Psicofisiologia Cardiovascolare PDF
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Alessandro Angrilli
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This presentation outlines cardiovascular physiology, covering topics such as peripheral indices (EDA, ECG, EMG), cardiovascular indices, heart function, electrical activity of the heart, and pacemakers, along with terminologies and methods of measurement. It includes diagrams clarifying various aspects.
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Psicofisiologia dei Processi Cognitivi ed Emozionali Psicofisiologia Cardiovascolare Prof. Alessandro Angrilli Gli indici “periferici” quali EDA, ECG e EMG rappresentano una finestra sul cervello e sul comportamento integrato di un individuo. Poche cellule in nuclei pro...
Psicofisiologia dei Processi Cognitivi ed Emozionali Psicofisiologia Cardiovascolare Prof. Alessandro Angrilli Gli indici “periferici” quali EDA, ECG e EMG rappresentano una finestra sul cervello e sul comportamento integrato di un individuo. Poche cellule in nuclei profondi (ipotalamo, amigdala,cingolato, sistemi neurotrasmettitori diffusi) possono indurre un’ampia risposta fisiologica mentre la loro attività centrale non è rilevabile o quasi (fMRI); Ovviamente sono facili da misurare ma complessi da interpretare, ma questo vale anche per le misure appa- rentemente più dirette. Gli indici cardiovascolari usati in psicofisiologia sono molti, e molti sono usati anche in ambito medico, sono formati da diversi sottosistemi regolatori: centrali, autonomi ed endocrini ECG o EKG – Elettrocardiogramma dal quale si ricavano HR, T-wave amplitude, HRV; Pressione arteriosa diastolica, sistolica, media, continua; Cardiografia ad Impedenza: si ricavano parametri cardio- dinamici: dZ/dt, SV, CO, LVET, PEP; Fotopletismografia e derivati: HR, HRV e PTT Il cuore pompa il sangue, in una vita, circa 2,4 miliardi di volte Le fibre muscolari sono elettricamente interconnesse (giunzioni comunicanti). Il potenziale d’azione si trasmette di fibra in fibra (e lateralmente) attraverso un percorso a bassa resistenza. Il miocardio è un tessuto muscolare particolare caratterizzato da 70% fibre muscolari e 30 % vasi e tessuto connettivo; Il tessuto muscolare è un misto di fibre muscolari striate e lisce che formano un sincizio funzionale; Si distingue miocardio comune (v. sopra) e miocardio Specifico (la parte elettricamente attiva). Rispetto alle fibre muscolari della muscolatura volontaria il cuore non ha capacità anaerobiche glicolitiche e in assenza di ossigeno (infarto) si danneggia molto velocemente (minuti). Attività elettrica del cuore Contribuiscono a questa attività: -Cellule contrattili muscolari (ventricoli); - Cellule autoritmiche che comprendono tessuto nodale autoeccitabile in grado di generare ciclicamente potenziali d’azione: - Nodo Seno-Atriale S-A; - Nodo Atrio-Ventricolare A-V; - tessuto di conduzione per la propagazione rapida e coordinata del potenziale d’azione comprende Fascio di His e Fibre di Purkinje Il cuore ha tre pacemakers - Le fibre del nodo S-A generano impulsi ad un ritmo più veloce (~ 70-80 impulsi/min) pacemaker naturale; - poi vengono le fibre del nodo A-V (~ 40-60 impulsi/min); - infine quelle del Fascio di His (~ 15-30 impulsi/min) Il pacemaker più veloce guida il ritmo cardiaco e sopprime gli altri. Se ci sono problemi a monte del controllo primario allora subentrano in difesa i pacemakers a valle generando bradicardie lievi (50 bpm) o gravi (30-40 bpm). EKG è un segnale forte (circa 1mV) nelle frequenze 0-100 Hz che richiede bassi guadagni di amplificazione (1000-2000) Campionamento segnale grezzo: 200/1000 Hz Filtri analogici: da 1-5 Hz hi-pass a 50-200 Hz low-pass Le derivazioni periferiche (sugli arti) sono comode (non richiedono svestizione) ma sono sensibili ad artefatti da movimento The T wave represents the repolarization (or recovery) of the ventricles. The interval from the beginning of the QRS complex to the apex of the T wave is referred to as the absolute refractory period. The last half of the T wave is referred to as the relative refractory period (or vulnerable period). Artefatto da movimento Terminologia HR - Heart Rate, in italiano FC - Frequenza Cardiaca si misura In bpm beats per minute anche quando lo si misura per due battiti; HR si ricava a partire dall’IBI o Inter-Beat-Interval equivalente a R-R interval, intervallo in sec o ms tra due onde R adiacenti; Frequenza Cardiaca (HR – Heart Rate) Nell'analisi della frequanza cardiaca (e similmente di quella respiratoria), si usa come unita' di misura il numero di battiti cardiaci (onde R) che avvengono in un minuto, piuttosto che il numero di battiti al secondo. Il periodo interbattito e' l'intervallo di tempo che intercorre tra un'onda R e la successiva, e' tipicamente misurato in secondi o millisecondi. FCbpm = 60/ T(s) = 60 000/ T(ms) T(s) = 60/FCbpm T(ms) = 60 000/FCbpm bpm 200 120 60 1s IBI sec FC = 60 / IBIsec è una relazione iperbolica y = 1/x per cui se IBI = 1s allora FC = 60 bpm, se IBI = 0.5 s FC= 120 bpm Se IBI = 0.3 s FC = 200 bpm se IBI = 1.5 s FC = 40 bpm L’ampiezza dell’onda T (TWA) è stata usata in letteratura ma è facile da calcolare battito per battito ed è un indice inversamente correlato con l’attività simpatica cardiaca (T < implica > att. simpatica) 40 ms 100 ms 300 ms L’ampiezza dell’onda T si calcola su EKG non filtrato oppure con filtro passa-alto molto basso (Fc