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Universitas Mercatorum

Serena Gennaro

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connective society online communication social media technology

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This document explores the concept of the "connective society" by analyzing the relationship between social and media dimensions created by online networking. It examines the integration of information and communication technologies into people's lives and how social media influences daily interactions and community formations. The author provides an analysis of how individuals interact and communicate within this digital environment.

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Serena Gennaro - La connective society Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/...

Serena Gennaro - La connective society Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 9 Serena Gennaro - La connective society Indice 1 ONLINE NETWORKED........................................................................................................................................ 3 2 I PRESUPPOSTI................................................................................................................................................... 4 3 NELLA CONNECTIVE SOCIETY............................................................................................................................. 6 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 9 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 9 Serena Gennaro - La connective society 1 Online networked L’approccio analitico legato all’idea di connective society si concentra sul nesso tra dimensione sociale e mediale prodotto dall’online networked come condizione comune e diffusa dell’individuo (Bentivegna, Boccia Artieri, 2019). Questo approccio si interroga sul come le tecnologie dell’informazione e della comunicazione si integrano nella vita delle persone. In particolare, ci si chiede quale modo di vivere delle persone si stia strutturando nella continuità tra online e offline, condizione che si realizza grazie alla penetrazione dei social media nella quotidianità degli individui. Secondo Wellman le comunità stanno diventando sempre più “network di legami interpersonali che assicurano le condizioni di socialità, sostegno, accesso all’informazione oltre a senso di appartenenza e identità sociale”. Gli individui sarebbero così caratterizzati da forme di appartenenza parziale a molteplici network e farebbero in questo senso meno affidamento su forme stabili di appartenenza a gruppi sociali, essendo i loro legami diffusi in più gruppi sociali, fisicamente distanti, ma tenuti insieme da interessi, opinioni, gusti e visioni del mondo. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 9 Serena Gennaro - La connective society 2 I presupposti Sono tre le trasformazioni alla base della nascita della connective society. La prima è la cosiddetta social network revolution, ovvero l’esistenza di connessioni basate anche su rapporti deboli, sulla base di interessi comuni tra individui. Il secondo elemento è la internet revolution, intesa come maggiore capacità di reperimento delle informazioni e di nuovi modi di produrre e distribuire contenuti tra le persone attraverso la rete. Il terso elemento chiave è rappresentato dalla mobile revolution, nel corso della quale la tecnologia è diventata pervasiva nella vita delle persone, mobile e portatile e dunque costantemente a portata di mano in ogni contesto della vita quotidiana. L'essere costantemente connessi in rete diventa una condizione costante e permette una continua produzione e circolazione dei contenuti che configura una nuova modalità comunicativa - personale e allo stesso tempo di massa - realizzando così quella che già Castells (2007) aveva definito mass self communication. Come già ricordato da Bentivegna e Boccia Artieri (2019, p.31) a questo proposito questa forma di comunicazione è “autogenerata nei contenuti, autodiretta per i meccanismi di emissione e autoselezionata nella ricezione.” Il processo descritto avviene all’interno di reti molti a molti. Questo tipo di comunicazione è definita di massa perché può raggiungere potenzialmente un’audience globale ed è anche multimodale nel contenere differenti formati e generi al suo interno, generati e autoprodotti dall’utente grazie alle nuove tecnologie social software. Gli individui percepiscono dunque di non essere più solo oggetto di comunicazione come pubblico, elettori, consumatori anche grazie a pratiche che consentono di autorappresentarsi ed essere esposti ai commenti. Si realizza allora la cosiddetta attitudine a farsi media, ovvero l’appropriazione da parte del pubblico degli strumenti mediali e di codici e linguaggi che prima erano propri esclusivamente dei Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 9 Serena Gennaro - La connective society media. Anche se questo fenomeno è in larghissima parte stato favorito dalle tecnologie digitali - come per esempio gli smartphone dotati di fotocamera e videocamera - non dobbiamo dimenticare che l’attitudine degli individui ad esprimere le proprie istanze non è determinata dalla tecnologia in quanto tale, ma era preesistente, per esempio, nelle radio libere e nelle tv di quartiere. Se dunque la tecnologia non determina di per sé la nascita di queste pratiche, è chiaro come questa spinta al protagonismo comunicativo sia «data dalla diffusione e accumulazione di pratiche che consentono di raccontarsi ed auto rappresentarsi e di essere esposti ai commenti di queste narrazioni prodotte» (Bentivegna, Boccia Artieri, 2019, p. 31). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 9 Serena Gennaro - La connective society 3 Nella connective society Le possibilità offerte dalla tecnologia e dalla rete di internet in particolare con l'avvento dei social network hanno fatto in modo che le persone nel condividere i loro vissuti tendessero a tematizzare le loro esperienze private come fatti pubblici. Sono dunque mutati il senso della posizione e i modi in cui pubblici ascoltano, elaborano e condividono le proprie informazioni e le proprie istanze. Nella connective society le strutture dei social media si collocano di fatto al centro della vita quotidiana degli individui e li affiancano in moltissime pratiche legate ad ambiti diversi dell'esistenza (ambito affettivo, ambito lavorativo, consumo culturale e di beni in generale). Come suggerito da Eugeni (2017): Tre sono i fattori permettono agli individui di autorappresentarsi: la diffusione delle tecnologie di produzione mediale nella vita quotidiana, la crescita dei sistemi di disintermediazione e la costruzione e condivisione dei contenuti in una realtà nella quale gli individui sono connessi gli uni agli altri. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 9 Serena Gennaro - La connective society In particolare, Reinie e Wellman (2012) hanno messo in relazione lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione con le dinamiche che si stanno creando all'interno delle reti sociali. Il concetto chiave è quello di networked individualism e si basa sull'idea che attraverso le tecnologie della comunicazione - in particolare gli smartphone che consentono la fruizione della rete in mobilità - si sia passati dalla connettività tra i luoghi a quella tra le persone. Gli individui entrerebbero così a far parte di gruppi molto eterogenei che spesso si trovano in luoghi diversi da quello nel quale l'individuo vive e in contesti sociali diversi da quello di appartenenza. Questi rapporti tra persone sarebbero allora tenuti insieme più di interessi e istanze comuni che da una prossimità geografica. Come chiarito efficacemente da Rainie e Wellman (2012, p.33): «questa rivoluzione non significa isolamento fisico, come alcuni temono. Le persone apprezzano ancora i vicini, perché rimangono importanti per la socializzazione e le emergenze quotidiane. Tuttavia, i vicini rappresentano solo circa il 10% dei nostri legami significativi. Mentre le persone vedono spesso colleghi e vicini, i contatti più importanti tendono ad essere con le persone che vivono altrove in città, regione, nazione - e all'estero. (…) I nuovi media (…) sono diventati il quartiere. Ed è molto popolato. I dati del progetto Internet & American Life del Pew Research Center suggeriscono che oltre i due terzi degli adulti americani e i tre quarti degli adolescenti sono diventati creatori di contenuti online attraverso social media e classifiche, valutazioni, commenti e applicazioni di remix. In questo mondo, le persone possono facilmente individuare e connettersi con gli altri che condividono i loro gusti, stili di vita, politica, pratiche spirituali, disturbi o aspirazioni professionali». Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 9 Serena Gennaro - La connective society Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 9 Serena Gennaro - La connective society Bibliografia L. Rainie, B.Wellman, A. Marinelli e F. Comunello (a cura di), Networked. Il nuovo sistema operativo sociale, Guerini, 2012 R. Eugeni, La condizione postmediale. Media, linguaggi e narrazioni, Editrice la scuola, 2017 S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Laterza, 2019 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 9 di 9

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