Igiene e Salute PDF
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Summary
Questo documento tratta i concetti di igiene e salute. Copre argomenti come la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, soffermandosi sull'importanza del mantenimento del benessere generale, con particolare focus sull'alimentazione e l'attività fisica. Sono presenti esempi concreti di problematiche legate a diversi stili di vita in relazione alla salute.
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TITOLO DEL CAPITOLO IGIENE E SALUTE L’igiene è la disciplina che si propone di promuovere e conservare la salute sia individuale sia collettiva. L’igiene è una disciplina clinica caratterizzata da tre peculiarità: l’oggetto del proprio interesse non è l’uomo malato, bensì l’uomo “sano”; l’a...
TITOLO DEL CAPITOLO IGIENE E SALUTE L’igiene è la disciplina che si propone di promuovere e conservare la salute sia individuale sia collettiva. L’igiene è una disciplina clinica caratterizzata da tre peculiarità: l’oggetto del proprio interesse non è l’uomo malato, bensì l’uomo “sano”; l’ambito di intervento non è limitato solo al singolo individuo, bensì esteso all’intera collettività; le tipologie degli interventi non sono limitate all’uomo, ma sono estese anche all’ambiente fisico, biologico e sociale nel quale esso si trova inserito. “spesso non è necessario scoprire cose nuove ma vedere con occhi differenti ciò che già conosciamo” L'acqua del rubinetto è generalmente potabile e sicura, grazie ai rigorosi controlli di qualità che garantiscono la sua idoneità al consumo umano. Tuttavia, l'acqua in bottiglia di plastica può contenere microplastiche, il che la rende una scelta meno ideale, soprattutto per i bambini. Per i neonati e i bambini fino ai 10 mesi, è fondamentale scegliere un'acqua leggera, oligominerale e con un basso residuo fisso. Questo perché i nefroni, le unità funzionali del rene, non sono ancora completamente sviluppati e maturi. Un'acqua troppo ricca di sali minerali potrebbe sovraccaricare i reni, aumentando il rischio di infiammazione. L'acqua del rubinetto è trattata con cloro, una sostanza che svolge una funzione essenziale: elimina batteri e agenti patogeni, rendendo l'acqua sicura per il consumo umano. Inoltre, il cloro, in quantità adeguate, può supportare indirettamente la digestione, e le persone che bevono acqua del rubinetto tendono a soffrire meno di gastriti. Tuttavia, se il cloro viene eliminato tramite sistemi di filtraggio non adeguati, come alcuni depuratori domestici, l'acqua può diventare un terreno fertile per la proliferazione batterica, perdendo così la sua sicurezza microbiologica Alcune acque minerali, come Fiuggi o Panna, sono considerate presidi medico-chirurgici per via della loro composizione unica e degli effetti terapeutici riconosciuti. Sono utilizzate in specifici contesti clinici come veri e propri integratori. Tuttavia, un consumo quotidiano e immotivato di queste acque può essere paragonato all'assunzione di farmaci come l'aspirina senza una reale necessità, con il rischio di effetti indesiderati. Chi beve regolarmente acqua del rubinetto potrebbe beneficiare anche di un apporto di minerali che contribuiscono alla salute generale. Per esempio, in gravidanza, viene spesso somministrato un supplemento di ferro per prevenire o trattare l’anemia, ma l'assunzione di acqua del rubinetto potrebbe rappresentare un ulteriore supporto nutrizionale in alcune circostanze, contribuendo al mantenimento del benessere. 1 TITOLO DEL CAPITOLO L'igiene ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute, con lo scopo ideale che ogni persona nasca sana e mantenga il proprio stato di benessere al più alto livello possibile fino al naturale compimento della vita. La medicina preventiva e l'igiene operano su tre livelli principali: 1. Prevenzione primaria: mira a prevenire l'insorgenza delle malattie attraverso l'educazione sanitaria, la promozione di stili di vita sani e l'eliminazione dei fattori di rischio. 2. Prevenzione secondaria: (lavora sul soggetto sano) si concentra sulla diagnosi precoce e sull'intervento tempestivo per bloccare l'evoluzione di una patologia già insorta. Gli screening e i controlli periodici ne sono un esempio. 3. Prevenzione terziaria: si rivolge a migliorare la qualità della vita e a ridurre le complicazioni per le persone che convivono con malattie croniche o invalidanti, mediante riabilitazione e supporto personalizzato. Da non dimenticare è la prevenzione PRIMORDIALE; giuridicamente decisa (ex in sala parto non si fuma, in un albergo ci sono camere per fumatori e non , io non posso contaminare l’aria) prevengo ancor prima dell’insorgere di un problema Importanza dello stile di vita, dell'alimentazione e della salute Uno stile di vita sedentario, caratterizzato dall'assenza di attività fisica, può portare a conseguenze negative per la salute. L’esercizio fisico è essenziale per mantenere il benessere generale, mentre la sedentarietà può aumentare il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. La nutrizione è fondamentale e spesso non è una scelta completamente libera. L’evoluzione dell’umanità è stata profondamente influenzata dall’introduzione dell’agricoltura, in particolare dalla coltivazione del grano, ma è importante ricordare che il nostro organismo ha origini carnivore, come dimostrano la presenza dei canini. Ferro e vitamine: fonti naturali e integrazione Il ferro è un nutriente essenziale per la salute, ma non tutte le fonti alimentari lo rendono facilmente assimilabile. Le vongole rappresentano una delle migliori fonti di ferro biodisponibile, mentre il ferro presente nei legumi viene assorbito in misura minore dal nostro organismo. In caso di necessità, può essere utile integrare con supplementi specifici. Analogamente, in caso di carenza di vitamina C, è preferibile consumare alimenti freschi, come le arance, rispetto agli integratori sintetici. Gli alimenti naturali, infatti, apportano una combinazione di nutrienti che favoriscono un assorbimento più efficace e un maggiore beneficio per la salute. Restrizioni alimentari e salute Le restrizioni alimentari, adottate per motivi etici o perché ritenute migliori per la salute, possono comportare rischi, soprattutto se non si tiene conto delle necessità nutrizionali. Le persone che eliminano interi gruppi alimentari dalla loro dieta possono essere più esposte a carenze, compromettendo il proprio benessere. Questo è particolarmente pericoloso nei bambini, il cui sviluppo fisico e mentale richiede una dieta equilibrata e completa. Una nutrizione inadeguata nei più piccoli può avere conseguenze gravi, come il rallentamento della crescita. 2 TITOLO DEL CAPITOLO SECONDO L’OMS Definizione di Salute (OMS) = secondo l’OMS la salute è “uno stato di totale benessere fisico, psichico e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità”. PROMOZIONE DELLA SALUTE La promozione della salute è il processo che permette alle persone e alle comunità di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla. La promozione della salute si basa sul coinvolgimento consapevole e responsabile del cittadino. Questo approccio mira a favorire scelte informate e comportamenti che ottimizzino il benessere fisico e mentale, con l’obiettivo di raggiungere il massimo potenziale di salute per ogni individuo. La Promozione della salute avviene lavorando sui determinanti di salute, che quando sono poco sviluppati diventano fattori di rischio. DETERMINANTI DELLA SALUTE: Un determinante di salute è un fattore la cui presenza modifica in senso positivo o negativo lo stato di salute di un individuo, di una comunità o di una popolazione NON MODIFICABILI (strettamente individuali, come il sesso, l’età, il patrimonio genetico); MODIFICABILI (individuati dal comportamento personale e dallo stile di vita, da fattori sociali, che possono rivelarsi un vantaggio o uno svantaggio, da condizioni di vita, lavoro e accesso ai servizi sanitari, da condizioni socioeconomiche, culturali e ambientali). FATTORI GENETICI (20-30%); FATTORI NON MODIFICABILI STILE DI VITA (40-50%); FATTORI MODIFICABILI FATTORI AMBIENTALI (20-30%); FATTORI SOCIOECONOMICI (40-50%); SERVIZI SANITARI (10-15%). 3 TITOLO DEL CAPITOLO MODIFICABILI: o SOCIO ECONOMICI: povertà (più è ignorante e incapace di accedere ai servizi sanitari più una persona si ammala), occupazione, esclusione sociale (ex gli immigrati si ammalano qui, non quando partono dal paese perché per attraversare il paese devono essere sani) o AMBIENTALI: aria, acqua e alimenti, qualità abitato, ambiente sociale e cultura o STILI DI VITA: alimentazione, attività fisica, fumo, alcool, attività sessuali, farmaci (effetti collaterali) o ACCESSO AI SERVIZI: istruzione, tipo di sistema sanitario (ex negli USA la sanità è a pagamento), servizi sociali, trasporti, attività ricreative NON MODIFICABILI: genetica (se ho l’anemia mediterranea la trasmetterò, spesso viene tolto il seno in chi è predisposto al tumore) , sesso (malattie più predisposte dalle donne o dagli uomini) , età (malattie che incrementano la possibilità di ammalarsi con l’avanzare dell’età; ad esempio, i bambini non si ammalano di diabete di tipo 2) FATTORI LEGATI ALLA SALUTE La salute è legata a diversi tipi di fattori: individuali; ambientali; sociali; lavorativi; comportamentali. FATTORI INDIVIDUALI → fattori comunemente legati all’individualità di ogni soggetto, mediata dalla componente genetica e dalla sua interazione con quella ambientale FATTORI AMBIENTALI → fattori legati a 1) ambiente biologico (formato dall’insieme di organismi vegetali ed animali che possono condizionare la Salute) 2) ambiente fisico (condizioni igieniche delle grandi matrici ambientali abiotiche (assenza di vita), come acqua, aria e suolo; agenti chimici e fisici, come sostanze tossiche, sostante cancerogene, radiazioni, ecc.). FATTORI SOCIALI → fattori legati all’ambiente sociale, che include: urbanizzazione, industrializzazione, economia generale ed individuale, servizi pubblici (sociali, sanitari, ecc.), istruzione e tempo libero. FATTORI LAVORATIVI → fattori connessi al tipo e all’intensità di attività lavorativa svolta, ed alla presenza di fattori di rischio e/o danno ad essa legati. Il danno può essere prodotto da fattori chimici, fisici, biologici, organizzativi e manageriali, e può colpire anche solo il lato psicologico. FATTORI COMPORTAMENTALI → fattori legati alle abitudini e agli stili di vita: nutrizione, attività fisica, fumo, alcol, farmaci, droghe, ecc. L’adozione di stili di vita il più possibile orientati alla buona salute riduce in misura importante il rischio di sviluppare malattie croniche; dunque, tra tutti i determinanti di salute, gli stili di vita sono tra quelli più facili da controllare e tra i più importanti per l’influenza che hanno sulla salute. 4 TITOLO DEL CAPITOLO FATTORI DI RISCHIO Il “rischio” è la probabilità che si verifichi un “evento”. Un fattore di rischio è qualsiasi condizione, comportamento o elemento che aumenta la probabilità di sviluppare una malattia o una condizione di salute. Tuttavia, un fattore di rischio non è sufficiente da solo a causare la malattia e non è necessario per farla comparire, ma può aumentare le possibilità che essa si sviluppi. Ad esempio: Fattori di rischio per malattie cardiache includono l'ipertensione, il colesterolo alto, e l'obesità. Avere uno o più di questi fattori non significa che una persona svilupperà sicuramente una malattia cardiaca, ma aumenta notevolmente il rischio EPIDEMIOLOGIA La metodologia epidemiologica è una tecnica di indagine da utilizzare quando si affrontano i problemi sanitari di una popolazione Gli obiettivi della metodologia epidemiologica sono: la misura della frequenza di eventi sanitari; lo studio delle epidemie; l’analisi delle cause e/o dei fattori di rischio di fenomeni sanitari; la valutazione dei nuovi test diagnostici e dei nuovi trattamenti; l’attivazione di strategie di sorveglianza epidemiologica per le malattie emergenti; la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi di Sanità Pubblica; la valutazione dell’efficacia delle diagnosi, delle terapie e degli interventi di prevenzione. Risponde alle seguenti domande: - qual è la frequenza di una malattia in una popolazione? - Qual è stata la fonte di infezioni di una malattia infettiva in caso di epidemia? - Qual è l’efficacia degli interventi sanitari? MISURA DELLO STATO DI SALUTE DI UNA POPOLAZIONE Come si misura lo stato di salute di una popolazione? 5 TITOLO DEL CAPITOLO Per affrontare efficacemente le questioni di salute pubblica, è essenziale conoscere le caratteristiche della popolazione. Ad esempio, esistono differenze significative tra gruppi sociali e culturali, come le donne musulmane e italiane, che possono influenzare i bisogni sanitari e le risposte agli interventi. Studiare la composizione della popolazione, ad esempio analizzando il rapporto tra maschi e femmine o la distribuzione per età, permette di ottenere una visione chiara delle sue caratteristiche. Questo approccio iniziale consente di identificare possibili fattori di rischio o cause alla base di determinate malattie. Comprendere la popolazione di riferimento è fondamentale per sviluppare interventi mirati e personalizzati, garantendo che le soluzioni adottate siano le più efficaci per prevenire e affrontare le patologie, rispondendo alle specifiche necessità del contesto § INDICATORI DEMOGRAFICI, (sesso, età, natalità, mortalità…) § INDICATORI SOCIOECONOMICI, (il livello di istruzione, il reddito, l’occupazione) § INDICATORI SANITARI, (le condizioni di salute generale, come la prevalenza di malattie, l’accesso ai servizi sanitari e gli esiti clinici.) § INDICATORI SOCIOSANITARI. (valutano l’interazione tra aspetti sociali e sanitari, come la qualità dell’assistenza integrata e il sostegno per i gruppi vulnerabili.) 6 TITOLO DEL CAPITOLO ASPETTATIVA DI VITA NEL 2040: l’Italia è seconda in Europa come aspettativa di vita circa 82,5 anni, la donna vive di più perché è più propensa alla prevenzione. Italia e Francia hanno il record di ultracentenari DEPRIVAZIONE ECONOMICA SOCIALE In genere si vive più a lungo a seconda del luogo di residenza o del livello d’istruzione, chi ha un titolo di studi basso ha anche condizioni di salute peggiori. Queste disuguaglianze sono dovute alla difficoltà di accesso ai servizi sanitari che penalizzano soprattutto chi ha un livello sociale più basso Fattori che predispongono a una speranza di vita più corta: Avere genitori morti prematuramente Condizioni dell’infanzia Poco istruito Disoccupato Single Casa disagiata INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE L’invecchiamento della popolazione è determinato principalmente da un sempre minor numero di nascite e dall’allungamento della vita media e provoca una profonda distorsione della struttura della popolazione, determinando un peso crescente degli anziani in termini sociali, economici e sanitari. PIRAMIDE DELL’ETÁ La piramide dell’età è un diagramma dove: in ordinata vengono riportate le classi d’età in cui è distribuita una popolazione; in ascissa viene riportata la percentuale o il numero assoluto dei soggetti appartenenti a ciascuna classe suddivisi per sesso. 7 TITOLO DEL CAPITOLO Nelle popolazioni con alti tassi di natalità e mortalità (paesi a minor sviluppo), la piramide assume una forma triangolare, mentre nei paesi a maggior sviluppo il grafico assume una forma più rettangolare. TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA Con questo termine si indica il cambiamento di caratteristiche delle malattie che ha accompagnato il miglioramento complessivo delle condizioni di salute. Insieme al calare delle mortalità e al crescere della speranza di vita si è avuto uno spostamento delle caratteristiche delle malattie , da un quadro dominato da malattie infettive a uno in cui prevalgono malattie croniche come le cardiopatie e i tumori 8