Appunti di Sintesi - Guerra Civile Spagnola PDF

Summary

Gli appunti sintetizzano la Guerra Civile Spagnola, evidenziando le cause, gli eventi principali e le differenze rispetto alla Seconda Guerra Mondiale. Il documento analizza le forze in campo, le dinamiche politiche e le conseguenze del conflitto.

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APPUNTI DI SINTESI – GUERRA CIVILE SPAGNOLA Rispetto al resto dell’Europa, la Spagna era rimasta ❖ piuttosto isolata dal punto di vista politico ❖ arretrata sul piano economico; ❖ sotto il profilo sociale era molto forte il condizionamento della Chiesa cattolica, che da secoli aveva stretto alleanza...

APPUNTI DI SINTESI – GUERRA CIVILE SPAGNOLA Rispetto al resto dell’Europa, la Spagna era rimasta ❖ piuttosto isolata dal punto di vista politico ❖ arretrata sul piano economico; ❖ sotto il profilo sociale era molto forte il condizionamento della Chiesa cattolica, che da secoli aveva stretto alleanza con una proprietà terriera particolarmente tradizionalista; ❖ negli anni 20, inoltre, si profila evidente l’influenza delle forze militari (a loro volta conservatrici). Tale stato di cose aveva portato a costituire una forma di dittatura militare, controllata dal generale Primo de Rivera, durante il regno di Alfonso XIII di Borbone. 1931 Le forze di opposizione al regime (sindacati, formazioni politiche di ispirazione socialista e anarchica, masse popolari scontente) portano alla caduta del regime Rivera. Alfonso XIII, visto l’avanzare di una compagine politica che egli non riusciva a tollerare perché la considerava troppo progressista, decide di abdicare (praticamente forzato) e si rifugia in Grecia. La Spagna diventa una repubblica (però mantiene la sua arretratezza e i suoi tipici elementi di fragilità politico-sociale) 1931-193 Alternanza di governi conservatori e governi progressisti, con frequenti tentativi di colpo di stato e 6 insurrezioni: 1932: durante un governo di ispirazione socialista, tentativo di golpe militare delle forze tradizionaliste 1934: durante un governo conservatore, tentativo di rivoluzione di stampo anarchico Il clima politico, quindi, rivelava chiare incertezze, anche a livello istituzionale. A ciò si deve aggiungere il desiderio di autonomia di alcune regioni come la Catalogna o i Paesi Baschi (questi ultimi non hanno ancora smesso di “chiedere” la loro autonomia politica anche a forza di attentati da parte di gruppi terroristici come l’ETA) 1936 Elezioni dopo l’ennesima crisi di governo (febbraio) Vince il fronte popolare (progressisti, socialisti); i conservatori non accettano la sconfitta elettorale e mettono in atto un piano di carattere militare – INIZIO DELLA GUERRA CIVILE - che evidentemente era già programmato da tempo nell’ipotesi di una vittoria delle sinistre (estate 1936): il governo viene attaccato da due parti: da nord, dove Burgos era la capitale del controgoverno delle forze conservatrici (ora ispirate a principi di estrema destra) da sud, dove il capo dello schieramento politico conservatore, il generale Francisco Franco, partì dal Marocco, dove era a capo delle truppe coloniali. SEBBENE ALCUNI STORICI PARLINO DELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA COME DI UNA PROVA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, GLI ELEMENTI DI DIFFERENZA SONO MOLTEPLICI: ❖ le democrazie liberali europee non diedero appoggio effettivo allo schieramento del fronte popolare che aveva vinto le elezioni, lasciandolo sostanzialmente solo a combattere la guerra (dall’Europa e anche dagli USA arrivarono, invece, molti volontari, ma non eserciti regolari); ❖ l’unico stato ad appoggiare apertamente i socialisti fu la Russia, ma il suo intervento fu poco significativo, anche per la poco agevole distanza dal teatro delle operazioni ❖ le forze di Franco, invece, ottennero l’appoggio militare dichiarato delle due potenze fasciste d’Europa, sia con uomini sia con mezzi (sarà proprio l’aviazione tedesca a bombardare il villaggio di Guernica nel 1937, a cui Picasso dedicò uno dei più famosi quadri del 900) ❖ in più, si ricorda che la Spagna, invece, alla seconda guerra mondiale non partecipò a sostegno dei suoi precedenti sostenitori (le forze dell’Asse) e che non emanò neppure le leggi razziali, dimostrando una apprezzabile autonomia di giudizio (c’è anche da dire che nei secoli precedenti la Spagna aveva già ampiamente dato il suo contributo alle persecuzioni contro gli ebrei…) ❖ altra non banale differenza tra i due conflitti sta negli esiti: in Spagna vincono i conservatori (i combattenti di destra si chiamarono falangisti), mentre la seconda guerra mondiale vede la vittoria del fronte opposto. ❖ Il regime fascista di Franco non fu travolto dalla guerra mondiale e, infatti, restò in vigore fino al 1975, anno della morte del generalissimo (dopo la quale, la Spagna fu traghettata verso un sistema democratico dall’opera mediatrice dell’attuale re Juan Carlos - c’era già stata un po’ di apertura dopo la metà degli anni 50, con un avvicinamento agli USA in tempi di guerra fredda) 1939 Fine della guerra (che, come tutte le guerre civili, si macchiò di violenze incredibili e colpì gravemente anche la popolazione civile; nel complesso di parla di mezzo milione di morti, a cui vanno aggiunti quelli della fase repressiva immediatamente successiva): a marzo del 1939 Franco occupa l’ultima roccaforte del fronte popolare, Madrid. - repressione degli oppositori al regime, in alleanza con il settore più conservatore della Chiesa cattolica contro la diffusione delle idee socialiste e comuniste - repressione di ogni minoranza linguistica e culturale (basca, catalana…)

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