Storia Sociale e Lavoro nel XIX Secolo

Nel Medioevo, il povero era visto in modo positivo.

All'inizio del 1500, si comincia a differenziare i poveri in meritevoli e immeritevoli.

Nella società moderna, il valore dell'uomo inizia a essere legato al denaro.

La povertà diventa una caratteristica negativa nella società moderna.

Nascono leggi sia a favore che contro i poveri per gestire il problema dei senza casa.

Una crisi causata dall’aumento dei prezzi dell’energia dopo la guerra tra Egitto e Israele.

Un industriale tedesco che denunciò le condizioni devastanti della classe operaia in Inghilterra.

Legge che avviò opere pubbliche in Inghilterra per affrontare la crisi economica.

Legge che limitava le ore di lavoro a 10 ore al giorno e 6.5 ore il sabato.

Organizzazioni nate in risposta alle pessime condizioni lavorative nel XIX secolo.

Movimento collettivo dei lavoratori per ottenere diritti.

Gruppi creati per unire i lavoratori a livello globale.

Conflitto tra classi sociali per i diritti dei lavoratori.

Sistema di assicurazione per i lavoratori tramite casse nazionali.

Supporto a individui tramite istituzioni, spesso religiose.

Gruppo fondato per indagare e riformare le condizioni lavorative.

Applicazione della teoria di Darwin alla società e alle razze.

Forte sentimento di superiorità verso altre nazioni.

Il popolo povero non vota a causa di analfabetismo e mancanza di fiducia politica.

Il Senato è composto da membri nominati dal re, creando una struttura di potere centralizzata.

Partiti politici dominati da persone ricche, con elezioni a suffragio ristretto.

Tentativi di acquisizione di terre irredente e una limitata espansione coloniale.

Obiettivo della destra storica di azzerare il debito attraverso tasse elevate.

La crescente disparità tra ricchi e poveri, che crea tensioni sociali.

Caratterizzata da agricoltura arretrata e scarsa industria, con infrastrutture antiquate.

Riunificare il popolo attraverso scuole ed esercito, creando miti unificanti.

Politica di esclusione degli ebrei dalla vita economica e sociale, vietando anche l'istruzione ai giovani ebrei.

Legge che vieta rapporti tra uomini europei e donne indigene, creando aree segregate per bianchi e indigeni.

Ristrutturazione delle istituzioni caritative in Italia nel 1923, trasformando le opere pie in istituzioni pubbliche di assistenza.

Enti creati dal Partito Nazionale Fascista nel 1926 per offrire aiuti sociali, originando la Befana fascista per aumentare il consenso.

Organizzazione del 1937 per indottrinare i giovani e favorire il fascismo, considerati come futuri difensori del regime.

La fedeltà è fondamentale per le politiche fasciste di Mussolini.

Licenziamenti dei ferrovieri a causa della loro opposizione al fascismo.

Sistemi di welfare italiani come INAIL e INPS sono stati centralizzati.

Applicazione di tecniche moderne di marketing nella politica fascista.

Riduzione dell'assicurazione infortuni per agricoltori e aumento dei rifiuti delle richieste.

La donna era vista principalmente come casalinga, mantenendo anche alcuni lavori.

I salari delle donne furono ridotti del 50% rispetto a quelli degli uomini.

Introduzione di assegni familiari per i lavoratori, iniziando nel 1934.