C2: GERIATRIA - 5. Sindrome metabolica e ipercortisolismo nell’anziano (3)

Effetti dell'ipercortisolismo nell'anziano: un riassunto dei risultati di uno studio

• Negli individui anziani, il feedback negativo del cortisolo non funziona correttamente come negli adulti.

• La ridotta sintesi dei recettori per i glucocorticoidi nell'ippocampo è una causa dell'insensibilità al feedback negativo del cortisolo negli anziani.

• Questo porta a livelli crescenti di cortisolo circolante con l'avanzare dell'età.

• Gli effetti cronici dell'ipercortisolismo includono ansia, inappetenza, soppressione del comportamento sessuale, amenorrea, sterilità, ipertensione, tachicardia, sarcopenia, osteoporosi, obesità viscerale, insulino resistenza, iperglicemia, displipidemia, aterosclerosi e immunodepressione.

• Il carico allostatico, causato da stress acuto e cronico, può aggravare gli effetti dell'ipercortisolismo nell'anziano.

• Abitudini di vita dannose come lo scarso esercizio fisico, la dieta ricca di grassi, il fumo e l'abuso di alcool possono aumentare il carico allostatico.

• Il carico allostatico può essere valutato attraverso diversi parametri come la pressione arteriosa, l'emoglobina glicata, il cortisolo urinario, il rapporto colesterolo totale/HDL, l'escrezione urinaria di epinefrina e norepinefrina.

• Il carico allostatico aumentato è predittivo di malattie degenerative tipiche dell'anziano come il deficit cognitivo, le malattie cardiovascolari, il morbo di Alzheimer, l'aterosclerosi, il diabete di tipo 2 e l'osteoporosi.

• L'enzima 11β-idrossi-steroido-deidrogenasi tipo 1, presente nel tessuto adiposo viscerale, contribuisce alla produzione di cortisolo attivo nell'ipercortisolismo.

• Sono in fase di sperimentazione farmaci che inibiscono l'enzima 11β-idrossi-steroido-deidrogenasi tipo 1 per trattare l'ipercortisolismo nell'anziano.Farmaci e interventi psicosociali per migliorare il metabolismo e lo stress cronico

• Gli studi hanno dimostrato che alcuni farmaci possono migliorare il metabolismo endogeno dell'ormone in modo significativo.

• Questi farmaci includono Rosiglitazone, Clofibrato, Metformina e Adamantil-etanone-piridil-derivati.

• L'uso di questi farmaci ha portato a un miglioramento di parametri importanti come glicemia, colesterolo e trigliceridi.

• Il Rosiglitazone agisce come agonista del recettore PPAR-γ.

• Il Clofibrato agisce come agonista del recettore PPAR-α.

• La Metformina è un altro farmaco che può essere utilizzato per migliorare il metabolismo dell'ormone.

• Gli Adamantil-etanone-piridil-derivati sono un'altra classe di farmaci in studio per il trattamento di questo disturbo.

• Per affrontare lo stress cronico che questi pazienti possono sperimentare, sono stati proposti interventi psicosociali.

• Gli interventi psicosociali possono aiutare a gestire lo stress e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

• Questi interventi possono includere terapie cognitive-comportamentali, supporto emotivo e strategie di gestione dello stress.

• L'uso combinato di farmaci e interventi psicosociali può fornire un approccio integrato per migliorare il metabolismo e affrontare lo stress cronico.

• È importante continuare a condurre ulteriori ricerche per valutare l'efficacia di questi approcci nel trattamento di questo disturbo.