25. Il trionfo del Gotico: eleganza e verticalità nell'arte italiana del XIII secolo PDF
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Rome Business School
Simona Fanini
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This document is a lesson on Gothic art in 13th century Italy, part of a course for tourist guides, with detailed information on the rise of Italian communes and their architecture. This lesson covers the Guelf and Ghibelline factions, the role of Emperor Frederick Barbarossa, and the building of public structures like the Broletto and Palazzo della Ragione. Key figures and landmarks are mentioned.
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CORSO DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI GUIDA TURISTICA 25. Il trionfo del Gotico: eleganza e verticalità nell’arte italiana del XIII secolo a cura di Simona Fanini Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Guelfi e Ghibellini...
CORSO DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI GUIDA TURISTICA 25. Il trionfo del Gotico: eleganza e verticalità nell’arte italiana del XIII secolo a cura di Simona Fanini Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Guelfi e Ghibellini Guelfi I Welfen, da cui la parola «guelfo», erano sostenitori dei Bavaresi e dei Sassoni e appartenevano a una delle più antiche e illustri dinastie di stirpe franca in Europa. Storicamente i guelfi vennero poi associati a chi sosteneva il papa e le loro fortezze vennero caratterizzate dalla merlatura squadrata. Sulla loro bandiera era disegnata la croce di San Giorgio. Ghibellini Waiblingen, anticamente Wibeling, da cui la parola «ghibellino», identificava i sostenitori degli Hohenstaufen, signori svevi del castello Waiblingen. Successivamente la casata sveva acquisì la corona imperiale e con Federico Barbarossa cercò di consolidare il proprio potere nel Regno d'Italia. Sul piano politico si iniziò a identificare i ghibellini con la fazione legata all'imperatore e le loro strutture militari furono caratterizzate dalla merlatura a coda di rondine. La loro bandiera raffigurava la croce di San Giovanni Battista. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Federico I il Barbarossa e i Comuni italiani L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. Rafforzò la corona imperiale, pacificando la Germania fino allora dilaniata dalla contesa tra le due casate rivali dei guelfi e dei ghibellini, e combatté in Italia le pretese di dominio del papato e le tendenze autonomistiche dei nascenti Comuni. Nel 1158 Federico I rivendicò la pienezza del suo potere di fronte alle richieste di autonomia dei Comuni settentrionali. Questo suo atteggiamento spinse ben presto i Comuni alla ribellione, così l’imperatore scese in Italia e sconfisse alcune città. Nel 1167 le forze italiane a lui avverse giurarono un patto di lega anti- imperiale (Lega lombarda) nel monastero di Pontida, sconfissero il Barbarossa nel 1176, e nel 1183 a Costanza venne siglata la pace. I Comuni avrebbero conservato la propria autonomia e sarebbero stati obbligati solo a un giuramento formale di fedeltà e al pagamento di un tributo. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini La nascita dei Comuni Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In Italia di tale rinascita sono protagoniste le comunità cittadine, che crescono sotto ogni punto di vista e si provvedono di nuove istituzioni. All'evoluzione politica si accompagna un grande rigoglio culturale e artistico. Alla fine dell’XI secolo nasce la prima università, quella di Bologna, fondata dal giurista Irnerio. Qui, e poi nell'università di Padova e nelle altre che vengono via via istituite, sono formati i giuristi, i teologi, gli umanisti utili tra l'altro al funzionamento delle istituzioni del Comune. Per quello che riguarda le arti, la vitalità della civiltà comunale è testimoniata dai nomi di Dante, Petrarca, Boccaccio, dei pittori Duccio di Buoninsegna, Giotto e Simone Martini. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini La nascita dei Comuni Le città, in questa fase storica, cambiano anche aspetto: si costruiscono palazzi pubblici per le varie magistrature (per esempio il palazzo dei consoli, il palazzo del podestà, il palazzo del capitano del popolo), si innalzano nuovi edifici per i nobili e le classi sociali più ricche e gigantesche e meravigliose cattedrali affiancano ovunque i palazzi del governo. Ancora oggi, in tante nostre città, i municipi sono ospitati nel palazzo del governo comunale che si trova spesso in una piazza sulla quale si affaccia anche il duomo o la cattedrale. Bologna, Piazza Maggiore, da sinistra: Palazzo del podestà, Palazzo comunale, Basilica di San Petronio Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Broletto di Como L'edificazione del Broletto risale al 1215, per volontà del podestà Bonardo da Codazzo. L'edificio venne costruito laddove, già nell'XI secolo, si trovava il cosiddetto broleto cumano, ossia un prato destinato ad accogliere le assemblee cittadine. Il Broletto sorse pertanto a fianco dell'antica cattedrale (che a partire dal Quattrocento avrebbe lasciato il posto al nascente duomo attuale), a significare il forte legame fra il potere civile del Comune e quello della Chiesa. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo della Ragione Bergamo Il palazzo venne edificato al termine del XII secolo, tra il 1182 (precedente alla data in cui fu siglata la pace di Costanza) e il 1198, epoca in cui cominciarono a svilupparsi le prime realtà comunali all'interno del Sacro Romano Impero. Anche Bergamo non fu da meno, tanto da dotarsi di questo palazzo comunale citato come Palatium Comunis Pergami in documenti del 1199, che di fatto lo rendono il secondo più antico palazzo comunale italiano dopo il Palazzo Senatorio che è sede del comune di Roma dal 1144. L'edificio mantenne il ruolo di centro politico cittadino anche al termine dell'epoca comunale quando, con l'arrivo della Repubblica di Venezia nella prima metà del XV secolo, venne utilizzato quasi esclusivamente come luogo dove si amministrava la giustizia, da qui "Palazzo della Ragione", mentre al margine opposto della Piazza Vecchia furono costruiti gli ambienti per le assemblee consiliari cittadine. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arengario di Monza L'Arengario è l'antico Palazzo Comunale della città di Monza e risale al XIII secolo. Sopra la porta d'ingresso dell'edificio si trova una lapide per commemorarne la costruzione: MCCXCIII de mense iuni... in regimine nobilis et potentis militis domini Petri Vicecomitis potestatis burgi de Modoetia factum fuit hoc opus. (Questa opera fu fatta il mese di giugno 1293, sotto il regime del nobile e potente milite Pietro Visconti, podestà del borgo di Monza). Costruito a margine del Pratum magnum cioè della storica piazza del mercato, è il più importante edificio civile della città ed è il simbolo dell'autonomia comunale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo della Ragione Milano Milano ebbe tre broletti: il più antico è il Broletto Vecchio, contiguo all'arcivescovado e al Duomo, in seguito trasformatosi in Palazzo Reale, che fu sede del municipio fino al 1251; il secondo detto Nuovo, ovvero il Palazzo della Ragione, che fu sede municipale dal 1251 al 1786; e il terzo, detto Nuovissimo, nella corsia di San Marcellino (oggi via Broletto), già Palazzo Carmagnola, che fu sede municipale dal 1786 al 1861, quando gli uffici comunali vennero trasferiti presso Palazzo Marino, dove si trovano tuttora. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo della Ragione Padova Il Palazzo della Ragione (detto anche Salone, per sineddoche) era l'antica sede dei tribunali cittadini e del mercato coperto di Padova. La parte inferiore era già esistente nel 1166, ma si stima che sia stato eretto tra il 1218 e il 1219, e tra il 1306 e il 1309 Giovanni degli Eremitani fece aggiungere il porticato e le logge e fece innalzare la copertura a cui diede la caratteristica forma di carena di nave rovesciata. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo della Ragione Padova Il piano superiore è occupato da quella che è stata la più grande sala pensile del mondo, detta "Salone", con soffitto ligneo a carena di nave. Grazie agli affreschi presenti nel Salone, realizzati in origine da Giotto e rifatti dopo l'incendio del 1420, nel 2021 è stato incluso dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità nel sito dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo della Ducale Venezia Dopo il primitivo palazzo costruito nel IX secolo, il doge Sebastiano Ziani (1172-1178), grande riformatore, il doge ristruttura il palazzo con due nuovi corpi di fabbrica: uno verso la piazzetta, per ospitare le funzioni legate alla giustizia e uno verso il Bacino, per le funzioni di governo. Un nuovo ampliamento si rende necessario alla fine del XIII secolo. Nel 1297, mutamenti politici – la cosiddetta “serrata del Maggior Consiglio” – determinano un considerevole aumento del numero delle persone aventi diritto a partecipare all’assemblea legislativa, da quattrocento a milleduecento. I lavori che condurranno Palazzo Ducale all’aspetto che ci è familiare iniziano intorno al 1340 sotto il doge Bartolomeo Gradenigo (1339 – 1343) e interessano l’ala verso il molo. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Fondaco dei Turchi Il palazzo risale al XIII secolo: fu costruito attorno al 1225 su commissione di Giacomo Palmieri, console del comune di Pesaro ed identificato come il fondatore della famiglia Pesaro. Nati a partire dal secolo XIII, fungevano come rete di appoggio all’interno della Serenissima per mercati e colonie dove il flusso dei traffici aveva concentrato gli scambi, così da garantire la continuità del commercio e, insieme, la sicurezza delle persone. Lungo il Canal Grande spiccavano tre fondaci nazionali: dei Turchi, dei Persiani e dei Tedeschi. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Fondaco dei Tedeschi Il Fondaco dei Tedeschi, situato accanto al Ponte di Rialto, svolgeva funzione analoga per la comunità germanica laddove allora per “tedeschi” si intendevano tutte le persone provenienti dal Nord Europa. Se ne ha notizia già dal 1200 quando i mercanti del nord arrivavano a Venezia in cerca di spezie e coloranti per tingere le lane. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Fondaco dei Tedeschi Analogamente al Fondaco dei Turchi, quello dei Tedeschi è di antica fondazione (XIII secolo) e legato alle esigenze commerciali della Repubblica di Venezia: esso era punto d'approdo delle merci trasportate da mercanti tedeschi di Norimberga, Judenburg e Augusta che qui le immagazzinavano. Qui operavano per i loro commerci anche le popolazioni di lingua tedesca che avevano un accordo di dedizione con la Serenissima. Alla fine del XIV secolo, il palazzo ospitò anche gli uffici locali della famiglia Fugger, noti mercanti e banchieri tedeschi. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo del Municipio Ferrara Il Palazzo Ducale Estense, oggi Palazzo Municipale, fu edificato a partire dal XIII secolo dagli Estensi, signori di Ferrara dal 1264 di fronte alla Cattedrale, fondata nel 1135, attorno alla quale, proprio a quell’epoca, si stava consolidando il centro del potere cittadino. L’edificio originario subì diverse trasformazioni. Nella seconda metà del XIV secolo fu ampliato dal marchese Nicolò II, mentre due secoli dopo il duca Ercole I d’Este fece assumere all’intero complesso architettonico l’assetto planimetrico definitivo. Il Palazzo Ducale venne così organizzato intorno al “Cortile”, l’attuale Piazza Municipale. Il palazzo fu abitato dagli Estensi fino al 1598, anno in cui Ferrara passò sotto il diretto dominio dello Stato Pontificio; da quel momento il Palazzo cessò la sua destinazione di residenza di Corte. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Cattedrale di San Giorgio Ferrara La nuova cattedrale fu cominciata nel 1135 e dedicata a san Giorgio, come si legge nell'iscrizione in volgare nell'atrio della chiesa. Lo stile romanico del progetto iniziale è testimoniato dalla parte inferiore della facciata. A differenza delle mura romaniche del duomo di Modena, a Ferrara già nella prima galleria si trovano forme gotiche. Le trifore della galleria sono coperte da archi a sesto acuto. La loggia sopra il protiro romanico della porta centrale fu costruita alla metà del XIII secolo in perfetto stile gotico. In basso, proprio al di sopra del portone centrale, due opere dello scultore Nicholaus, allievo forse di Wiligelmo: la lunetta raffigurante San Giorgio che uccide il drago, protettore di Ferrara, e le Scene del Nuovo Testamento. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo dei Priori a Volterra (Pisa) La costruzione del palazzo fu iniziata per volontà di Ildebrando Pannocchieschi, conte palatino dell'Impero e l'incarico fu affidato al maestro Riccardo da Como nel 1208; la costruzione progredì un po' a rilento, anche se il piano terreno e parte del primo piano risultano utilizzati intorno al 1234; tuttavia, la fabbrica dovette essere conclusa nel 1257. Il primitivo nome dell'edificio fu Domus Communis, ossia, Palazzo del Comune e fu utilizzato dagli Anziani come residenza. Gli originari ventiquattro Anziani nel 1283 si trasformarono nei diciotto Priori del Popolo per poi ridursi ai dodici Difensori del Popolo nel 1289: il nome attuale del palazzo si deve proprio al titolo che gli Anziani assunsero in seguito, sull'esempio di analoghe cariche del comune di Firenze. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo pubblico a Siena Il Palazzo Pubblico di Siena (detto anche Palazzo Comunale), è considerato un perfetto esempio di architettura gotica civile nel mondo, costruito tra il 1297 e il 1310, per volontà del Governo dei Nove della Repubblica di Siena, fu la residenza della Signoria e del Podestà e ancora oggi simbolo del potere politico perché sede del Comune. È l’edificio più importante, verso il quale tutta Piazza del Campo sembra tendere per forza di gravità. All’interno, le stanze che furono usate da molteplici magistrature che hanno amministrato la città nei secoli, ospitano oggi il Museo Civico e l’amministrazione comunale senese. La Torre del Mangia, chiamata così perché il suo primo campanaro Giovanni di Duccio (1347) era soprannominato il Mangiaguadagni, fu aggiunta nel 1325. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo Vecchio a Firenze Nella seconda metà del XIII secolo la città di Firenze decise di costruire un palazzo in modo da assicurare ai magistrati un'efficace protezione in quei tempi turbolenti, ed al contempo celebrarne l'importanza. Il palazzo è attribuito a Arnolfo di Cambio, architetto della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e della Basilica di Santa Croce, che iniziò a costruirlo nel 1299, secondo alcuni ispirandosi al già esistente Palazzo dei Priori di Volterra. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo del Popolo a Todi (Perugia) Il lato orientale di piazza del Popolo è occupato dai palazzi comunali, due monumentali edifici noti come palazzo del Popolo e palazzo del Capitano, costruiti rispettivamente all'inizio e alla fine del XIII secolo. Il più antico palazzo del Popolo o del Podestà, situato in posizione avanzata rispetto all'attiguo palazzo del Capitano, era destinato alla sede del Podestà, un magistrato forestiero con incarico semestrale presente a Todi dal 1201. Il palazzo, tra i più antichi palazzi pubblici d'Italia, detto anche del Comune, è il risultato di numerosi interventi compiuti nel corso dei secoli. La sua struttura originaria, iniziata sul modello dei palazzi comunali dell'Italia settentrionale, era costituita da un porticato al piano terreno e, al primo piano, da una sala di riunione del Consiglio generale della città incaricato di eleggere i consoli. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo del consoli a Gubbio (Perugia) La costruzione del complesso monumentale iniziò nel 1332; di stile gotico, alto oltre 60 metri, Palazzo dei Consoli domina la città con la torre campanaria e la loggia panoramica. Fin dalla sua ideazione il palazzo fu destinato ad essere sede delle principali magistrature ed istituti del Libero Comune di Gubbio. Nella grande Sala dell’Arengo si riuniva il Consiglio Generale del Popolo, che rappresentava la cittadinanza eugubina. Al piano superiore risiedevano e svolgevano le proprie funzioni il Gonfaloniere e i Consoli. Gli ambienti del livello di Piazza Grande erano riservati invece alle funzioni del Capitano del Popolo. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo del popolo a Orvieto (Terni) Questo palazzo si erge nell'omonima piazza e risale ai primi anni ottanta del XIII secolo. La sua origine è dibattuta, tuttavia si pensa che fu costruito su iniziativa della famiglia Neri della Greca su un preesistente palazzo papale del 1157. Il palazzo vide delle modifiche e degli ampliamenti già nel decennio successivo. La torre campanaria è del 1315. In seguito, il capitano del popolo, che qui insediò la propria dimora, vi collocò la campana con incisi i simboli delle arti che ora si trova sulla Torre del Moro. Del 1472 è la copertura superiore. Oltre al capitano vi abitarono il Podestà e i Sette Signori. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo del papi a Viterbo Esso fu eretto nella forma attuale ampliando il palazzo sede della Curia vescovile della città allorché papa Alessandro IV (1199 circa – 1261, papa dal 1254), a causa dell'ostilità del popolo e dei nobili romani capitanati dal senatore Brancaleone degli Andalò, trasferì la sede della Curia pontificia nel 1257 a Viterbo. L'ampliamento fu disposto e curato dal Capitano del Popolo Raniero Gatti, appartenente ad un'influente famiglia cittadina. Egli fece costruire tra l'altro, con il consenso di papa Clemente IV, una grande sala per le udienze nota oggi con il nome di "Aula (o Sala) del Conclave" per il fatto di aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia, cioè quello del 1268-1271, durato 1006 giorni. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo Senatorio Roma A circa un secolo dopo la fondazione del Comune risale un vasto rifacimento del Palazzo che assunse una pianta ad L, con la facciata sulla Piazza. Tra i nuovi ambienti spicca l’Aula al primo piano, dove il Senatore amministrava la giustizia, originariamente aperta verso la Piazza con arcate a tutto sesto. Probabilmente nell’Aula trovava posto il gruppo statuario di Carlo I d’Angiò, attribuito ad Arnolfo di Cambio, ora conservato ai Musei Capitolini. La sala era accessibile dalla Piazza tramite una cordonata, dove era collocato il gruppo scultoreo del Leone che atterra il cavallo, luogo in cui si leggevano (e a volte si eseguivano) le sentenze capitali. Vi era anche una sala superiore, dove il Senatore dava udienza e si riuniva il Consiglio Generale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – L’acqua Perugia- Palazzo comunale e Fontana maggiore Fu edificato in stile gotico tra il 1293 e il 1443 in più fasi costruttive. L'irregolarità delle facciate si spiega nel lungo percorso di costruzione, volto a continue aggiunte e inglobamenti di edifici preesistenti. Al piano terra era un grande porticato. Fu il primo cantiere, eseguito fra il 1293 e il 1297 ad opera degli architetti perugini Jacopo di Servadio e Giovannello di Benvenuto. All'inizio del '300, nel lato ovest, ovvero nel lato nascosto del palazzo, fu inglobata l'intera area del palazzo del Capitano del popolo, precedentemente casa torre di Madonna Dialdana. Il successivo ampliamento fu diretto tra 1317 e il 1326 dall’architetto senese Ambrogio Maitani che, con il fratello Lorenzo, era stato chiamato per ripristinare l’acquedotto di Montepacciano, che portava l'acqua alla fontana di piazza. È di questa fase la costruzione degli alloggi per la nuova Magistratura dei Priori. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – L’acqua Perugia- Palazzo comunale e Fontana maggiore La fontana monumentale fu realizzata da Umberto il Mastro tra il 1278 e il 1280 per celebrare l'arrivo dell'acqua nell'acropoli della città, grazie al nuovo acquedotto. A partire dal 1278 furono collocate le numerose formelle marmoree, scolpite dagli scultori più importanti dell'epoca: Nicola Pisano, formatosi alla scuola foggiana di architettura e scultura di Federico II, in collaborazione con il figlio Giovanni. La vasca inferiore è costituita di 25 specchi ciascuno suddiviso in 2 formelle che descrivono i 12 mesi dell'anno, ognuno dei quali è accompagnato dal simbolo zodiacale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – L’acqua Perugia- Palazzo comunale e Fontana maggiore Ad ogni mese sono associati momenti della vita quotidiana e il lavoro agricolo che lo contraddistingue. Come in altre sculture coeve d'Europa che rappresentano i mesi, il lavoro materiale acquista dignità, e in questa vasca viene rappresentato insieme alle arti liberali, alla Filosofia, ai personaggi della Bibbia e della storia di Roma. Nella vasca superiore, sono 24 statue poste agli spigoli, che rappresentano santi e personaggi mitologici e biblici, del nuovo e vecchio testamento. Come nel bacino inferiore si constata la non contrapposizione della nuova civiltà giudaico-cristiana con l'antica greco- romana, ma vengono armonizzate ponendosi in continuità. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – L’acqua Siena - Fonte Branda e Fonte d’Ovile Aperta sulle mura edificate nella metà del secolo XIII e all'interno del La fonte risale al 1262 ed è caratterizzata da quartiere abitato sin dal primo Medioevo dagli artigiani dell'Arte della una doppia arcata ogivale che introduce alla Lana, la cui organizzazione produttiva necessitava di un copioso grande vasca, utilizzata per l'abbeveraggio e approvvigionamento idrico. come lavatoio. Fontebranda è menzionata fin dall'anno 1081 ricostruita in mattoni e travertino da un tale Giovanni di Stefano nel 1246 nelle forme attuali. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – L’acqua Fontana delle 99 cannelle a L’Aquila Essa fu probabilmente eretta su progetto dell'architetto Tancredi da Pentima nel 1272, a pochi anni dalla seconda fondazione della città, come testimoniato dalla lapide sita sulla parete di fronte al cancello d'ingresso che si conclude nel seguente modo: ANNO DOMINI MCCLXXII MAGISTER TANCREDUS DE PENTOMA DE VALVA FECIT HOC OPUS Secondo la tradizione, la funzione dei mascheroni è quella di rappresentare allegoricamente i signori dei novantanove castelli che contribuirono alla fondazione di L'Aquila nel XIII secolo. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Il bene comune – I portici a Bologna Gli statuti comunali di Bologna del 1288 stabiliscono che ogni privato è tenuto ad edificare, sulla facciata della propria casa, un portico e a provvedere alla sua manutenzione perpetua. La città emiliana, oggi, è percorsa da 40 chilometri di portici. Esso, dunque, nasce su un terreno privato ma assume una funzione pubblica poiché permette il passaggio e l’insediamento di attività commerciali ed artigianali. Le case private, perciò, limitano i propri metri quadri per offrire benefici alla cittadinanza. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castelli Dopo l’anno Mille si assiste alla scomparsa di case isolate in favore della concentrazione abitativa attorno a sedi difensive e il castello assume così la doppia funzione di villaggio fortificato e residenza feudale. I castelli sono un esempio eloquente di architettura medievale polivalente: la difesa rimane alla base della progettazione, ma all’interno devono trovare posto l’ala residenziale e spesso anche le abitazioni della cittadella. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castelli e fortezze Il complesso comprende numerosi spazi: un nucleo abitativo che include la residenza signorile (concepita in maniera gerarchica, se destinata alla corte, e tesa a esaltare l’autorità di chi vi risiede), alloggi per la servitù e le milizie, locali per le riserve di alimenti e una cappella; una cinta muraria destinata alla difesa dagli attacchi esterni, provvista di torrette di vedetta e passaggi per le sentinelle incaricate della ronda; infine, ma tutt’altro che secondario, il mastio (o maschio), una torre che, in virtù della sua posizione elevata, costituisce sia il luogo privilegiato di avvistamento, sia l’ultimo baluardo difensivo in caso di assedio. Quando il villaggio che circonda il castello assume le dimensioni di una città fortificata, l’intero complesso prende il nome di roccaforte. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castelli – Forte di Bard (Aosta) Il forte viene spesso nominato nelle cronache altomedievali dei viaggiatori celebri, che percorsero la Valle d'Aosta e che restavano meravigliati dalla sua perfezione strategica: nel 1034 il forte venne definito inexpugnabile oppidum; all'epoca era sotto il dominio di Boso, visconte di Aosta, e i suoi successori ne restarono in possesso fino a metà del XIII secolo. Successivamente, fu occupato dalla potente signoria feudale dei Bard, conti locali probabilmente alle dipendenze del vescovado di Aosta. Ugo fu l'ultimo discendente della famiglia dei Bard a presidiare il castello: intorno alla metà del Duecento Amedeo IV di Savoia volle avere personalmente il controllo del forte, impossessandosene e piazzandovi un'imponente guarnigione. Il Castello fu in seguito a lungo sotto il dominio dei Savoia. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Fenis Aosta Il castello viene menzionato apertamente per la prima volta in un documento del 1242, nel quale un castrum Fenitii è indicato come proprietà del visconte di Aosta Gotofredo di Challant e dei suoi fratelli, facenti parte di una delle famiglie più importanti della Valle d'Aosta e vassalli dei Savoia, da cui ottennero anche il titolo visconteo. A quel tempo il maniero probabilmente comprendeva solo la torre colombaia sul lato sud e la torre quadrata, un corpo abitativo centrale e una singola cinta muraria. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel Beseno Trento Le prime notizie certe riguardo a questa fortezza risalgono al XII secolo, allora feudo dei conti di Appiano, ed abitato da una famiglia di loro vassalli: i Da Beseno. In seguito la storia di questo edificio si fa per la verità piuttosto travagliata, intorno al 1200 infatti la chiesa trentina, in parte per acquisti ed in parte per donazioni diventa proprietaria di buona parte della struttura, ciononostante esso rimase sotto il controllo di due rami distinti della famiglia Beseno. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Tures Bolzano Castel Taufers è stato costruito agli inizi del XIII secolo su uno sperone roccioso che separa la Valle di Tures dalla Valle Aurina. La parte principale dell’edificio è costituita dal mastio e dall’annessa torre abitabile, mentre a ovest è situato un palazzo (più tardi divenuto un granaio). Determinata dall’andamento naturale del terreno, l’area edificata è circondata da un muro di cinta a cui si addossano i diversi edifici residenziali. Di grande interesse per lo studio dei castelli sono le opere di fortificazione a sud del mastio del XIV e XV secolo, come pure le feritoie, caratterizzate da forme differenti. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Gradara (Pesaro-Urbino) Fu costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Grifo: successivamente caduta in disgrazia presso il papato, venne sottratta loro l'investitura della Curte Cretarie e affidata al condottiero dei guelfi di Romagna, Malatesta da Verucchio (detto Mastin Vecchio), capostipite e fondatore della dinastia dei Malatesta, signori di Rimini, Cesena e Pesaro. Furono i Malatesta a decidere l'edificazione delle due cinte di mura, erette tra il XIII e il XIV secolo. Secondo la leggenda, la rocca ha fatto da sfondo al tragico amore tra Paolo e Francesca, cantato da Dante Alighieri nella Divina Commedia. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Poppi (Arezzo) La prima traccia nelle cronache del castello, costruito nel Medioevo, risale al 1191. L'edificio è stato ristrutturato a partire dal 1274 per volontà del conte Simone Guidi e di suo figlio Guido. Il castello è stato teatro di un avvenimento storico: l'11 giugno 1289, davanti al monumento, si è svolta la battaglia di Campaldino. Incerta la paternità dell'edificio: la parte più antica è attribuita non univocamente a Lapo di Cambio, mentre la più recente, databile alla fine del XIII secolo, sarebbe di Arnolfo di Cambio. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Rocca Calascio (L’Aquila) La fondazione del castello si fa risalire a Ruggero II d'Altavilla, che ne promosse l'edificazione probabilmente dopo la conquista normanna del 1140; tuttavia il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1239. Alcune fonti ritengono che la struttura possa essere stata costruita sui resti di una preesistente fortificazione d'origine romana. Fu inserito in un complesso sistema di fortificazioni, a scopo difensivo, che controllavano le vallate abruzzesi; per la sua vicinanza al vasto bacino pastorale di Campo Imperatore, il castello ebbe un ruolo importante relativamente ai percorsi della transumanza. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Santa Severa (Roma) Il castello nasce intorno al X-XI secolo (anche se la sua struttura, come oggi la conosciamo, risale al XIV secolo), e il primo riferimento scritto è databile al 1068, anno in cui il castello e la chiesa furono donati dal conte Gerardo di Galeria all'abbazia di Farfa, che a sua volta nel 1130 la donò, su richiesta dell'antipapa Anacleto II, alla basilica di San Paolo fuori le mura. Tra il XIII e il XIV secolo il castello passa a diverse famiglie nobili tra cui si possono ricordare i Papareschi, gli Orsini e gli Anguillara. Proprio in questo periodo si sviluppa la pianta rettangolare con torri quadrate angolari collegata tramite un ponte alla "Torre del Castello", una torre di forma circolare. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel dell’Ovo (Napoli) Il castello sorge sull'isolotto di tufo di Megaride (greco: Megaris), propaggine naturale del monte Echia, che era unito alla terraferma da un sottile istmo di roccia. Questo è il luogo dove venne fondata Partenope nell'VIII secolo a.C., per mano cumana. Ruggiero il Normanno, conquistando Napoli nel 1140 costruì il castello che venne portato a termine dall'architetto Buono. Con il passaggio del regno agli Svevi attraverso Costanza d'Altavilla, castel dell'Ovo viene ulteriormente fortificato nel 1222 da Federico II, che fa costruire altre torri - torre di Colleville, torre Maestra e torre di Mezzo. In quegli anni, il castello divenne una residenza e anche prigione di Stato. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel Nuovo o Maschio Angioino (Napoli) La costruzione del suo nucleo antico - oggi in parte riemerso in seguito ad interventi di restauro ed esplorazione archeologica - si deve all'iniziativa di Carlo I d’Angiò, che nel 1266, sconfitti gli Svevi, salì al trono di Sicilia e stabilì il trasferimento della capitale da Palermo alla città partenopea. Assegnato il progetto all'architetto francese Pierre de Chaule, i lavori per la costruzione del Castrum Novum presero il via nel 1279 per terminare appena tre anni dopo, un tempo brevissimo viste le tecniche di costruzione dell'epoca e la mole complessiva dell'opera. Il re tuttavia non vi dimorò mai: in seguito alla rivolta dei Vespri siciliani, che costò all'Angioino la corona di Sicilia, conquistata da Pietro III d'Aragona e ad altre vicende, la nuova reggia rimase inutilizzata fino al 1285, anno della morte di Carlo I. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel del Monte (Andria) Castel del Monte è un castello del XIII secolo, fatto costruire da Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia. È stato costruito sulla sommità di una collina a 539 metri s.l.m nell'altopiano pugliese delle Murge settentrionali. Inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1996. Si sono susseguite nel tempo diverse ipotesi circa un utilizzo alternativo o una finalità completamente diversa da quella di castello per Castel del Monte. A causa dei forti simbolismi di cui è intrisa, è stato ipotizzato che la costruzione potesse essere una sorta di tempio, o forse un tempio del sapere, in cui dedicarsi indisturbati allo studio delle scienze. In ogni caso si rivela come un'opera architettonica grandiosa, sintesi di raffinate conoscenze matematiche, geometriche ed astronomiche. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel del Monte (Andria) Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castel Svevo di Manfredonia (Foggia) Il castello di Manfredonia è una struttura militare edificata, ampliata e ridefinita nelle epoche di dominazione sveva, angioina e aragonese, situata nel centro di Manfredonia. I primi documenti che parlano del castello si attestano all'aprile del 1279, in cui si fa riferimento al reclutamento di manodopera al fine di far iniziare i lavori di costruzione. Tuttavia è possibile che Carlo I avesse fatto costruire il castello sfruttando strutture già presenti inglobandole nel progetto: si pensa che originariamente la struttura consistesse esclusivamente di locali chiusi da muraglie munite di porte di comunicazione con l'esterno. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castello di Milazzo (Messina) L'area del Castello fu di sicuro frequentata in età neolitica, come dimostra la necropoli, e successivamente in epoca classica. Il primo nucleo del castello - il Mastio o Donjon - fu però realizzato dagli arabi, e poi successivamente ampliato da normanni e svevi. In tarda epoca sveva fu occupata da Corradino di Svevia. Durante la guerra del Vespro fu espugnata da Carlo d'Angiò, riconquistata da Pietro d'Aragona, poi di nuovo occupata da Roberto d'Angiò. Sotto il regno aragonese fu costruita la cinta muraria. I torrioni a base tonda vennero aggiunti a partire dal 1523, durante il regno Carlo V, ad opera del Viceré Ettore Pignatelli e del successore Lorenzo Suarez de Figueroa. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Le città murate Uno degli aspetti più caratteristici delle città medievali furono le mura. Noi oggi immaginiamo i nostri centri cittadini come spazi di vita aperti al mondo, dove chiunque è libero di entrare e uscire. Nel medioevo non era così. Le città di quel tempo assomigliavano più a delle grosse case, circondate da mura che segnavano una profonda divisione tra chi era dentro e chi era fuori, tra chi poteva dunque entrare e chi doveva restare all'esterno. Ogni città poteva avere più di una cinta muraria. Nel Basso medioevo capitava spesso che, terminato lo spazio all'interno, si cominciasse a costruire fuori, a ridosso delle porte. Tuttavia solo quando la sezione "esterna" della città diventava molto grande si provvedeva ad includerla, e lo si poteva fare in due modi: aggiungendo una cinta muraria oppure abbattendo quella precedente per costruirne una nuova, come accadde a Siena nel 1256. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Glorenza (Bolzano) Attestata già nel 1163, nel 1309 Glorenza fu elevata a città (risultando la più piccola delle otto presenti nella provincia). Venne completamente rasa al suolo nel 1499, dopo la battaglia della Calva, nel corso della guerra sveva, che opponeva l'imperatore Massimiliano I alla Confederazione dei tredici Cantoni. Dopo questa distruzione, l'imperatore Massimiliano decise di ricostruirla e di munirla di mura (le quali si sono conservate intatte fino al presente e sono uno dei principali luoghi d'interesse della città), trasformandola in una testa di ponte verso i possedimenti asburgici in Svizzera. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Castelfranco veneto (Treviso) Castelfranco fu fondato tra il 1195 ed il 1199 quando il Comune di Treviso, da poco formatosi, sentì la necessità di presidiare il confine con le rivali Padova e Vicenza, in un'area dove il fiume Muson rappresentava l'unica effimera demarcazione naturale. Eretto il castello, il Comune di Treviso vi mandò una colonia di cento famiglie di uomini liberi, alle quali furono concessi poderi e case esenti da imposte. Gli spazi interni, tuttavia, non furono organizzati secondo un tipico impianto urbano: non esisteva una vera e propria piazza e gli edifici più importanti si distribuivano lungo la strada principale se non addirittura arretrati, come nel caso della chiesa (allora subordinata alla più antica Pieve Nuova, nell'attuale Borgo Pieve), l'ufficio contabile e l'infermeria. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Cittadella (Padova) La risposta di Padova non si fece attendere e nel 1220, sulla riva opposta del fiume, iniziò la costruzione di Cittadella. Il nuovo borgo fortificato, progettato da Benvenuto da Carturo, presentava però caratteristiche originali che lo differenziavano nettamente da Castelfranco: non era un piccolo e compatto castello di forma quadrangolare, ma una vera e propria città dall'ariosa pianta rotondeggiante, dotata di propri statuti e autonomia di governo. In questo modo, Padova non intendeva solo creare un presidio militare, ma anche un centro amministrativo ed economico per favorire la colonizzazione del territorio compreso fra il Brenta e il Muson. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Corinaldo (Ancona) Nel corso del Duecento visse alterne vicende nella lotta fra Guelfi e Ghibellini. Per la sua posizione strategica, divenne presto un ambito avamposto conteso dai comuni limitrofi. Dopo la tirannia ghibellina la riconquista papale fu pesante: l'esercito pontificio di Innocenzo VI, guidato da Galeotto I Malatesta, la rase al suolo il 18 agosto 1360. Corinaldo venne ricostruita letteralmente ex novo nel 1367, in seguito all'autorizzazione concessa da papa Urbano V, con l'attuale cinta muraria, nella quale figurano elementi fortificativi attribuiti al genio del celeberrimo architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini San Gimignano (Siena) Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la 19ª tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Sigerico la nominò Sancte Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena. Non mancarono le lotte intestine tra guelfi e ghibellini. Nel 1251 le mura inglobarono Montestaffoli, ma pochi anni dopo, nel 1255, la città venne presa dai guelfi di Firenze che ordinarono la distruzione delle mura. Riacquistata l'indipendenza nel 1261 e tornata la supremazia ghibellina dopo la battaglia di Montaperti, i sangimignanesi ricostruirono le mura comprendendo anche il poggio della Torre. Da allora la conformazione cittadina venne suddivisa in quattro contrade, ciascuna corrispondente a una porta principale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Monteriggioni (Siena) Il Castello di Monteriggioni fu costruito dai senesi, per ordinanza del podestà Guelfo da Porcari, in un periodo compreso tra il 1213 e il 1219. La costruzione del castello per opera della Repubblica di Siena ebbe principalmente scopo difensivo, in quanto il borgo sorse sul monte Ala in posizione di dominio e sorveglianza della Francigena, per controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena. Il tracciato circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo l'andamento naturale della collina. Il Castello di Monteriggioni era inoltre circondato dalle cosiddette carbonaie, ovvero fossati pieni di carbone che veniva incendiato per respingere gli assalti. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Le case torri in città All'inizio dell'Età Comunale, comparvero le case-torri. Le torri vennero trasformate: si aprirono le finestre, le porte e i portali, si provvide ad una più confortevole sistemazione degli ambienti interni, e a volte si arricchirono anche di strutture in legno o muratura) esterne, come logge e balconi, altane e ballatoi. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Torre degli Asinelli e Garisenda Bologna Città «turrita» per eccellenza, Bologna, in epoca medievale, possedeva un panorama urbano costellato di circa novanta-cento torri, le quali erano funzionali non solo dal punto di vista strategico e militare, bensì anche per ribadire, in senso architettonico, il prestigio delle rispettive famiglie proprietarie. Tra le torri più caratterizzanti di questo tessuto urbanistico vi era indubbiamente quella detta "della Garisenda", edificata in muratura intorno al 1109 dai Garisendi, prospera famiglia di cambiatori di fede guelfa; in origine essa aveva un'altezza di circa sessanta metri, poi ridotta a quarantotto dal despota Giovanni Visconti in seguito ai cedimenti strutturali. Eretta, secondo la tradizione, fra il 1109 e il 1119 dal nobile Gherardo Asinelli, la torre è alta 97,20 metri, pende verso ovest per 2,23 metri e presenta all'interno una scalinata composta da 498 gradini. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Torre Guinigi Lucca La torre, costruita in pietre e mattoni, è uno dei monumenti più rappresentativi e famosi di Lucca; la sua caratteristica principale è la presenza di alcuni lecci sulla sua sommità. Ai primi del Trecento, Lucca andava fiera delle oltre 250 torri e dei numerosi campanili che arricchivano la città in epoca medievale, entro una cerchia di mura molto più stretta dell'attuale. I Guinigi, ormai padroni della città, vollero ingentilire le loro severe dimore con una torre alberata, comune ad altri palazzi, che divenne simbolo di rinascita, in cima al simulacro della loro signoria. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Torre della Castagna Firenze La torre è molto antica ed ha una storia molto varia. Già edificata nel 1038 venne donata in quella data dall'imperatore Corrado II ai monaci dell'attigua Badia Fiorentina, a difesa del monastero stesso. Fu il primo luogo di riunione dei priori di Firenze dal 1282 fino alla realizzazione del palazzo dei Priori (oggi palazzo Vecchio) (la storica funzione è testimoniata anche da una targa moderna su via Alighieri). Il nome deriverebbe infatti dalle castagne che essi usavano mettere in particolari sacchetti durante le votazioni. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Le case torri e i futuri palazzi L'altezza della torre era metro della potenza e ricchezza della famiglia che vi abitava, quindi non mancavano le sfide a salire verso l'alto, che talvolta mettevano a rischio la statica degli edifici, con conseguenti crolli, non rari, a causa dell'eccessiva snellezza. Fu questo uno dei motivi che portarono in tutta Italia alla graduale "scapitozzatura" (cioè demolizione dei piani più alti) delle torri a partire dalla fine del XII, anche per la crescente importanza delle istituzioni comunali, che fecero sentire la loro potenza vietando ai cittadini privati di costruire al di sopra del livello della torre del palazzo del governo comunale. Anche nei secoli successivi le torri vennero gradualmente abbandonate in favore dei più confortevoli palazzi, o inglobate in questi nuovi edifici. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Palazzo Sansedoni Siena Il più notevole degli edifici privati affacciati sulla piazza venne edificato agli inizi del XIII secolo. Nel 1339 Agostino di Giovanni curò il rifacimento e l'ampliamento del complesso su Banchi di sotto. La maestosa facciata in laterizio sulla Piazza risale a una ristrutturazione settecentesca in stile gotico, voluta dalla famiglia Sansedoni, a opera dell'architetto Ferdinando Ruggieri. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Ca’ da Mosto (Venezia) Il palazzo esisteva sicuramente nel XIII secolo, e fu di proprietà della famiglia Barozzi. Tuttavia si riscontrano elementi più antichi, in particolare nel portego sulla riva d'acqua. Nel 1266 dai Barozzi passò ai Da Mosto, venendo acquistato da un Marco da Mosto. Ca' da Mosto rappresenta uno degli esempi meglio conservati della casa-fondaco veneziana e più in generale dell'architettura veneto-bizantina che si sviluppò nella città lagunare secondo l'influenza dello stile orientale: il suo valore è stato ammirato anche da John Ruskin, che descrisse questo edificio come uno dei più vigorosi palazzi veneziani del Duecento. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Torre dei Capocci e Torre del Grillo a Roma Questa torre fu costruita Più volte restaurata e ancora dalla famiglia degli Arcioni oggi perfettamente e solo successivamente conservata, la torre era detta passò ai Capocci, una anche “della Miliziola”, per nobile famiglia di origine distinguerla dalla vicina e più viterbese. Questi eressero grande Torre delle Milizie, ed intorno alla torre una serie era stata edificata nel 1223 di abitazioni, non più dalla famiglia Carboni su resti esistenti, che fecero di epoca traianea. Passò poi dell’edificio una sorta di fra i possedimenti dei Conti, cittadella fortificata. La finché nel 1675 venne parte superiore invece è acquistata dalla famiglia del quella originaria in laterizio Grillo che la fece inglobare (materiale sottratto alle nell’avancorpo di sinistra del vicine Terme di Traiano) e proprio palazzo, collegato alla risale alla fine del XII facciata mediante un secolo. sottopasso. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arte gotica – le caratteristiche L'architettura gotica è uno stile architettonico che fiorì nel XII secolo in Francia e proseguì fino al XVI secolo, diffondendosi in tutto il continente. Durante la costruzione di grandi chiese nella regione di Parigi si è evoluta in un movimento volto a creare maggiore altezza, luce e volume negli edifici della città. Il movimento si è evoluto dall'architettura romanica, uno stile che promuoveva le caratteristiche degli edifici dell'antica Roma e bizantini associate alle tradizioni locali. In genere era caratterizzato da archi semicircolari, muri spessi e pilastri robusti. Le caratteristiche dell'architettura gotica erano strutture costruite in pietra combinate con grandi distese di vetro, colonne a grappolo, guglie appuntite, grandi archi, decorazioni intricate, volte a vela e archi rampanti: una forma specifica di contrafforte composta da una struttura ad arco che si estende dalla parte superiore di un muro a un pilastro. Le applicazioni più famose di questo stile sono grandi cattedrali, abbazie e chiese di tutta Europa. È anche lo stile di molti castelli, palazzi, municipi e università. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arte gotica – le caratteristiche Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arte gotica – le caratteristiche Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arte gotica – Saint Denis (Parigi) Iniziata nel 1136 dall’abate Sugero, che voleva una architettura di luce, l’attributo divino per eccellenza. I grandi spazi e la luce guidarono la nascita della cattedrale, anche grazie a inedite tecniche di costruzione: Saint Denis è il primo edificio della storia dell’architettura in cui convivono sia la pianta a croce latina con cappelle laterali che la volta su ogive incrociate. Le vetrate creano un muro ondulatorio di luce. E i due rosoni, i primi costruiti in Francia, ammaliano il visitatore: quello a nord, che indica il punto delle tenebre, riflette dei colori freddi, al contrario dell’altro, il rosone esposto al sud, che mostra un tripudio di colori. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Arte gotica – Sainte Chapelle Venne costruita per volere di Luigi IX come cappella palatina del medievale palazzo dei re di Francia al fine di custodirvi la Corona di spine, un frammento della Vera Croce e diverse altre reliquie della Passione che il sovrano aveva acquisito a partire dal 1239. Di notevole importanza è il ricco apparato decorativo costituito dalle vetrate policrome. Le vetrate della navata e dell'abside, in totale quindici, risalgono al XIII secolo, e ad oggi si stima che una larghissima percentuale dei materiali utilizzati per la loro realizzazione sia originale. Esse seguono un preciso programma iconografico incentrato sulle storie dell'Antico Testamento. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Gli ordini mendicanti Gli ordini mendicanti, sorti tra il XII ed il XIII secolo in seno alla Chiesa cattolica, sono quegli ordini religiosi ai quali la regola primitiva imponeva l'emissione di un voto di povertà che implicava la rinuncia ad ogni proprietà non solo per gli individui, ma anche per i conventi, e che traevano sostentamento unicamente dalla raccolta delle elemosine (questua). Cercarono di realizzare l'ideale evangelico dell'imitazione di Cristo in una vita semplice, fatta di povertà e penitenza, predicazione e opere di carità: provvedevano al loro sostentamento unicamente tramite la raccolta di offerte e il lavoro (insegnamento, cura d'anime). Nel corso degli anni successivi gli ordini mendicanti si diffusero soprattutto nelle zone urbane, che proprio in quel periodo stavano conoscendo una notevole espansione: furono accolti favorevolmente dalla popolazione sia per il loro rigore che per il fatto di non pretendere decime e tributi. L’importanza e il grande successo di predicatori e frati minori dominano l’intero XII e XIII secolo, ma durante questo periodo sono nati altri ordini mendicanti, come gli Agostiniani, i Carmelitani e i servi di Maria, tutti istituzionalizzati dalla chiesa di Roma. Beato Angelico, Incontro di S. Francesco e San Domenico Museo di Stato a Berlino, 1429 Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Gli ordini mendicanti – Caratteristiche della loro architettura Le chiese erette a partire dal Le differenze principali con lo stile gotico francese XIII secolo da Francescani e sono: Domenicani rispondono 1) l’assenza di verticalismo e la leggerezza che ne all’esigenza, comune ai due deriva; Ordini, di stabilire un intenso 2) spesso il triforio non è presente; rapporto comunicativo con i 3) la tradizione delle vetrate colorate è assente fedeli. Alcuni caratteri ricorrono quasi dappertutto, anche perché le mura frequentemente e distinguono continuano a svolgere una funzione statica e sono la loro tipologia dalle altre sede di cicli pittorici ad affresco molto importanti; forme assunte dal Gotico: 4) gli archi rampanti e i contrafforti non sono mai così evidenti come nelle architetture gotiche pianta a croce commissa francesi; (Tau), 5) sulle facciate non si trova il gran numero di navata unica ampia, sculture come su quelle francesi; materiali poveri e semplicità 6) la planimetria è molto più semplice. delle strutture, Per questo motivo si parla, per quanto riguarda tetto spesso a capriate l’Italia, di “Gotico temperato”, che si mescola cioè scoperte. con le caratteristiche locali già preesistenti. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) La Basilica di san Francesco ad Assisi è uno degli esempi più rappresentativi di chiesa monastica in cui la componente romanica si fonde armonicamente con lo stile gotico italiano. Iniziata nel 1228, si compone di due chiese sovrapposte: la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore dotate di ingressi indipendenti. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) Secondo la tradizione Francesco di Assisi, prima di morire nel 1226, scelse il luogo della sua sepoltura: una collina dov’erano abitualmente seppelliti i reietti e i condannati dalla giustizia, chiamata Collis inferni, ‘Colle dell’Inferno’. Proprio qui venne edificata, a partire dal 1228, la chiesa a lui dedicata: la Basilica di San Francesco. Questa chiesa rappresentò una deroga alla regola della povertà raccomandata in vita dal poverello di Assisi, perché la tomba del santo era destinata a diventare meta di pellegrinaggio. Per questo si scelse una soluzione architettonica ardita, quella di due chiese ad aula unica sovrapposte. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) La Basilica inferiore è destinata alle celebrazioni liturgiche, la Basilica superiore è lo spazio per la predicazione, la preghiera comunitaria e le riunioni ufficiali dell’ordine. Sia la Basilica inferiore sia quella superiore presentano piante cruciformi commisse a una navata, di monumentali dimensioni; le campate quadrate sono coperte da volte a crociera con archi a sesto acuto. Ne risulta, a entrambi i livelli, un grande spazio unico, diviso in cinque parti uguali chiaramente leggibili. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) La costruzione della Basilica inferiore iniziò nel 1228, sotto la sovrintendenza di Frate Elia, uno dei primi seguaci di Francesco e ministro generale dell’ordine. Vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un elegante portale gotico con rosone, che immette nel lato sinistro della navata. Questo portale, reso gemino da un pilastro centrale, fu realizzato entro il 1271. Il protiro sporgente, che oggi incornicia e copre l’ingresso, è di età rinascimentale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) All’interno, la Basilica inferiore, con i suoi corti e possenti pilastri, le basse volte costolonate, gli archi impostati quasi ad altezza d’uomo, denuncia chiaramente la funzione di sostegno per la chiesa superiore. È un ambiente austero, oscuro, dominato dalla massa muraria, di gusto ancora marcatamente romanico. Sull’unica navata si affacciano delle cappelle, alcune delle quali rece celebri dai loro preziosissimi cicli di affreschi. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) All’interno, la Basilica superiore si presenta come un’aula magna ampia e spaziosa, slanciata, luminosa. Qui, i caratteri architettonici del Gotico sono molto più evidenti. La navata è attraversata da grandi archi a sesto acuto che si impostano su semipilastri a fascio. Acuti sono anche gli arconi che incorniciano le finestre e acute sono le ampie volte a crociera che coprono le campate e scandiscono la navata. Un ballatoio corre sotto le finestre contribuendo a contraddire e a frenare, visivamente, ogni slancio verticale delle strutture. Pregevolissime sono le vetrate duecentesche; alcune sono attribuite ed artisti vetrai del Nord Europa, altre a maestri francesi ed altre ancora ad artisti umbri. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Assisi) Le ampie e compatte superfici murarie delle due basiliche furono destinate, sin dalla fase progettuale, ad accogliere cicli di affreschi. I francescani ignorarono la polemica cistercense sulla decorazione delle chiese; nella loro visione artistica, le pareti istoriate avevano un ruolo prima ancora didattico che estetico. Le scene figurate dovevano illustrare, al popolo, gli episodi della Bibbia, nel modo più efficace possibile, e raccontare anche la vita di Francesco. Per questo furono coinvolti i maggiori pittori del momento: Cimabue, Cavallini e Giotto. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Domenico (Bologna) La basilica patriarcale di San Domenico si trova a Bologna ed è il santuario che custodisce le spoglie mortali dell'omonimo santo, fondatore dell'Ordine dei frati predicatori, morto nel 1221 in una cella dell'annesso convento, da lui stesso istituito, e dove si tennero i primi Capitoli Generali che diedero forma all'ordine. La basilica fu consacrata da papa Innocenzo IV il 17 ottobre 1251, esibendo con l'occasione il celebre crocifisso di Giunta Pisano (1250 circa) conservato ancora in basilica. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Domenico (Bologna) A partire dal 1228 la chiesa fu ingrandita con demolizione dell'abside ed ampliamento della navata preesistenti. I lavori di costruzione della nuova basilica furono pressoché terminati nel 1240 con la costruzione di una sobria fronte romanica. La Basilica di San Domenico, da allora, diventò il prototipo di numerose chiese domenicane nel mondo. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di Sant’Antonio da Padova Nel Medioevo questa era una zona periferica della città di Padova, ove sorgeva la piccola chiesa di Santa Maria Mater Domini, che era stata affidata ai frati minoriti. Qui aveva soggiornato sant'Antonio per poco più di un anno tra il 1229 ed il maggio 1231; accanto era stato fondato il convento dei francescani, forse proprio da sant'Antonio nel 1229. Quando Antonio morì il 13 giugno 1231 presso l’Arcella, nella parte nord di Padova, la sua salma venne composta in questa piccola chiesa e vi fu sepolto, seguendo il suo desiderio. È caratterizzata da una perfetta armonizzazione di diversi stili: la facciata a capanna romanica; i contrafforti che si sviluppano fino a diventare archi rampanti in stile gotico che, in parallelo, scandiscono con regolarità lo spazio e le cupole in stile bizantino, mediato attraverso Venezia; ed i due campanili gemelli che, invece, richiamano quasi dei minareti. Gotica è pure la struttura dell'abside con cappelle radiali. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di Sant’Antonio da Padova L’interno, a croce latina e a tre navate che si uniscono in semicerchio dietro la tribuna, dove si aprono nove cappelle radiali, è un concentrato di capolavori. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Chiesa degli Eremitani Padova A Padova sono attestate due congregazioni che andranno a costituire la Magna Unio degli agostiniani nel 1256, i guglielmiti stanziati in zona Santa Croce e i giamboniti, in città almeno dal 1242, che si insediarono nel sito dell'Arena fondando la casa di Santa Maria della Carità, nome iniziale del complesso agostiniano patavino. Poco si conosce delle primitive strutture di chiesa e convento. La chiesa attuale venne edificata a spese pubbliche dal 1276, come attesta lo Statuto comunale del 7 giugno 1276 e fu completata attorno al 1306 da fra' Giovanni degli Eremitani con la realizzazione del soffitto ligneo e della facciata, caratterizzata dalla pseudo- loggia con archi di pietra, che corre anche lungo il lato meridionale. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Chiesa degli Eremitani Padova La chiesa mononavata della tipologia detta a granaio, è piuttosto allungata, termina in 3 absidi, le laterali a terminazione rettilinea, la centrale con chiusura a 5/10 (pentagonale), e ha una copertura lignea, detta a carena di nave. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Bologna) Tommaso da Spalato fu testimone della presenza di san Francesco a Bologna dove il 15 agosto 1222, nella piazza del comune, tenne una predica (in forma di "concione") che - secondo alcuni - determinò un decisivo interesse della città verso il francescanesimo. I francescani però, tramite l'opera di Bernardo di Quintavalle, avevano ottenuto già dal 1213, da parte di Nicolò Pepoli, la modesta casa di Santa Maria delle Pugliole, la quale sarà il loro primo insediamento a Bologna. Qui i frati rimasero fino al 1236, anno in cui, per interessamento di papa Gregorio IX e per la concessione delle autorità civili, ebbero la possibilità di avviare la costruzione del grande complesso che, fin dalle sue fondazioni, ebbe carattere di monumentalità. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica di San Francesco (Bologna) Benché di forme e aspetto ancora prettamente romanici, San Francesco di Bologna è tra le costruzioni italiane quella nella quale sono riflesse con maggiore fedeltà le caratteristiche del gotico francese, chiaramente riconoscibili soprattutto negli archi rampanti absidali esterni. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica Cateriniana di San Domenico (Siena) La Basilica di San Domenico è uno splendido esempio di architettura gotica tipica degli ordini mendicanti domenicani del XIII-XIV secolo. Edificata tra il 1225 e il 1265, nel corso del Trecento il complesso fu ampliato nelle forme semplici ed imponenti che ancora oggi osserviamo. Nella sobrietà estetica delle sue forme e nella sua mole imponente, ideale per contenere il maggior numero di fedeli, la Basilica risponde alle esigenze di evangelizzazione dei domenicani; questi infatti la costruirono nei pressi della città per proseguire nella loro opera di insegnamento e direzione delle coscienze a stretto contatto con la comunità senese. L’intera struttura è in mattoni e si contraddistingue all’esterno per l’assenza di decorazione; gli unici elementi che movimentano la superficie murale sono le lunghe fessure, alte e strette, ricavate per inondare di luce l’interno della Basilica. L’architettura gotica cercava infatti la più abbondante illuminazione possibile: la luce, segno di Dio, entrava e con il suo bagliore rischiarava il buio della condizione umana. Mirabilia Guide Academy - Lezione 25 - Simona Fanini Basilica Cateriniana di San Domenico a Siena L'edificio presen