Vitigni e Vini: Quiz sul Moscato

Introduzione

• Il docente è Gianluca Tripodi, dell'Università San Raffaele di Roma.
• L'argomento è i vitigni italiani ed internazionali.

Vitigni Italiani ed Internazionali

• Vitigni autoctoni: hanno un forte legame storico con un territorio limitato (una o due province al massimo). Ogni vitigno presenta una propria forma e colore di grappolo e chicco.
• Vitigni locali: diffusi in una zona più ampia (più province o anche un'intera regione), mantenendo un forte legame storico con il territorio. Si sono diffusi anche in zone diverse da quella originaria.
• Vitigni nazionali: originari di una data regione, poi diffusi in un'area più vasta, fino a comprendere quasi tutto il territorio nazionale.
• Vitigni internazionali: sono diffusi in tutto il mondo grazie alla loro versatilità e adattamento alle diverse condizioni ambientali. Questi vitigni danno origine a vini che presentano qualità varietali e caratteristiche tipiche del territorio in cui sono coltivati, derivanti da fattori climatici, composizione del terreno e processi enologici.

Vitigni Italiani (bacca bianca)

• Aromatici: Moscato, Gewurztraminer
• Vini bianchi leggeri e freschi: Trebbiano, Verdicchio
• Vini bianchi corposi: Malvasia

Moscato

• È il vitigno aromatico per eccellenza.
• Prodotto in zone con climi freschi, offre profumi fini e raffinati, intensi e floreali, con sentori di erbe aromatiche.
• In zone più calde, il vino risulta più alcolico con sentori di frutta matura o confettura.
• In Italia, le varietà principali sono il Moscato bianco e il Moscato di Alessandria.
• Il Moscato, sia bianco che di Alessandria, offre vinificazioni di alta qualità, sia dolce che frizzante o spumantizzata.

Gewurztraminer

• È un vitigno autoctono italiano prodotto in Alto Adige, più nello specifico a Traminer.
• Vitigno a buccia rosata, particolarmente esigente in termini pedo-climatici.
• Il vino che ne deriva presenta un colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Profilo aromatico delicato e intenso, con note fruttate e fiorate, e sentori di spezie.

Trebbiano

• È un vitigno diffuso in Italia, particolarmente nelle zone centrali.
• L'uva ha poco carattere e alcol, ma elevata acidità.
• I vini che derivano da questo vitigno sono in genere secchi, anonimi e leggeri, poco attraenti.
• Generalmente vengono serviti molto freddi.
• Utilizzato per la produzione del Vin Santo, dove riesce ad acquisire aroma grazie all'impiego della Malvasia.

Verdicchio

• È una varietà autoctona diffusa sulla costa adriatica dell'Italia centrale.
• Vitigno vigoroso con maturazioni medio-tardive, ma con rese basse e costanti.
• I vini sono di un bel colore paglierino chiaro con venature verdoline brillanti, aromatici con sentori di mandorla amara.
• Al palato risultano freschi e strutturati, con una discreta acidità che li rende ben invecchiabili.

Malvasia

• Il nome deriva da una città greca (Monembasia o Monenvasia).
• L'uva presenta un profumo di muschio, toni piccanti e fruttati di albicocche, con alte concentrazioni di zuccheri naturali.
• Si presta bene alla spumantizzazione e all'appassimento, per la produzione di vini dolci.
• Offre vini paglierini con buone profumazioni aromatiche, gusti equilibrati e sapidità/acidità.

Vitigni Italiani (bacca nera)

• Vini rossi leggeri e freschi: Corvina, Barbera, Dolcetto
• Vini rossi corposi e tannici: Sangiovese, Nebbiolo
• Vini rossi molto corposi e speziati: Negroamaro, Nero d'Avola

Corvina

• È il vitigno dell'Amarone e della Valpolicella, coltivato in tutta la provincia di Verona e sulle colline del lago di Garda.
• Grape presenta grappoli di media grandezza (cilindrici e compatti), con chicchi di media grandezza e spessa buccia pruinosa di colore blu tendente al violaceo.
• I vini derivati sono di un rubino intenso, con grande corpo e organolettica aristocratica, elegante e completa.
• Le uve possono essere appassite per ottenere vini dolci con profumi di frutti rossi e vegetali.

Barbera

• È un'uva autoctona originaria del Piemonte.
• La caratteristica principale è la elevata acidità, anche nella piena maturazione degli acini.
• Questa acidità rende il vino adatto ai climi caldi, come quelli del Sud Italia.
• I vini sono generalmente leggeri, astringenti, con gusti aspri e fragranti, con bassi contenuti di tannini.

Dolcetto

• È un vitigno a bacca nera autoctono del Piemonte.
• La bassa acidità e la dolcezza dei suoi acini sono all'origine del nome.
• In passato, le uve venivano anche consumate come uva da tavola. Le bucce presentano pigmenti ricchi, dando al vino colore rubino-violaceo.
• I vini giovani da questo vitigno possono essere freschi, leggeri e vivaci. Oppure, invecchiati possono presentare un buon corpo e una discreta struttura, con sapori morbidi.

Sangiovese

• È un antico vitigno autoctono della Toscana. Pare che il nome derivi da "Sangue di Giove".
• Vitigno vigoroso, ma difficile da coltivare, si adatta bene a climi diversi, con una certa sofferenza per quelli freddi ed umidi.
• I vini hanno un profilo olfattivo complesso, con note di prugna, cuoio, viola e profumi animali marcati. Elevata tannicità e acidità caratterizzano i vini Sangiovese.

Nebbiolo

• È un vitigno autoctono piemontese che dà vita ai vini Barolo e Barbaresco.
• Vitigno molto apprezzato per la sua longevità, con vini molto fini, eleganti e strutturati.
• La sua diffusione è limitata ad alcune zone, particolarmente umide e nebbiose, del Piemonte.
• I vini sono molto complessi, longevi, profondi, con alta acidità e buona struttura tannica.

Negroamaro

• Autoctono pugliese.
• È conosciuto anche come Negramaro e deve il suo nome alle caratteristiche del colore quasi nero dei suoi vini, con retrogusto leggermente amarognolo.
• I vini che derivano da questa uva hanno un colore denso, sfumato al granato, con note olfattive fruttate e floreali (fiori scuri e frutti di bosco).
• In bocca è un vino ben presente, asciutto e con un tipico finale amarognolo.

Nero d'Avola

• Vitigno autoctono siciliano di origine incerta, anche se il suo sinonimo Calabrese suggerisce una provenienza dalla Calabria.
• I vini prodotti, presentano un grappolo conico di medie dimensioni, compatto con chicchi ovali medi, una buccia spessa e resistenza bluastra.
• I vini mostrano un intenso colore rubino, con sfumature violacee, e profumi che spaziano dalla viola alle spezie dolci (come liquirizia e chiodi di garofano), e note fruttate (more, lamponi, prugne secche, ciliegie e ribes nero).

Vitigni Internazionali (bacca bianca)

• Chardonnay, Riesling, Sauvignon Blanc

Chardonnay

• Originario della Borgogna, oggi piantato in tutto il mondo.
• Uve abbastanza neutre, quindi manipolabili in cantina per ottenere vini personali.
• Ottiene vini profumati di aromi floreali con gusti dolci, anche adatti alla spumantizzazione.

Riesling

• Originario della Germania, molto apprezzato per la sua resistenza al freddo.
• Presente soprattutto nel Nord Italia e in Alsazia, in Francia.
• I vini hanno alta acidità, che permette un buon invecchiamento e ottime concentrazioni zuccherine, consentito la produzione di vini dolci.
• I profumi sono intensi, penetranti, profondi e con forti aromi ferrosi, di miele e floreali.

Sauvignon Blanc

• Originario della Francia, ma oggi presente in tutto il mondo.
• Aroma intenso, erbaceo, muschiato e note fruttate verdi (come l'uva spina).
• La temperatura di fermentazione del Sauvignon Blanc gioca un ruolo importante nella caratterizzazione del vino, e ha un'influenza sulla mineralità e sul terroir. (Temperatura da 16-19°C per profili più equilibrati; 26°C per un vino più ricco e strutturato).

Vitigni Internazionali (bacca rossa)

• Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Syrah o Shiraz

Merlot

• Originario della Borgogna; documenti attestano la produzione di qualità dal 1784.
• Le uve hanno acini grandi e buccia sottile. Si adatta bene a terreni umidi e freddi, mentre si può danneggiare con prolungate siccità o terreni troppo secchi.
• I vini che ne derivano hanno un colore rubino brillante e intensità medio-alta, con sentori che spazia dalla ciliegia alla prugna fino al fico e alla prugna secca, a seconda della maturità del frutto.

Cabernet Sauvignon

• Originario della Borgogna, presenta adattabilità a vari terreni.
• I vini presentano acini piccoli, con rapporto alto tra vinaccioli e polpa; buccia spessa e blu scura, ricchissima di tannini e aromi.
• I vini presentano gusti fruttati di frutti rossi freschi e maturi, e aromi vegetali unici. Ottima struttura tannica e solida.

Pinot Nero

• Storico vitigno della Borgogna e della Champagne. Si coltiva meglio in climi freschi, non riuscendo a svilupparsi in terreni caldi.
• Presenta una buccia sottile che rende gli acini delicati e difficile la vinificazione.
• I vini giovani presentano aromi di lampone, fragola e ciliegia, mentre con l'invecchiamento affiorano note speziate, pepe nero e vegetali autunnali.

Syrah o Shiraz

• Originario della Valle del Rodano.
• La vendemmia tardiva può far perdere profumo e acidità, mentre una maturazione incompleta può causare astringenza e acidità nel vino.
• I vini presentano colori dal rubino al granato molto intensi, con intensi profumi di spezie, pepe nero, liquirizia e, con l'invecchiamento, note di pelle e di cioccolato.