Vicino Oriente Antico e Origini di Israele

Regione antica del Vicino Oriente, tra i fiumi Tigri ed Eufrate.

Civiltà antica in Mesopotamia, nota per le città-stato.

Antica civiltà africana, potente nell'area del Mediterraneo.

Periodo della storia di Israele focalizzato sulle figure maschili.

Popolo che si stabilì sulla costa del Vicino Oriente antico, esperti di ferro.

Uscita degli Israeliti dall'Egitto, secondo il libro dell'Esodo.

Leader carismatici che guidarono Israele dopo l'Esodo.

Il periodo in cui Israele ebbe un re, in seguito alla pressione dei filistei e alla necessità di un governo più organizzato.

Primo re di Israele, ma con un regno breve e poco strutturato, privo di capitale e di organizzazione statale.

Re che unì Giuda e Israele sotto il suo dominio, conquistando Gerusalemme e diventandone la capitale.

Città scelta da Davide come capitale del suo regno unificato, assumendo un ruolo centrale nel culto.

Successore di Davide, famoso per la saggezza e la ricchezza, e per la costruzione del Tempio di Gerusalemme.

Lavori forzati per opere pubbliche imposti da Salomone.

Le tensioni causate dalle corvées e dalla tassazione eccessiva portarono alla ribellione delle tribù del nord sotto Geroboamo, portando allo sfaldamento del regno.

La lotta tra Saul e David per il potere che portò alla morte di Saul e all'ascesa di David.

La divisione del regno di Israele in due entità: il Regno del Nord (Israele) e il Regno del Sud (Giuda) nel 931 a.C.

Il regno di Israele, composto dalla Samaria, la Galilea e parte della Transgiordania, che si separò da Giuda nel 931 a.C.

Leader delle tribù del nord che guidò la separazione da Giuda e fondò il regno di Israele nel 931 a.C.

Dinastia che governò il Regno del Nord a partire da Omri, marcando il primo tentativo di stabilire una dinastia duratura.

Capitale del Regno del Nord, fondata da Omri, che divenne un centro politico e commerciale.

Alleanza strategica tra il Regno del Nord e i Fenici di Tiro, sigillata dal matrimonio di Acab con Gezabele.

Potente impero che minacciò il Regno del Nord e divenne la causa del suo crollo.

Re di Giuda dal 716 a.C., ricordato per le riforme religiose e per l'opposizione all'Assiria.

Re di Giuda con il regno più lungo della storia di Israele, conosciuto per il suo periodo di prosperità.

Re di Giuda che guidò una profonda riforma religiosa, cercando di restaurare le pratiche religiose tradizionali.

Generale romano famoso per le sue vittorie contro Annibale durante la seconda guerra punica. Guidò le legioni romane che sconfissero l'esercito seleucide.

Sommo sacerdote di Gerusalemme che cercò di ellenizzare la città, aprendo un ginnasio e adottando costumi greci.

Personaggio che usurpò la carica di sommo sacerdote a Giasone, contribuendo al malcontento tra i Giudei.

Rivolta dei Giudei contro la dominazione seleucide guidata da Mattatia e poi da suo figlio Giuda Maccabeo.

Dinastia ebraica che regnò sulla Giudea ottenendo l'indipendenza dalla Grecia grazie a Simone Maccabeo. Fondata da Giovanni Ircano I.

Un documento del 538 a.C. che concede agli esuli ebrei il ritorno a Gerusalemme e la ricostruzione del tempio.

Luogo sacro per gli ebrei, ricostruito dopo il ritorno dall'esilio babilonese, simbolo della loro fede.

Governatore ebraico nominato da re Dario per supervisionare la ricostruzione del tempio a Gerusalemme.

Personaggio biblico che riorganizzò la società ebraica dopo il ritorno dall'esilio, ristrutturando le mura di Gerusalemme.

Unione tra ebrei e persone di altre religioni, proibita da Esdra per preservare la purezza della fede.

La legge di Mosè, al centro della vita ebraica, divenne la base della loro società e guida spirituale.

Un periodo storico iniziato dopo la conquista di Alessandro Magno, caratterizzato dalla diffusione della cultura greca nel mondo.

Re macedone che conquistò l'impero persiano, diffondendo la cultura greca e dando inizio all'epoca ellenistica.

Dinastia egizia che governò la Giudea dopo Alessandro Magno, mantenendo la tolleranza verso le usanze religiose degli ebrei.

Nel 931 a.C. il Regno di Israele si divise in due entità: il Regno del Nord (Israele) e il Regno del Sud (Giuda).

La principale ragione per cui Israele ha deciso di istituire una monarchia è stata la pressione esercitata dai filistei, dominatori del ferro e forti nemici degli israeliti.

Dopo la morte di Saul, David è diventato re, unificando Giuda e Israele. Ha conquistato Gerusalemme, trasformandola nella capitale del suo regno.

Salomone, figlio di Davide, è stato un re saggio e ricco, famoso per la costruzione del Tempio di Gerusalemme. Il suo regno è caratterizzato da un grande sviluppo economico.

Salomone ha istituito le corvées, lavori forzati destinati a opere pubbliche. Questo sistema ha portato a tensioni sociali e contribuito alla ribellione delle tribù del nord.

Dopo la morte di Salomone, le tribù del nord, guidate da Geroboamo, si sono ribellate e hanno formato un nuovo regno indipendente, separandosi da Giuda. Questo ha portato alla divisione del regno di Israele in due entità.

Le tribù del nord, guidate da Geroboamo, hanno formato il Regno di Israele, con capitale Samaria. Questo regno è stato spesso in conflitto con il Regno del Sud (Giuda).

Samaria, fondata da Omri, è diventata la capitale del Regno del Nord, un centro politico e commerciale importante.

Dopo il crollo dell'Assiria, l'Egitto vide una rinascita e ottenne il controllo della Giudea.

Nel 622 a.C., il re Giosia di Giuda attuò una riforma religiosa che ribadiva il monoteismo, un solo Dio (YHWH), un solo popolo e un solo tempio.

Il faraone Necao uccise Giosia nel 609 a.C. nella battaglia di Meghiddo.

Nel 605 a.C., il re babilonese Nabucodonosor sconfisse l'Egitto nella battaglia di Karkemish.

Nel 597 a.C., Nabucodonosor deportò migliaia di persone da Gerusalemme a Babilonia, inclusi nobili, sacerdoti e il profeta Ezechiele.

Nel 587 a.C., Nabucodonosor assediò Gerusalemme per la seconda volta e distrusse il Tempio di Salomone.

L'esilio babilonese durò dal 587 al 538 a.C., durante il quale il popolo ebraico fu deportato a Babilonia.

Durante l'esilio, nacque il movimento deuteronomista, che riinterpretava la storia di Israele come una storia di fedeltà e infedeltà a Dio.

Una rivolta giudaica contro i Romani iniziata nel 66 d.C. che si trasformò in una guerra di liberazione. La rivolta fu repressa dai Romani nel 74 d.C. con la caduta di Masada.

Il giudaismo, anche dopo la repressione romana, fu riconosciuto come 'religio licita', cioè una religione lecita e tollerata dall'Impero Romano. Ciò significa che ai Giudei era consentita la pratica della loro fede.

Una nuova rivolta giudaica contro i Romani iniziata nel 132 d.C. sotto la guida di Simone Bar Kokhba, in risposta alla trasformazione di Gerusalemme in una città romana. Questa rivolta fu repressa nel 135 d.C.

Dopo la seconda rivolta giudaica, nel 135 d.C., Gerusalemme fu trasformata in una colonia romana sotto il nome di Aelia Capitolina. L'accesso alla città fu proibito ai Giudei.

Re Seleucide che saccheggia il tempio di Gerusalemme, dando inizio alle tensioni con gli ebrei.

Re Seleucide che cercò di imporre l'ellenismo a Gerusalemme, provocando la rivolta maccabaica.

Figlio di Simone Maccabeo, considerato il fondatore della dinastia asmonea, che portò la Giudea a un'autonomia effettiva.

Periodo della storia di Israele caratterizzato dalle vicende dei patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, capostipiti del popolo ebraico.

La fuga degli Israeliti dall'Egitto sotto la guida di Mosè, raccontata nel libro biblico dell'Esodo.

Periodo in cui Israele era governato da leader carismatici, i 'Giudici', dopo l'Esodo dall'Egitto.

Figlio di David, famoso per la sua saggezza e per la costruzione del Tempio di Gerusalemme.

Il Tempio di Salomone fu distrutto nel 587 a.C. da Nabucodonosor, segnando la fine del primo tempio.