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This document provides a general overview of the geography, demography and economy of China. It covers topics such as physical geography, including mountains, deserts, and rivers, and human geography, such as population distribution and urbanization. It also discusses China's role in global trade and its primary sector.
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Cina Un Paese che rappresenta un caso unico nella storia e nella geografia globale. Con una superficie di quasi 10 milioni di chilometri quadrati e una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, la Cina è una potenza globale sotto molteplici aspetti: geografico, economico, culturale e tecnologico...
Cina Un Paese che rappresenta un caso unico nella storia e nella geografia globale. Con una superficie di quasi 10 milioni di chilometri quadrati e una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, la Cina è una potenza globale sotto molteplici aspetti: geografico, economico, culturale e tecnologico. 1. Geografia Fisica La Cina è un Paese di straordinaria varietà geografica. Si estende tra 18° e 53° di latitudine Nord e 73° e 135° di longitudine Est, coprendo 5 fusi orari, ma seguendo un unico orario ufficiale: quello di Pechino. Con una superficie totale di 9.596.961 km², è la quarta nazione più grande del mondo dopo Russia, Canada e Stati Uniti. Detiene il record mondiale di confini terrestri (22.000 km). Confina con 14 nazioni, incluse potenze regionali (Russia, India) e Stati strategicamente importanti (Pakistan, Myanmar) Catene Montuose: Himalaya, con l’Everest, condiviso con il Nepal, è la vetta più alta della Terra a 8.856 metri. In netto contrasto, la Depressione di Turpan, nel Xinjiang, scende fino a -154 metri sotto il livello del mare. Poi Monti del Pamir, Monti Tianshan e Monti Altai a Nord. Altopiano del Tibet, la "Terrazza del Mondo", è una delle regioni più elevate del pianeta, con un’altitudine media di 4.500 metri, il Monte Everest Deserti del Taklimakan e del Gobi (condiviso con la Mongolia) entrambi freddi con temperature che arrivano a - 40 gradi La Cina è attraversata da grandi fiumi che ne hanno modellato il territorio e l’economia: Fiume Azzurro, il terzo fiume più lungo del mondo, è un’arteria vitale per il trasporto e l’irrigazione. Questo sistema fluviale supporta il 34% della popolazione cinese e genera il 35% del PIL nazionale. Per regolarne il flusso nel 2003 è stata creata la diga delle Tre Gole, la più grande al mondo. Fiume Giallo, culla della civiltà cinese, è noto per le sue inondazioni che hanno segnato la storia del Paese, caratterizzato dalla presenza del loss Mekong attraversa 6 stati Cina, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam importantissima via fluviale e risorsa d’acqua anche se in alcuni tratti risente dei monsoni. Amur che segna il confine con la Russia Yalu che segna il confine con la Corea del Nord Laghi di rilevanza economica e ambientale: Lago Poyang: Fluttuazioni annuali fino a 3.000 km² in dimensione a causa della regolazione idraulica del Fiume Yangtze. Lago Qinghai: Importante serbatoio di biodiversità e cruciale per l'approvvigionamento idrico locale. Fiume delle Perle (Zhujiang), il suo delta è tra i sistemi deltaici più produttivi del mondo, con una densità urbana altissima. Il sistema climatico cinese varia su cinque zone principali: Polare/Alpino nella Mongolia Interna e sulle catene montuose,desertico nell’area dello Xinjiang, monsonico subtropicale nelle regioni meridionali come Guangdong e Guangxi, continentale nel centro nord, mediterraneo su tratti di costa. Le precipitazioni annuali variano da meno di 50 mm nelle aree desertiche del Taklamakan a oltre 2.000 mm nelle regioni meridionali. Fenomeni atmosferici estremi: Tifoni: Il Mar Cinese Meridionale e la regione costiera sono colpite mediamente da 7-8 tifoni all’anno, con velocità del vento che superano i 180 km/h. Desertificazione: Il fenomeno interessa circa 400.000 km² di territorio e rappresenta una priorità per le politiche ambientali nazionali. 2. Geografia Umana Con una popolazione di oltre 1,4 miliardi, la Cina è il secondo Paese più popoloso al mondo. Il 10% della quale vive al di sotto della soglia della povertà. Tuttavia, la distribuzione della popolazione è disomogenea: le regioni orientali sono densamente popolate (oltre 1000 ab/km², con punte di 4000 ab/km² ), mentre le aree occidentali, come il Tibet e lo Xinjiang, hanno densità di meno di 10 abitanti per chilometro quadrato. L’urbanizzazione in Cina è impressionante. Oltre il 65% della popolazione vive in città, nel 1978 era il 18%. Megalopoli come: Shanghai, con oltre 29 milioni di abitanti, è il cuore economico del Paese. Shenzhen, un tempo un villaggio di pescatori di circa 30.000 abitanti nel 1980, oggi oltre 17 milioni, è diventata un epicentro e un simbolo dell’innovazione tecnologica. La Cina è anche un mosaico di culture ed etnie. Oltre al gruppo maggioritario Han, che costituisce il 91,5% della popolazione, ci sono 55 minoranze etniche, tra cui gli Uiguri, i Tibetani e i Mongoli.Oltre il 50% dei cinesi si definisce ateo diffusi sono Buddismo con 18% della popolazione, con epicentri culturali nel Tibet e nello Yunnan, Confucianesimo e Taoismo, invece costituiscono una parte fondamentale della struttura morale e sociale del Paese. 3. Settore Primario Nonostante l'industrializzazione, il settore primario rimane fondamentale, contribuisce per circa il 7% al PIL della Cina, ma impiega ancora il 25-30% della forza lavoro. Con una superficie coltivabile pari al 15% del territorio, la Cina è il primo produttore mondiale di riso, tè, cotone e soia. Produce anche frutta (mele e arance) mais La modernizzazione agricola è notevole, con l’uso di tecnologie avanzate, La Cina utilizza sistemi di irrigazione avanzati e la meccanizzazione per migliorare la produttività. Investimenti nella biotecnologia agricola, come il riso geneticamente modificato per resistere a siccità e parassiti. La Cina eccelle anche nell’acquacoltura, producendo oltre il 60% del pesce allevato a livello mondiale, soprattutto gamberi e carpe. E’ il maggior produttore mondiale di pesce, contribuendo per circa il 35% alla produzione globale. La pesca costiera è particolarmente attiva nel Mar Cinese Orientale. In termini di risorse naturali, il Paese è il leader globale nell’estrazione di terre rare, utilizzate in tecnologie avanzate (batterie e chip) indispensabili per smartphone, auto elettriche e turbine eoliche. Tuttavia, la Cina dipende fortemente dall'importazione di petrolio e gas naturale, coprendo il 70% del fabbisogno energetico con risorse estere (specie dalla Russia). La Cina possiede le terze riserve di carbone al mondo, produce circa il 50% del carbone mondiale, che alimenta il 60% del fabbisogno energetico nazionale. Rame, alluminio e zinco sono estratti in grandi quantità da miniere nel Tibet e nello Xinjiang. La Cina protegge gran parte delle sue foreste, ma importa legname da Russia e Sud-Est asiatico per soddisfare la domanda industriale. 4. Settore Secondario Il settore secondario rappresenta circa il 39% del PIL cinese (2023), ma la Cina è considerata la "fabbrica del mondo" infatti la Cina domina il panorama industriale globale: è responsabile di oltre il 28% della produzione manifatturiera mondiale. Produce oltre 1 miliardo di tonnellate di acciaio all'anno, più di tutti gli altri Paesi messi insieme. Le sue industrie leader includono: Elettronica (la Cina produce oltre il 30% dell'elettronica mondiale): Shenzhen è l’epicentro tecnologico, con aziende come Huawei, Xiaomi e Lenovo, notevole anche lo sviluppo di Pechino. Automobili: La Cina è il primo produttore mondiale di veicoli elettrici, con marchi come BYD e NIO. Tessile: La Cina domina il mercato globale, esportando oltre il 30% dei prodotti tessili. Macchinari industriali: è un'importante esportatrice di macchinari pesanti, inclusi componenti per impianti industriali. Cemento:la Cina ha utilizzato più cemento in tre anni (2011-2013) di quanto gli Stati Uniti abbiano fatto in tutto il XX secolo. Industria chimica: è leader nella produzione di fertilizzanti, plastica, fibre sintetiche e prodotti farmaceutici. Il Paese è anche all'avanguardia nelle energie rinnovabili: è il più grande produttore mondiale di pannelli solari e turbine eoliche, di batterie per auto elettriche e dispositivi elettronici avanzati. Nel Xinjiang e nella Mongolia Interna, vasti parchi eolici contribuiscono alla transizione energetica. Rappresenta il maggior produttore globale di energia solare e eolica. 5. Settore Terziario: Servizi e Innovazione Il settore terziario è il più sviluppato della Cina, contribuendo il 54% del PIL nazionale e continua a crescere grazie alla digitalizzazione e all'espansione della classe media. L’e-commerce è un fiore all’occhiello: piattaforme come Alibaba e JD.com dominano il mercato, è il primo esportatore mondiale, con il 14% del commercio globale, mentre sistemi di pagamento digitale come WeChat Pay e Alipay sono ampiamente utilizzati. La Cina guida la ricerca sull'IA con applicazioni nell’automazione, sorveglianza e medicina La Cina è anche una potenza finanziaria: Quattro delle maggiori banche al mondo per attivi sono cinesi (ICBC, CCB, ABC e BOC). La Shanghai Stock Exchange è la terza borsa mondiale per capitalizzazione, Il turismo rappresenta un altro settore cruciale. Con 56 siti UNESCO, la Cina è il secondo Paese con il maggior numero di patrimoni dell'umanità. Ospita oltre 140 milioni di turisti stranieri ogni anno e registra circa 6 miliardi di visite interne. Tra i luoghi più visitati ci sono: La Grande Muraglia. L’Esercito di Terracotta: costituito da 8.000 soldati in terracotta, realizzati per l’imperatore Qin Shi Huang (III secolo a.C.). Le montagne di Zhangjiajie, fonte d’ispirazione per il film Avatar. Le Montagne sacre: come Huangshan, celebrata per il ruolo simbolico nell’arte e nella filosofia cinese. La Città proibita: 980 edifici, simbolo del potere imperiale delle dinastie Ming e Qing. Guilin e il Fiume Li: tra i paesaggi naturali più iconici. Tibet: interesse culturale e spirituale. Rete ferroviaria ad alta velocità: Più di 42.000 km, la più estesa al mondo. Porti commerciali: Shanghai è il porto con il maggior volume di container al mondo. Altri porti chiave: Ningbo-Zhoushan, Shenzhen, Guangzhou. 6. Storia Nel VI secolo a.C., la Cina viveva un periodo di frammentazione politica, noto come Periodo dei Regni Combattenti. Tuttavia, fu anche un’epoca di grande fermento intellettuale, spesso definita l’età delle Cento Scuole di Pensiero. Confucio (551-479 a.C.), uno dei più grandi filosofi della storia, insegnava che l’armonia sociale poteva essere raggiunta attraverso il rispetto delle gerarchie, la famiglia e un governo giusto. Il Confucianesimo influenzerà per millenni la politica e la cultura cinese. Laozi, fondatore del Taoismo, proponeva invece un ritorno all’equilibrio con la natura, valorizzando la semplicità e l’introspezione. Un’altra filosofia importante fu il Legalismo, che sosteneva la necessità di leggi rigide e di un potere centrale forte, un’idea che ispirò la futura unificazione della Cina. Nel 221 a.C., il regno di Qin pose fine al periodo di guerre e unificò la Cina sotto il primo imperatore, Qin Shi Huangdi. Iniziò così l’Età Imperiale (221 a.C. - 1911): la Dinastia Qin (221-206 a.C.), sotto Qin Shi Huangdi, la Cina fu unificata politicamente, linguisticamente e culturalmente. Fu avviata la costruzione della Grande Muraglia per difendersi dalle tribù del nord e venne standardizzato il sistema di scrittura. Tuttavia, il regime autoritario portò a ribellioni e alla rapida caduta della dinastia; la Dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.): con la Dinastia Han, la Cina entrò in un’epoca di grande prosperità. Fu aperta la Via della Seta, un’importante rete commerciale che collegava la Cina all’Europa, portando scambi culturali e materiali. Furono introdotte invenzioni come la carta, che rivoluzionò la comunicazione, e si sviluppò una cultura sofisticata basata sul Confucianesimo. Le Dinastie Tang e Song (618-1279): L’Età d’Oro La Dinastia Tang fu un periodo di fioritura artistica e letteraria. La Cina si espanse territorialmente e divenne un importante centro culturale e commerciale. Durante la Dinastia Song, si registrarono avanzamenti tecnologici come la stampa a caratteri mobili, la bussola magnetica e la polvere da sparo. Con la Dinastia Yuan (1279-1368): Il dominio mongolo I Mongoli, sotto Kublai Khan, conquistarono la Cina e fondarono la Dinastia Yuan. Durante questo periodo, la Cina si aprì al commercio internazionale. È in questo contesto che Marco Polo visitò la corte di Kublai Khan, portando in Europa racconti straordinari sulla Cina. Con la Dinastia Ming (1368-1644): La Rinascita Cinese La Dinastia Ming rappresentò un periodo di stabilità. Furono intraprese le grandi esplorazioni navali dell’ammiraglio Zheng He, che raggiunse l’India e l’Africa. Tuttavia, la Cina si ritirò gradualmente in sé stessa, concentrandosi sulla difesa, come dimostrano i lavori di ampliamento della Grande Muraglia. Con la Dinastia Qing (1644-1911): L’Ultimo Impero I Manciù fondarono la Dinastia Qing, che governò un vasto impero. Tuttavia, dal XIX secolo, la Cina subì forti pressioni da parte delle potenze occidentali: Le Guerre dell’Oppio segnarono un periodo di declino e imposizione di trattati ineguali da parte di Gran Bretagna e altre nazioni. La Rivolta dei Boxer (1899-1901) fu un ultimo tentativo di respingere l’influenza straniera, ma fallì, segnando la fine della dinastia. Nel 1911, la Rivoluzione Xinhai pose fine a 2000 anni di dominio imperiale. Tuttavia, la neonata Repubblica di Cina si trovò in un periodo di instabilità: Il paese fu dilaniato dalla guerra civile tra il Partito Nazionalista (Kuomintang) e il Partito Comunista Cinese. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Cina subì una brutale invasione da parte del Giappone. Nel 1949, Mao Zedong proclamò la nascita della Repubblica Popolare Cinese, dopo la vittoria dei comunisti. Mao Zedong (1949-1976) guidò riforme radicali, tra cui il Grande Balzo in Avanti, che mirava a trasformare l’economia cinese, e la Rivoluzione Culturale, che ebbe gravi conseguenze sociali ed economiche. Con Deng Xiaoping, la Cina si aprì al mercato globale. Le riforme economiche portarono a una crescita senza precedenti, trasformando il paese in un gigante economico. 7. Geopolitica e Strategia La Cina ha un ruolo centrale nella geopolitica globale. Attraverso la Belt and Road Initiative (BRI) (Via della Seta 2.0) , investe 1.000 miliardi di dollari per creare una connessione di oltre 70 Paesi attraverso corridoi terrestri e marittimi che attraversi Asia, Europa e Africa. Tuttavia, affronta sfide geopolitiche: Consolidamento dell'influenza in Africa e Asia attraverso infrastrutture e prestiti. Crescente competizione tecnologica con gli Stati Uniti (chip, IA, 5G). Dispute territoriali: nel Mar Cinese Meridionale conflitto strategico per le risorse energetiche; sui confini indiani dispute armate occasionali lungo la Linea di Controllo Effettivo. ○