Vitigni Italiani ed Internazionali PDF
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Università San Raffaele, Roma
Gianluca Tripodi
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This presentation by Gianluca Tripodi at Università San Raffaele, Roma, discusses Italian and international grape varieties. It categorizes them by origin and characteristics, providing information about their cultural significance and use in winemaking.
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Professore Gianluca Tripodi Argomento I vitigni Italiani ed Internazionali Gianluca Tripodi Vitigni Italiani ed Internazionali Vitigni autoctoni: sono vitigni che hanno un forte legame st...
Professore Gianluca Tripodi Argomento I vitigni Italiani ed Internazionali Gianluca Tripodi Vitigni Italiani ed Internazionali Vitigni autoctoni: sono vitigni che hanno un forte legame storico con il un territorio molto limitato (una o due province al massimo). Ogni vitigno presenta una distintiva forma e colore del grappolo e del chicco Vitigni locali: sono vitigni diffusi in una zona più ampia (più province o anche un'intera regione) e che mantengono un forte legame storico con il territorio e che si sono diffusi anche in zone diverse da quella originaria Vitigni nazionali: sono vitigni originari di una data regione che poi si sono diffuse in un'area molto più vasta, fino a comprendere quasi tutto il territorio nazionale I vitigni Italiani ed Internazionali 2 di 27 Gianluca Tripodi Vitigni Italiani ed Internazionali Vitigni internazionali: sono vitigni che si sono diffusi in tutto il mondo grazie alla loro versatilità e adattamento alle diverse condizioni ambientali. Questi vitigni danno origine a vini che, assieme alle caratteristiche varietali che li contraddistinguono, sommano delle caratteristiche tipiche del territorio nel quale vengono coltivati quali fattori climatici e composizione del terreno, o da fattori umani come la tradizione e le usanze in termini di coltivazione o processi enologici I vitigni Italiani ed Internazionali 3 di 27 Gianluca Tripodi Vitigni Italiani (bacca bianca) Vitigni aromatici Moscato Gewurztraminer Vitigni per vini bianchi leggeri e freschi Trebbiano Verdicchio Vitigni per vini bianchi corposi Malvasia I vitigni Italiani ed Internazionali 4 di 27 Gianluca Tripodi Moscato È il vitigno aromatico per eccellenza Il Moscato coltivato in zone dai climi più freschi produce vini dai profumi fini e raffinati, ma al contempo intensi, floreali e con sentori di erbe aromatiche, in genere dal tenore alcolico non molto alto; nelle zone più calde il vino risulta invece più alcolico con sentori di frutta matura o confettura In Italia vengono coltivate principalmente due varietà: il Moscato bianco ed il Moscato di Alessandria I vitigni Italiani ed Internazionali 5 di 27 Gianluca Tripodi Moscato Moscato bianco regala vinificazioni in purezza di alta qualità sia nella tipologia dolce che frizzante o spumantizzata. È il più diffuso sia nel Centro Italia che nel Sud. Moscato di Alessandria o Zibibbo famoso nell'isola di Pantelleria Il termine Zibibbo deriva dalla parola araba Zebib che significa "uva secca« L'isola di Pantelleria è un'isola calda, secca e ventosa e le viti sono coltivate con impianti ad alberello, molto bassi, quasi nascosti in buche per raccogliere l'umidità della notte e per proteggere la pianta dal vento I vitigni Italiani ed Internazionali 6 di 27 Gianluca Tripodi Gewurztraminer Il Gewurztraminer, nonostante il nome ingannevole, è un vino autoctono italiano prodotto in Alto Adige, e più nello specifico a Traminer È un vitigno a buccia rosata, particolarmente esigente in termini pedo- climatici Da questo vitigno nasce un vino che si presenta di colore giallo paglierino intenso, caratterizzato da riflessi dorati. Il suo profumo è molto delicato e particolarmente aromatico. Il gusto è pieno ed intenso, emergono note fruttate e fiorate, con sentori di spezie I vitigni Italiani ed Internazionali 7 di 27 Gianluca Tripodi Trebbiano Il Trebbiano è praticamente diffuso in tutta Italia, ma è in particolar modo produttivo nelle zone centrali L'uva ha poco carattere e alcol, anche se molta acidità poi conferita al vino I vini che nascono da questo vitigno sono in genere secchi e di elevata acidità, piuttosto anonimi e leggeri e poco attraenti Vengono generalmente tagliati o serviti molto freddi Questo vitigno viene utilizzato per la produzione del Vin Santo dove riescono ad acquistare aroma grazie all’impiego della Malvasia I vitigni Italiani ed Internazionali 8 di 27 Gianluca Tripodi Verdicchio È una varietà autoctona diffusa sulla costa adriatica dell'Italia centrale È un vitigno molto vigoroso con maturazioni medio-tardive, ma le rese sono basse e costanti I vini che si ottengono con questo vitigno sono di un bel paglierino chiaro con molte venature verdoline brillanti, molto aromatici con sentori di mandorla amara Al palato i vini risultano freschi e strutturati, incentrati su una discreta acidità che li rendono ben invecchiabili per qualche anno I vitigni Italiani ed Internazionali 9 di 27 Gianluca Tripodi Malvasia Il nome dovrebbe derivare dal nome di una città greca, Monembasia o Monenvasia, il cui vino veniva chiamato Malvasia L’uva possiede un classico profumo di muschio, toni piccanti e fruttati di albicocche, e soprattutto alte concentrazioni di zuccheri naturali Le uve Malvasie si prestano bene alla spumantizzazione e all'appassimento, per la produzione di vini dolci Questo vitigno fornisce vini paglierini, con buone profumazioni aromatiche e gusti equilibrati, dotati di sapidità e acidità I vitigni Italiani ed Internazionali 10 di 27 Gianluca Tripodi Vitigni Italiani (bacca nera) Vitigni per vini rossi leggeri e freschi Corvina Barbera Dolcetto Sangiovese Vitigni per vini rossi corposi e tannici Nebbiolo Vitigni per vini molto corposi e speziati Negroamaro Nero d’Avola I vitigni Italiani ed Internazionali 11 di 27 Gianluca Tripodi Corvina Il Corvina è il vitigno dell'Amarone e della Valpolicella, coltivato in tutta la provincia di Verona e sulle colline lombarde del lago di Garda Il vitigno si presenta con grappoli di grandezza media, cilindrici e compatti, con chicchi sempre di media grandezza con spessa buccia molto pruinosa di colore blu tendente al violaceo I vini che si ottengono da questo vitigno sono di un rubino intenso, con un grande corpo e una ricchezza organolettica aristocratica, elegante e completa. Le uve possono essere anche appassite per dar luogo a vini dolci con aromi e profumi di frutti rossi e di vegetali I vitigni Italiani ed Internazionali 12 di 27 Gianluca Tripodi Barbera Il Barbera è un'uva autoctona originaria del Piemonte La sua caratteristica più importante è l'elevata acidità anche nella piena maturazione degli acini, che oltre ad apportare le doti di invecchiamento nel vino, la rese molto adatta ai climi caldi come quelli del Sud Italia I vini prodotti con questo vitigno hanno una elevata acidità e bassi contenuti di tannini, generalmente leggeri, astringenti e dai gusti aspri e fragranti I vitigni Italiani ed Internazionali 13 di 27 Gianluca Tripodi Dolcetto Il Dolcetto è un vitigno a bacca nera autoctono del Piemonte e coltivato esclusivamente in questa regione La bassa acidità e la dolcezza dei suoi acini sono all'origine del nome e del fatto che in passato veniva mangiata anche come uva da tavola Le bucce degli acini sono ricchissime di pigmenti e il vino che si ne deriva ha colori molto scuri, rubino-violacei Da queste uve si possono ottenere vini giovani che risultano freschi, leggeri e vivaci, sempre secchi con un retrogusto spesso amarognolo; oppure vini invecchiati dotati di un buon corpo e una discreta struttura, con sapori decisamente morbidi I vitigni Italiani ed Internazionali 14 di 27 Gianluca Tripodi Sangiovese Il Sangiovese è un antico vitigno autoctono della Toscana e sembra che debba il suo nome al termine Sangue di Giove con cui gli Etruschi lo indicavano Il Sangiovese è un vitigno vigoroso ma difficile da coltivare che se si adatta bene a diversi climi, ma ha un certa sofferenza per quelli freddi ed umidi Le uve Sangiovese forniscono ottimi vini dotati di tannicità e acidità, hanno gamma olfattiva molto complessa in cui si riconoscono in particolare la prugna e il cuoio, la viola e profumi animali marcati I vitigni Italiani ed Internazionali 15 di 27 Gianluca Tripodi Nebbiolo Il Nebbiolo è una varietà autoctona piemontese molto che fornisce quelli che sono considerati tra i vini migliori al mondo, molto fini, eleganti e strutturati, dotati di una notevole longevità La sua diffusione è limitata ad alcune zone del Piemonte, particolarmente umide e nebbiose Il Nebbiolo è il vitigno utilizzato per i famosi Barolo e Barbaresco, vini molto complessi, longevi, profondi, dotati di molta acidità per un invecchiamento lungo e maturo, con aromi penetranti e una ottima struttura tannica, ben presente e solida I vitigni Italiani ed Internazionali 16 di 27 Gianluca Tripodi Negro amaro Il Negro Amaro è un vitigno a bacca rossa originario della Puglia Il Negro Amaro, conosciuto anche come Negramaro, deve il suo nome alle sue caratteristiche principali dei suoi vini, colore quasi nero e retrogusto leggermente amarognolo Il Negro Amaro vinificato in purezza fornisce colori molto densi, che sfumano al granato, mentre la gamma olfattiva mostra una forte presenza di fiori scuri e frutti di bosco. In bocca il vino è ben presente, asciutto e con un tipico finale amarognolo I vitigni Italiani ed Internazionali 17 di 27 Gianluca Tripodi Nero d’avola Il Nero d'Avola è un vitigno autoctono siciliano di origine incerta anche se il suo sinonimo Calabrese ne suggerisce una provenienza dalla Calabria Nei secoli precedenti il Nero d'Avola fu utilizzato questi esclusivamente per il taglio Il Nero d'Avola presenta un grappolo conico di medie dimensioni, compatto con chicchi ovali medi, buccia spessa, resistente e bluastra Il vitigno porta alla produzione di vini dal colore rubino intenso con sfumature violacee. Gli aromi spaziano dalla viola alle spezie dolci come la liquirizia e chiodi di garofano, le note fruttate comprendono more, lamponi, prugne secche, ciliegie e ribes nero I vitigni Italiani ed Internazionali 18 di 27 Gianluca Tripodi Vitigni Internazionali (bacca bianca) Vitigni a bacca bianca: Chardonnay Riesling Sauvignon blanc I vitigni Italiani ed Internazionali 19 di 27 Gianluca Tripodi Chardonnay Questo cultivar è originario della Borgogna ed oggi è piantato in tutto il mondo Le uve presentano un ottimo livello di zuccheri che permetterà di ottenere un vino con una buona gradazione alcolica e un buon livello di estratti che ne daranno corpo Lo Chardonnay è un’uva abbastanza neutra, pertanto potrà essere “manipolata” in cantina per creare un vino molto personale Queste uve permettono di produrre vini molto alcolici, con ottimi aromi floreali e gusti sottilmente dolci, sia da bere giovani che invecchiati, e molto adatti alla spumantizzazione I vitigni Italiani ed Internazionali 20 di 27 Gianluca Tripodi Riesling Questo vitigno è di origine tedesca ma è stata piantata con notevole successo nell'Alsazia francese e nel nord Italia Il Riesling ha una grandissima resistenza al freddo, tanto che deve essere piantato nelle zone più rigide dei climi freddi I vini che si ottengono da queste uve sono strettamente legati alla qualità iniziale delle uve Il vitigno possiede un’elevata acidità che permette l'invecchiamento e ottime concentrazioni zuccherine, che consente la produzione di vini dolci I profumi sono molto intensi, penetranti e profondi, con forti aromi ferrosi, di miele e floreali I vitigni Italiani ed Internazionali 21 di 27 Gianluca Tripodi Sauvignon Blanc Il Sauvignon Blanc è originaria della Francia, ma ormai diffusa in tutto il mondo dove riesce ad ottenere ottimi risultati È una varietà molto aromatica e fragrante Gioca un ruolo fondamentale nella produzione dei vini la temperatura di fermentazione: temperature di 16-19°C tendono a neutralizzare l’aroma tipico della varietà permettendo alla mineralità e al terroir di esprimersi; temperatura di 26°C permette di ottenere vini con uno stile più ricco, ma che riescono a mantenere un legame con la varietà La peculiarità del Sauvignon Blanc è l'intensità del suo aroma, generalmente erbaceo, muschiato e ai frutti verdi come l'uva spina I vitigni Italiani ed Internazionali 22 di 27 Gianluca Tripodi Vitigni Internazionali (bacca bianca) Vitigni a bacca rossa: Merlot Cabernet Sauvignon Pinot Nero Syrah o Shiraz I vitigni Italiani ed Internazionali 23 di 27 Gianluca Tripodi Merlot Il Merlot è di origine bordolese, dove documenti ne attestano la produzione di qualità già dal 1784 Le uve presentano acini grandi a buccia sottile e straordinariamente si adatta meglio in terreni umidi e freddi, mentre prolungate siccità o terreni molto secchi e drenati ne pregiudicano la maturazione I vini che si ottengono da questo cultivar si presentano di un colore rubino brillante di intensità medio-alta; le note olfattive mostrano sentori che vanno dalla ciliegia alla prugna fino al fico e alla prugna secca, a seconda della regione e della maturità dei frutti I vitigni Italiani ed Internazionali 24 di 27 Gianluca Tripodi Cabernet Sauvignon Il Cabernet Sauvignon è un vitigno di origine Bordolese La caratteristica principale di questa varietà è l'incredibile adattabilità a qualsiasi terreno, in tutte le parti del mondo, senza per questo perdere il suo inconfondibile timbro nel vino Il Cabernet Sauvignon si presenta con acini piccoli, e un rapporto tra vinaccioli e polpa molto elevato. La buccia è spessa, blu scura, ricchissima di tannini, elementi aromatici e c Il vino che si ottiene è caratterizzato da spiccati gusti fruttati di frutti rossi freschi e in vecchiaia maturi, ma sono gli aromi vegetali a renderlo unico La struttura dei vini è solida con una ricca trama tannica I vitigni Italiani ed Internazionali 25 di 27 Gianluca Tripodi Pinot nero Il Pinot nero è un’uva storica della Borgogna e della Champagne che però può essere coltivato solo in climi freschi o freddi, mentre non riesce a svilupparsi nelle aree calde Le uve presentano una buccia sottile che rende gli acini molto delicati e quindi particolarmente difficili da vinificare Il Pinot nero fornisce vini poco strutturati sia in tannini che nel corpo, ma con impatti gusto-olfattivi unici in grado di esprimere le caratteristiche del territorio Nei vini giovani si percepiscono sentori di lampone, fragola, ciliegia, mentre con l’invecchiamento note di spezie, pepe nero, vegetali autunnali I vitigni Italiani ed Internazionali 26 di 27 Gianluca Tripodi Syrah o Shiraz Il Syrah è originario della valle del Rodano, e qui la disputa è tutta locale se la diffusione sia partita dalla zona settentrionale, la Borgogna, o da quella meridionale, dove è largamente usato in tutti gli assemblaggi Se la vendemmia viene effettuata tardivamente l’uva tenderà a perdere profumi e acidità, mentre se la maturazione non sarà completa, le uve conferiranno al vino una forte astringenza e acidità Le uve dello Syrah possiedono una grande quantità di pigmenti e i vini sono caratterizzati da colori molto intensi, che vanno dal rubino al granato Gli aromi dei vini sono caratterizzati da note di spezie, pepe nero, liquerizia, e con l’invecchiamento possono presentarsi aromi di pelle e cioccolata I vitigni Italiani ed Internazionali 27 di 27