Cap 3 Teorie dell'apprendimento degli adulti

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Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni riflette più accuratamente la transizione storica nell'approccio all'educazione degli adulti, come esposto nel testo?

  • L'interesse per l'educazione degli adulti è un fenomeno esclusivamente moderno, emerso con l'avvento della società industriale e la necessità di forza lavoro qualificata.
  • L'educazione degli adulti ha mantenuto un approccio costante nel tempo, con metodologie uniformi adottate sin dalle prime scuole europee del VII secolo.
  • Dopo un periodo in cui l'educazione era prevalentemente rivolta all'insegnamento di dogmi religiosi, si è assistito a un ritorno all'approccio attivo e partecipativo tipico delle epoche antiche. (correct)
  • L'educazione degli adulti è sempre stata una priorità rispetto all'educazione dei giovani, come dimostrato dagli insegnamenti di figure storiche come Confucio e Socrate.

In che modo il pensiero di Grundtvig si distingue nel contesto dell'educazione degli adulti?

  • Grundtvig promosse un approccio all'educazione degli adulti fondato sullo sviluppo personale e sull'emancipazione, attraverso un modello dialogico ed esperienziale. (correct)
  • Grundtvig sostenne un modello educativo basato sulla trasmissione di nozioni, in linea con le pratiche tradizionali dell'epoca.
  • Grundtvig si concentrò principalmente sull'alfabetizzazione dei lavoratori adulti, senza considerare l'importanza della partecipazione alla vita civile e sociale.
  • Grundtvig ignorò l'importanza dell'educazione degli adulti, concentrandosi esclusivamente sull'educazione dei giovani.

Come viene interpretata la Dichiarazione finale della Conferenza di Amburgo del 1997 nel contesto dell'educazione degli adulti?

  • Come un'affermazione dell'irrilevanza dell'educazione degli adulti, dato che l'apprendimento si concentra principalmente nei sistemi formali.
  • Come un riconoscimento dell'educazione degli adulti come competenza esclusiva del sistema scolastico formale.
  • Come una limitazione dell'accesso all'educazione degli adulti, riservata solo a coloro che possono permettersi di frequentare il sistema scolastico formale.
  • Come un dovere per garantire i diritti all'uguaglianza, al progresso e all'emancipazione sociale e culturale, estendendo la competenza anche ai sistemi non formali e informali. (correct)

Secondo Alberici (2002), quale sfida emerge dalle diverse teorie sull'apprendimento in età adulta?

<p>La sfida di creare una teoria generale dell'apprendimento in età adulta, data la parzialità intrinseca a ciascuna teoria e/o modello. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo Alexander Knapp ha contribuito allo sviluppo del concetto di andragogia?

<p>Ha coniato il termine 'andragogik', mantenendo il verbo 'agein' (condurre) dalla pedagogia e sostituendo 'paidos' (fanciullo) con 'andros' (uomo adulto). (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è stata la posizione di Johann Frederich Herbart riguardo all'andragogia elaborata da Knapp?

<p>Herbart mise in discussione l'andragogia di Knapp, rivendicando un'istruzione che durasse tutta la vita con le stesse metodologie didattiche per fanciulli e adulti. (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo Eugen Rosenstock ha contribuito alla concezione dell'andragogia?

<p>Rosenstock riprese il concetto di andragogia, sostenendo l'importanza di individuare strumenti didattici specifici per l'insegnamento agli adulti. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione descrive accuratamente la posizione di Knowles riguardo alla sua teoria andragogica?

<p>Knowles descrive la sua teoria come un modello che deve servire 'da cornice concettuale per una teoria emergente'. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti non è un presupposto su cui Knowles originariamente distingueva il modello pedagogico da quello andragogico?

<p>La capacità mnemonica del discente. (B)</p> Signup and view all the answers

Secondo Knowles, quale ruolo dovrebbe assumere l'educatore degli adulti per favorire l'apprendimento?

<p>L'educatore deve assumere il ruolo di 'facilitatore di apprendimento', aiutando l'adulto a prendere coscienza del bisogno di conoscenza, spesso implicito. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa intende Knowles con l'espressione 'capacità di apprendimento autodiretto'?

<p>Un apprendimento autonomo che attinge all'esperienza individuale grazie al riconoscimento del formatore come guida funzionale allo sviluppo individuale. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale cambiamento nel ruolo del formatore nell'educazione degli adulti viene promosso dal modello di Knowles?

<p>Una modifica del ruolo del formatore che si oppone ad una tradizionale distribuzione dei ruoli, valorizzando il sé dell'adulto che vuole essere protagonista delle proprie scelte. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è lo scopo del 'contratto di apprendimento' utilizzato da Knowles?

<p>Realizzare una 'contrattazione', ovvero una negoziazione, tra il docente e il discente degli obiettivi di apprendimento, delle strategie, delle prove e dei criteri di valutazione. (A)</p> Signup and view all the answers

Oltre alla negoziazione degli obiettivi, cosa mira ad evidenziare il 'patto formativo' nell'educazione degli adulti?

<p>La necessità che la negoziazione consenta una presa di responsabilità diretta da parte dell'adulto e favorisca l'emergere della motivazione ad apprendere. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo Knowles ha superato la contrapposizione tra andragogia e pedagogia?

<p>Ha sostenuto la coesistenza di elementi appartenenti ai due modelli, non attribuibili in maniera prestabilita al discente adulto o a quello non adulto. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale concetto rappresenta, secondo Knowles, l'obiettivo principale dell'educazione degli adulti?

<p>L'apprendimento 'autodiretto'. (A)</p> Signup and view all the answers

In che modo Jarvis definisce l'apprendimento nel suo modello dell''experiential learning'?

<p>Come un momento importante nello sviluppo della persona, che inizia all'interno di un'esperienza o di una situazione di vita. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa significa che l'apprendimento, secondo Jarvis, è 'proattivo'?

<p>Che l'apprendimento è stimolato da esperienze per le quali il soggetto non ha risposte prestabilite ed è produttore di nuove esperienze. (D)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le tre categorie in cui Jarvis raggruppa le nove possibili vie di apprendimento nel suo modello dell''experiential learning'?

<p>Non apprendimento, apprendimento non riflessivo e apprendimento riflessivo. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti è uno stile di insegnamento identificato da Jarvis?

<p>Didattico (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Educazione permanente

L'educazione permanente si concentra sull'apprendimento in età adulta, spostando l'attenzione su teorie e pratiche specifiche.

Educazione degli adulti nella storia

Molti aspetti storici dimostrano che l'educazione degli adulti era già praticata, con istituzioni che si rivolgevano più agli adulti che ai giovani.

Grandi maestri e adulti

Confucio, Socrate, Cicerone e Seneca insegnavano agli adulti, considerati depositari di regole e valori umani.

Adulto nell'era industriale

Nel XIX secolo, l'adulto è visto come una persona da educare a causa dei cambiamenti socio-economici e del bisogno di forza lavoro qualificata.

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UNESCO e educazione adulti

L'UNESCO ha contribuito ad approfondire il tema dell'educazione degli adulti, promuovendo il principio della continuità dell'educazione.

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Educazione degli adulti come dovere

L'educazione degli adulti è un dovere per garantire uguaglianza e progresso sociale, includendo sistemi formali e non formali.

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Andragogia di Knowles

L'andragogia è la teoria dell'apprendimento degli adulti sviluppata da Malcolm Knowles negli anni '70.

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L'andragogia come modello

Knowles definisce la sua teoria come un modello che serve come cornice concettuale per una teoria emergente.

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Presupposti dell'andragogia

Bisogno di sapere, concetto di sé, esperienza, disponibilità, orientamento e motivazione sono i presupposti di Knowles.

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Bisogno di sapere

Stimolare negli adulti la consapevolezza del bisogno di sapere è un compito fondamentale del facilitatore.

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Autonomia nell'apprendimento

È essenziale favorire l'autonomia nell'apprendimento e nella vita, superando la dipendenza.

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Ruolo dell'esperienza

L'esperienza degli adulti è una risorsa preziosa e influenza l'individualizzazione dell'apprendimento.

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Disponibilità ad apprendere

L'apprendimento è più efficace quando collegato alle esigenze della vita e ai compiti evolutivi.

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Motivazione ad apprendere

La motivazione ad apprendere è legata alla realizzazione personale, all'autostima e al miglioramento della qualità della vita.

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Modello Andragogico

Il modello andragogico è un processo che favorisce l'autoapprendimento e l'acquisizione di competenze.

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Elementi del processo

Creare un clima favorevole, progettare in comune, diagnosticare i bisogni e valutare il programma sono elementi chiave del processo.

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Educatore come facilitatore

L'educatore degli adulti è un facilitatore che aiuta a prendere coscienza del bisogno di conoscenza.

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Apprendimento autonomo

L'apprendimento autonomo si basa sull'esperienza individuale e sulla guida del formatore.

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Contratto di apprendimento

La negoziazione tra docente e discente favorisce la motivazione e la responsabilità nel percorso formativo.

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L'experiental learning di Jarvis

L'apprendimento di Jarvis inizia con un'esperienza di vita e considera le potenzialità nel contesto sociale.

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Study Notes

Ecco le note di studio:

Le Teorie dell'Apprendimento Adulto

  • L'apprendimento continuo supera le vecchie logiche formative, spostando l'attenzione sulle teorie e pratiche relative all'apprendimento in età adulta.
  • L'educazione degli adulti, pur essendo una consapevolezza scientifica emersa nel Novecento, ha radici più antiche, con istituzioni che si rivolgevano agli adulti.
  • Alcuni esperti ritengono che l'educazione degli adulti rappresenti la primissima forma di educazione nella storia umana.
  • Confucio, Socrate, Cicerone e Seneca, consideravano l'apprendimento come un processo attivo, che richiedeva il coinvolgimento dei discenti.
  • Le prime scuole europee del VII secolo, invece, utilizzavano metodi rivolti a monaci e sacerdoti, attribuendo all'insegnante la responsabilità di metodi e contenuti.
  • A partire dal XIX secolo, con la società industriale, l'adulto viene considerato una persona da educare, sia per le esigenze produttive che per l'emancipazione della classe operaia.
  • L'Inghilterra e la Danimarca si sono distinte per l'attenzione all'alfabetizzazione e alla partecipazione alla vita civile degli adulti.
  • Grundtvig poneva alla base dell'educazione degli adulti principi di sviluppo ed emancipazione, con un modello formativo dialogico ed esperienziale.
  • L'UNESCO ha contribuito ad approfondire il tema, promuovendo il principio della continuità dell'educazione a partire dagli anni '60.
  • La Dichiarazione di Amburgo del 1997 ha riconosciuto l'educazione degli adulti come un dovere per garantire uguaglianza, progresso ed emancipazione sociale e culturale.
  • Le teorie e le ricerche hanno contribuito a elaborare diversi modelli di apprendimento in età adulta.
  • Alberici (2002) evidenzia come la parzialità delle teorie impedisca di formularne una generale, sottolineando l'importanza di integrarle per cogliere gli aspetti più significativi sul piano teorico e pratico.
  • Per progettare interventi formativi, si possono considerare sia le teorie specifiche dell'educazione degli adulti che quelle dell'apprendimento organizzativo e riflessivo.

L'Andragogia di Knowles

  • Malcolm Knowles, a partire dagli anni '70, sviluppa la teoria andragogica, in opposizione alla pedagogia, considerando i limiti dell'impianto pedagogico nei contesti con adulti.
  • Il termine "andragogia" fu coniato nell'800 da Alexander Knapp, mantenendo il verbo agein (condurre) dalla pedagogia ma sostituendo "paidos" (fanciullo) con "andros" (uomo adulto).
  • Johann Frederich Herbart contestò il concetto di Knapp, rivendicando un'istruzione per tutta la vita con le stesse metodologie per bambini e adulti.
  • Eugen Rosenstock riprese il concetto nel 1920 circa, sostenendo l'importanza di strumenti didattici specifici per gli adulti.
  • L'American Association for Adult Education, nata nel 1926, diffuse il "Journal of Adult Education" a sostegno dei principi andragogici fino alla Seconda Guerra Mondiale.
  • La diffusione in Europa avvenne negli anni '50, portando all'istituzione dei primi corsi universitari negli anni '60, poi sostituiti dall'espressione "educazione degli adulti".
  • Knowles riutilizza il termine "andragogia" per evidenziare le differenze tra l'educare l'adulto e il fanciullo.
  • Knowles parla della sua teoria come un modello che serve da cornice concettuale per una teoria emergente.
  • Originariamente, Knowles distingueva il modello pedagogico da quello andragogico sulla base di sei presupposti: bisogno di conoscere, concetto di sé, ruolo dell'esperienza, disponibilità ad apprendere, orientamento e motivazione verso l'apprendimento.
  • Riguardo al bisogno di sapere, per gli adulti spesso uno dei compiti è quello di essere consapevoli di quello che si vuole sapere.
  • Riguardo al concetto di sé del discente, alcune situazioni di vita, di lavoro, di studio in cui essi manifestano dipendenza hanno bisogno di essere riscoperte.
  • Riguardo al ruolo dell'esperienza, essa diventa un rilevatore delle differenze valorizzando l'esperienza dei discenti.
  • Riguardo alla disponibilità ad apprendere, è necessario, però individuare una sfasatura tra le esperienze di apprendimento, i compiti evolutivi e le situazioni di vita.
  • Riguardo all'orientamento ad apprendere, esso è indirizzato sui compiti, sui problemi della vita.
  • Riguardo alla motivazione ad apprendere, le motivazioni più forti sono quelle connesse alla propria realizzazione.
  • Knowles formula un modello unificato basato sulle caratteristiche specifiche degli adulti.
  • Il modello di Knowles parte dal presupposto che gli adulti, sono soggetti in apprendimento (learners) e l'obiettivo dell'insegnamento-apprendimento deve essere una acquisizione di autonomia progressiva.
  • Knowles (1973) ha inoltre trattato il tema dell'applicazione del modello andragogico alla progettazione dei programmi.
  • Knowles sottolinea che il modello andragogico è un modello di processo, che si differenzia da altri modelli tradizionali.
  • Knowles (1993) definisce gli elementi di questo processo come: assicurare un clima favorevole, creare un meccanismo per la progettazione comune, diagnosticare i bisogni, progettare un modello di esperienze, mettere in atto il programma, valutare il programma.
  • Knowles afferma che il modello di processo si occupa di fornire procedure e risorse per aiutare i discenti ad acquisire informazioni e abilità.
  • Alberici (2002) sottolinea la maggiore autonomia del soggetto in apprendimento nella teoria di Knowles.
  • Secondo la teoria di Knowles, l'educatore degli adulti è un facilitatore di apprendimento che aiuta a prendere coscienza del bisogno di conoscenza.
  • La funzione di guida del formatore deve aiutare l'adulto a progredire verso l'autonomia, definita "capacità di apprendimento autodiretto".
  • "Non si intende qui un apprendimento solipsistico, un fai da te dell'apprendimento, bensì un apprendimento autonomo che attinge all' esperienza individuale.
  • Questo modello modifica il ruolo del formatore nell'educazione degli adulti.
  • Il contratto di apprendimento è utilizzato da Knowles per una negoziazione tra docente e discente degli obiettivi, strategie, prove e criteri di convalida.
  • Knowles ha rielaborato la sua teoria verso l'educazione degli adulti in una prospettiva di apprendimento che si svolge per tutto l'arco della vita.
  • Inoltre, Knowles ha superato la contrapposizione dell'andragogia rispetto alla pedagogia.
  • Knowles considera il modello andragogico un insieme di elementi che innovano l'organizzazione educativa.
  • Il concetto di apprendimento "autodiretto" rappresenta l'obiettivo principale dell'educazione degli adulti.
  • La caratteristica della vita adulta è rappresentata dalla transizione e dal cambiamento.
  • Oggi il riferimento all'adulto riguarda la molteplicità, complessità e diversità della dimensione adulta sul piano qualitativo.
  • Gli uomini e le donne sono soggetti in evoluzione, in cui la loro condizione biologica si relaziona sempre di più con il contesto culturale e sociale.

L'Experiental Learning di Jarvis

  • Gli studi di Jarvis (1995) hanno influenzato l'area anglosassone e americana sull'educazione degli adulti.
  • Jarvis sottolinea la presenza di molteplici vie attraverso cui gli individui possono apprendere.
  • L'apprendimento è un momento importante nello sviluppo della persona.
  • L'apprendimento inizia sempre all'interno di un'esperienza o di una situazione di vita, come risposta individuale ad un'incongruenza avvertita tra la biografia del soggetto e l'esperienza.
  • L'apprendimento, stimolato da esperienze per le quali il soggetto non ha risposte prestabilite, è "proattivo", nel senso che esso stesso è produttore di nuove esperienze.
  • Alberici (2002) sottolinea che il processo d'apprendimento lungo il corso della vita viene delinearsi come fenomeno che può verificarsi sia nelle sedi formali ad esso deputate sia nelle esperienze della vita quotidiana.
  • Jarvis sviluppa un modello di apprendimento in cui sono presenti diverse vie per produrre apprendimento, mostrando le modalità attraverso le quali gli individui apprendono.
  • Il modello dell'experiential learning individua nove possibili vie di apprendimento raggruppabili in tre categorie: il non apprendimento, l'apprendimento non riflessivo, che include l'apprendimento preconscio e l'apprendimento di abilità e la memorizzazione, l'apprendimento riflessivo.
  • Jarvis attribuisce molta importanza ai processi di insegnamento, distinguendo tre stili possibili: didattico, socratico, di facilitazione.
  • Questi processi di insegnamento non vanno confusi con gli schemi o le procedure attraverso le quali si realizzano specifici comportamenti finalizzati all'apprendimento.
  • In questo caso può trattarsi sia di comportamenti individuali che di gruppo.
  • Jarvis considera molto importante sia l'interazione tra docenti e discenti sia i processi d'insegnamento e i metodi utilizzati nelle attività formative.

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