Guida all'osservazione dei preparati istologici PDF

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This document is a guide for observing histological preparations with exercises on tissues and organs. It contains descriptions of different biological tissues and organs as found in samples under a microscope.

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Guida all’osservazione dei preparati istologici Per ottenere i massimi benefici dalle esercitazioni si consiglia lo studente di presentarsi munito di appunti e libro di testo. Fare schizzi di quanto si osserva al microscopio è un utile esercizio per accrescere la percezione dei dettagli. ESERCITAZ...

Guida all’osservazione dei preparati istologici Per ottenere i massimi benefici dalle esercitazioni si consiglia lo studente di presentarsi munito di appunti e libro di testo. Fare schizzi di quanto si osserva al microscopio è un utile esercizio per accrescere la percezione dei dettagli. ESERCITAZIONE 1 1. Labbro di cane (ematossilina-eosina) A piccolo ingrandimento si vede che ai margini della sezione c’è uno strato di tessuto epiteliale pavimentoso stratificato di forma diversa in relazione alla zona. Un lato della sezione presenta delle invaginazioni (peli e follicoli piliferi), l’altro è più spesso, ma senza strutture accessorie. Alla base dell’epitelio si vede il tessuto connettivo e più internamente si riconosce il tessuto muscolare striato diviso in fasci separati da tessuti connettivo. A maggior ingrandimento si vede che lo strato basale dell’epitelio presenta cellule con poco citoplasma (segno di attiva proliferazione), spostandosi verso la superficie le cellule presentano un citoplasma più abbondante. Spostandosi ancora più in superficie le cellule si appiattiscono, i nuclei diventano scuri e densi (picnotici) fino scomparire del tutto (cheratinizzazione). Nel tessuto connettivo si distinguono i fasci di collagene, i nuclei dei fibroblasti e i vasi di vario calibro, con la parete formata da endotelio, t. connettivo elastico e t. muscolare liscio. Il tessuto muscolare striato si presenta organizzato in fasci delimitati da endomisio e perimisio (t. connettivo), i nuclei sono in posizione periferica (fibre sezionate trasversalmente), e si nota la striatura nelle fibre sezionate longitudinalmente. I prossimità dei follicoli piliferi si vedono cellule sebacee formate da cellule epiteliali con nucleo tondeggiante e citoplasma reticolato in fase più o meno avanzata di degenerazione. Si possono distinguere anche i dotti escretori, strutture circolari con un lume delimitato da cellule cubiche. Attorno alla base di alcuni peli si vede un seno vascolare, ampia cavità delimitata da endotelio che contiene globuli rossi. 2. Epididimo di Cavallo (ematossilina-eosina) Si osserva uno stroma connettivale all’interno del quale si vedono sezioni di una struttura tubolare col lume delimitato da un epitelio. L’epitelio è pseudo-stratificato con nuclei su due piani diversi e con stereo ciglia (pseudo- cigliato). La capsula connettivale è delimitata da mesotelio. Nel lume si vedono spermatozoi con testa e coda. Il connettivo è denso in periferia e diventa lasso attorno alle sezioni di tubo. Sotto la sierosa si vede un sottile strato di t. muscolare liscio. Vasi di grosso e piccolo calibro nel tessuto connettivo. 1 Guida all’osservazione dei preparati istologici ESERCITAZIONE 2 3. Trachea e esofago di roditore (EE) A piccolo ingrandimento (4x) identificare: La trachea (diametro maggiore e presenza di anello cartilagineo nella parete); l’esofago (diametro minore) tessuto adiposo tessuto linfatico (linfonodo) Tiroide e Paratiroide T. muscolare striato Ad ingrandimento maggiore si possono distinguere: l’epitelio cilindrico cigliato della trachea con le cellule caliciformi; la cartilagine degli anelli tracheali; il pericondrio degli anelli tracheali; il tessuto ghiandolare follicolare della tiroide; il tessuto ghiandolare cordonale della paratiroide; l’epitelio pavimentoso stratificato della mucosa esofagea; la tonaca avventizia (tessuto connettivo lasso) che circonda i diversi organi; i fasci di tessuto muscolare striato con perimisio, endomisio e relativi vasi; vasi di grosso calibro con endotelio, tessuto connettivo elastico e t. muscolare liscio; tonaca muscolare esofagea con tessuto muscolare liscio disposto in fasci orientati in diverse direzioni; 4. Tiroide e Paratiroide di Cane (EE) A piccolo ingrandimento distinguere la tiroide (strutture follicolare) dalla paratiroide (struttura cordonale) Entrambe le ghiandole presentano capsula e stroma di t. connettivo. La capsula non presenta la componente mesoteliale. Tiroide Follicoli tiroidei la cui parete è formata da tireociti disposti come un epitelio cubico semplice e da cellule parafollicolari più chiare che non si affacciano sul lume del follicolo. Sostanza colloide contenuta all’interno dei follicoli di colore rosato e senza nuclei. Vasi presenti nello stroma connettivale Paratiroide Cordoni di cellule cubiche e vasi capillari 5. Vescica di Ratto (Azan) Tonaca mucosa con epitelio di transizione (urotelio) in cui sono visibili anche alcune cellule diploidi. Tonaca sottomucosa formata da t. connettivo denso e lasso con presenza di vasi. Componenti dei vasi: globuli rossi, endotelio, t. connettivo e t. muscolare liscio. Tonaca muscolare con t. muscolare liscio i cui fasci sono orientati in senso trasversale, longitudinale e obliquo. 2 Guida all’osservazione dei preparati istologici Tonaca sierosa formata da connettivo lasso e mesotelio. 6. Pancreas di Cane (EE) A piccolo ingrandimento (4x) identificare la capsula connettivale, lo stroma e il parenchima. Aumentando l’ingrandimento (10x), identificare gli acini sierosi esocrini (più scuri) e gli Isolotti di Langherans (più chiari). A 40x si vedono le cellule acinose esocrine cubiche con nucleo basale e con i caratteristici granuli di secrezione apicali. I dotti escretori si riconoscono come strutture rotonde con cellule più basse (dotti intercalari). Come sempre vari vasi, la capsula connettivale presenta un rivestimento mesoteliale 7. Omaso di Agnello (EE) Ad occhio nudo si vedono le pliche della mucosa. Epitelio pavimentoso stratificato cornificato riveste la superficie luminare delle pliche Appoggiato su tessuto connettivo Asse longitudinale occupato da t. muscolare liscio Il t. muscolare liscio è presente anche nella parete, visibile in sezione longitudinale più interna e trasversale, sottile più esterna. Lo strato più esterno è costituto dalla tonaca sierosa formata da t. connettivo sottomesoteliale e da mesotelio. E’ visibile del t. adiposo uniloculare e dei vasi 8. Cute di Maiale (EE) A piccolo ingrandimento (4x) identificare l’epitelio pavimentoso stratificato leggermente cheratinizzato, il tessuto connettivo (derma), il tessuto adiposo uniloculare, il tessuto ghiandolare, i follicoli piliferi, i vasi,. Aumentando l’ingrandimento si riconoscono:  i diversi strati dell’epidermide (basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo);  le ghiandole a secrezione olocrina (gh. sebacee) col citoplasma ripieno di secreto e in vari stadi di degenerazione;  le ghiandole a secrezione apocrina sierosa (gh. sudoripare) con citoplasma più scuro;  i dotti escretori con epitelio cubico semplice;  t. muscolare striato (muscoli pellicciai) con fibre orientate su diversi piani e nuclei periferici, sono visibili epimisio e perimisio;  vasi. 3 Guida all’osservazione dei preparati istologici ESERCITAZIONE 3 9. Lingua di Cane e Gatto (EE) Gatto A piccolo ingrandimento individuare: la superficie dorsale, caratterizzata da epitelio pavimentoso stratificato cornificato sollevato in papille che presentano un asse connettivale: t. muscolare striato con fasci disposti lungo i tre piani ortogonali; superficie ventrale caratterizzata da t. epiteliale pavimentoso stratificato più sottile e non cornificato. Ad ingrandimento maggiore si distinguono bene anche vasi arteriosi (endotelio, parete più spessa e sezione rotonda) e venosi (endotelio, parete più sottile e forma schiacciata), endomisio e perimisio. Al massimo ingrandimento si distingue bene la cheratizzazione dell’epitelio, la localizzazione periferica dei nuclei delle fibre muscolari striate, i capillari presenti nell’endomisio e nel perimisio. In alcune papille sono evidenti i bottoni gustativi con cellule tondeggianti più chiare e nuclei vescicolari Cane A piccolo ingrandimento si vede che in questo caso c’è solo la superficie dorsale con epitelio pavimentoso stratificato cornificato sollevato in papille che presentano un asse connettivale. Si possono facilmente individuare anche: t. muscolare striato, t. connettivo, t. adiposo uniloculare, t. connettivo, t. ghiandolare e grossi vasi. Aumentando l’ingrandimento si nota anche che i nuclei del t. muscolare sono periferici, la struttura tubulo alveolare e la secrezione di tipo sieroso delle ghiandole (ghiandole di Von Ebner) con i loro dotti escretori che in sezione appaiono circolari con parete di epitelio cubico semplice e privi di endotelio. In alcuni casi si vede del secreto nel lume. A maggiore ingrandimento si distinguono ancora meglio i dettagli precedenti, si vedono dei rari bottoni gustativi e delle sezioni longitudinali dei vasi con endotelio ben evidente. 10. Esofago-Cardias di Suino (EE) A piccolo ingrandimento si distingue il lato luminare per la presenza di epitelio di rivestimento. L’epitelio da un lato è pavimentoso stratificato (esofago) e poi, improvvisamente, diventa cilindrico semplice con andamento non rettilineo in quando segue le fossette gastriche (cardias, porzione prossimale dello stomaco). Più profondamente si vede il tessuto connettivo che forma la tonaca sottomucosa, il t. muscolare liscio con fasci disposti su piani diversi (tonaca muscolare), il tessuto connettivo rivestito da mesotelio che forma la tonaca sierosa. In periferia si vedono anche t. adiposo uniloculare e vasi. Ad ingrandimento maggiore si vede che l’epitelio della muscosa è appoggiato su uno strato di connettivo (la lamina propria) cui segue in profondità un sottile strato di t. muscolare liscio che forma la muscolaris mucosae e che segna il confine tra tonaca mucosa e tonaca sottomucosa. Questa è formata da t. connettivo con vasi e t. adiposo uniloculare. SI vede 4 Guida all’osservazione dei preparati istologici bene anche il t. muscolare liscio caratterizzato da nuclei centrali e dalla disposizione in fasci perpendicolari tra loro, ma anche obliqui. Ad ingrandimento massimo si distinguono bene i tre strati della tonaca mucosa: l’epitelio (pavimentoso stratificato o cilindrico semplice, il connettivo della lamina propria e lo strato sottile di t. muscolare liscio che forma la muscolaris mucosae. L’epitelio del cardias si approfondisce nel connettivo sottostante a formare delle ghiandole tubulari ramificate a secrezione mucosa i cui adenomeri so formati da cellule cilindriche con nucleo schiacciato alla base. Nel connettivo sottostante che forma la tonaca sottomucosa si vedono vasi anche di grosso calibro con lo strato endoteliale e la parete di t. muscolare liscio e fibre elastiche. Tra i fasci di t. muscolare liscio orientati nelle diverse direzioni si osservano le cellule nervose del plesso mioenterico di aspetto tondeggiante, con citoplasma più chiaro, nuclei vescicolosi, circondate da un sottile strato di t. connettivo. La tonaca sierosa è spessa e formata da tessuto connettivo e mesotelio con cellule di aspetto cubico 11. Cuore di pecora (EE) T. muscolare cardiaco con brevi fasci orientati sui tre piani ortogonali a formare il tipico reticolo tridimensionale (miocardio). Verso il lume dei ventricoli di distingue l’endocardio formato da un sottile strato di tessuto connettivo ricoperto da endotelio. Al massimo ingrandimento si distinguono anche dei piccoli vasi. Sulla superficie esterna si vede l’epicardio formato da t. connettivo rivestito da mesotelio che costituisce il foglietto viscerale della sierosa pericardica. Il solco coronario è occupato da t. adiposo uni- e multiloculare. 12. Legamento nucale di agnello (EE) Si possono riconoscere: t. connettivo fibroso denso, t. cartilagineo con pericondrio, vasi all’interno di t. connettivo lasso. 13. Ghiandole salivari (EE) Ghiandola mandibolare Adenomeri mucosi formati da cellule cilindriche con nucleo appiattito e posto vicino alla superficie basale. Il citoplasma è chiaro. Adenomeri misti con cellule mucose al centro circondati da 2 o 3 cellule sierose con nucleo rotondeggiante posto in posizione centrale e citoplasma più scuro (semilune di Giannuzzi). Dotti intercalari: epitelio cubico semplice Dotti striati interlobulari: epitelio cilindrico semplice di aspetto striato Dotti lobari: epitelio cubico bistratificato. Ghiandola parotide Adenomeri sierosi formati da cellule cubiche con nuclei rotondeggianti in posizione centrale. Dotti intercalari: epitelio cubico semplice Dotti striati interlobulari: epitelio cilindrico semplice di aspetto striato Dotti lobari: epitelio cubico bistratificato. Si vede anche la capsula connettivale. 5 Guida all’osservazione dei preparati istologici 14. Sangue di Mulo (May Grunwald Giemsa) Globuli rossi: i più numerosi e senza nucleo Granulociti polimorfonucleati: neutrofili = nucleo con 3-5 lobi; basofili = nucleo bilobato e citoplasma granulare, molto rari; eosinofili = nucleo bilobato, ma granuli molto cospicui. Monociti: sono i più voluminosi ed hanno un nucleo reniforme. Linfociti: citoplasma quasi interamente occupato da un nucleo tondeggiante. Piastrine: piccoli frammenti senza nucleo ESERCITAZIONE 4 15. Ipofisi di Cavallo (Metodo di Galvano) A piccolo ingrandimento si vede la capsula connettivale, la porzione ghiandolare costituita da cordoni di cellule cubiche, la porzione nervosa costituita da assoni non mielinizzati. Tra le due c’è uno strato di cellule blu (basofile) che costituisce la pars intermedia. In entrambe le porzioni sono visibili i vasi dal lume ben definito, delimitato da endotelio e con la presenza di globuli rossi. Nella porzione ghiandolare, a maggior ingrandimento, si distinguono cellule con diversa affinità tintoriale: scarsamente colorate (cromofobe), le più piccole; cellule di colore verdastro (acidofile) di dimensioni intermedie; cellule blu (basofile), generalmente più grandi delle precedenti. La diversa colorazione riflette la secrezione di ormoni diversi. Nella pars nervosa si distinguono delle chiazze scure (i corpi di Herring), dovute all’accumulo di neurosecreto negli assoni, delle piccole strutture circolari senza nucleo (gli assoni) e delle piccole cellule col nucleo (cellule di glia chiamati pituiciti). 16. Midollo spinale di Agnello (impregnazione argentina) A piccolo ingrandimento si vede la tipica forma ad “H” della sostanza grigia circondata dalla sostanza bianca. I rami più lunghi sono le colonne dorsali e quelle corte le colonne ventrali. La porzione centrale che unisce le due corna destre e sinistre prende il nome di commessura. Lungo la commessura c’è il canale ependimale che non è visibile in tutti i preparati. La sostanza bianca è circondata a sua volta dalle meningi che formano uno strato sottile irregolare e non continuo. Aumentando l’ingrandimento si vedono chiaramente delle macchie scure nella sostanza grigia che sono i nuclei dei neuroni multipolari tipici del midollo spinale. Si vedono anche degli assoni che prolungano le corna dosali e ventrali attraversando la sostanza bianca. Sono le radici dorsali e ventrali dei nervi spinali. Il confine tra sostanza bianca e grigia appare netto. Nella sostanza bianca si vedono dei piccoli cerchi vuoti che rappresentano le guaine mieliniche degli assoni spinali che si sono sciolte durante l’inclusione perché di natura lipidica (come avviene per le cellule del tessuto adiposo). Notare che gli assoni sono sezionati trasversalmente in quanto hanno direzione perpendicolare rispetto a quelli delle radici dorsali e ventrali. A questo ingrandimento si distinguono i tre strati delle meningi: la dura madre: strato di connettivo fibroso più esterno; l’aracnoide: sempre di connettivo,m a irregolare e discontinuo, ben visibile solo in brevi tratti; la pia madre: strato tessuto connettivo molto sottile direttamente adeso alla superficie esterna della sostanza bianca. 6 Guida all’osservazione dei preparati istologici Al massimo ingrandimento possiamo vedere i piccoli nuclei delle cellule della glia sia nella sostanza bianca che in quella grigia. Si vedono bene le zolle di Nissl nei grossi pirenofori dei neuroni multipolare tipici della sostanza grigia. Nello spessore dell’aracnoide si vedono delle sezioni trasversali delle radici mielinizzate dei nervi spinali. 17. Nervo di Agnello (Azan) A piccolo ingrandimento si vedono i fascicoli nervosi che contengono gli assoni circondati da connettivo (perinevrio) e, a loro volta, sono raggruppati da un’altra struttura connettivale, l’epinevrio. Il connettivo è colorato in azzurro, gli assoni sono bianche ed i nuclei rossi. Le fibre sono sezionate su piani di taglio diversi, alcuni trasversalmente, altre più o meno longitudinalmente. A maggiore ingrandimento si distinguono meglio i nuclei (in rosso) e si vede bene che alcuni sono dei fibroblasti delle guaine connettivali, mentre altri appartengono alle cellule si Schwann che formano la guaina mielinica degli assoni. Al massimo ingrandimento si vede bene l’endonevrio nelle sezioni trasversali dei fascicoli. Le sezione di assone appaiono in gran parte vuote (guaina mielinica) con un sottile alone centrale (assone vero e proprio). Piccoli vasi sono ben visibili nella porzione connettivale. 18. Linfonodo di Cavallo (ematossilina-eosina) A piccolo ingrandimento si vede la capsula di tessuto connettivo fibroso che delimita il linfonodo. Da questa si dipartono delle trabecole che dividono il parenchima in compartimenti incompleti. Il parenchima è diviso in follicoli, la maggior parte dei quali presenta una zona periferica più scura (corona, fatta di linfociti B) ed una porzione centrale più chiara (centro germinativo, fatto di linfociti B in proliferazione chiamati linfoblasti, macrofagi e cellule dendritiche). Questi sono i follicoli secondari immunologicamente competenti. Se manca il centro germinativo abbiamo un follicolo primario. A maggior ingrandimento vediamo la struttura del tessuto linfatico. Le cellule presenti nel parenchima sono di diversi tipi: plasmacellule (cellule di media grandezza con nuclei grandi che occupano quasi tutto il citoplasma); macrofagi (cellule molto voluminose più chiare con nucleo tondeggiante più piccolo); linfociti (cellule più piccole con citoplasma quasi interamente occupato da un nucleo tondeggiante). Lo spazio tra le cellule è occupato da connettivo reticolare visibile solo con colorazione specifiche. Subito sotto la capsula connettivale c’è uno spazio vuoto che la separa dal resto del parenchima (seno subcapsulare). Nel parenchima si vedono spazi vascolari di forma irregolare delimitati da endotelio. Possono essere seni linfatici (se contengono solo leucociti) o seni vascolari (se contengono globuli rossi e bianchi). 19. Testicolo di Maiale (ematossilina-eosina) A piccolo ingrandimento vediamo la capsula di tessuto connettivo denso che delimita l’organo (tonaca albuginea) da cui emanano dei setti connettivali che dividono il parenchima in logge. Nelle logge si trovano i tubuli seminiferi che appaiono sezionati su diversi piani di taglio. A maggiore ingrandimento, tra le sezioni dei tubuli, si distinguono bene delle cellule rotondeggianti con nucleo centrale: le cellule di Leydig a secrezione endocrina. La parete dei 7 Guida all’osservazione dei preparati istologici tubuli seminiferi è delimitata da cellule sottili con nucleo appiattito, le cellule mioidi contrattili. Alla base della parete dei tubuli si vedono cellule con nucleo compatto (spermatogoni); spostandosi verso il lume si vedono cellule con nucleo più espanso e con zolle di cromatina ben evidenti (spermatociti); infine si vedono cellule con nuclei addensati via via più affusolati (spermatici precoci e tardivi). Tra queste cellule sono visibili le cellule di Sertoli, difficili da individuare, di forma triangolare col nucleo posto alla base della parete del tubulo. 20. Ovaio di Coniglio (ematossilina-eosina) A piccolo ingrandimento si riconosce una porzione corticale ricca di strutture follicolari ed una porzione midollare ricca di connettivo e di cellule epitelioidi. In questo preparato manca il corpo luteo. A lato della sezione di ovaio di vede una sezione di mesovario che tessuto adiposo, mesotelio e una sezione dell’arteria e della vena ovarica. SI vede anche una sezione della mesosalpinge con tessuto adiposo, mesotelio e sezioni della regione ampollare della tuba. Queste si presentano di forma rotondeggiante con la parete formata da tessuto muscolare liscio esternamente, più internamente abbiamo il tessuto connettivo che si solleva in alte pliche che sono rivestite da un epitelio. A maggior ingrandimento si vede che l’epitelio di rivestimento è cilindrico semplice con cellule ciliate (la maggior parte) e secernenti (più rare). Nel parenchima ovarico vediamo follicoli a vari stadi di sviluppo: primordiali (ovocita e uno stratto di cellule epiteliali appiattite); primari (ovocita con uno strato di cellule epiteliali cubiche); secondari (ovocita separato da un sottile strato acellulare, la zona pellucida, da vari strati di cellule epiteliali); terziari (come i precedenti, ma con uno spazio vuoto, antro, ben visibile, inoltre esternamente alle cellule follicolari si nota un’ulteriore strato che al massimo ingrandimento si vede essere composta da uno strato epiteliode interno, teca interna, ed uno strato connettivale esterno, teca esterna). Infine nella midollare oltre allo stroma connettivale ricco di vasi ci sono ampie aree occupate da cellule epiteliodi con nucleo rotondeggiante e citoplasma reticolato (ghiandola interstiziale a secrezione endocrina). 8

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