INFERMIERISTICA CLINICA: Somministrazione Terapia I° (PDF)

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Università degli Studi di Udine

2023

Dott.ssa Bedin Sabina

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infermieristica terapia farmacologica somministrazione farmaci responsabilità infermieristica

Summary

Lezioni di Infermieristica Clinica, Somministrazione Terapia I°, presso l'Università degli Studi di Udine. Dall'07/03/2023, si analizzano il ruolo e la responsabilità dell'infermiere nel processo di somministrazione sicura della terapia farmacologica, le informazioni sui farmaci, la sicurezza nella somministrazione e i criteri di qualità nella gestione dei farmaci, l'accertamento pre-somministrazione, la sorveglianza, e il monitoraggio. Sono compresi anche l'errore in farmacoterapia, i sistemi di analisi dell'errore, le raccomandazioni ministeriali, la responsabilità dell'infermiere e altre figure sanitarie (OSS, medico).

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INFERMIERISTICA CLINICA Somministrazione terapia I° Dott.ssa Bedin Sabina INFERMIERISTICA CLINICA 2 SOMMINISTRAZIONE TERAPIA I° Programma 1° lezione: ( 2 ore) Il ruolo e l...

INFERMIERISTICA CLINICA Somministrazione terapia I° Dott.ssa Bedin Sabina INFERMIERISTICA CLINICA 2 SOMMINISTRAZIONE TERAPIA I° Programma 1° lezione: ( 2 ore) Il ruolo e la responsabilità dell’infermiere nel processo di somministrazione in sicurezza della terapia farmacologica Programma 2° lezione: ( 2 ore) La prescrizione farmacologica Le informazioni sul farmaco Gli standard di sicurezza nella somministrazione e i criteri di qualità nella gestione dei farmaci Programma 3° lezione: ( 2 ore) la somministrazione, regola della 10 G Il processo di gestione dei farmaci: il monitoraggio Gli interventi di somministrazione in sicurezza della terapia farmacologica Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 3 INFERMIERISTICA CLINICA SOMMINISTRAZIONE TERAPIA I° L’accertamento pre-somministrazione, sorveglianza e monitoraggio La somministrazione farmacologica: vie di somministrazione procedura via sottocutanea Programma della 4° lezione: ( 4 ore) La preparazione del farmaco: soluzioni, soluti, misure equivalenti Calcolo del dosaggio Ricostituzione dei farmaci Assunzione Registrazione Programma della 5° : ( 2 ore) L’errore in farmacoterapia, significato di errore, fattori determinanti, tipologie di errore, Sistemi di Analisi dell’errore Analisi delle raccomandazioni ministeriali per la riduzione dell’errore Lavoro di gruppo: analisi di un caso Simulazione 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 4 RESPONSABILITA’ DELL’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Riferimenti Normativi L. 42/1999…legge di Abrogazione del «Mansionario» ovvero DPR n°225/1974. La professione infermieristica passa da natura tecnica a professionale. Non più ausiliare ma autonoma. NONCHE’ ART 2229 DEL C.C. DEFINISCE COME PROFESSIONE INTELLETTUALE LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA Pertanto possiamo dire che l’infermiere è la figura professionale con autonomia specifica, responsabile dell’assistenza generale alla persona…anche del complesso processo di somministrazione dei farmaci L’infermiere non è più il mero esecutore ma soggetto responsabile di tutto il processo 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 5 RESPONSABILITA’ DELL’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Pertanto se è vero quanto declinato con la L.42/99, non vi può essere somministrazione e gestione di terapia senza pensiero critico e diagnostico da parte dell’infermiere. Nel mansionario si leggeva Titolo 1, art 2 punto 2:somministrazione dei medicinali prescritti ed esecuzione dei trattamenti speciali curativi ordinati dal medico L. 42/99 declina la necessità di una formazione superiore, un ordinamento didattico ed un codice deontologico e ordine professionale DM 739/94 …PROFILO PROFESSIONALE :Art. 1 Comma terzo: “…compete all’infermiere la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche” 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 6 RESPONSABILITA’ DELL’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA L. 24/2017 « Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie» legge GELLI Legge n° 219 22 dicembre 2017 «Norme in materia di consenso informato…» Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 7 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Dal Codice Deontologico 13 Aprile 2019 FNOPI : Art 1, 2, 9, 11, 13,17,18,25, 30, 32,33, 36,37 Art 1. L’infermiere è il professionista che agisce in modo consapevole, autonomo, e responsabile….promuovendo la cultura del prendersi cura e della sicurezza. Art 2. L’infermiere orienta il suo agire al bene della persona Art 9. L’infermiere riconosce il valore della ricerca scientifica… ( comunicazione AIFA effetti terapeutici, collaterali, avversi…) Art. 11. L’infermiere si forma e chiede supervisione , laddove vi siano attività nuove….( quando non conosce un farmaco) Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 8 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Dal Codice Deontologico 13 Aprile 2019 FNOPI:Art 1, 2, 9, 11, 13,17,18,25, 30, 32,33, 36,37 Art. 13. L’infermiere agisce sulla base del proprio livello di competenza e ricorre ove necessario all’interveto di infermieri esperti Art. 17. Nel suo percorso di cura l’infermiere valorizza ed accoglie il contributo della persona assistita (Compliance nella gestione della terapia) Art. 18. L’infermiere previene, rileva e documenta il dolore dell’assistito…… Art. 25. L’infermiere tutela la volontà dell’assistito… Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 9 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Dal Codice Deontologico 13 Aprile 2019 FNOPI:Art 1, 2, 9, 11, 13,17,18,25, 30, 32,33, 36,37 Art. 30. L’infermiere partecipa e contribuisce alle scelte dell’organizzazione…alla definizione dei modelli, all’equa allocazione delle risorse Art. 32. L’infermiere promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio Art. 33. L’infermiere è responsabile della redazione accurata della documentazione clinica Art. 36. L’infermiere supervisiona e verifica l’attività degli operatori di supporto Art. 37. L’infermiere si attiene nella sua pratica alle buone pratiche ed alle pertinenti linee guida Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 10 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Cassazione Penale IV sezione 1678 del 25/10/2000 …”La richiesta scritta di prescrizione di farmaci è competenza del medico “ La responsabilità della prescrizione farmacologica è del medico, la quale è composta dai seguenti elementi: tipo di farmaco ( nome del farmaco sia commerciale che per principio attivo), dosaggio, tempo di somministrazione, via di somm.,forma farmaceutica, sottoscrizione del medico( data e firma) Prescrizione per principio attivo: L. 7/8/2012 n° 135, art 15 Reati per l’infermiere: lesioni personali e omicidio colposo ( L. Benci, 2011) Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 11 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA E’ responsabilità dell’infermiere la somministrazione della terapia farmacologica! E’ un atto unitario, sequenziale e cronologico. Compiuto da un unico operatore Composto da diverse fasi che si susseguono Chi prepara la terapia e chi la somministra deve essere la stessa persona! Altrimenti incremento la possibilità di errore…. E’ responsabilità dell’infermiere anche l’approvvigionamento, la conservazione e il controllo dei farmaci. Non basta la somministrazione….è responsabilità dell’infermiere anche la valutazione dell’efficacia della terapia somministrata, la sorveglianza degli effetti collaterali o avversi e la denuncia degli stessi… Attenzione alla terapia al bisogno….è una prescrizione del medico o dell’infermiere stesso??? ( Benci 2007) Distinguo la valutazione della prescrizione basata su segni oggettivi clinici ( glicemia, pressione arteriosa, temperatura corporea9 o da segni soggettivi (dolore) Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 12 LA RESPONSABILITA’ DELL’INFERMIERE E LE ALTRE FIGURE SANITARIE OSS INF MEDICO Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 13 RESPONSABILITA’ INFERMIERE NEL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA Se l’OSS somministra la terapia farmacologica fa abuso della professione infermieristica ( Art 348 Codice Penale, 1-5 anni di reclusione) L’OSS che somministra non si può giustificare dicendo che è stato delegato dall’infermiere/coordinatore perché tale prestazione non è sancita nel profilo dell’OSS sancito con la Conferenza stato-regioni del 22.02.2001 L’OSS è in grado di aiutare il familiare o l’assistito nella corretta assunzione del farmaco prescritto…cioè si occupa di mettere nelle condizioni migliori il paziente per assumere il farmaco Delega dell’infermiere o attribuzione? La delega avviene solo tra pari, quindi solo attribuzione di attività..porgere il farmaco alla persona ( che ha dosato e preparato l’infermiere) Vedi quotidiano sanità 17 dic 2019 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 14 CRITERI DI QUALITA’ E SICUREZZA Accreditamento Regionale/Istituzionale Accreditamento con Enti Certificati: AC, JCHAO Normativa di Riferimento: raccomandazioni Ministeriali, Linee Guida Regionali, Legislazione Programmi di gestione del Rischio Clinico regionali: Reti Cure Sicure FVG Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 15 IL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA 1. Prescrizione 2. Distribuzione/Approvvigionamento 3. Conservazione 4. Preparazione e Somministrazione 5. Monitoraggio esiti della farmacoterapia 6. Registrazione della terapia e degli esiti 7. Ri-valutazione Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 IL PROCESSO DI GESTIONE DELLA 16 TERAPIA FARMACOLOGICA SINTOMI/ DIAGNOSI MONITORAGGIO ESITI/ PRESCRIZIONE REGISTRAZIONE PREPARAZIONE/ APPROVVIGIONAM./ SOMMINISTRAZIONE CONSERVAZIONE 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 17 …. PRIMA DELLA PRESCRIZIONE: L’ACCERTAMENTO. La prescrizione nasce da un’anamnesi patologica della persona, da un accertamento accurato di segni e sintomi. Il piano terapeutico che prevede anche un piano prescrittivo farmacologico nasce da un’attenta lettura del paziente. Il piano terapeutico non è il frutto solo del lavoro del medico ma soprattutto il frutto dell’accertamento dettagliato e puntuale dell’infermiere. La completezza dell’anamnesi e dell’accertamento infermieristico permettono di inserire tutte le possibili variabili nel piano terapeutico 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina …. PRIMA DELLA PRESCRIZIONE: 18 LA RICOGNIZIONE E RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA Nella raccolta dati infermieristica è compresa la Ricognizione farmacologica che è un processo formale completo per accertare dal paziente o dal care giver o da altra fonte la terapia farmacologica che il paziente assume a domicilio. Dalla ricognizione farmacologica il medico effettua la riconciliazione farmacologica e stende il piano terapeutico, ovvero conferma o meno il piano terapeutico tenuto a domicilio ed aggiunge il piano terapeutico sulla base della nuova diagnosi L’infermiere deve conoscere la diagnosi e il percorso diagnostico terapeutico del paziente in toto per poter stendere il piano assistenziale in modo corretto ed essere puntuale e tempestivo qualora il quadro clinico evolvesse verso un a direzione non valutata. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 19 RACCOMANDAZIONE N°17/2014 LA RICOGNIZIONE E RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA Le informazioni che devono essere raccolte durante la Ricognizione riguardano: a. il nome commerciale e/o del principio attivo; b. la forma farmaceutica; c. il dosaggio; d. la posologia giornaliera; e. la data di inizio e la durata della terapia; f. la data e l’ora dell’ultima dose assunta (con particolare attenzione alle formulazioni a lunga durata di azione); g. la via di somministrazione; h. gli eventuali trattamenti a carattere sperimentale, compreso l’utilizzo compassionevole e di farmaci off label (in particolare l’indicazione terapeutica); i. l’assunzione di omeopatici, fitoterapici e integratori e ogni altro prodotto della medicina non convenzionale; j. la presenza di patologie, allergie o intolleranze conosciute; k. le terapie pregresse ed eventuali effetti indesiderati; l. l’assunzione di alimenti (dosi elevate di pompelmo, caffè, tè, frutta e verdura) che possono interferire con la terapia; m. i dati inerenti peso e altezza del paziente; n. gli stili di vita (eventuale assunzione di alcool, abitudine al fumo e uso di droghe); o. l’utilizzo di dispositivi medici medicati; p. ogni altro dato ritenuto significativo purché contemplato nella procedura interna. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 20 RACCOMANDAZIONE N°17/2014 LA RICOGNIZIONE E RICONCILIAZIONE FARMACOLOGICA La Ricognizione fa effettuata contestualmente il ricovero o almeno entro le 24 h da esso… Se effettuata da più professionisti, è indispensabile che venga usato lo stesso strumento….scheda Il medico, prima di eseguire la prescrizione farmacologica, prende visione degli esiti della Ricognizione ed effettua la Riconciliazione; confronta la terapia in corso con le disposizioni (prescrizioni ex novo, modifiche) ritenute necessarie per l’attuale circostanza clinica Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 21 1. LA PRESCRIZIONE La prescrizione è un atto medico sulla base di un processo diagnostico logico, cronologico, sequenziale che permette di giungere alla diagnosi clinica ed alla scelta del piano terapeutico. Gli elementi della prescrizione sono: Nome e Cognome del paziente Nome del farmaco (commerciale o per principio attivo) Dosaggio: ( gr, mg, ml, UI, mEq) Tempi di somministrazione: orario, tempo di infusione, durata Via di somministrazione Forma farmaceutica (fl, cpr, cps, supposte, sciroppo, etc.) Sottoscrizione del medico: data e firma del prescrittore, sospensore … Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 22 1. LA PRESCRIZIONE La definizione di Prescizione medica è data dal Dlgs 219/2006 art.1. La prescrizione deve essere scritta in un’unica fonte, nella cartella clinica del paziente, in forma manuale/cartacea o digitale Forma leggibile della prescrizione Sono considerate incomplete le prescrizioni…”al bisogno” Es. Se VAS>6 somministrare 5 mg MCL s.c. con indicazione dell’intervallo tra dose e dose e dosaggio max consentito nelle 24h Prescrizione telefonica/verbale: JCAHO prevede la procedura che l’infermiere ripeta esattamente la prescrizione al medico come verifica e si attivi per farla registrare in cartella clinica Prescrizione corrente: attiva fino alla sospensione da parte del medico Es. Claritromicina 250 mg x os. Ogni 12 ore x 5 giorni Prescrizione secondo protocollo: vedi insulina Abbreviazioni 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 23 1. LA PRESCRIZIONE La prescrizione deve essere effettuata con grafia leggibile ( stampatello) se non in formato dattiloscritto Scritta a penna Evitare cancellazioni di ogni genere o sovrapposizioni Evitare trascrizioni Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 24 1. LA PRESCRIZIONE: LA DOSE E’ la quantità di farmaco richiesta per produrre un effetto terapeutico. La quantità di principio attivo presente in una formulazione: compressa, capsula o fiala cioè in una unità posologica La dose può essere singola, giornaliera, totale, giornaliera ripartita. La posologia è il numero di dosi di farmaco che il paziente deve assumere nelle 24 ore per ottenere l’effetto desiderato. Il concetto di tempo è legato sia all’orario della somministrazione sia alla quantità di tempo o durata della somministrazione stessa. Si esprime con unità di peso o volume o unità biologiche Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 25 1.LA PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA: ESEMPIO Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 26 1.LA PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA: ESEMPIO Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 27 LE FASI CHE SUCCEDONO LA PRESCRIZIONE E PRECEDONO LA SOMMINISTRAZIONE Prima di somministrare un farmaco è necessario verificare: La prescrizione e che sia completa di ogni informazione necessaria la presenza del farmaco La scadenza del farmaco L’integrità della confezione La tecnologia adeguata e funzionante per raccolta parametri Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 28 APPROVIGIONAMENTO E CONSERVAZIONE DEL FARMACO Servizio farmacia centrale e aziendale: Attività e responsabilità del Coordinatore infermieristico nell’approvvigionamento e conservazione Stoccaggio: luogo asciutto, evitare l’umidità, pulito, in armadi chiusi, possibilmente a chiave, non esposti a luce diretta, rotazione delle scorte, separare i farmaci per uso endovenoso da per os. Attenzione alle indicazioni rispetto alla temperatura: un aumento di 10° rispetto T indicata può aumentare la velocità di reazione 2/4 volte, se non indicato diversamente i farmaci vanno conservati ad una T tra i 15° e 25°; tra i 2° e 8° si conservano in frigorifero( dedicato!) Conservazione con confezione originale, evitare di lasciare blister aperti privi di confezione Monitoraggio scadenze: sistema di controllo con codice colore. Il controllo periodico delle scadenze e dell’integrità della confezione è ribadito dall’Art. 443 Codice Penale Sistemi a dose unitaria : es. chemioterapici con nominativo paziente Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 29 APPROVIGIONAMENTO E CONSERVAZIONE DEL FARMACO La Scadenza: periodo di accettabile attività del farmaco che va da 2 a 5 anni Assunzione di un farmaco scaduto non comporta un rischio di effetti tossici quanto una ridotta efficacia del principio attivo La scadenza varia a seconda della formulazione del farmaco Se un prodotto ha variato il colore, odore e consistenza anche se non scaduto va gettato Attenzione: molto spesso nei reparti di degenza si trovano confezioni aperte senza data di apertura. Impossibile risalire??? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 30 FORMA FARMACEUTICA VALIDITA' (SALVO DIVERSA INDICAZIONE) colliri (flaconcino) 15-20 giorni colliri (monodose) scadenza confezione compresse blister scadenza confezione compresse flacone 4-6 mesi fiale endovena pochi minuti fiale intramuscolo pochi minuti gocce 1-2 mesi gocce per naso 15-20 giorni granulati barattolo 1-2 mesi granulati busta 5 giorni polveri da sciogliere 5 giorni pomate tubo 2-3 mesi pomate oftalmiche 15 giorni pomate vaso 5-7 giorni sciroppi 1-2 mesi siringhe pochi minuti spray per naso 15-20 giorni IN CASO DI DUBBIO NON ESITARE A CONSULTARE IL TUO FARMACISTA Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 31 TERAPIA INTENSIVA DATA CONTROLLO E SIGLA OPERATORE FARMACI: nome PRESIDI: nome SCADENZE: data ROSSO: entro il mese in corso GIALLO: entro il mese successivo VERDE: entro 3 mesi successivi AZZURRO: entro 6 mesi successivi 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 32 3.LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL FARMACO Le diverse forme farmaceutiche determinano la via di somministrazione influenzano i tempi e le modalità di assorbimento e metabolismo della sostanza Ogni farmaco deve avere autorizzazione dell’ AIFA-Agenzia Italiana del Farmaco per la commercializzazione Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 33 DENOMINAZIONE DEI FARMACI Il farmaco è costituito dal principio attivo da cui dipende l’azione curativa e dagli eccipienti con funzione protettiva del principio attivo Denominazione chimica: definisce la struttura chimica del farmaco Nome generico o equivalente, nome dato prima della commercializzazione Nome commerciale: ci dice che il farmaco è stato registrato 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 34 CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI IN BASE…1. ORIGINE Prevede 4 categorie: Animale ( sieri, insulina,ormoni) Vegetale ( digitale) Minerale ( bicarbonato di sodio, sodio cloruro) Sintesi (la maggior parte dei farmaci presenti nel mercato) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 35 CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI IN BASE 2. FUNZIONE Si articola in 4 finilità: Eiotropica, che agisce sulla causa ( antibiotici) Sintomatica, che agisce sui sintomi ( antiemetici, antipiretici, analgesici) Sostitutiva, che agisce compensando carenze ( vitamine, ormoni) Preventiva, che agisce per implementare le difese dell’organismo ( vaccini) Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 36 CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI IN BASE…. 3.MODALITA’ DI PREPARAZIONE,APPROVAZIONE, REGISTRAZIONE, CONTROLLO, DISTRIBUZIONE Specialità: etiche( con prescrizione) o di automedicazione ( senza prescrizione) Generici che possono essere prodotti da tutti i produttori perché brevetto è scaduto Galenici: magistrali ( farmacista/ per un paziente)) o officinali ( scala industriale) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 37 CLASSIFICAZIONE SECONDO CRITERI… Sistema Anatomico Uso terapeutico e indicazioni cliniche Azione fisiologica o chimica Prescrivibili o non prescrivibili 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 38 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALLA CLASSE TERAPEUTICA Sistema di classificazione alfa-numerico definito ATC- Classificazione Anatomica, Terapeutica, Chimica Raccomandato dall’OMS, curato da Nordic Council on Medicine e dal WHO/OMS Collaborating Centre for drugs Statistics Methodology di Uppsala ( Svezia) Farmaci divisi in diversi gruppi per organobersaglio, meccanismo d’azione e caratteristiche chimiche e terapeutiche 14 Gruppi anatomici 1° livello ( lettere) Ogni gruppo ha dei sottogruppi 2° livello ( numeri a due cifre) e da una lettera 3° livello, a cui sottostanno un 4° e 5° livello chimico. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 39 LA CLASSIFICAZIONE ATC I 14 “Gruppi Anatomici Principali” sono: A Apparato gastrointestinale e metabolismo B Sangue ed organi emopoietici C Sistema cardiovascolare D Dermatologici G Sistema genito-urinario ed ormoni sessuali H Preparati ormonali sistemici, esclusi gli ormoni sessuali J Antimicrobici generali per uso sistemico L Farmaci antineoplastici ed immunosoppressori M Sistema muscolo-scheletrico N Sistema nervoso centrale P Farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti R Sistema respiratorio S Organi di senso V Vari 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 40 LA CLASSIFICAZIONE ATC Esempio di classificazione Gruppo A: apparato gastrointestinale: A01 Stomatologici A02 Antiacidi, antiulcera… A03 Antispastici A04 Antiemetici ETC….. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 41 FONTI DI INFORMAZIONE Schede tecniche del farmaco Foglietto illustrativo: anche per il paziente Farmacista: dosaggi e vie di somministrazione, diluizione Confezione: lotto, scadenza, conservazione AIFA: Agenzia Italiana del Farmaco Per la programmazione e somministrazione sicura della terapia, per il monitoraggio degli effetti. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 42 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 43 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 44 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 45 VIA DI SOMMINISTRAZIO NE : INALATORIA Modalità di somministrazione diversa…. Attenzione alla formulazione Leggere tutte le informazioni contenute nella Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 VIA DI SOMMINISTRAZIOE: INALATORIA Modalità di somministrazione ….diversa…… Attenzione allo stoccaggio, conservazione del farmaco 47 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 48 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 49 VIA DI SOMMINISTRAZIO NE: ORALE Attenzione alla formulazione del farmaco…non riducibile! Capsule vs Compresse Non somministrabile via SNG o PEG Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 50 VIA DI SOMMINISTRAZIO NE: SUBLINGUALE Attenzione: Sublinguale vs soluzione orale Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 51 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 52 IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO CARATTERISTICHE: Contiene le informazioni per il paziente, quindi lessico adeguato Contiene informazione sul principio attivo del farmaco, gruppo di appartenenza farmacologica e sugli eccipienti Funzionalità/ sintomi trattati Precauzioni prima dell’uso in caso di gravidanza, età pediatrica, interazioni con altri farmaci, condizioni cliniche particolari come insufficienza renale o epatica Indicazioni sulla modalità di assunzione del farmaco:posologia, dose, dose raccomandata, dose massima, tempi di assunzione Indicazioni terapeutiche del farmaco Effetti indesiderati comuni, rari Come segnalare un effetto indesiderato Come conservare il farmaco E’ un documento ufficiale regolamentato dal Dlgs. 219/2006 Vedi l’esempio. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO 53 Denominazione del farmaco Composizione Forma farmaceutica e contenuto Categoria farmaceutica Titolare AIC Produttore e controllore finale Indicazioni terapeutiche Controindicazioni Precauzioni Interazioni con altri farmaci Avvertenze speciali Dose, modo e tempo di somministrazione Sovradosaggio Effetti indesiderati Scadenza e conservazione Data Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 54 LA SCHEDA TECNICA DEL FARMACO La scheda tecnica o riassunto delle caratteristiche del prodotto è diversa dal foglietto illustrativo. Contiene le stesse informazioni del foglietto illustrativo e informazioni sulle precise interazioni cliniche per l’Operatore Sanitario ed il clinico. https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/ servlet/HomeDispatcher# Vedi L’esempio. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 55 LA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA PREPARAZIONE DISTRIBUZIONE ASSUNZIONE MONITORAGGIO EFFETTI TERAPEUTICI 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 56 LA SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA Le fasi della somministrazione sono: la preparazione del farmaco, la distribuzione del farmaco e l’assunzione del farmaco da parte del paziente o atto della somministrazione diretta. L’infermiere è responsabile di ogni fase del processo di gestione della terapia farmacologica, anche se può delegare l’atto dell’assunzione. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 57 LA SOMMINISTRAZIONE IN SICUREZZA: LE 10 G 1° G Giusto Paziente 2° G Giusto Farmaco 3° G Giusta Dose 4° G Giusta via di somministrazione 5° G Giusto orario 6° G Giusta registrazione 7° G Giusta Causa 8° G Giusto approccio alla persona 9° G Giusto Controllo del Processo 10°G Giusto Monitoraggio Tutti questi passaggi sono FONDAMENTALI E SEQUENZIALI per un processo di somministrazione farmacologica in sicurezza!!!! Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 58 1° G «GIUSTO PAZIENTE» Il farmaco deve essere somministrato alla persona a cui è stata fatta la prescrizione. La fase di identificazione della persona è la prima fase dell’atto della somministrazione secondo procedura istituzionale e secondo standard di accreditamento. Attenzione alle persone in stato confusionale non in grado di riferire il proprio nome. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 59 PROCEDURA PER L’IDENTIFICAZIONE CORRETTA DEL PAZIENTE VERIFICA VERBALE: L’operatore coinvolto identifica il paziente prima della erogazione di qualsiasi prestazione o procedura utilizzando sempre la modalità (es. Nome e Cognome e data di nascita). Il numero di stanza del paziente non può essere utilizzato per l’identificazione del paziente. Per operatore coinvolto si intende tutto il personale sanitario o di supporto che si trova coinvolto nel processo di erogazione di una prestazione individuale al paziente. L’operatore chiede espressamente con domanda aperta l’identità del paziente (Nome Cognome) e la data di nascita (es.: “Mi può dire cortesemente il suo Nome e Cognome e la sua data di nascita?”). La domanda dell’operatore non deve suggerire la risposta (es.: “Lei è il signor Mario Rossi nato il 13 febbraio 1965?”). Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 60 PROCEDURA PER L’IDENTIFICAZIONE CORRETTA DEL PAZIENTE VERIFICA CON BRACCIALETTO:Al paziente in regime di ricovero verrà applicato un braccialetto identificativo La modalità identificativa prevede anche il controllo da parte dell’operatore che il nome del braccialetto coincida con quello espresso dal paziente stesso RIFERIMENTI: Ministero della Salute “Raccomandazione per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura”- Luglio 2006 Ministero della salute “Risk Management in sanità. Il problema degli errori” 2004 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 61 2° G «GIUSTO FARMACO» Il farmaco che si sta somministrando deve essere realmente prescritto nella cartella del paziente identificato. Vedi il SUT Attenzione a non fare affidamento alla confezione, al colore della confezione e/o farmaco. Il nome del farmaco/ principio attivo deve coincidere con quello prescritto. Attenzione alla forma della prescrizione ed alla giusta forma farmaceutica Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 62 3° G « GIUSTA DOSE» Il farmaco deve essere somministrato nella dose prescritta. Quindi prevede la conoscenza delle unità di misura e la capacità di calcolare la giusta quantità da somministrare. La procedura prevede anche il controllo del calcolo da parte di un secondo infermiere. Attenzione alle dosi massime consentite ed a quelle inefficaci: non tutto quello prescritto può essere somministrato. Prevista capacità critica! Tenere sempre in considerazione il peso e l’età del paziente. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 63 4° G «GIUSTO TEMPO» I farmaci devono essere somministrati nei tempi indicati per garantire la costante concentrazione plasmatica efficace. Gli intervalli di somministrazione devono essere rispettati!!! E’ accettabile una variazione di 30’ min pena la biodisponibilità del farmaco. Il farmaco deve essere preparato appena prima della somministrazione e non a distanza di ore Importante anche il tempo della somministrazione: ev…in quanto tempo deve essere somministrato es. 15’-30’…. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 64 5° G «GIUSTA VIA DI SOMMINISTRAZIONE» La formulazione del farmaco ci aiuta a capire la via di somministrazione ma non è detto…s.c., ev. os, im, id, etc. Importante conoscere le vie ed i presidi dedicati a tale somministrazione ( SNG, CVC, PERDURALE, ec…) Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 65 6° G «GIUSTA REGISTRAZIONE » La registrazione dovrebbe contenere tutti gli elementi della prescrizione o meglio dovrebbe avvenire nello stesso format della prescrizione per evitale trascrizioni Necessario registrare anche quando non è avvenuta la somministrazione e le motivazioni La tracciabilità dell’operatore attraverso sigla depositata in Direzione Sanitaria Registrazione anche dell’efficacia della somministrazione per la rivalutazione del piano terapeutico Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 66 7°G « GIUSTA CAUSA» Chiedersi se il farmaco che si sta somministrando ha una specifica indicazione clinica nel piano terapeutico del paziente, per il quale prevedo un determinato out come, effetto, beneficio Conoscere il quesito clinico per il quale si somministra quel farmaco… Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 67 8° G «GIUSTO APPROCCIO AL PAZIENTE» La persona deve essere adeguatamente informata non solo sul piano terapeutico generale ma sono ogni singolo farmaco ed l’infermiere deve accertarsi di avere il consenso da parte della persona Il paziente ha il diritto di rifiutare la terapia ma deve essere ben informato sulle conseguenze della mancata assunzione La persona deve essere adeguatamente educata a riconoscere segni e sintomi per poter essere d’aiuto all’infermiere nella valutazione di efficacia della terapia 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 68 9° G «GIUSTO CONTROLLO» Effettuare un controllo sistematico di tutte le fasi che hanno preceduto Chiedere eventualmente il doppio controllo da parte di un collega, soprattutto sui dosaggi Verifica dei controlli pre somministrazione ( PA, glicemia, etc. etc.) MA ANCHE POST SOMMINISTRAZIONE 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 69 10° G «GIUSTO MONITORAGGIO» Post somministrazione monitorare l’esito sul paziente per rilevare l’effetto del farmaco: desiderato nei tempi previsti, desiderato parzialmente, effetto collaterale, reazione allergica La valutazione richiede il monitoraggio dei parametri vitali, esami ematochimici, sintomi Registrazione dell’esito farmacologico, consultazione del medico per comunicazione dell’effetto e del monitoraggio, rivalutazione del piano terapeutico 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 70 LE VIE DI SOMMINISTRAZIONE La via di somministrazione giustifica la forma farmaceutica del farmaco Le vie di somministrazione sono classificate in Naturali ( enterale, inalatoria, topica) e Artificiali ( parenterale) Oppure un’altra classificazione prevede tre macro aree: 1. Via enterale 2. Via parenterale 3. Vie non iniettive o altre vie 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 71 1.LA VIA ENTERALE Prevede la somministrazione del farmaco direttamente attraverso l’apparato gastroenterico: A. Via Orale B. Via sublinguale C. Via Rettale Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 72 A. VIA ORALE Il farmaco viene assunto attraverso la bocca ed assorbito a livello dello stomaco o duodeno. Via più utilizzata, indolore e basso costo Svantaggio: variabilità della biodisponibilità del farmaco, per grado di inattivazione nel tratto gastroenterico Interazione con altri farmaci e/o alimenti Il farmaco assorbito dalla mucosa intestinale ed efficacia misurabile dopo qualche ora ( attenzione a problemi di assorbimento intestinale) Accertamento sullo stato di coscienza del paziente Collaborazione del paziente/ coping Capacità di deglutizione Vomito, nausea, diarrea 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 73 A. VIA ORALE I preparati per via orale si distinguono in : 1. Solidi: capsule, capsule gastro-resistenti, cachet, polveri e granulati in bustine, compresse( rigidi, masticabili, effervescenti, solubili, tavolette, pastiglie rivestite, gastro-resistenti, a rilascio prolungato) 2. Liquidi: soluzioni, sospensioni, emulsioni, sciroppi 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 74 A. VIA ORALE Modalità di assunzione indicate nel foglietto illustrativo: Prima dei pasti …circa 30’ Dopo i Pasti..circa 30’ Lontano dai pasti…a stomaco vuoto, almeno un’ora/ due prima dei pasti o dopo Indipendentemente dai pasti: non vi è interazione con gli alimenti A stomaco pieno/ durante i pasti : durante l’assunzione di alimenti o subito dopo 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 75 A. VIA ORALE: PREPARARSI ALLA SOMMINISTRAZIONE Verificare le priorità rispetto ai pazienti: Se ho pazienti con terapia ad orario definito Se sono a digiuno, se possono assumere i farmaci prescritti Se si devono allontanare dal reparto… Se sono insorti nuovi problemi che potrebbero essere correlati all’assunzione dei farmaci o indurre un cambio di piano terapeutico o forma farmaceutica degli stessi Verificare la disponiblità dei farmaci Verificare che il carrello della terapia sia formito di acqua naturale, bicchieri e cucchiai monouso, taglia pastiglie o dispositivo per la frantumazione delle compresse, portapillole, fonendoscopio, sfigmomanometro, prontuario farmaceutico,cartella delle prescrizioni o SUT( schede uniche di terapia) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 76 A. VIA ORALE La procedura prevede : la corretta identificazione del paziente Informare la persona sulla terapia che si sta per somministrare Valutare stato di coscienza, capacità di deglutire, presenza del riflesso della tosse, problemi di mobilità ( posizione supina obbligata) Aiutare la persona ad assumere la posizione semiseduta Preparare i farmaci da somministrare un paziente alla volta Selezionare i farmaci, uno alla volta controllando la confezione e la prescrizione Calcolare il dosaggio della somministrazione Evitare di toccare con le mani i farmaci Se in forma liquida: preparare la soluzione, calcolare la dose tenendo il misurino ad altezza degli occhi, per dosi sotto 10 ml usare una siringa Porgere i farmaci al paziente e rimanere con il paziente fino ad avvenuta assunzione Far assumere posizione semi seduta per almeno 30 ‘ dopo l’assunzione dei farmaci Registrare l’avvenuta assunzione o la non avvenuta assunzione Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 77 A. VIA ORALE IN PERSONA CON DISFAGIA E’ un problema temporaneo? Se sì verificare se il farmaco si può sospendere temporaneamente senza rischio, consultare il medico, registrare Se no, valutare la possibilità di polverizzare il farmaco oppure rivalutare la via di somministrazione 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 78 B. VIA SUBLINGUALE Il farmaco può essere somministrato in formato di compresse sublinguali oppure in flaconi monodose Viene posizionato sotto la lingua , viene assorbito rapidamente per questo viene usata con farmaci in emergenza ( vedi nitroderivati) Via che evita l’esposizione al tratto gastroenterico 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 79 A. VIA RETTALE I farmaci assunti per questa via hanno lo scopo di ottenere effetti sistemici e locali Utile in caso di vomito o nella persona poco collaborante o bambini I preparati per questa via possono essere: liquidi( soluzioni, clismi), solidi( pomate, schiume, gel) semisolidi( supposte, capsule, candelette) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 80 2. VIA PARENTERALE Si intende la somministrazione di farmaci attraverso iniezione. Consente di avere un effetto terapeutico più rapido Somministrazione di farmaci che sarebbero inattivi per via enterale Somministrazione di farmaci rapidamente in caso di emergenze 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 81 2. VIA PARENTERALE Le vie parenterali più comuni sono: A. Via Intradermica (ID) B. Via sottocutanea (SC) C. Via intramuscolare (IM) D. Via endovenosa (EV) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 82 2. VIA PARENTERALE La via parenterale prevede l’utilizzo di siringhe ( di varie capacità) ed aghi Il diametro degli aghi è indicato con un numero gauge(G). Maggiore è il numero e minore è il calibro dell’ago. Per un determinato gauge esistono aghi di diversa lunghezza (19 mm, 21mm, 25 mm) I farmaci sono contenuti in fiale o flaconcini o siringhe pre riempite ( esempio calcieparina) Il principio attivo contenuto nelle fiale o flaconcini può essere in forma liquida o polvere ( solvente acqua bidistillata o soluzione di cloruro di sodio 0,9%) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 83 B. VIA SOTTOCUTANEA Consiste nella somministrazione di piccoli volumi di liquidi nel tessuto sottocutaneo( Derma) I volumi sono 0,5-1 ml E’ la via privilegiata per l’insulina, calciparina, vaccini Si utilizza una siringa da 1 ml calibrata in 100 UI/ml con aghi da 25 27 G lungo 1,3 -1,5 cm Il vantaggio di questa via è il rapido assorbimento Addestramento breve sia del professionista che del caregiver/paziente Svantaggio: non si possono somministare volumi elevati, farmaci irritanti Valutare strato del derma del paziente Evitare di somministrare insulina fredda perché lipofilica 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 84 A. VIA INTRADERMICA Consiste nell’iniettare il farmaco immediatamente sotto epidermide Vengono introdotte piccolissime quantità 0,1-0,3 ml E’ una via utilizzata soprattutto a scopo diagnostico ( Es. Tubercolina) o per alcuni farmaci anestetici locali 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 85 C. VIA INTRA MUSCOLARE Prevede la somministrazione di una soluzione acquosa o oleosa o di una sospensione direttamente nella massa muscolare Si possono somministrare volumi di 2_5 ml ( max 3 per i bambini) Siringhe da 2,5_5 ml con aghi da 19_25 G, lunghi da 3_8,5 cm da valutare la massa grassa della persona 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 86 C. VIA INTRA MUSCOLARE L’assorbimento è abbastanza rapido e la sua velocità dipende dalla perfusione ematica del sito di iniezione La velocità di assorbimento è condizionata dal muscolo utilizzato dalla massa corporea Più rapido assorbimento della via sottocutanea Le soluzioni acquose sono assorbite meglio di quelle oleose Può provocare dolore al muscolo e danno locale Usata per antibiotici, antidolorifici, antiemetici, narcotici 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 87 3. ALTRE VIE DI SOMMINISTRAZIONE VIA NASALE si usa per decongestionanti o vasocostrittori, assorbimento irregolare. Spray e pomate VIA INALATORIA vapori e gas, es. anestetici. Aerosol e nebulizzatori. Si usa quando organo bersaglio è apparato respiratorio, prime vie aeree. Il farmaco può essere sotto forma liquida oppure di polvere finisssima che viene nebulizzata. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 88 3. ALTRE VIE DI SOMMINISTRAZIONE VIA TOPICA Si usa x avere un effetto locale. Soluzioni x instillazione, pomate x cute, cerotti, ovuli. Le preparazione sono dermatologiche, odontostomatologiche, oftalmica, otorinolaringoiatra, vaginale. VIA TRANSDERMICA Si tratta di farmaci che possono essere applicati sulla cute attraverso cerotti medicati a lento rilascio di farmaco. Es. Nitroglicerina, Fentanile, morfina. Sono di diverse forme, importante il sistema adesivo, valutare il rischio allergico, che siano resistenti all’acqua e sudore. Vi sono cerotti piatti (durata due/tre gg), o con serbatoio durata di sette gg. Va applicata in zona priva di peli e asciutta e pulita ed integra. Attenzione a lesioni per diverso assorbimento del farmaco. Evitare di posizionare il cerotto nella stessa zona della somministrazione precedente. Il cerotto non deve essere tagliato x ridurre il dosaggio. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 89 3. ALTRE VIE DI SOMMINISTRAZIONE VIA TRANSDERMICA: Cerotti transdermici ….i vantaggi 1. Rilascio del farmaco in maniera continua 2. Il farmaco ceduto per via transdermica non viene influenzato dalla digestione 3. Non viene aggredita la mucosa gastrica 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 90 VIA SOTTOCUTANEA E’ comunemente usata per farmaci non assorbibili per via gastrointestinale ( eparina, insulina, eritropietica) che richiedono piccole quantità di volumi, con diffusione lenta ma costante nel tempo. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 91 INIEZIONE FARMACI VIA SOTTOCUANEA Il tessuto sottocutaneo è compresa tra il derma e il tessuto muscolare; tessuto connettivo e adiposo scarsamente vascolarizzato quindi assorbimento più lento Distribuito diversamente tra uomo e donna (braccia, addome l’uno, fianchi e cosce donna) Farmaci che non possono essere assunti per via orale, piccole quantità, dosi ripetute, lento assorbimento Quantità max 2_2,5 ml Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 92 INIEZIONE FARMACI VIA SOTTOCUANEA Sedi principali: 1. Fascia superiore esterna braccia 2. Zona periombelicale appena 5 cm dall’ombelico 3. Fascia antero-laterale delle cosce 4. Area supero dorsale dei glutei 5. Zona dorsale periscapolare Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 93 PROCEDURA SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA VERIFICARE: Le condizioni del tessuto adiposo e l’idoneità della sede dell’iniezione La presenza di masse o dolorabilità ed eventualmente selezionare una sede alternativa PREPARAZIONE DEL MATERIALE E IL FARMACO DA INIETTARE: Scegliere la lunghezza dell’ago Selezionare le siringhe in base al volume da iniettare Guanti non sterili Soluzione antisettica a base di Clorexidina in soluzione alcoolica Reniforme Contenitore per rifiuti solidi speciali e per taglienti Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 94 PROCEDURA SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA ESEGUIRE L’INIEZONE: Selezione la sede dell’iniezione Eseguire il lavaggio delle mani Informare la persona sulla procedura che sta per compiere e sul dolore Far spogliare il paziente solo per la parte interessata all’iniezione Pizzicare la cute afferrando una plica cutanea tra pollice ed indice Inserire l’ago tra 45 e 90° in base a lunghezza dell’ago e dello spessore del sottocute Mantenere la plica durante l’iniezione Non bisogna aspirare prima di iniettare , il tessuto adiposo è scarsamente vascolarizzato Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 95 PROCEDURA SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA Iniettare lentamente il farmaco Retrarre l’ago ed esercitare una lieve pressione nel punto di iniezione senza strofinare né massaggiare Monitorare periodicamente le sedi di iniezione nei soggetti in terapia sottocutanea multiple Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 96 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 97 SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA DI EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE ( EBPM) Le Eparine a basso peso molecolare sono prescritte nella prevenzione e nel trattamento delle trombosi venose profonde, dell’embolia polmonare, della malattia coronarica, nella profilassi della coaugulazione extracorporea nell’emodialisi e nell’emofiltrazione. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 98 INIEZIONE SOTTOCUTANEA EPARINA BASSO PESO MOLECOLARE L’iniezione di eparina sottocute non si differenzia dalle altre iniezioni sottocutanee ma dobbiamo precisare: Le formulazioni di eparina sono già pronte in siringhe predosate La bolla presente nella siringa non deve essere eliminata Raccomandato usare aghi di piccolo calibro Essere particolarmente delicati per evitare ecchimosi Iniettare lentamente per almeno 30 secondi Scegliere il basso ventre come sede privilegiata Non massaggiare la sede dell’iniezione 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 99 SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTANEA DI EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE ( EBPM) La somministrazione sottocutanea di EBPM è una procedura infermieristica molto frequente che può causare complicanze locali ( ecchimosi, ematomi superficiali) disagi al paziente quali bruciore e dolore. Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 100 FATTORI DI RISCHIO DI COMPLICANZE Procedura di somministrazione La scelta della sede inappropriata Utilizzo di ago di calibro e lunghezza inadeguato Aspirazione prima dell’iniezione del farmaco Massaggio a termine della puntura Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 101 TECNICA PER RIDURRE ECCHIMOSI, EMATOMI Scegliere il basso addome come sede d’iniezione Valutare la sede e la pulizia della sede Eseguire una accurata anti sepsi della cute Adottare aghi tra 25-27 gauge Mantenere la bolla d’aria presente nella siringa Inserire l’ago con angolazione a 90° Evitare di eseguire la manovra di Lesser Mantenere la plica cutanea durante l’iniezione del farmaco Iniettare il farmaco in 30 sec Applicare una live pressione sulla sede d’iniezione una volta completata Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 102 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 103 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 104 RICHIAMI DI MATEMATICA I concetti matematici chiave per la somministrazione farmacologica sono: Rapporto Frazione Proporzione Percentuale …per preparazione dei dosaggi senza errori 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 105 IL RAPPORTO……. Ci serve per confrontare due numeri e grandezze e ci permette di ottenere un numero a cui attribuiremo un significato. Questo numero può essere naturale/intero o decimale e può essere espresso come frazione, divisione, decimale. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 106 L’APPROSSIMAZIONE…… Il termine ci indica la necessità di avvicinare, arrotondare il numero ad un numero intero prossimo. Nel definire il dosaggio dei farmaci da somministrare può essere che il numero sia decimale. Risulta necessario quindi un arrotondamento e si può fare in eccesso o in difetto. Non è possibile somministrare 5,6 gtt, 1,5 capsule… Es approssimare al primo decimale:0,18….0,2 Si arrotonda quando devo somministrare capsule o gocce ovviamente non divisibili in frazioni 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 107 L’APPROSSIMAZIONE…… Approssimare solo alla fine dell’operazione Per alcuni farmaci è necessario fare attenzione al dosaggio, e non vi sono farmaci per i quali non è possibile l’approssimazione Es. Sintrom 0,75 ….3/4 di compressa 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 108 LA PROPORZIONE…. La proporzione è l’uguaglianza di due rapporti Es. 3:9=6:18 Ricordiamo che nelle proporzioni il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi In una proporzione solo un termine può essere ignoto e viene indicato con x Esempio: 12:8=3: x x=8x3/12=2 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 109 LA PERCENTUALE …. E’ un altro modo per esprimere frazioni e rapporti. Percentuale simbolo % Significa «per cento», è facile da calcolare e rappresentare E’ utilizzata come standard per confrontare delle parti in un intero. Il rapporto viene espresso in cifra decimale, viene poi moltiplicato per 100 ed aggiunto il simbolo % 18:82=0,219 x100=21,9 % Oppure 26%=26:100=26/100=0,26 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 110 LA PERCENTUALE….. Convertire una frazione in percentuale: 1/20=0,05 0,05x100=5 % Convertire i decimali in percentuali: 0,01 0,01x100=1% 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 111 SISTEMI DI MISURA… I dosaggi dei farmaci si identificano oltre che con il numero che esprimono la quantità anche con le unità di misura. Solitamente si tratta di unità di misura di peso e volume. Il sistema di misura più usato è quello metrico. E’ il sistema più usato ed ha come base il sistema decimale basato su multipli di 10. Micro, milli, centi, deci BASE deca, ecto, Kilo Riguardano il grammo, metro, litro etc. etc. Le abbreviazioni accettate per le misure del sistema metrico sono quelle internazionali 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 112 SISTEMI DI MISURA… Regole di scrittura del sistema metrico: Le unità di misura sono scritte abbreviate, minuscolo come sigle Le unità di misura sono scritte dopo il valore numerico Utilizzate i decimali piuttosto che le frazioni 1,5 mL invece di 1 ½ mL Utilizzare lo zero prima della virgola se il numero è inferiore a 1 …0,5 mL Omettere zeri inutili 1,50 mg…basta 1,5 mg 07/03/202 3 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 113 CONVERSIONI ED EQUIVALENZE La conversione è il processo che permette di descrivere la stessa quantità di una sostanza in diverse unità di misura. Le prescrizioni possono essere scritte in una unità di misura che non corrisponde a quella fornita dalla farmacia, ed allora è necessario compiere una conversione. Per le conversioni di un numero da un’unità di misura a un’altra all’interno del sistema metrico si sposta la virgola a destra o a sinistra Es. convertire 375 ml in litri L: 0,375 L IMPORTANTE CONOSCERE LA SCALA METRICA DI RIFERIMENTO!!!!! 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina UNITA’… 114 I farmaci sono misurati in unità quando la loro efficacia è determinata dal tipo di azione e non dal peso. I farmaci principali misurati in unità: eparina, insulina. E’ importante precisare che una Unità di Insulina non è equivalente ad una Unità di Eparina. L’Eparina è un anticoaugulante che viene prescritta in unità/h (U/h), mg/h, mL/h e viene somministrata sottocute o endovenosa ( tramite pompe ad infusione continua). Il dosaggio dell’eparina dipende dal peso della persona e dai risultati di laboratori rispetto ai valori PT, PTT. L’insulina invece viene espressa in Unità/mL 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 115 MILLIEQUIVALENTI….. Gli elettroliti sono sostanze inorganiche che in soluzione danno luogo alla formazione di Ioni La concentrazione di elettroliti presenti nelle soluzioni è espressa in milliequivalnti per litro ( mEq/L) oppure mEq/mL Nella prescrizione degli elettroliti vengono indicati imEq da aggiungere alle soluzioni cristalloidi. E’ importante leggere al concentrazione delle confezioni per sapere quanti mEq sono contenuti in un mL 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 116 MILLIEQUIVALENTI….. ESEMPIO: Si devono aggiungere ad un flacone da 500 mL di Glucosata 5% 15 mEq di NaCl; a disposizione si hanno fiale da 2 mEq/mL Quanti mL sono necessari? Imposto la proporzione 2 mEq:1 mL=15 mEq: XmL X=7,5 mL 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 117 LE SOLUZIONI E LE DILUIZIONI Una soluzione è una miscela omogenea di due o più sostanze. Qualsiasi soluzione è costituita da una polvere o soluto e da un solvente. Il solvente è la sostanza nella quale vengono disciolti i soluti. Solitamente è rappresentata dall’acqua. Si possono però trovare solventi diversi quali alccol etilico, glicerina, oli. L’alcool è anche usato nei disinfettanti ed antisettici mentre la glicerina e gli oli nelle creme, pomate. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 118 LE SOLUZIONI E LE DILUIZIONI Il soluto è una sostanza disciolta nel solvente. Può essere solido, liquido o gassoso. Nelle soluzioni ove non è indicato il solvente si intende che la soluzione è acquosa e quindi il solvente è costituito dall’acqua. Le soluzioni possono essere diluite oppure concentrate Vi sono soluzioni gassose, solide e liquide Le soluzioni possono essere sature o insature 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 119 LA CONCENTRAZIONE DELLE SOLUZIONI La misura della quantità di soluto rispetto alla quantità di solvente è detta concentrazione. La concentrazione esprime la quantità presente di sostanza in un determinato campione. E’ espressa come % massa/massa %volume/volume Esercizio: Quanti grammi di glucosio sono presenti in 50 mL di soluzione glucosata al 5%? Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 120 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI La somministrazione di un farmaco deve essere effettuata nella forma farmaceutica compatibile con la via di somministrazione. Per via enterale si può somministrare un farmaco in polvere ricostituito con un diluente ( sciroppo, gocce) O in forma solida ( compresse , capsule) e si parla di mL o numeri interi Via intramuscolare o sottocutanea può riguardare sostanze in polvere da ricostituire con solvente liquido, si parla di ml 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 121 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI Per somministrare la DOSE DESIDERATA è necessario conoscere la DOSE PRESCRITTA E e la DOSE DISPONIBILE. La DOSE PRESCRITTA lo dice la parola…è la quantità di farmaco che ha stabilito il medico e contenuta nella posologia La DOSE DISPONIBILE è la quantità di farmaco presente in una unità posologica ( compressa, fiala) Molti farmaci sono disponibili in dosi diverse Molte volte la dose prescritta corrisponde alla dose disponibile 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 122 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI Prima di procedere è necessario ricordare: Identificare qual è il risultato atteso Verificare la dose disponibile sulla confezione del farmaco Operare le equivalenze richieste Procedere con i calcoli Arrotondare il risultato, se concesso Verificare che il risultato ottenuto sia attendibile E’ possibile somministrare 1,2 cpr, 1,9 supposte, 21,7 gtt? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 123 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI Il metodo della proporzione per il calcolo della dose da somministrare è il sistema più usato. Partire a sinistra con il rapporto in cui si conoscono entrambi i fattori FATTORI NOTI: H dose disponibile V forma o veicolo del farmaco (cp, cpr) FATTORI SCONOSCIUTI D dose prescritta X dose desiderata 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 124 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI H: V=D: x Per lo svolgimento della proporzione assicurarsi: Le unità di misura devono essere tutte uguali, se necessario effettuare delle conversioni Impostare la proporzione con termini noti a sinistra Eseguire i calcoli 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 125 CALCOLO DEI DOSAGGI FARMACOLOGICI Esempio 1: Eritromicina 0,5 gr per bocca ogni 8 ore. A disposizione Eritromicina 250 mg/cpr Quante compresse è necessario dare ad ogni somministrazione? Esempio 2: Un farmaco decongestionante contiene 15 mg di principio attivo in 5 mL. La prescrizione prevede la somministrazione di 45 mg. Quanti mL servono? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 126 FORMULA BASE PER IL CALCOLO DELLA DOSE DESIDERATA D/H x V= X 1. D Dose prescritta 2. H Dose disponibile 3. V Veicolo/Quantità disponibile 4. X Dose da somministrare 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina FORMULA BASE PER IL 127 CALCOLO DELLA DOSE DESIDERATA ESEMPIO: Il medico prescrive di somministrare 2 mg di morfina( dose prescritta). Il farmaco è disponibile in fiale da 10 mg ( dose disponibile) Presente in 1 ml ( quantità disponibile) SOLUZIONE:…… Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 FORMULA BASE PER IL 128 CALCOLO DELLA DOSE DESIDERATA SOLUZIONE 2 mg/10 mg X 1 ml=0,2 mg con la formula 2 mg : … ml= 10 mg: 1 ml 2 mg/10 mg ….=0,2 mg Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 129 ESERCIZI….. 1. Alla signora Maria è stata prescritto un farmaco alla dose di 750 mg per os die, suddiviso in tre assunzioni. Il farmacista ha fornito alla sinora Maria una confezione di compresse che contengono 250 mg di principio attivo ciascuna. Quante compresse devono essere somministrate al giorno ed a ogni somministrazione? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 130 ESERCIZI…. 2. Alla signora Germana devono essere somministrati 0,25 mg di digossina. A disposizione si hanno compresse di digossina da 0,125 mg. Quante compresse sono necessarie? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 131 L’ERRORE IN FARMACOTERAPIA Significato di errore Fattori Determinanti Tipologie di Errore Sistemi di analisi dell’errore Analisi delle Raccomandazioni Ministeriali Le azioni da porre in atto in caso di errore Caso Clinico ( lavoro di gruppo) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 132 “ERRARE HUMANUM EST, PERSEVERARE AUTEM DIABOLICUM” (SENECA) L’errore fa parte della natura umana e quindi anche della vita professionale della persona ma ciò non è un’attenuante della responsabilità per una reiterazione dello sbaglio, quanto piuttosto un mezzo per imparare dall’esperienza. Perseverare nell’errore è considerato diabolico, sciocco in quanto rappresenta un comportamento poco vantaggioso anzi pericoloso… Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 07/03/2023 133 IL SIGNIFICATO DI ERRORE IN FARMACOTERAPIA L’ERRORE IN TERAPIA SECONDO…. Il National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Preventing è un evento prevenibile che può portare un uso inappropriato del farmaco e/o un pericolo per il paziente. Non è un evento correlabile alla natura del farmaco ma all’uso che viene fatto di questo 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 134 LA CONSAPEVOLEZZA DELLA FRAGILITA’ DELL’ OPERATORE…. Importanza che l’infermiere sia consapevole che nel percorso può essere esposto ad errore Essere consapevoli significa avere la percezione del rischio Avere la consapevolezza dei fattori che espongono maggiormente al rischio di errore Non bisogna ragionare solo sulla volontarietà nella gestione del rischio ma anche su tutte le azioni che potrebbero essere involontariamente agite e che potrebbero portare un evento avverso reale o anche potenziale Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina. 07/03/2023 135 I FATTORI DETERMINANTI …. Sono tutti gli elementi che interferiscono con il processo di gestione della farmacoterapia, anche quelli non necessariamente collegati all’atto della somministrazione Carico di lavoro, elementi disturbanti, troppi operatori coinvolti, procedure non conosciute, mancanza di conoscenze sui farmaci da somministrare o sulle patologie coinvolte 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 136 I FATTORI DETERMINANTI O CON-CAUSE DI ERRORE….. Studi recenti ( Biron 2009, Palese 2009, Buchini 2012, Relian 2010) confermano che le cause di errore in farmacoterapia sono multifattoriali dovute a : Condizioni di lavoro: riduzione risorse/numero operatori in turno, eccessivo carico di lavoro, stanchezza conseguente. Numerosi studi hanno dimostrato forte correlazione tra la durata del turno e l’incidenza di errori ( Scott, Rogers, Hwang 206)- i turni non devono essere superiori alle 12 ore 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 137 I FATTORI DETERMINANTI O CON- CAUSE DI ERRORE….. Attrezzature di lavoro inadatte o non sottoposte a regolare manutenzione ( pompe di infusione) Inesperienza degli infermieri ( percorso formativo del neo assunto adeguato, supervisione del Mentor in turno, costruzione di turno di lavoro con inf. Senior e Junior insieme) Confezionamento di farmaci: farmaci LASA, farmaci in formulazione per dosaggi multipli o ripetuti non segnalati Interazione tra farmaci e triturazione dei farmaci 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 138 I FATTORI DETERMINANTI O CON- CAUSE DI ERRORE…. Complessità assistenziale: farmaci da somministrare in numero elevato ad intervalli di tempo molto ravvicinati ( SOC Medicina Interna, 35 posti letto, 8 ore al giorno solo x la terapia) Distrazione causata da interruzioni: richiesta da parte di altre persone, telefono, campanelli, citofono…aumentano il rischio di errore. Gestione approssimativa dell’informazione Mancanza di riscontro sull’effettiva modalità di assunzione o sull’assunzione stessa da parte del paziente 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 139 LA CULTURA DELL’APPRENDERE DALL’ERRORE… Perché occuparsi degli errori in sanità? In che modo? Con quali finalità ed obiettivi? 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 140 QUANTI ERRORI IN FARMACOTERAPIA… IL FENOMENO I dati variano a seconda dei contesti e dei disegni di studio Nel Regno Unito nel 2000 la metà degli eventi avversi era attribuibile ad un errore di terapia, negli USA nel 2001 il 5% dei pazienti ricoverati subiva un errore nella farmaco terapia… Nel Regno Unito si stima circa 6,5% dei ricoveri dovuti ad eventi avversi correlati a farmaci di cui 63% prevedibili e 9% evitabili ( Cousin, 2007) Sempre nel Regno Unito gli errori di terapia segnalati tra il 2005 e 2006 hanno comportato un evento lieve 12,6%, moderato 4%, grave 0,1%: 59 % riguardava la somministrazione. In Italia non denunciamo semplicemente l’errore ….ecco perché non sappiamo l’entità del fenomeno. Grazie alle raccomandazioni ministeriali siamo obbligati a denunciare almeno gli eventi sentinella. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 141 QUANTI ERRORI IN FARMACOTERAPIA… IL FENOMENO In Italia, 3° rapporto sul monitoraggio degli eventi sentinella (2005-2010) 4% è rappresentato da grave danno derivato da errori in terapia In Lombardia 7,5% richieste di risarcimento danni risalgono a errori in farmacoterapia ( sono la quarta causa dopo errori chirurgici, diagnostici,cadute) Dimensione del fenomeno: se facessimo un errore/ die in un ospedale da 800 posti letti con indice di occupazione dell’85% avremo circa 20.400 errori!!!! 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 142 QUANTI ERRORI IN FARMACO TERAPIA… IL FENOMENO In Italia nell’ambito dell’osservatorio nazionale eventi sentinella è stato implementato un sistema di segnalazioni volontarie per promuovere la cultura dell’apprendimento dall’errore Decreto 11 dicembre 2009 Istituzione del Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità (SIMES) 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 143 TIPOLOGIE DI ERRORE Gli errori sono riconducibili alle diverse fasi del processo di gestione della terapia farmacologica, quindi: prescrizione trascrizione interpretazione preparazione del farmaco distribuzione somministrazione monitoraggio dell’efficacia registrazione educazione al paziente 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 144 ERRORE DI PRESCRIZIONE…. Mancanza di dati essenziali, nome e cognome Dosaggio inappropriato Utilizzo di unità di misura non idonea Indicazioni sui tempi di somministrazione Diluizione dei farmaci Preparazione Interazioni con altri farmaci 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 145 ERRORE DI TRASCRIZIONE/ INTERPRETAZIONE…. Con FUT non dovrebbero essere fatte trascrizioni di nessun tipo….ma ci sono i trasferimenti da UO a UO, importante la Ricognizione/Riconciliazione farmacologica Scrittura poco chiara Cambio di organizzazione; vedi reparti covid, inf. Nel pulito che prepara e inf. Nella zona sporca somministra 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 146 ERRORI DI CONFEZIONAMENTO/ ETICHETTATURA…. Confezionamento del farmaco e operatore che somministra sono diversi Farmaci preconfezionati, prediluiti….dalla farmacia 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 147 ERRORI DI PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE…. Errata formulazione o manipolazione di un farmaco Diluizioni non corrette Associazione di farmaci non compatibili Farmaci deteriorati o non correttamente conservati Errori di calcolo dei tempi di somministrazione Errori di calcolo dei dosaggi 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 148 ERRORI DI SOMMINISTRAZIONE…… E’ il tipo di errore più studiato L’atto della somministrazione è il più sorvegliato La maggior parte degli errori sono su questa fase del processo Spesso rispetto il tempo, l’omissione, la dose… Tempi di somministrazione Scambio di farmaci (LASA) Via di somministrazione Mancata verifica controindicazioni, allergie Uso inappropriato dei dispositivi per la somministrazione (pompe infusive) Monitoraggio degli effetti terapeutici…conseguenti somministrazioni multiple, dovradosaggio 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI…. 149 Sull’errore clinico ci sono diverse teorie. La teoria dell’errore umano si basa sulla classificazione del comportamento in tre tipologie: Skill-based behaviour : comportamenti basati sulle abilità Ruled-based behaviour: comportamenti basati sulle regole Knowledge-based behaviour : comportamenti basati sulle conoscenze In base a questo distinguo: Slip: errore dovuti a disattenzioni Lapses: dimenticanze, fallimento di memoria Mistakes: errori che partono dalla pianificazione, dalla procedura 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 150 CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI Esiste una classificazione degli errori che parte Ministero della Salute DM 5 Marzo 2003 e che classifica così: Errore di commissione: atti medici non dovuti o praticati in modo non corretto Errore d’omissione: dovuti alla mancata esecuzione di atti medici/assistenziali Errore umano: slips, lapses, mistakes Violazione: deviazione dalle procedure standard sicure Errori organizzativi: dovuti all’organizzazione del lavoro, gestione delle emergenze/urgenze, formazione del personale, disponibilità di attrezzature 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina CLASSIFICAZIONE DEGLI EVENTI 151 GLI ERRORI IN FARMACOTERAPIA SONO EVENTI AVVERSI….. Evento avverso (Adverse event) Evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile. Gli eventi avversi possono essere prevenibili o non prevenibili. Un evento avverso attribuibile ad errore è “un evento avverso prevenibile”. Evento sentinella (Sentinel event) Evento avverso di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Per la loro gravità, è sufficiente che si verifichi una sola volta perché da parte dell’organizzazione si renda opportuna a) un’indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiamo causato o vi abbiano contribuito e b) l’implementazione delle adeguate misure correttive. Farmaci ad alto rischio (High-alert medication) Sono quei farmaci che hanno un rischio elevatissimo di provocare danni significativi ai pazienti quando vengono usati in modo inappropriato. 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 152 GLI ERRORI CHE COINVOLGONO L’INFERMIERE Interpretazione della prescrizione Trascrizione di farmaci Somministrazione di farmaci sospesi o non prescritti Mancata identificazione del paziente corretto Anticipo o posticipo della somministrazione Omissione della somministrazione Somministrazioni ripetute Via somministrazione errata Dosaggio Velocità Uso inadeguato pompe di infusione 07/03/2023 Università degli Studi di Udine- Dott.ssa Bedin Sabina 153 PREVENIRE GLI ERRORI IN FARMACOTERAPIA Secondo l’

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