Viaggio di Goethe in Italia

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Questions and Answers

Il 3 settembre 1786, Goethe parte da Karlsbad con un passaporto ______ che recava il nome di Philipp Möller.

falso

Passato il Brennero, il 12 è a ______, un piccolo paese sul Lago di Garda.

Torbole

Tre giorni dopo è a ______, dove si sofferma per osservarne i monumenti e le architetture.

Verona

Il 26 settembre è a ______, dove acquista I quattro libri dell'architettura scritti da Palladio.

<p>Padova</p> Signup and view all the answers

Goethe visita la Villa Almerico Capra a ______, innalzando l'artista a grande maestro.

<p>Vicenza</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Il viaggio di Goethe in incognito

Goethe, desiderando mantenere l'anonimato durante il suo viaggio, decise di viaggiare sotto un nome falso: Philipp Möller. Questo gli permise di evitare potenziali problemi e di esplorare liberamente.

L'obiettivo di Goethe nel viaggio incognito

Goethe, in una lettera al duca Carlo Augusto, espresse il suo desiderio di viaggiare incognito e di scoprire nuove culture. Questo viaggio rappresentò per lui un'occasione di sperimentare nuove esperienze ed emozioni.

Il primo contatto con la lingua italiana

A Trento, Goethe notò per la prima volta la lingua italiana come lingua principale, distintiva da quella tedesca che parlava. Questo gli suggeriva che si stava avvicinando al suo obiettivo: esplorare l'Italia.

La visita all'Arena di Verona

Verona fu una tappa significativa del viaggio di Goethe. Qui, rimase affascinato dall'Arena, un antico anfiteatro romano, segno di un passato glorioso.

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L'arte di Palladio e del Tiepolo a Vicenza

A Vicenza, Goethe rimase colpito dalle opere di Andrea Palladio e del Tiepolo. La sua visita a Villa Valmarana "Ai Nani", in particolare, rivelò l'influenza del Tiepolo nell'arte italiana.

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Study Notes

Viaggio di Goethe in Italia (1786)

  • Goethe partì da Carlsbad (Karlsbad) il 3 settembre 1786, alle 3 del mattino, con un passaporto falso (Philipp Möller) per preservare l'anonimato e viaggiare senza problemi.
  • In una lettera al Duca Carlo Augusto, datata 2 settembre 1786, spiegò il suo desiderio di immergersi in un ambiente sconosciuto, viaggiando in incognito.
  • Il 11 settembre raggiunse Trento, considerata da Goethe la sua prima città interamente italofona.
  • Il 12 settembre si trovava a Torbole, sul Lago di Garda.
  • Il 16 settembre giunse a Verona, dove rimase colpito dall'Arena.
  • Tre giorni dopo, il 19 settembre, visitò Vicenza, lodando le opere di Andrea Palladio, in particolare la Villa Almerico Capra, riconoscendolo come grande maestro.
  • A Vicenza, visitò anche la Villa Valmarana "Ai Nani", ammirando le opere di Tiepolo e incontrando il medico e naturalista Antonio Turra e l'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi.
  • Il 26 settembre fu a Padova, dove acquistò "I quattro libri dell'architettura" di Palladio e visitò l'Orto botanico.
  • A Padova, davanti a una palma nana, confermò le sue teorie sulla "pianta originaria".

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