Storia e Geografia del Vicino Oriente Antico

Le precipitazioni in Israele variano a seconda della posizione geografica, con le montagne della Galilea e del nord della Transgiordania che ricevono più pioggia rispetto alle aree più a sud e ad est.

Vento caldo del deserto che si manifesta in Israele.

Documenti scritti (come papiri, tavolette o iscrizioni) provenienti da fonti esterne alla Bibbia e relativi alla storia di Israele.

Fonti extrabibliche che forniscono informazioni sulla storia di Israele nel XIII e IX secolo a.C.

L'archeologia aiuta a comprendere l'ambiente e la cultura in cui la Bibbia è nata, analizzando i resti materiali.

Sebbene la Bibbia fornisca informazioni su Israele, la sua affidabilità è limitata. Per comprendere la storia, le fonti extrabibliche e l'archeologia sono essenziali.

La conservazione dell'acqua nelle cisterne era essenziale per l'agricoltura, soprattutto nelle aree con scarse precipitazioni. Le cisterne impermeabili erano sviluppate solo alla fine del II millennio a.C.

I dati archeologici devono essere interpretati con cautela, distinguendo l'opinione dell'archeologo dalla evidenza.

Iscrizione egizia che menziona "Israele" come entità, indicando una popolazione non ancora sedentaria, nel 1220 a.C.

Un gruppo, non ancora una nazione stanziale, citato nella Stele di Merneptah come esistente in Canaan.

Il problema di come Israele divenne un popolo nella terra di Canaan, periodo indefinito dopo l'Esodo.

Racconto biblico che descrive la conquista di Canaan città per città, guidata da Giosuè, dopo la morte di Mosè.

Periodo dopo l'esodo in cui Israele acquisisce più forma come popolo, ma la datazione è imprecisa.

Antica stele egizia che documenta le conquiste del faraone Merneptah, datata approssimativamente al 1220 a.C.

Episodio biblico della conquista di Gerico, città di Canaan, descritto nei racconti di Giosuè.

L'interpretazione moderna della stele di Merneptah tende a minimizzare le conquiste, considerandola più propaganda politica che un resoconto accurato.

Lavorazioni obbligatorie a beneficio del re, svolte gratuitamente dai cittadini, non solo schiavi e prigionieri.

Il popolo israelita si ribellò a Salomone perché il suo governo sembrava troppo simile a quello dei faraoni, introducendo corvée e tasse oppressive.

Dopo la morte di Salomone, il regno di Israele si divise in due: il regno del Nord (Israele) e il regno del Sud (Giuda).

Il regno del Nord era più esteso, più fertile e ricco del Sud. Si trovava su importanti vie di comunicazione, ma era anche più vulnerabile alle invasioni.

La dinasty di Omri fu una delle più potenti nel regno del Nord, con re come Omri e Acab, noti per la loro influenza e potere militare.

Il regno del Nord crollò nel 722 a.C. a causa di una serie di invasioni e conflitti, culminando con la conquista da parte dell'impero Assiro.

La via del mare era una via commerciale importante che attraversava il regno del Nord, collegando il regno di Israele all'Egitto e ad altre regioni.

La posizione geografica strategica del regno del Nord lo rendeva vulnerabile a continue minacce da parte di popoli vicini, come gli Assiri.

L'impero assiro raggiunse il suo massimo splendore con Asshardon e Assurbanipal, conquistando persino l'Egitto nel 671 a.C.

L'Assiria iniziò un periodo di declino a partire dal 671 a.C. a causa della crescente minaccia di Babilonia e delle incursioni dei popoli nomadi.

La caduta definitiva dell'impero assiro avvenne nel 612 a.C. con la conquista di Ninive da parte dei babilonesi, evento ricordato nella Bibbia nel libro di Naum.

Il crollo assiro portò alla rinascita dell'Egitto, che divenne il nuovo dominatore della Giudea.

Dopo il crollo dell'Assiria, la Giudea passò sotto il dominio del faraone egiziano, diventando un suo vassallo.

Nel 622 a.C., il re Giosia intraprese una importante riforma religiosa in Giudea, ispirata dalla 'scoperta' del 'libro della Legge' nel tempio di Gerusalemme.

La riforma religiosa di Giosia fu molto più radicale di quella di Ezechia, concentrandosi sulla purificazione religiosa e la restaurazione del culto monoteistico.

La 'scoperta' del 'libro della Legge' nel tempio di Gerusalemme fu il punto di partenza della riforma religiosa di Giosia.

Il re persiano che conquistò l'impero medo e minacciò poi Babilonia, sconfiggendo Nabonedo nel 539 a.C. e entrando a Babilonia.

L'ascesa dell'impero persiano iniziò con la conquista dell'impero medo da parte di Ciro il Grande nel 550 a.C., seguita dalla conquista del regno della Lidia e dalla minaccia alle città greche dell'Asia Minore.

Re macedone che sconfisse l'esercito persiano di Dario III nella battaglia di Isso nel 333 a.C., estendendo il suo regno dalla Macedonia al fiume Indo. Conquistò anche l'Egitto.

Il periodo storico che seguì la conquista di Alessandro Magno, caratterizzato dalla diffusione della cultura greca nel mondo.

Una delle caratteristiche del mondo greco, in particolare durante il periodo ellenistico, era la tolleranza verso le religioni e le usanze dei popoli conquistati.

I generali di Alessandro Magno che si divisero il suo vasto impero dopo la sua morte nel 323 a.C.

Dinastia fondata da Tolomeo, uno dei diadochi di Alessandro Magno, che governò l'Egitto dopo la divisione dell'impero.

La Giudea venne conquistata da Tolomeo I, il primo re della dinastia dei Lagidi, nel 312 a.C., strappandola ai Seleucidi che avevano preso il potere in Siria.

I Romani avevano difficoltà a comprendere le usanze religiose e la mentalità ebraica, considerando sacrilegio persino azioni amministrative come censimenti o l'uso di monete con l'effige imperiale.

La costante ribellione e disordine in Giudea, a partire dal 6 d.C., erano alimentate da un crescente sentimento antiromano tra la popolazione ebraica.

Governatore romano della Giudea dal 26 al 36 d.C. conosciuto per il suo ruolo nella crocifissione di Gesù.

Filippo, figlio di Erode, fu un re giudeo filoellenico e filoromano che governò senza incidenti. Fu il primo sovrano giudeo a far incidere l'effige dell'imperatore sulle sue monete.

Città sulle sponde del lago di Galilea, ricostruita da Filippo e chiamata Julia in onore della figlia di Augusto. È la patria di Pietro, Andrea e Filippo.

Tetrarca della Galilea dal 4 a.C. al 39 d.C., noto per la sua esecuzione di Giovanni Battista.

Nipote di Erode il Grande, fu nominato re di Giudea dall'imperatore Caligola nel 37 d.C. e successivamente governò anche la Galilea e la Perea.

Nel 41 d.C. Claudio concesse ad Agrippa I la Giudea, Samaria e Idumea, riunendo il regno di Erode il Grande. Questa fu l'ultima volta che Israele si trovò unificato e indipendente, a meno di due successive ribellioni.