Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti PDF 2006
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Università degli Studi del Sannio
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This document contains questions about waste management. It covers topics such as waste prevention, recycling, and environmental protection.
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Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Your Name: 1. Quale descrizione si applica al termine 'compostaggio di comunità'? A. Trattamento biologico di rifiuti speciali. B. Processo di compostaggio effettuato singolarmente da una sola utenza. C. Produzione di compost proveniente esc...
Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Your Name: 1. Quale descrizione si applica al termine 'compostaggio di comunità'? A. Trattamento biologico di rifiuti speciali. B. Processo di compostaggio effettuato singolarmente da una sola utenza. C. Produzione di compost proveniente esclusivamente da rifiuti pericolosi. D. Compostaggio realizzato collettivamente da più utenze. 2. Cosa si intende per 'sottoprodotto' secondo la definizione fornita? A. Qualsiasi sostanza che rispetta specifiche condizioni e criteri legali. B. Un materiale che non può essere riutilizzato. C. Un rifiuto pericoloso che deve essere trattato in modo specifico. D. Qualunque sostanza di origine industriale non registrata. 3. In quale categoria rientrano i 'rifiuti urbani' secondo la classificazione prevista? A. Rifiuti nucleari trattati. B. Rifiuti generati da attività agricole. C. Rifiuti provenienti da famiglie e abitazioni. D. Rifiuti prodotti da industrie chimiche. 4. Qual è l'obiettivo principale del 'compostaggio'? A. Smaltire rifiuti pericolosi in modo sicuro. B. Creare energia elettrica dai rifiuti solidi. C. Produrre compost a partire da rifiuti organici. D. Ridurre il volume dei rifiuti tossici. 5. Cosa distingue i rifiuti pericolosi dai rifiuti non pericolosi? A. La loro origine geografica. B. Le caratteristiche di pericolosità. C. Il metodo di raccolta. D. La loro quantità. 6. Quale delle seguenti misure è inclusa nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti? A. Incoraggiare la progettazione di prodotti riutilizzabili B. Favorire l'aumento della produzione di rifiuti industriali C. Promuovere l'obsolescenza programmata nei prodotti D. Sostenere modelli di consumo insostenibili 7. Qual è uno degli obiettivi del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti riguardo ai rifiuti alimentari? A. Incentivare la distrozione di alimenti scaduti B. Ridurre i rifiuti alimentari del 50% entro il 2030 C. Promuovere il consumo di prodotti alimentari usa e getta D. Aumentare la produzione di rifiuti alimentari 8. Il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti incoraggia l'utilizzo di quali materiali nella produzione? A. Materiali ottenuti dai rifiuti B. Materiali pericolosi per la salute C. Materiali tossici e inquinanti D. Solo materiali vergini 9. Quali operazioni non sono considerate attività di gestione dei rifiuti? A. Deposito di rifiuti in un centro di raccolta B. Prelievo di materiali da eventi atmosferici C. Trattamento dei rifiuti in un impianto D. Raccolta differenziata di materiali 10. Che cosa implica la raccolta differenziata? A. Riutilizzo immediato dei rifiuti B. Smaltimento diretto dei rifiuti C. Separazione dei rifiuti in base al tipo D. Raccolta di rifiuti in un unico flusso 11. Quali attivita' sono promosse per le apparecchiature elettriche ed elettroniche nel Programma? A. Creazione di dispositivi usa e getta B. Sostituzione annuale degli apparecchi C. Riparazione e riutilizzo D. Produzione di componenti monouso 12. Quale delle seguenti operazioni è considerata 'preparazione per il riutilizzo'? A. Cernita di rifiuti in un centro di raccolta B. Trasporto di rifiuti in discarica C. Riparazione di prodotti diventati rifiuti D. Recupero di energia da rifiuti 13. Quale delle seguenti non è un obiettivo del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti? A. Sostenere modelli di gestione dei rifiuti inadeguati B. Ridurre la produzione di rifiuti nelle costruzioni C. Promuovere la fabbricazione sostenibile D. Incoraggiare il riutilizzo di prodotti 14. Cosa si intende per recupero di materia? A. Smaltimento di rifiuti pericolosi B. Recupero di energia da rifiuti organici C. Ritrasformazione di materiali in combustibili D. Preparazione di rifiuti per la loro funzione originaria 15. Qual è una caratteristica desiderabile dei prodotti secondo il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti? A. Essere monouso B. Essere complessi e difficili da riparare C. Essere riparabili e riutilizzabili D. Avere durata di vita breve 16. Quale delle seguenti definizioni rappresenta il 'riutilizzo'? A. Impiego di un prodotto per funzioni diverse da quelle iniziali B. Trattamento dei rifiuti per ottimizzare la loro degradazione C. Reimpiego di prodotti per la stessa finalità originale D. Operazione di smaltimento di rifiuti 17. In quali settori il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti intende ridurre la produzione di rifiuti? A. Nell'industria, nell'estrazione e in altri settori produttivi B. Esclusivamente nella vendita al dettaglio C. Solamente nei ristoranti D. Solo nel settore agricolo 18. Qual è l'obiettivo principale del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti? A. Incrementare la produzione di rifiuti B. Aumentare i costi di gestione dei rifiuti C. Promuovere la sostenibilità e ridurre i rifiuti D. Sostenere l'uso di rifiuti nei prodotti 19. Qual è la differenza principale tra recupero e smaltimento? A. Il recupero è un termine usato per i rifiuti organici B. Il recupero ha come obiettivo il riutilizzo dei rifiuti C. Lo smaltimento è sempre più sostenibile del recupero D. Il recupero avviene solo in discarica 20. Cosa comprende il processo di riciclaggio? A. Riuso immediato dei materiali B. Smaltimento di rifiuti tossici C. Ritorno dei rifiuti in natura D. Trattamento di rifiuti per ottenere nuovi prodotti 21. L'attività di trattamento dei rifiuti include quale delle seguenti operazioni? A. Trattamento dei rifiuti in impianti di compostaggio B. Raccolta differenziata dei rifiuti C. Riutilizzo diretto dei materiali D. Preparazione prima del recupero o smaltimento 22. Qual è la funzione principale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare in relazione al riutilizzo secondo la normativa citata? A. Promuovere attività di raccolta dei rifiuti B. Stabilire nuovi standard per la produzione dei rifiuti C. Valutare l'attuazione delle misure sul riutilizzo D. Organizzare corsi di formazione per aziende 23. Quali misure possono le pubbliche amministrazioni attuare per favorire il riutilizzo dei prodotti? A. Adozione di leggi più severe sui rifiuti B. Sanzioni per chi non riutilizza C. Strumenti economici e misure educative D. Solo misure logistiche 24. Secondo il comma 1, che tipo di obiettivi le pubbliche amministrazioni devono definire? A. Obiettivi qualitativi B. Obiettivi quantitativi C. Obiettivi globali D. Obiettivi ambientali generali 25. Cosa possono fare i comuni per promuovere il riutilizzo secondo il comma 1-bis? A. Sanzionare i cittadini che non riutilizzano B. Fornire sussidi per la distruzione dei rifiuti C. Costruire nuovi impianti di smaltimento D. Individuare spazi per la raccolta di beni usati 26. Quale direttiva europea è citata per la regolamentazione del riutilizzo e della prevenzione dei rifiuti alimentari? A. Direttiva 2008/98/CE B. Direttiva 2006/12/CE C. Direttiva 2000/76/CE D. Direttiva 2012/19/UE 27. Quali tipi di iniziative possono essere promosse per il riutilizzo dei rifiuti? A. Uso di strumenti economici, misure logistiche, e promozione di accordi di programma B. Centrali di incenerimento C. Solo misure educative D. Limitare la produzione di rifiuti 28. Quale delle seguenti azioni non è menzionata come misura per il riutilizzo? A. Misure logistiche per centri di riparazione B. Promozione di eventi di sensibilizzazione C. Adozione di criteri nell'affidamento di contratti pubblici D. Definizione di obiettivi quantitativi 29. Il controllo e la valutazione dell'attuazione delle misure di prevenzione dei rifiuti alimentari è effettuato da quali enti? A. Ministero della Salute e Ministero dell'Ambiente B. Ministero dell'Ambiente e Ministero delle Politiche Agricole C. Istituti di ricerca e Università D. Agenzia per la Protezione Ambientale e Comuni 30. Qual è l'ente coinvolto nella comunicazione dei provvedimenti autorizzatori? A. Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare B. Ministero dell'interno C. Ministero delle infrastrutture D. Ministero della salute 31. Che cosa succede alla comunicazione al registro una volta che esso diventa operativo? A. Si considera assolta la comunicazione prevista nel comma 3-bis B. Le comunicazioni devono essere fatte sia al registro che al Ministero C. La comunicazione al registro diventa facoltativa D. Si sospende tutte le comunicazioni 32. Quando un rifiuto cessa di essere tale? A. Quando è stato immesso nel mercato B. Quando soddisfa i requisiti in materia di riciclaggio o recupero C. Quando viene trasformato in energia D. Quando viene trattato a norma di legge 33. Quali risorse devono essere utilizzate dalle amministrazioni per le attività previste nell'articolo? A. Solo risorse finanziarie B. Solo risorse umane C. Risorse umane, strumentali e finanziarie D. Nessuna risorsa è necessaria 34. Qual è il primo passo che una persona deve compiere quando utilizza un materiale che ha cessato di essere considerato rifiuto? A. Immettere il materiale sul mercato B. Verificare il rispetto della normativa applicabile C. Richiedere un'autorizzazione D. Trasformare il materiale in un prodotto 35. Che cosa devono soddisfare i materiali utilizzati per la prima volta dopo aver cessato di essere rifiuti? A. Devono essere approvati da una commissione internazionale B. Devono essere sanzionati dal Ministero C. Devono soddisfare i requisiti delle normative ambientali D. Devono essere stati rigenerati 36. Qual è l'effetto della cessazione della qualifica di rifiuto su un materiale? A. Deve essere distrutto B. Non si applicano più normative C. Diventa necessario un nuovo permesso D. Può essere considerato per il calcolo degli obiettivi di recupero 37. Cosa stabilisce il decreto del Ministro dell'ambiente riguardo al registro? A. Solo le sanzioni per chi non utilizza il registro B. Le modalità di funzionamento e organizzazione del registro C. Non è necessario alcun registro D. Le procedure per il recupero dei rifiuti 38. Quali condizioni deve soddisfare un sottoprodotto per essere identificato come tale? A. Deve soddisfare specifici criteri stabiliti nella legislazione. B. Deve essere sempre utilizzato in agricoltura. C. Deve essere trattenuto nella sua forma originale senza modifiche. D. Deve rispettare le normative nazionali sui rifiuti. 39. Qual è la principale distinzione tra rifiuti urbani e rifiuti speciali? A. I rifiuti urbani derivano da attività domestiche e simili. B. I rifiuti speciali sono compostati più frequentemente. C. I rifiuti urbani provengono da attività industriali. D. I rifiuti urbani sono sempre non pericolosi. 40. Qual è l'obiettivo principale del compostaggio di comunità? A. Ridurre la quantità di rifiuti pericolosi. B. Aumentare il numero di rifiuti indifferenziati. C. Favorire la gestione collettiva dei rifiuti organici. D. Produrre compost per utilizzo individuale. 41. Che tipo di trattamento rappresenta il compostaggio? A. Un trattamento biologico aerobico di degradazione. B. Un metodo per ridurre i rifiuti in discarica. C. Un'operazione di selezione dei materiali riciclabili. D. Un processo di smaltimento di rifiuti tossici. 42. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti la classificazione dei rifiuti è corretta? A. Tutti i rifiuti urbani sono nocivi per l'ambiente. B. Sono considerate rifiuti speciali solo quelli non biodegradabili. C. I rifiuti sono classificati solo secondo l'origine. D. I rifiuti sono classificati in base all'origine e alla pericolosità. 43. Quali enti sono responsabili del controllo e della valutazione delle misure di prevenzione dei rifiuti alimentari? A. Ministero dell'ambiente e Ministero delle politiche agricole B. Ministero della salute e Ministero dell'istruzione C. Ministero della cultura e Ministero dell'industria D. Ministero delle infrastrutture e Ministero del lavoro 44. Quale tra le seguenti non è una misura economica per favorire il riutilizzo dei prodotti? A. Promozione di eventi culturali B. Finanziamenti per centri di riutilizzo C. Incentivi fiscali per riparazione D. Sostegno a iniziative per il riciclo 45. Quale obiettivo dovrebbe essere definito dalle pubbliche amministrazioni per il riutilizzo? A. Obiettivi qualitativi in termini di produzione B. Obiettivi di armonizzazione con leggi nazionali C. Obiettivi costruttivi per l'industria D. Obiettivi quantitativi per il riutilizzo 46. Le iniziative per favorire il riutilizzo dei prodotti possono comprendere quale delle seguenti misure logistiche? A. Costo minimo per l'accesso a centri di raccolta B. Sostegno di centri e reti di riparazione C. Formazione per i cittadini sul riciclaggio D. Creazione di spazi per eventi di vendita 47. Quali spazi possono essere individuati dai comuni per promuovere il riutilizzo? A. Aree per lo scambio di beni usati B. Centri sportivi per la raccolta C. Scuole per attività didattiche D. Spazi pubblici per eventi culturali 48. Quale delle seguenti azioni non è parte delle iniziative promosse per il riutilizzo? A. Definizione di criteri per i contratti pubblici B. Promozione di accordi di programma C. Attuazione di misure educative D. Creazione di gruppi di acquisto per prodotti scaduti 49. Secondo le normative, cosa devono fare le pubbliche amministrazioni con i rifiuti per favorirne il riutilizzo? A. Raccogliere solo materiali biodegradabili B. Affidarsi a privati per la gestione totale C. Eliminare completamente i rifiuti D. Promuovere iniziative di preparazione per il riutilizzo 50. Quale direttiva europea stabilisce le metodologie per il riutilizzo e la prevenzione dei rifiuti? A. Direttiva 2008/98/CE B. Direttiva 2014/24/UE C. Direttiva 2003/87/CE D. Direttiva 2010/31/UE 51. Quali sono i requisiti che un materiale dragato deve soddisfare per cessare di essere considerato un rifiuto? A. Deve garantire l'assenza di rischi per l'ambiente. B. Deve superare i valori di contaminazione. C. Deve avere una dichiarazione di conformità dal produttore. D. Deve essere riutilizzato in qualsiasi ciclo produttivo. 52. Cosa deve essere fatto per escludere rischi di contaminazione delle acque sotterranee? A. Utilizzare solo materiali non contaminati. B. Un'analisi della salinità del suolo. C. Test di cessione secondo specifiche metodiche. D. Sottoporre i materiali a trattamento termico. 53. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo all'utilizzo diretto di materiali dragati in un ciclo produttivo? A. Devono rispettare i requisiti tecnici per scopi specifici. B. Devono avere un certificato rilasciato da enti privati. C. Non è necessario rispettare normative specifiche. D. Possono essere utilizzati senza test di conformità. 54. Quali informazioni deve contenere la dichiarazione di conformità per i materiali dragati? A. Piani futuri di smaltimento. B. Tipologia e quantità dei materiali utilizzati. C. Informazioni sul costo di recupero. D. Solo i dati del produttore. 55. Quali limiti può derogare l'autorità competente per i materiali destinati ad aree costiere? A. I limiti di concentrazione di metalli pesanti. B. I limiti di emissione di polveri. C. I limiti relativi alla biodiversità. D. I limiti di cloruri e di solfati. 56. Qual è una condizione per l'utilizzo di materiali dragati a fini di riuso o rimodellamento ambientale? A. Presentare una domanda di autorizzazione. B. Soddisfare i requisiti del ciclo economico. C. Avere un certificato di origine dei materiali. D. Non determinare contaminazione delle acque. 57. In quale scenario un materiale dragato può essere riutilizzato senza rischi per l'ambiente? A. Se utilizza un trattamento di sterilizzazione. B. Se è certo il sito di destinazione. C. Se è approvato da un ente di controllo esterno. D. Se proviene da un'area industriale. 58. Quali emissioni non devono superare quelle derivanti dall'uso di prodotti autorizzati? A. Emissioni di flussi idrici. B. Emissioni di polveri sottili. C. Emissioni chimiche in generale. D. Emissioni di gas serra. 59. Quale condizione non deve essere soddisfatta affinché una sostanza possa essere considerata un sottoprodotto? A. Deve avere un uso previsto non legale. B. Deve essere utilizzabile direttamente senza trattamento. C. Deve provenire da un processo di produzione. D. Deve soddisfare i requisiti relativi alla salute e all'ambiente. 60. Cosa determina la declassificazione di un rifiuto da pericoloso a non pericoloso? A. Una diluizione del rifiuto. B. L'assenza di ulteriori trattamenti. C. Una miscelazione con altri rifiuti. D. Una riduzione sotto la soglia di sostanze pericolose. 61. Quale delle seguenti affermazioni riguardo all'etichettatura dei rifiuti pericolosi è corretta? A. È obbligatoria anche per i rifiuti non pericolosi. B. Non si applica alle frazioni domestiche fino all'accettazione. C. Deve essere effettuata solo da enti autorizzati. D. Si applica sempre a tutti i tipi di rifiuti. 62. Quale tra queste opzioni descrive correttamente un rifiuto? A. Un materiale che rischia di avere impatti negativi sull'ambiente. B. Una sostanza prevista per un uso specifico che non minaccia la salute. C. Qualsiasi sostanza che non soddisfa requisiti legali. D. Un oggetto che può essere riutilizzato senza trattamento. 63. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta riguardo ai criteri per considerare una sostanza come sottoprodotto? A. Deve sempre essere trattata prima dell'uso. B. Deve far parte di un processo di produzione. C. Deve diventare un rifiuto prima di essere riutilizzata. D. Il suo utilizzo è incerto. 64. Quale delle seguenti condizioni non consente la declassificazione di un rifiuto pericoloso? A. Miscelazione con rifiuti non pericolosi. B. Soddisfacimento di requisiti legali specifici. C. Utilizzo di pratiche industriali normali. D. Aver ridotto le concentrazioni di sostanze pericolose. 65. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo all'ulteriore utilizzo di un sottoprodotto? A. Deve essere previsto solo dal produttore. B. Non deve avere alcun impatto ambientale. C. Deve essere legalmente permitido. D. Può essere utilizzato senza alcuna restrizione. 66. Quale soglia non deve essere superata per considerare un rifiuto non pericoloso? A. La soglia di concentrazioni iniziali di sostanze pericolose. B. La soglia di rifiuti riciclabili. C. La soglia di leggi nazionali. D. La soglia di contaminanti generali. 67. Quale tra le seguenti operazioni è considerata smaltimento? A. Raggruppamento di rifiuti per il trasporto B. Rigenerazione degli oli usati C. Recupero di sostanze da rifiuti D. Riempimento di aree escavate con rifiuti idonei 68. Cosa deve soddisfare un combustibile solido secondario (CSS) per essere classificato come tale? A. Deve essere un rifiuto pericoloso B. Deve contenere additivi chimici specifici C. Deve rispettare le norme tecniche UNI CEN/TS 15359 D. Deve provenire esclusivamente da materiali riciclabili 69. Quale definizione descrive meglio il 'digestato da rifiuti'? A. Residuo di oli usati dopo la raffinazione B. Prodotto derivante dalla digestione anaerobica di rifiuti organici raccolti separatamente C. Materiale ottenuto dalla digestione aerobica di rifiuti indifferenziati D. Prodotto ottenuto da compostaggio di rifiuti urbani 70. Qual è il principale scopo del riempimento di aree escavate? A. Trattare rifiuti pericolosi B. Ripristinare il terreno per scopi ingegneristici C. Completare il ciclo di riciclaggio dei materiali D. Creare nuovi spazi per depositi di rifiuti 71. Cosa si intende per 'stoccaggio' dei rifiuti? A. Trasporto di rifiuti a impianti di trattamento B. Attività di smaltimento duratura C. Deposito temporaneo di rifiuti prima della raccolta D. Operazione di riutilizzo di materiali 72. Quali sono i requisiti per un rifiuto biostabilizzato? A. Deve essere considerato sempre un rifiuto pericoloso B. Deve contenere solo materiali vegetali C. Deve essere proveniente solamente da dovizie floreali D. Deve essere trattato secondo specifiche normative tecniche 73. Quale delle seguenti affermazioni riguardo alle emissioni è corretta? A. Sono esclusivamente prodotte da rifiuti in stoccaggio B. Le emissioni sono sempre associate alla raccolta differenziata C. Le emissioni in atmosfera non possono essere controllate D. Riferiscono a modifiche atmosferiche 74. Qual è uno degli scopi della gestione integrata dei rifiuti? A. Minimizzare solo il consumo di risorse B. Gestire i rifiuti senza considerare la sicurezza ambientale C. Promuovere esclusivamente il compostaggio D. Ottimizzare la raccolta di rifiuti organici 75. Cosa implica il 'deposito temporaneo prima della raccolta'? A. Raggruppamento dei rifiuti per il trasporto a impianti di recupero B. Smaltimento di rifiuti in discarica C. Raggruppamento di rifiuti per l'invio a corsi d'acqua D. Un'operazione di smaltimento finale