Anatomia dei Muscoli del Collo e del Rachide PDF
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Summary
Questo documento fornisce una panoramica dell'anatomia dei muscoli del collo e del rachide, suddividendoli in regioni e sottogruppi. Sono inclusi dettagli specifici su muscoli come il brachiocefalico e lo sternocefalico, nonché sulle loro funzioni e posizioni nel corpo. Il documento include illustrazioni per una migliore comprensione.
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MUSCOLI DEL COLLO Nomenclatura tessuto muscolare collo: epiassiali significa dorsali ai processi trasversi e ipoassiali significa ventrali rispetto ai processi trasversi delle vertebre. I muscoli del collo sono suddivisibili in tre regioni principali: - Muscoli dorsali -> sono epiassiali (cioè d...
MUSCOLI DEL COLLO Nomenclatura tessuto muscolare collo: epiassiali significa dorsali ai processi trasversi e ipoassiali significa ventrali rispetto ai processi trasversi delle vertebre. I muscoli del collo sono suddivisibili in tre regioni principali: - Muscoli dorsali -> sono epiassiali (cioè dorsali) alla colonna vertebrale e rachide e si dividono in ileocostale, lunghissimo, splenio, sistema trasverso spinale -> vengono affrontati nel rachide. - Muscoli lateroventrali -> porzioni laterali e ventrali del collo. Si dividono in superficiali (sono lo sternocefalico, brachiocefalico, omotrasversario, pretracheali o sottoioidei) e profondi (scaleni). La prof vuole che li sappiamo bene, gli altri basta saperli in generale. - Muscoli prevertebrali -> sono ipassiali, cioè ventrali, alla colonna vertebrale e rachide e sono i muscoli lunghi e retti del capo e del collo. MUSCOLI LATEROVENTRALI SUPERFICIALI Il muscolo brachiocefalico (detto anche muscolo della cintura toracica) è un muscolo che collega il capo con gli arti anteriori. Solo nel cane, nel gatto e nel coniglio vi è interposta la clavicola cleido-vestigiale, che è assente invece negli altri animali. Si diparte in due porzioni, la porzione cleido-brachiale (dall’arto alla clavicola) e la porzione cleido-mastoidea (da clavicola a cranio). cavallo -> striscia di tessuto connettivo che si divide in due fasce: la porzione cleido-brachiale si diparte dalla tuberosità deltoidea dell’omero e dalla fascia brachiale (fascia profonda del braccio che avvolge i muscoli) alla clavicola, mentre la porzione cleido-mastoidea va dalla clavicola al processo mastoideo del temporale (immagine). bovino -> equivalente al cavallo, tranne per la porzione cleido-mastoidea che termina in due capi: processo mastoideo del temporale e cresta nucale. cane -> uguale al bovino, però dalla cresta omerale e fascia brachiale. Movimenti: flessore della testa e del collo, lateralmente o ventralmente, deambulazione. Il muscolo sternocefalico si origina in un’unica inserzione nel manubrio dello sterno e si porta:. nel cavallo all’angolo della mandibola (muscolo sternomandibolare). nei carnivori al processo mastoideo del temporale e la cresta nucale dividendosi in muscolo sternooccipitale e muscolo sternomastoideo.. nel bovino all’angolo della mandibola e al processo mastoideo del temporale creando due bipartizioni dette muscolo sternomandibolare e muscolo sternomastoideo. Il muscolo sternocefalico è flessore della testa e del collo, lateralmente o ventralmente, apre la bocca. Il muscolo omotrasversario è posto tra il muscolo brachiocefalico e il trapezio. Si diparte dalla spina della scapola e dall’acromion (nel cane) in una fascia scapolare e una fascia brachiale, per giungere all’ala dell’atlante e ai processi trasversi delle prime vertebre cervicali. Nel cavallo è unito alla porzione cleidomastoidea del muscolo brachiocefalico. Movimenti: flessore del collo (abbassare la testa) e deambulazione I muscoli pretracheali o sottoioidei (ventrali) si dividono in: - muscolo sternoioideo -> va dal manubrio dello sterno all’osso ioide - muscolo sternotiroideo -> dal manubrio dello sterno alla cartilagine tiroidea della laringe - muscolo omoioideo -> proteggono la trachea parte dal muscolo brachiocefalico con una fascia ascellare (ovvero la fascia interna profonda della regione scapolare) e mediale per arrivare allo ioide (non esiste nei carnivori e nel cavallo fornisce la base del solco giugulare, lo separa dallo spazio viscerale del collo). I muscoli pretracheali forniscono una protezione, anche se incompleta della trachea. Retraggono e abbassano l’apparato ioideo durante la deglutizione. MUSCOLI LATEROVENTRALI PROFONDI o SCALENI I muscoli scaleni sono i muscoli che riempiono l’apertura craniale-laterale del torace. Si dipartono dalle ultime vertebre cervicali (processi trasversi) alla faccia esterna della gabbia toracica, ricoprendo il plesso brachiale (struttura nervosa che innerva l’arto).. Carnivori -> scaleno medio e dorsale, ciascuno dei quali diviso in due capi.. Cavallo -> scaleno medio e ventrale.. Bovino e maiale -> scaleni dorsale, medio e ventrale. I muscoli scaleni sono muscoli inspiratori (tutti i muscoli che vanno sulla gabbia toracica) e compiono movimenti di lateralità del collo. ANATOMIA REGIONALE DEL COLLO Tra il muscolo brachiocefalico e il muscolo sternocefalico si trova la doccia giugulare (doccia che accoglie la vena giugulare tra la muscolatura. Fra il muscolo sternocefalico, il ramo della mandibola e la vena mascellare esterna si trova il triangolo di Viborg -> (via di accesso chirurgico alle tasche gutturali). Fra i muscoli prevertebrali e scaleni dorsalmente, pretracheali e lateroventrali superficiali, medialmente e lateralmente vi è lo spazio viscerale del collo. Ventralmente ai muscoli scaleni vi è il plesso brachiale. MUSCOLI DEL RACHIDE Nomenclatura tessuto muscolare collo: - epiassiali significa posti dorsalmente ai processi trasversi delle vertebre, divisi in laterali, medi e ventrali. - Ipoassiali o prevertebrali significa posti ventralmente rispetto ai processi trasversi delle vertebre. Rachide-> rachide; rachide -> collo; collo -> capo MUSCOLI EPIASSIALI Possono essere classificati in mediali (verde militare), medi (verde scuro) e laterali (verde chiaro). I muscoli epiassiali laterali sono il muscolo lungo costale o ileo costale (tratto lombare, costale e cervicale), il quale si estende dall’ileo del bacino e dai processi trasversi delle vertebre lombari, alle vertebre lombari, alle coste e alle vertebre cervicali. Sono i flessori del rachide. Comprendono quindi tutto il tratto lombare, costale e cervicale. I muscoli epiassiali medi sono il muscolo lungo dorsale o lunghissimo -> si estende per tutto il tratto del dorso, del collo e del capo, partendo dal bacino (ileo, sacro, processi mamillari) ai processi trasversi del tratto toracico (coste) al capo, dove prende il nome di piccolo complesso. Oltre al muscolo lunghissimo vi è anche il muscolo splenio, che si estende per il tratto del collo e del capo, ed è posto superficialmente al precedente, ricopre, dove presente, il legamento nucale. La funzione dei muscoli epiassiali medi è quella di estendere il rachide e sollevare e ruotare la testa e il collo, punto di elezione per iniezioni intramuscolari nel cane (chirurgia della colonna). I muscoli epiassiali mediali sono composti dal sistema trasverso spinale -> è formato da muscoli posti in profondità nella doccia compresa fra i processi spinosi e trasversi delle vertebre, si estendono dal sacro al collo e al capo dove prendono il nome di grande complesso. Per tutto il tratto del sistema trasverso spinale riconosciamo: - Fasci a decorso sagittale -> si estendono fra i processi spinosi prendendo il nome di muscoli interspinali o fra i processi trasversi prendendo il nome di muscoli intertrasversari. - Fasci a decorso obliquo -> vengono detti muscoli multifidi, si estendono fra i processi trasversi o i processi mamillari e i processi spinosi; oppure fra i mamillari e gli accessori; oppure fra i processi trasversi e i processi articolari. - I muscoli che si sviluppano dall’atlante all’epistrofeo al cranio prendono il nome di muscoli ruotatori. La funzione dei muscoli epiassiali mediali è quella di stabilizzare la colonna vertebrale e ruotare la testa. MASSA COMUNE È un insieme di muscoli espiassiali nella loro origine più caudale. La massa comune è la massa carnosa posta nella regione lombosacrale, nella doccia formata dai processi spinosi e trasversi delle vertebre, derivata dai capi di origine dei muscoli ileocostale, lunghissimo e lungo spinale. Si chiama massa comune perché i muscoli sono così compatti che non si possono quasi distinguere. Questi muscoli sono ricoperti da una fascia lombodorsale (sfamo, lombata). MUSCOLI IPASSIALI O PREVERTEBRALI Sono i muscoli posti ventralmente ai processi trasversi e al corpo delle vertebre che si estendono dalla coda, dal bacino al capo (profondamente alla colonna vertebrale). A livello di capo e collo (e quindi nella porzione più craniale) -> muscolo lungo della testa, muscolo retto ventrale della testa, muscolo lungo del collo (si estende anche al torace). A livello di torace e addome (e quindi nella porzione più caudale): - Muscolo quadrato dei lombi -> si estende dal sacro e dal margine mediale dell’ala dell’ileo fino ai processi trasversi delle vertebre lombari e al margine caudale delle ultime coste. La sua funzione è quella di stabilizzare la colonna vertebrale. - Muscolo del piccolo psoas -> si estende sulla faccia ventrale delle ultime vertebre toraciche e le prime lombari fino al tubercolo psoadico dell’ileo (sul collo dell’ileo). La funzione è quella di flessore del rachide. - Muscolo del grande psoas -> si estende dalla faccia ventrale delle ultime vertebre toraciche e prime lombari al femore (sul piccolo trocantere). - Muscolo iliaco -> si sviluppa dall’ala e dal collo dell’ileo al femore (sul piccolo trocantere). Equino: il grande psoas e il muscolo iliaco sono indipendenti Carnivori: sono fusi, creando l’ileopsoas, La loro funzione è la flessione della coscia. Quindi i muscoli ipoassiali della colonna vertebrale nel tratto addominale formano i muscoli della volta della cavità addominale (vedi seconda immagine sotto LA METTE ALL’ESAME) MUSCOLI DEL DORSO Possono dividersi in muscoli spinoappendicolari (rosa), muscoli spinocostali (gialli) e muscoli spinodorsali (verdi). Immagine dei muscoli del dorso (ESAME): andando dalla superficie alla gabbia toracica, dalla colonna vertebrale originano i muscoli che vanno agli arti ovvero i muscoli spino appendicolari (rosa). Più in profondità, dalla colonna vertebrale originano i muscoli che vanno alla gabbia toracica, ovvero gli spino costali (giallo) e ancor a più in profondità ci sono i muscoli che percorrono tutta la colonna vertebrale (dai processi spinosi e trasversi/mamillari della colonna), ovvero i muscoli spino dorsali (in verde), denominati anche muscoli del rachide o muscoli del dorso, sono i muscoli lungo la colonna vertebrale, divisi in epiassiali e ipassiali. Strato superficiale: I muscoli spinoappendicolari sono detti muscoli della cintura toracica e hanno la funzione di fissare l’arto al tronco e contribuire al suo movimento. Sono divisibili in superficiali (grande dorsale, trapezio) e profondi (romboide, dentato ventrale cervicale e dentato ventrale toracico) > li descriveremo meglio nell’arto toracico. I muscoli spinocostali sono detti muscoli del torace, agiscono come muscoli respiratori (inspiratori). Ne fanno parte il piccolo dentato craniale e il piccolo dentato caudale -> vengono descritti coi muscoli del torace. I muscoli spinocostali formano lo strato intermedio. I muscoli spinodorsali sono detti muscoli epiassiali del rachide, agiscono come estensori della colonna vertebrale. Li abbiamo già descritti precedentemente e sono gli epiassiali (posti dorsalmente ai processi trasversi delle vertebre) e ipassali (posti ventralmente ai processi trasversi delle vertebre. Concorrono a formare lo strato profondo adeso alle vertebre.