lo studio degli r s organismi viventi, dei loro livelli organizzativi e del ve flusso dell’informazione genica. n i t U gh r i p y C o n o i la BIOLOGIA i M i d Dal greco bios: vita u d logos: parola S t l i e g d t à La biologia è lasiscienza che studia gli organismi viventi r e ed i loro rapporti con i v l’ambiente U n circostante h t r i g p y C o n o i la TUTTO CIO’ CHE STIAMOi PER M i d STUDIARE E’ PERTANTO u d S t GOVERNATO DA g il PRECISE LEGGI CHIMICO-FISICHE d e E DA ti à ISTRUZIONIersCONTENUTE NEL i v PATRIMONIO U n GENETICO h t r i g DNA p y C o n o CARATTERISTICHE i la FONDAMENTALI DELLA MATERIAi M i d VIVENTE u d S t Complessità (biodiversità) l i 1 e g Capacità di accrescimento d 2 t à Capacità di autoriproduzione i 3 r s Adattamento ve all’ambiente 4 n i U t Tutti g h gli organismi viventi devono r i soddisfare queste 4 caratteristiche p y C o La biodiversità ila n 1 o BATTERI M i PROTISTI Bacillus anthracis i d Vorticella u d S t l i e g FUNGHI d ANIMALI ti à Amanita muscaria r s Felis concolor v e n i t U PIANTE gh Iris color r i p y C o Caratteristica: i n l o a 1 Complessità specificamente determinata, costante M nel tempo e nello spazio d i d i Implicazioni: t u i S Necessità dell’esistenza di una grande g l mole di informazione specifica, contenuta e d in ciascun organismo ti à r s Risposte: v e n i Esistenza di macromolecole informazionali (capaci di contenere grandi t U quantità di informazioni); il DNA è il composto g h in cui è depositata questa informazione chimico r i (dettayINFORMAZIONE GENETICA). L’insieme delle p di DNA contenenti l’informazione genetica di una molecole o C ne costituisce il GENOMA. cellula Capacità di accrescimento ila 2 n o Gli organismi viventi crescono e si sviluppano i M i d u Il giovane babbuino d t mangerà ie S crescerà fino g l a raggiungere le d e dimensioni di un à ti individuo adulto r s v e n i t U g h r i Il cristallo di ghiaccio p y o cresce… ma si differenzia? C Caratteristica: Capacità di accrescimento ila n o 2 Implicazioni: i M Gli organismi viventi devono essere in grado d i di trasformare u d i composti inorganici in composti organici tspecifici di ciascun organismo il S Gli organismi viventi devono essere e g in grado di produrre energia dalla materia da utilizzare d nelle reazioni biochimiche ti à Risposte: r s v e delle varie reazioni Esistenza di catalizzatori n i estremamente U specifici ed efficienti, gli ENZIMI, che ne aumentano la h tvelocità abbassando l’energia di attivazione. ig In ogni rorganismo, si svolgono solo le reazioni per le quali essopèyin grado di produrre il corrispondente enzima; una C o buona parte dell’informazione genetica riguarda il modo in cui sintetizzare i diversi enzimi. Capacità di riprodursi ila n o 3 i M Riproduzione asessuata i d per scissione binaria u d S t l i eg d ti à r s ve n i t U gh r i p y o Riproduzione sessuata C Caratteristica: Capacità di autoriproduzione ila n o 3 i M Implicazioni: i d Necessità di un meccanismo di replicazione d ue di trasmissione dell’informazione genetica specifica di ciascun t S organismo i Necessità che la moltiplicazione dellel cellule degli organismi avvenga solo quando il materiale genetico e g è stato duplicato e la crescita è stata sufficiente d ti à r s Risposte: v e n i Esistenza di un meccanismo di REPLICAZIONE del DNA che t U assicura la conservazione dell’informazione Esistenza di g h meccanismi che assicurano la precisa ripartizione r i del materiale replicato tra cellule figlie (MITOSI e MEIOSI) y Esistenza di meccanismi che controllano la divisione cellulare in p della crescita della cellula e della replicazione del C o funzione materiale genetico Adattamento all’ambiente an4 o i l i M i d u d t il S e g d ti à r s v e Pesce scorpione n i 1800 due teorie: t U -Lamark: l’ambiente induce g h modifiche che vengono trasmesse i yr Giraffa p -Darwin: modifiche casuali nel DNA C o vantaggiose vengono selezionate e trasmesse Caratteristica: ila n o 4 Adattamento all’ambiente M di di Implicazioni: tu i S Necessità di un meccanismo di adattamento compatibile g l con la conservazione e la trasmissione dell’informazione e genetica d ti à r s Risposta: e v n i Esistenza di un meccanismi EVOLUTIVI tra i quali la U SELEZIONE tNATURALE su specifiche varianti di un h organismog(fenotipo) generate dall’insorgenza di mutazioni i r DNA casualiynel o p C L’organizzazione biologica è GERARCHICA n o i la i M i d u d S t Ogni livello ha proprietà l i emergenti, eg caratteristiche non presenti ai livelli d inferiori. ti à Il tutto è più della r s somma delle sue parti. ve n i t U gh r i p y C o o L’organizzazione biologica è GERARCHICA n i la i M i d u d S t l i e g d ti à r s ve Molecola Atomo n i (acqua) t U h Organizzazione a livello chimico ig pyr Macromolecola (DNA) C o L’organizzazione biologica è GERARCHICA n o i la i M i d Diversi livelli di u d organizzazione S t degli organismi l i e g Cellula d Tessuto ti à (osseo) r s ve n i t U g h r i p y Organo C o Organismo (lupo) Sistema (osso) (scheletrico) L’organizzazione biologica è GERARCHICA n o i la i M i d u d Popolazione S t (branco di lupi) l i e g d ti à Ecosfera r s (insieme di tutti gli ve ecosistemi) n i t U gh r i p y Comunità Ecosistema C o (lupi + cervo + alberi) (sistema di esseri viventi) (tutti gli organismi viventi + ambiente non vivente) Livelli di organizzazione ecologica L’unità fondamentale della materia vivente è la n o CELLULA, che è la più piccola unità capace di vita indipendente i la i M Robert HOOKE 1665 termine cellula d osservando fettine di sughero conia il i u d SCHLEIDEN (botanico) S t SCHWANN (zoologo) l i Fine del ‘1800 g TEORIA CELLULARE e d ti à Tutti gli organismi viventi sono costituiti da una r s (UNICELLULARI) o più cellule (PLURICELLULARI), che ne costituiscono le unità funzionali v e n i t U Completamento della teoria: gh VIRCHOW 1858 (patologo) r i p yDimostrazione che le cellule derivano esclusivamente per divisione da cellule C o pre-esistenti: “omnis cellula e cellula” Il carattere gerarchico n o i l a dell’organizzazione cellulareM d i Cellula d i tu i S Organuli g l Nucleo, mitocondri, e dcloroplasti, ecc. Lisosomi, ti à Complessi r s Ribosomi, membrane, e Complessi enzimatici sopramolecolari niv Macromolecole t U Acidi nucleici Proteine Polisaccaridi Lipidi gh r i p y Nucleotidi Aminoacidi Monosaccaridi Acidi grassi Unità di base C o Glicerolo LA COMPOSIZIONE CHIMICA DI UNA o a n CELLULA BATTERICA il i M i d d 4 % ioni, piccole molecole u S t 2 % fosfolipidi l i 1 % DNA eg d 6 % RNA ti à r s v e n i h tU 15 % proteine r ig py C o 2 % polisaccaridi Cellula batterica n o Il principale costituente della materia vivente l a è l’acqua, H2O, 70-80% in peso M i d i di Ioni: 1% tu i S g l d e 20-30% è costituito da composti organici, ti à costituiti da CARBONIO r s v e n i di piccole dimensioni: carboidrati, lipidi, U aminoacidi, nucleotidi h t di grosse i g r dimensioni: acidi nucleici (DNA RNA) p y o proteine C n o I componenti chimici della cellula possono essere i l a classificati in componenti INORGANICI e ORGANICI i M i d u d I componenti inorganici comprendono S tl’acqua (H O), 2 ioni minerali (cationi ed anioni) li e g I cationi più importanti sono: d + + ++ ++ i t à Na , K , Ca , Mg s e r i v Gli anioni più importanti sono: U n Cl-, SO --, PO 4 t4 ---, CO -- 3 g h r i p y C o L’ACQUA è il maggior costituente n o della materia vivente i la i M i d u d S t l i eg d ti à r s ve n i t U gh r i p y C o n o i la i M i d u d t Acqua O il S e g à d H 2 O i t rs ve n i t U g h i r H p y H C o n o i la i M i d L’H2O è il solo composto tesistente u d il S allo stato liquidoeg in quantità d rilevante sul t à i nostro pianeta r s v e n i t U g h r i p y C o IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA n o i la i M d La vita ha avuto origine nell’acqua e l’acqua è essenziale i per la vita: u d S t a. la Terra è il pianeta dell’acqua: l i molti organismi e g vivono nell’acqua (mari, laghi, d fiumi, stagni) ti à b. la materia viventersha evoluto numerosi meccanismi che sfruttano ave proprio vantaggio le caratteristiche dell’acqua. n i U Ad es., lat sudorazione come mezzo per raffreddare g h l’organismo (l’acqua evaporando “si porta via” calore) r i p y C o IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA n o i la c. l’acqua è indispensabile a tutti gli organismiM viventi, che se ne devono rifornire costantemente. d i Gli organismi hanno sviluppato meccanismi per d i ridurre le perdite di acqua. t u il S d. e l’acqua è la sostanza più abbondante g nelle cellule; circa il 70-95% del peso d corporeo di un organismo i t à è costituito da acqua. s La materia vivente deve essere considerata r e come una soluzione acquosa i v n Ucome le molecole in continuo e. nella cellula t movimento g h entrano in collisione e possono stabilire r i diversi tipi di interazioni p y C o L’ACQUA COME SOLVENTE UNIVERSALE n o i l a PER GLI ESSERI VIVENTI M d i d i t u i S H idrogeno g l d e ti à ossigeno rO s v e n i t U H idrogeno g h r i p y C o n o Le proprietà dell’acqua:M i l a d i d i 1) Polarità t u 2) Coesione il S 3) Adesione e g d 4) Capillarità ità 5) Alto calore r s specifico v e 6) Alto calore n i di evaporazione 7) Tendenza t U a dissociarsi g h r i p y C o n o i la i M 1) Polarità i d u d Essa è dovuta a una diversa S t distribuzione delle cariche l i elettriche e g tra l’ossigeno e gli d atomi di idrogeno. Essendo una molecola i t à polare, l’acqua è r s un ottimo solvente i v e per soluti ionici e polari U n h t r i g p y C o n o Estremità con una parziale carica positiva e l’altra negativa la M i d i di tu i S g l d e ti à r s ve n i t U gh Atomo di ossigeno è più elettronegativo (tende ad attrarre gli r i elettroni) parziale carica negativa; p y atomi di idrogeno parziale carica positiva C o LEGAME A IDROGENO o n i la i M i d u d S t l i eg d ti à r s ve n i t U g h I legami a idrogeno si formano tra un atomo di idrogeno (legato r i covalentemente ad un atomo elettronegativo) e un atomo p y elettronegativo, come ossigeno, azoto o fluoro di molecole diverse o Coppure della stessa molecola (legame a idrogeno intramoleolcare) LEGAMI A IDROGENO n o TRA MOLECOLE D’ACQUA i la i M i d Ciascunau d molecola S t d’acqua può ilformare legami ad e g d idrogeno con un ti à massimo di 4 r s ve molecole di acqua n i t U gh r i p y C o n o i la M i 2) Coesione d d i Essa è dovuta ai legami a idrogeno t u tra le molecole d’acqua. La coesione il S spiega e g alcune caratteristiche dell’acqua, come la d sua elevata tensione ti àsuperficiale (alcuni rs insetti possono ecamminare sull’acqua) e il i suo elevato puntov di ebollizione. n U h t r i g p y C o TENSIONE SUPERFICIALE DELL’ACQUA n o i la M i d La coesione delle molecole d’acqua spiega l’elevata tensione i superficiale dell’acqua. u d t il S e g d ti à r s v e n i t U g h r i p y C o n o i la i M 3) Adesione i d L’adesione è dovuta a legami d u a idrogeno S t tra l’acqua e altre sostanze l i polari. e g d ti à r s ve n i t U gh r i p y C o n o i la i M i d 4) Capillarità u d Coesione e adesione dell’acqua t il S spiegano il fenomenoedella g capillarità, cioè la capacità di d ti àrisalire all’interno rs di tubi molto estretti contro la forza iv si osserva nelle di gravità,ncome piante. t U g h r i py C o n o i la Le forze di adesione e di coesione dell’acqua sono i M i d responsabili dei fenomeni di capillarità, d tu ovvero la il S tendenza dell’acqua a risalire all’interno di tubi molto stretti, come avviene nel caso delle piante e g d ti à r s ve n i t U gh r i p y C o 5) Alto calore specifico o a n Definizione: quantità di calore che un il grammo di una sostanza deve assorbire i M d i di un per aumentare la sua temperatura d grado centigrado. t u S i g l e L’acqua possiede una altod calore specifico a t à seguito dei numerosisilegami a idrogeno tra le molecole d’acqua. r eCiò consente agli organismi di i v mantenere relativamente n costante la temperatura t U interna e fa sì che gli oceani e le g h altre masse r i d’acqua mantengano una p y temperatura costante. o L'acqua a 15°C ha un calore specifico di 1 cal / (g × °C) mentre l'alcol Cetilico 0,581 cal / (g × °C). n o i la M i 6) Alto calore di evaporazionei d Definizione: quantità di energia u d t S grammo di necessaria per convertire il un liquido in vapore. e g d ti à Le molecole d’acqua, r s quando passano allo stato v e di vapore, portano n i con loro una grande quantità U di calore, tdeterminando così un g h raffreddamento per evaporazione. r i p y C o n o i la i M i d u d t 7) Tendenza a dissociarsi l i S e g Ciò dà luogo a ioni idrogeno (protoni, H+) e ioni idrossido d tà (OH-).i r s v e ni t U gh r i p y C o LE TRE FORME DELL’ACQUA n o i la Le tre forme dell’acqua differiscono nel grado M di formazione dei legami a idrogeno d i d i t u i S vapor acqueo g l d e ti à r s acqua liquida v e n i t U g h ghiaccio r i p y o (densità inferiore del10% rispetto all’acqua liquida) C n o Come si sciolgono le sostanze in Hil2aO? i M d Composti ionici (sali) di tu Composti polari (carboidrati, l i idrofiliche S g e aminoacidi, nucleotidi) d ti à r s Composti apolari e iv n idrofobiche t U gh r i p y Composti anfipatici C o idrofiliche-idrofobiche n o MOLECOLE IDROFILICHE la M i L’acqua è un solvente di composti ionicidi(es., i sali) e di composti polari (carboidrati, d i aminoacidi, t u nucleotidi). Le molecole che si S sciolgono in acqua sono dette polari o idrofiliche.l i g e d ti à r s ve n i t U gh r i p y C o n o MOLECOLE IDROFOBICHE la M i d i Nell’acqua non sono solubili le molecole id apolari t u (molecole sulla cui superficie nonSsi verifica uno sbilanciamento nella distribuzione l i degli elettroni). e g d Le molecole che non sono solubili in acqua sono t à si dette apolari o idrofobiche. r ve n i t U gh r i p y C o