Temperamento e Diversità Socioculturale

La condizione di chi non ha le risorse economiche necessarie per soddisfare i bisogni primari della vita.

Il legame tra il livello di istruzione raggiunto e la condizione di povertà: chi ha meno scolarità ha maggiori probabilità di essere povero.

Un tipo di studio che confronta le culture diverse per evidenziare sia le somiglianze sia le differenze tra i comportamenti delle persone.

L'insieme di atteggiamenti, valori, credenze e modi di vivere condivisi da un gruppo di persone.

Il processo di apprendimento che si verifica all'interno delle scuole, con l'obiettivo di trasmettere conoscenze e competenze.

L'insieme delle difficoltà che i bambini poveri affrontano, legate alla famiglia, alla scuola e alla comunità.

Le azioni e le strategie che mirano a migliorare la condizione dei bambini poveri e delle loro famiglie, favorendo l'accesso all'istruzione.

L'idea che ciò che è familiare e tipico della propria cultura sia naturale e giusto, mentre ciò che è diverso è innaturale e sbagliato.

Un insieme di valori che dà priorità agli obiettivi personali rispetto a quelli di gruppo.

Un insieme di valori che sostiene il gruppo e i suoi obiettivi.

Un insieme condiviso di caratteristiche, come la cultura, la nazionalità, la religione e la lingua.

Un atteggiamento negativo e non giustificato verso un individuo a causa dell'appartenenza a un gruppo.

Differenze e diversità tra gruppi etnici.

L'impegno e il senso del dovere verso la famiglia, tipico del collettivismo.

Tempo dedicato allo studio e ai compiti scolastici.

Attività non strutturate e non impegnative, come la televisione.

Il solo contatto tra persone di diversa estrazione culturale non basta per migliorare le relazioni. È importante che gli studenti si scambino informazioni personali e interagiscano per abbattere le barriere tra i gruppi.

Attività che spingono gli studenti a vedere le cose dal punto di vista degli altri, aiutandoli a comprendere lo shock culturale e a imparare dai diversi modi di comportarsi.

Le rappresentazioni teatrali permettono agli studenti di sperimentare diversi punti di vista e capire meglio pregiudizi e discriminazioni.

Libri e video che presentano culture diverse aiutano gli studenti a riflettere su somiglianze e differenze tra le diverse culture.

Strumenti tecnologici come videoconferenze, social network e strumenti di collaborazione facilitano le connessioni con studenti di tutto il mondo.

Utilizzare immagini di bambini di diversa provenienza etnica nei libri, scegliere giochi e attività che non promuovano stereotipi e parlare apertamente di stereotipi e discriminazioni per combatterli.

La scuola e la comunità devono lavorare insieme per risolvere i problemi, invece di concentrarsi sulla colpa.

Le caratteristiche delle persone in quanto maschi o femmine.

L'apprendimento di una seconda lingua è più facile in giovane età, soprattutto per i suoni e la grammatica. Gli adolescenti e gli adulti imparano più facilmente il vocabolario.

Nella cultura occidentale, gli Stati Uniti sono gli unici ad aver trascurato di introdurre l'apprendimento di una seconda lingua come requisito scolastico.

Parlare due lingue offre numerosi vantaggi, tra cui un miglioramento delle capacità cognitive. Tuttavia, è importante introdurre entrambe le lingue in modo equilibrato per evitare che una lingua prevarichi l'altra.

Questo fenomeno si verifica quando i bambini immigrati gradualmente sostituiscono la loro lingua madre con quella del paese ospitante. Questo può portare a un senso di vergogna per la propria lingua originale.

Un approccio educativo che fornisce insegnamenti sia nella lingua madre che nella lingua di accoglienza. L'obiettivo è garantire che tutti gli studenti abbiano un'esperienza di apprendimento completa.

Un tipo di educazione che si concentra sulla valorizzazione della diversità e sull'inclusione di prospettive culturali diverse. Promuove la comprensione reciproca e l'eliminazione di stereotipi.

Un processo che mira a ridurre i pregiudizi e gli stereotipi negativi tra i gruppi culturali. Gli insegnanti possono organizzare attività per promuovere la comprensione e il rispetto reciproco.

Un approccio educativo che si basa sul principio di uguaglianza. Implica l'utilizzo di materiali e metodi didattici adatti a tutti gli studenti, indipendentemente dal genere o dall'etnia.

Le ragazze sono considerate più propense a comportamenti prosociali e capaci di empatia rispetto ai ragazzi.

I maschi mostrano una maggiore propensione all'aggressività rispetto alle femmine. Questa differenza è attribuita a fattori biologici (ormoni) e ambientali (aspettative culturali). Le ragazze, invece, tendono a ricorrere all'aggressività relazionale.

Le bambine, rispetto ai bambini, tendono a esprimere più emozioni positive (come la compassione) e emozioni legate a problemi di internalizzazione (come tristezza, paura e ansia). Le ragazze sono anche più abili nel regolare e controllare le proprie emozioni e il proprio comportamento.

L'androginia si riferisce alla presenza di caratteristiche positive tipicamente associate a entrambi i generi in un singolo individuo. Questo concetto sfuma l'idea che la femminilità e la mascolinità siano opposti estremi di un continuum.

L'aiuto che le ragazze e i ragazzi offrono dipende spesso dal tipo di situazione. Le ragazze sono più propense ad aiutare chi ha problemi personali, mentre i ragazzi sono più inclini ad aiutare in situazioni di pericolo.

Le differenze nell'espressione delle emozioni fra i generi possono dipendere dal contesto. I ragazzi tendono a esprimere più rabbia e aggressività in situazioni di sfida, mentre le ragazze tendono a esprimere più paura e tristezza.

La cultura influenza le aspettative e i comportamenti di genere. In alcuni Paesi occidentali, la società è più aperta all'idea di somiglianze tra ragazzi e ragazze, mentre in altri, come alcuni Paesi del Medio Oriente, la divisione tra maschi e femmine è più rigida.

L'educazione dei bambini, sia maschi che femmine, è influenzata in modo importante dalle origini culturali ed etniche. I valori e le tradizioni familiari e culturali plasmano le opportunità e le aspettative.

Condizione presente sin dalla nascita che limita l'intelligenza e le abilità di apprendimento. Le persone con disabilità intellettiva hanno difficoltà a svolgere attività quotidiane, a comunicare e a relazionarsi con gli altri. Possono avere bisogno di un supporto personalizzato per vivere in modo autonomo e integrarsi nella società.

Un cromosoma in più che causa disabilità intellettiva e tratti fisici distintivi.

Danni al cervello causati da fattori come convulsioni, infezioni o rischi ambientali (malnutrizione, abuso di alcol da parte della madre).

Disturbo che limita il movimento volontario causando difficoltà nella coordinazione, nel camminare e nel parlare. La causa più frequente è una mancanza di ossigeno alla nascita.

Disturbo neurologico con attacchi improvvisi e incontrollati, che possono influenzare il comportamento e i movimenti. Le convulsioni possono essere trattate con farmaci.

Disturbo che influisce sulla capacità di vedere, dal deficit visivo lieve alla cecità totale. Possono essere utilizzati occhiali, lenti a contatto o altri ausili visivi per aiutare.

Disturbo che colpisce l'udito, dalla diminuzione dell'acuità all'assenza totale di udito. L'esposizione precoce al suono e alla lingua è essenziale per lo sviluppo del linguaggio.

Difficoltà nell'articolazione dei suoni, nella voce o nella fluidità del linguaggio. Le persone con disturbi del linguaggio possono avere difficoltà ad esprimere pensieri e idee in modo chiaro.