Storia dell'anatomia

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Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio l'approccio di Cuvier all'anatomia comparata?

  • Dare uguale peso all'interpretazione funzionale e alla dimensione ambientale delle parti anatomiche.
  • Dissezionare primariamente invertebrati per comprendere le strutture dei vertebrati.
  • Integrare genetica e dimensione ambientale nello studio delle diverse parti anatomiche.
  • Concentrarsi sull'interpretazione funzionale senza considerare dimensioni ambientali o biologia della specie. (correct)

In che modo la genetica ha influenzato lo studio dell'anatomia comparata?

  • Ha fornito una base per interpretazioni più fantasiose delle diversità tra le specie.
  • Ha chiarito i meccanismi alla base dei cambiamenti evolutivi e delle differenze tra le specie. (correct)
  • Ha reso obsoleta l'importanza delle differenze morfologiche.
  • Ha limitato lo studio solo ai cambiamenti visibili a livello macroscopico.

Quale di questi studiosi è noto per aver ripreso gli studi sull'anatomia umana basandosi, in parte, sull'opera di Galeno, pur riconoscendone i limiti?

  • Leonardo da Vinci.
  • Andrè Vesale. (correct)
  • Cuvier Barone di Montbeliard.
  • Pierre Belon.

Quale tra i seguenti concetti è alla base della 'moderna sintesi' proposta da Julian Huxley?

<p>L'evoluzione come spiegazione della varietà e del numero delle specie. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza tra filogenesi e ontogenesi?

<p>La filogenesi riguarda la speciazione, mentre l'ontogenesi si concentra sullo sviluppo di un singolo organismo. (A)</p> Signup and view all the answers

In termini evolutivi, cosa implica l'evoluzione convergente?

<p>Specie filogeneticamente lontane sviluppano caratteri morfologici simili in risposta a pressioni ambientali simili. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione descrive accuratamente l'omologia in anatomia comparata?

<p>Caratteristiche simili in organismi con antenati comuni. (B)</p> Signup and view all the answers

Gli anfibi rappresentano un'importante transizione evolutiva. Quale tra queste caratteristiche NON è associata al loro passaggio alla vita terrestre?

<p>Sviluppo esclusivo dei polmoni e perdita delle branchie. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza tra le scaglie cicloidi e ctenoidi dei pesci?

<p>Le scaglie cicloidi hanno anelli di crescita concentrici, mentre le ctenoidi hanno dentelli. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica distingue la pelle degli anfibi da quella dei pesci?

<p>Presenza di uno strato corneo. (B)</p> Signup and view all the answers

Come viene effettuato il ricambio delle penne negli uccelli?

<p>Le penne vengono cambiate periodicamente in modo più o meno graduale (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i fanoni presenti nelle balene?

<p>Piastre cornee usate per filtrare il cibo. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale delle coste nei pesci, in contrasto con i tetrapodi?

<p>Protezione degli organi interni. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali vertebre sono quelle che compongono il 'sinsacro' degli uccelli?

<p>Sono alcune toraciche, le lombari, tutte le sacrali e alcune caudali fuse insieme. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le principali funzioni del sistema muscolare, oltre alla locomozione?

<p>Termoregolazione, peristalsi e produzione di elettricità. (D)</p> Signup and view all the answers

Come si differenziano le fibre muscolari lisce unitarie dalle multiunitarie?

<p>Le unitarie hanno contrazioni spontanee e ritmiche, le multiunitarie sono caratterizzate da una contrazione ritmica indotta a livello del sistema nervoso. (D)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le guaine connettivali che rivestono le componenti del muscolo scheletrico?

<p>Endomisio, perimisio ed epimisio. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa sono i sarcomeri?

<p>Le unità funzionali della contrazione muscolare. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo della componente elastica nei muscoli?

<p>Generare forza. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è una caratteristica del sacco vitellino negli anfibi?

<p>La segmentazione è totale e il vitello cellularizza. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le membrane che consentono gli scambi gassosi?

<p>Corion e Allantoide. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di segmentazione è tipico delle uova microlecitiche?

<p>Oloblastica. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di gastrulazione è tipico delle uova a segmentazione meroblastica?

<p>Delaminazione. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'induttore per la formazione del tubo neurale durante la neurulazione?

<p>Cordomesosoma. (C)</p> Signup and view all the answers

Da cosa origina il tessuto osseo?

<p>Mesenchima. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di ossificazione avviene a partire da una struttura basata su cartilagine ialina?

<p>Autostosi. (A)</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano le superfici articolari che compongono l'articolazione coxo femorale?

<p>Acetabolo dell'anca e testa del femore (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa permette ai muscoli di essere posizionati in punti strategici per aumentare l'efficienza di movimento, minimizzando il consumo energetico?

<p>Possiedono dei tendini che collegano i muscoli alle ossa. (D)</p> Signup and view all the answers

In cosa differiscono i mammiferi con deambulazione plantigrade da quelli con deambulazione digitigrade?

<p>I digitigradi poggiano solo sulle dita. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la struttura della vertebra nei pesci condroitti?

<p>Corpo cartilagineo e canale neurale. (C)</p> Signup and view all the answers

In presenza di respirazione aerea, dove si posiziona l'arteria polmonare?

<p>Arteria posizionata in corrispondenza dell'arcata branchiale. (B)</p> Signup and view all the answers

Quale tipo di sistema respiratorio è efficiente per la respirazione?

<p>Sistema a controcorrente. (B)</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano le strutture che supportano le branchie delle lamprede?

<p>Sacchetto (D)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni relative all'apparato respiratorio degli uccelli è corretta?

<p>La trachea si connette al mesobronco. (A)</p> Signup and view all the answers

Nei mammiferi qual è la membrana che riveste i polmoni?

<p>Pleura. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è Ia caratteristica della circolazione dei pesci che si differenzia dai mammiferi?

<p>Nei pesci hanno una circolazione semplice (A)</p> Signup and view all the answers

A cosa servono la ghiandola dell'uropigio?

<p>Lubrificare il piumaggio (C)</p> Signup and view all the answers

Gli urodeli come rielaborano il ritorno del liquido?

<p>Tramite il ritorno del liquido alla circolazione sanguigna. (B)</p> Signup and view all the answers

A quale parte dell'apparato escretore corrisponde il dotto di Wolff?

<p>Mesonefro (B)</p> Signup and view all the answers

Quali tra queste affermazioni sui recettori delle ghiandole dei pesci è FALSA?

<p>Forte cheratinizzazione (B)</p> Signup and view all the answers

Le gonadi a cosa sono collegate prevalentemente?

<p>Al sistema uro-genitale. (A)</p> Signup and view all the answers

Da cosa sono costituite le gonadi negli uccelli e nei testicoli?

<p>Da tubuli seminiferi. (B)</p> Signup and view all the answers

Tra le due principali riproduzioni, qual è definita conservativa?

<p>Agamica. (A)</p> Signup and view all the answers

Che cosa comporta il gene SRY nei tessuti testicolari?

<p>Invasione della midollare. (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Anatomia Comparata dei vertebrati

Studio della struttura dei vertebrati, considerando affinità e differenze, rapporti con le funzioni e modifiche nelle ere geologiche.

Anatomia

Conoscenza della struttura di un organismo vivente.

Morfologia

Comprensione del perché delle strutture e dei modelli funzionali.

Fisiologico (indirizzo)

Studia la funzione di un organo e interpreta la sua forma e struttura.

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Evolutivo (indirizzo)

Analizza l'evoluzione come elemento guida nella forma degli organi.

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Jean Baptiste Lamarck

Idea che le specie non sono immutabili, caratteri acquisiti ereditati.

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Charles Darwin

Variazioni anatomiche determinano diversi successi nella competizione.

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Molecole della vita

Acidi nucleici sono composti autoduplicanti, vita=riproduzione=autosintesi.

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Filogenesi

Linea evolutiva con risultato la formazione di nuove specie.

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Ontogenesi

Processo di sviluppo di un singolo organismo e sue modificazioni.

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Tassonomia

Studio dei principi per collocare gli organismi in taxa appropriati.

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Classificazione

Distribuzione ordinata dei taxa.

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Omologia

Caratteristiche di due organismi con una comune origine.

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Analogia

Caratteristiche di due organismi con funzioni molto simili.

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Adattamento

Modificazione del fenotipo ereditata che aumenta la sopravvivenza.

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Evoluzione convergente

Sviluppo di caratteri simili in specie filogeneticamente lontane.

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Evoluzione parallela

Sviluppo di strutture simili in taxa separatisi di recente.

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Anfibi

Stadio di transizione acqua-terra.

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Rettili

Primi amnioti non dipendenti dall'acqua.

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Mammiferi

Animali a sangue caldo con peli e sviluppo placentale.

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Notocorda

Struttura flessibile a forma di tubo negli embrioni dei cordati.

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Sistema nervoso dei cordati

Sistema nervoso posto centralmente e dorsalmente.

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Ascidie

Urocordati, tunicati con sifoni per la circolazione dell'acqua.

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Cefalocordati (Anfiosso)

Cordati che mantengono tutte le caratteristiche per tutta la vita.

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Emicefalocordati

Vertebrati con sistema nervoso cavo.

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Embriogenesi

Serie di stadi da uovo fecondato a individuo autosufficiente.

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Ontogenesi (embriologia)

Successione dei cambiamenti morfologici durante lo sviluppo dei cranioti.

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Totipotente

Cellula uovo fecondata con capacità di sviluppare tutti i tipi cellulari.

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Induzione

Influenza delle cellule che si differenziano sulle cellule adiacenti.

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Spermatozoi

Cellule riproduttive maschili.

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Cellule uovo

Cellule riproduttive femminili.

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Vitellogenesi

Processo di deposizione del tuorlo.

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Microlecitiche

Uova con zero o poca quantità di tuorlo.

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Mesolecitiche

Uova con discreta quantità di tuorlo.

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Macrolecitiche

Uova con enorme quantità di tuorlo.

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Ovovivipari

In cui l'uovo è trattenuto nel corpo della femmina.

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Membrane extraembrionali

Garantisce funzioni come trasporto di nutrienti e scambio di gas.

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Sacco vitellino

Permette l'assorbimento del vitello.

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Amnios

Fornisce ambiente liquido agli amnioti.

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Corion

Rende possibile scambi gassosi.

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Placenta

Consente scambio diretto con la madre.

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Segmentazione

Rapide divisioni cellulari (mitotici) del zigote.

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Study Notes

  • Già gli Assiri e i Babilonesi praticavano la chirurgia e l'imbalsamazione.
  • I primi scritti di anatomia risalgono al 400 a.C. da filosofi e medici greci, ma erano fantasiosi e incompleti.
  • Galeno (165-200 d.C.) dissezionò scimmie e scrisse oltre cento volumi di medicina e anatomia, riunendo gli scritti anatomici greci.
  • Le teorie di Galeno furono considerate infallibili per 1300 anni.
  • L'anatomia rinascimentale nacque intorno al 1500 con Leonardo da Vinci.
  • Nel 1533, il francese André Vesale (Vesalio) riprese gli studi, influenzato da Galeno e quindi con errori.
  • Pierre Belon (1517-1564) pubblicò sulla dissezione dei Cetacei, dei pesci, di altri vertebrati e invertebrati.
  • Cuvier Barone di Montbeliard (1769-1832) è considerato il padre dell'anatomia comparata, scrisse "Lezioni di Anatomia comparata".
  • Cuvier si limitò a un'interpretazione funzionale senza considerare la dimensione ambientale e la biologia della specie.
  • Intorno agli anni '40 del XX secolo, Boker, Romer, Schmalhausen e J.Z. Young rivisitarono l'anatomia comparata nella sua dimensione ambientale.
  • Con l'avvento della genetica, furono chiariti i meccanismi dei cambiamenti e le diversità delle specie.
  • L'anatomia Comparata dei vertebrati è lo studio della loro struttura, considerando affinità e differenze, rapporti con le funzioni e modificazioni nelle ere geologiche.
  • Anatomia: conoscenza della struttura di un organismo vivente.
  • Morfologia: comprensione del perché delle strutture e dei modelli funzionali.
  • Esistono due indirizzi principali nell'anatomia comparata: fisiologico ed evolutivo.
  • Fisiologico: studia la funzione di un organo e interpreta la sua forma e struttura.
  • Evolutivo: analizza l'evoluzione come guida nella forma degli organi.
  • Materie parallele all'anatomia comparata: Paleontologia, Paleobiologia, Tassonomia, Embriologia, Citologia, Biochimica, Biologia Molecolare e Fisiologia.

Anatomia comparata ed evoluzione

  • Il concetto di evoluzione apparve negli scritti di Aristotele.
  • Jean Baptiste Lamarck (1744-1829) affrontò scientificamente l'evoluzione e espresse l'idea che le specie non sono immutabili.
  • Lamarck propose l'ereditarietà dei caratteri acquisiti attraverso l'uso e il disuso.
  • La teoria di Lamarck fu smentita dalla genetica e dagli studi di Charles Darwin (1809-1882).
  • Darwin propose la "Teoria della selezione naturale", secondo cui le variazioni anatomiche determinano il successo nella competizione.
  • Gli individui meglio adattati trasmettono più facilmente le loro caratteristiche alla generazione successiva.
  • Nel 1942, Julian Huxley propose la "moderna sintesi" per le conoscenze attuali sulle teorie evolutive.
  • L'evoluzione degli organismi spiega la varietà e il numero di specie sul pianeta.

Le origini della vita

  • Circa 2.000.000.000 di anni fa si creano le condizioni ideali per la vita.
  • Le molecole della vita: gli acidi nucleici sono composti autoduplicanti.
  • Solo il DNA è capace di autosintesi.
  • La vita è riproduzione, e quindi autosintesi.
  • Circa 1.000.000.000 di anni fa si pensa sia comparsa la vita.
  • 500.000.000 di anni fa (cambriano) compaiono i primi resti fossili, tutti acquatici e invertebrati.
  • Le prime forme di invertebrati terrestri compaiono durante il siluriano 430.000.000 di anni fa.

Concetti e principi dell'anatomia comparata

  • Filogenesi: linea evolutiva che porta alla speciazione (formazione di nuove specie).
  • Ontogenesi: processo di sviluppo di un singolo organismo e delle sue modificazioni fino alla morte.
  • La filogenesi si manifesta in periodi di tempo lunghissimi, l'ontogenesi nell'arco vitale di un individuo.
  • Legge di Von Baer: aspetti che si sviluppano precocemente nell'ontogenesi sono filogeneticamente più antichi.
  • Aspetti che si rendono evidenti più tardivamente durante l'ontogenesi hanno un'origine filogenetica più recente.
  • Tassonomia: studio dei principi per collocare gli organismi in taxa basandosi su filogenesi e morfologia.
  • La tassonomia studia i processi evolutivi che portano alla formazione di nuovi taxa.
  • Classificazione: distribuzione ordinata dei taxa.
  • Gli alberti genealogici sono usati per visualizzare la derivazione di un taxon.
  • Omologia: caratteristiche di due o più organismi con una comune origine.
  • Analogia: caratteristiche di due o più organismi che svolgono funzioni simili.
  • Adattamento: modificazione del fenotipo che si eredita e aumenta la probabilità di sopravvivenza.
  • Il fenotipo è espressione del genotipo (sequenza genica).
  • Gli adattamenti sono il risultato di mutazioni genetiche.
  • La selezione naturale è la riproduzione differenziale e non casuale di genotipi, risultato di interazioni tra fenotipi e pressioni selettive esterne.
  • Mutazioni e ricombinazioni genetiche naturali portano a variazioni fenotipiche che facilitano la sopravvivenza.
  • Fenotipi con maggiori possibilità adattative in un ambiente hanno più successo.
  • Evoluzione convergente: specie filogeneticamente lontane che sviluppano caratteri morfologici simili a causa dello stesso tipo di ambiente.
  • Evoluzione parallela: sviluppo di strutture simili in taxa separatisi recentemente e accomunati da un progenitore senza tali caratteri.

Principali passaggi evolutivi

  • Principali gruppi di vertebrati: Agnati, Acantodi, Pesci, Placodermi, Anfibi, Condroitti, Rettili, Osteitti, Uccelli, Mammiferi.
  • Anfibi: transizione dall'acqua alla terra, branchie e polmoni funzionano contemporaneamente.
  • Comparsa nel Devoniano, epoca di siccità e inondazioni.
  • Adattamenti: polmoni, pinne mobili, articolazione del cranio e della cintura pelvica alla colonna, vertebre orientate diversamente, aumento falangi.
  • Rettili: primi amnioti, non dipendono dall'acqua.
  • Alcuni tornano all'acqua, altri conquistano l'aria (uccelli).
  • Uccelli: progenitore Archaeopteryx, con denti e penne ma incapace di volare.
  • Alleggerimento struttura ossea, occupano nuovi spazi dopo la scomparsa dei Rettili.
  • Mammiferi: sangue caldo, ricoperti di peli, sviluppo placentale, accudiscono la prole, cervello sviluppato.
  • Sottoclassi: Prototeri, Metateri, Euteri.
  • Principali estinzioni di massa: Ordoviciano-Siluriano, Devoniano-Carbonifero, Permiano-Triassico (la più grande), Triassico-Giurassico, Cretaceo-Terziario (scomparsa dei dinosauri).

I Cordati

  • Tutti i cordati sono originariamente marini.
  • Caratteristiche comuni dei cordati: notocorda, tasche faringee, sistema nervoso dorsale.
  • Notocorda: struttura flessibile a forma di tubo, disposta sotto la superficie ventrale del tubo neurale.
  • Phylum: Chordata.
  • Subphylum: Urocordati, Cefalocordati, Emicefalocordati.
  • Urocordati (Ascidie): noti come tunicati per la tunica esterna di cellulosa, si alimentano per filtrazione.
  • Cefalocordati (Anfiosso): mantengono le caratteristiche dei Cordati per tutta la vita, ocelli pigmentati, si alimentano per filtrazione.
  • Emicefalocordati (Vertebrati): sistema nervoso cavo, strutture per accogliere il midollo spinale (vertebre).
  • Punto di passaggio dai protocordati ai vertebrati: ammocete, stadio larvale delle lamprede.

Embriologia

  • Fino al XX secolo, l'embriologia era una scienza descrittiva.
  • Attualmente studia le tappe da un gamete femminile fecondato a un individuo maturo e le cause delle diverse caratteristiche ed evoluzioni.
  • Embriogenesi: serie di stadi attraverso cui un uovo fecondato si trasforma in un individuo autosufficiente.
  • Stadi: fecondazione, segmentazione, gastrulazione, neurulazione, organogenesi, citodifferenziamento.
  • Risultato dell'embriogenesi dei vertebrati: una larva che subisce metamorfosi (sviluppo indiretto).
  • Sviluppo diretto: il risultato della embriogenesi è un individuo "adulto", con limitata maturazione successiva.
  • Ontogenesi: successione dei cambiamenti morfologici dei cranioti durante lo sviluppo, che ripercorre la filogenesi.
  • Le cellule somatiche di un vertebrato contengono gli stessi geni, ma non tutti sono attivi.
  • La cellula uovo fecondata è totipotente.
  • Il destino cellulare dipende dalla composizione citoplasmatica (specificità citoplasmatica).
  • I prodotti delle cellule influenzano le cellule e i tessuti adiacenti (induzione).
  • Morfogeni: sostanze responsabili delle induzioni.
  • Tipi di induzione: contatto diretto, diffusione di morfogeni, modificazioni della matrice extracellulare.
  • Le cellule staminali sono facilmente influenzabili (cellule bambine).
  • Le secrezioni importanti sono paracrine ed endocrine, più frequentemente paracrine.

Fecondazione e gameti

  • Gameti (cellule riproduttive): spermatozoi (maschili) e cellule uovo (femminili).
  • Spermatogenesi: sviluppo degli spermatozoi.
  • Oogenesi: sviluppo delle cellule uovo.
  • Gametogenesi: spermatogenesi + oogenesi, con meiosi e specializzazione.
  • Spermatogoni -> spermatociti secondari (meiosi I) -> spermatidi (meiosi II) -> spermatozoi maturi (spermiogenesi).
  • Gli spermatozoi sono aploidi e formati da testa (nucleo ed enzimi), pezzo intermedio (mitocondri), e pezzo terminale.
  • Oogoni -> oociti secondari + primo corpuscolo polare (meiosi I).
  • Secondo corpuscolo polare -> due corpuscoli polari terziari (meiosi II).
  • La cellula uovo matura è aploide.
  • La cellula uovo è sferica e più grande dello spermatozoo, circondata da membrana plasmatica interna e membrana vitellina esterna.
  • Nei mammiferi, la membrana vitellina è detta zona pellucida, e nei pesci detta corion.
  • Alcuni vertebrati hanno strati di cellule follicolari aderenti alla membrana ovulare primaria (corona radiata nei mammiferi).
  • Le uova contengono quantità variabili di tuorlo (proteine, fosfolipidi e grassi neutri).
  • L'azione del processo di deposizione del tuorlo definita vitellogenesi.
  • Il tuorlo dei vertebrati ha origine esogena e si organizza in placchette vitelline.
  • La quantità di tuorlo determina per quanto tempo l'embrione potrà essere nutrito dal materiale immagazzinato.
  • Microlecitiche (alecitiche, oligolecitiche): zero o poca quantità di tuorlo [anfiosso e mammiferi euteri].
  • Mesolecitiche: discreta quantità di tuorlo [anfibi].
  • Macrolecitiche: molta quantità di tuorlo [ittiopsidi, sauropsidi, condroitti, mammiferi, rettili, uccelli].
  • Il tuorlo è concentrato nel polo vegetativo (uova telolecitiche) o distribuito uniformemente (uova isolecitiche).
  • Ovipari: depositano uovo all'esterno.
  • Ovovivipari: l'uovo è trattenuto nel corpo della femmina.
  • Vivipari: partoriscono i figli.
  • Annessi embrionali: membrane intrinseche che agevolano il trasporto di nutrienti e lo scambio di gas.
  • Sacco vitellino (pesci): avvolge il tuorlo.
  • Amnios (amnioti): fornisce ambiente liquido.
  • Corion: rende possibili gli scambi gassosi.
  • Allantoide: ha diverse funzioni a seconda delle specie (es. vescica urinaria).
  • Placenta: consente lo scambio diretto con la madre (diffusa, cotiledonare, zonaria, discoidale).
  • La membrana corion allantoidea consente gli scambi gassosi e l'eliminazione di prodotti di scarto.
  • Fecondazione: penetrazione dello spermio, formazione dello zigote.
  • Segmentazione: rapide divisioni cellulari (mitosi) dello zigote per formare la blastula, senza crescita dell'individuo.
  • Oloblastica: tipica delle uova microlecitiche e oligolecitiche; segmentazione completa.
  • Meroblastica; segmentazione incompleta, tipica delle uova macrolecitiche.
  • Gastrulazione: cellule con diverso destino si portano in posizioni appropriate per la differenziazione.
  • La blastula è convertita in gastrula con foglietti germinativi (endoderma, mesoderma, ectoderma).
  • Invaginazione (anfiosso): tipico di uova microlecitiche.
  • Embolia (anfibi): invaginazione di poche cellule che crea solco rappresentante l'inizio dell'archenteron.
  • Labbro dorsale del blastoporo.
  • Delaminazione: tipico di seg. meroblastica, un foglietto si distacca da un altro.
  • Immigrazione: uccelli e rettili
  • Neurulazione: la placca neurale si differenzia nel tubo neurale a seguito dell'ispessimento dorsale dell'ectoderma.
  • mesoderma si differenzia in epimero, mesomero, ipomero.
  • Le pieghe neurali si fondono dorsalmente per fare il tubo neurale.
  • Nei teleostei, quando le pieghe neurali si racchiudono nella testa, è possibile distinguere le 3 regioni primarie del cervello.
  • prosencefalo -> telencefalo e diencefalo.
  • mesencefalo.
  • rombencefalo -> metencefalo e mielencefalo.
  • tessuti neurogeni: tubo neurale, la cresta neurale e i placoidi neurali (quest'ultime sono associate a strutture importanti).
  • Istogenesi: formazione dei tessuti a partire dai foglietti germinativi.
  • Organogenesi: i foglietti germinativi si posizionano per interagire durante il differenziamento degli organi.
  • L'ectoderma produce la cute e il sistema nervoso.
  • Il mesoderma produce il sistema scheletrico, il sistema muscolare e l'apparato cardiovascolare.
  • L'endoderma produce il tratto digerente e i suoi derivati viscerali.
  • breve ripasso di istologia: tessuti.
  • tessuto epiteliale (epiteli di rivestimento, epiteli ghiandolari.
  • tessuto connettivo (tessuti connettivi propriamente detti, tessuti connettivi specializzati come osseo, cartilagineo, sangue).
  • tessuto muscolare.
  • tessuto nervoso.
  • tessuto cartilagineo.
  • tessuto osseo.

Sistema tegumentario

  • Sistema tegumentario: sistema che comprende il tegumento.
  • Tegumento: strato di confine tra ambiente esterno e interno.
  • Funzioni: protezione, regolazione del passaggio di ioni e acqua.
  • Il tegumento e i suoi derivati sono adattati all'ambiente e allo stile di vita.
  • Tutti i tegumenti sono caratterizzati da epidermide, derma e lamina basale.
  • Epidermide: strato più esterno, poggia su lamina basale, contiene strato germinativo, le cellule migrano dagli strati alti all'interno.
  • Cheratina: sintetizzata per formare lo strato corneo.
  • Derma: caratteristica peculiare dei vertebrati, assente nei invertebrati.
    • Tessuto connettivo fibroso con fibre collagene e fibre elastiche.
    • Diversi tipi di cellule, dai fibroblasti, alle cellule pigmentate (cromatofori), ai macrofagi e così via.
  • Può individuare due strati: uno strato lasso superficiale e uno strato compatto più profondo.
  • Produce piastre ossee per ossificazione diretta da membrana.
  • La colorazione peculiare della pelle è data dai diversi tipi di pigmenti.

La pelle dei pesci

  • Correlata allo stile di vita del pesce.
  • Struttura di base analoga tra specie.
  • Epidermide notevolmente sottile.
  • Modificazioni della superficie: facilitano scambi, trattengono muco (cuticola mucosa).
  • Cellule epidermiche difficilmente cheratinizzano.
  • Ghiandole unicellulari: producono muco per difesa, regolazione.
  • Cellule caliciformi, assenti nelle lamprede.
  • Ghiandole granulose unicellulari: rilasciano sostanze quando l'animale è ferito.
  • Ghiandole pluricellulari: ghiandole veleno, fotofori.
  • Derma: fibre collagene disposte in modo regolare, inclinate di 45°.
  • Scaglie ossee: formate da ossa, dentina e smalto.
  • Pesci ossei primitivi: ossa dermiche che formano scudi cefalici.
    • Superficie: tubercoli rilevati di dentina rivestiti da smalto.
  • Dipnoi ancestrali: scaglie cosmoidi romboidali senza dentelli.
    • Quattro strati sovrapposti (compacto lamellare-spugnoso lamellare-dentina-smalto).
  • Scaglie ganoidi romboidali: strato di ossoo lamellare ricoperto da dentina e smalto.
  • Scaglie cicloidi: anelli di crescita concentrici.
  • Scaglie ctenoidi: dentelli (ctenii).
  • Osteitti: scaglie ossee associate alle pinne.
  • Condroitti: pinne sorrette da ceratotrichi.
    • Osso dermico nei dentelli cutanei.
  • Pelle anfibi: epidermide sottile, produzione di cheratina.
    • Presenza di strato corneo, ma sottile.
    • Muta periodica (desquamazione).
  • Ghiandole pluricellulari alveolari, ghiandole mucose (proteggono la pelle), ghiandole granulose (sostanze tossiche o veleno).
  • Pelle rettili: strato corneo spesso.
    • Strati: tubercoliformi (cuscinetto), scudate (cuscinetto appiattito), embricate (sovrapposizione), corazzate (rinforzate).
      • Generazione epidermica esterna (matura) e interna (non matura).
  • Pelle uccelli: epidermide e strato corneo sottili.
  • Penne per il volo, per la temperatura, e per ridurre la perdita di acqua.
    • Penne di contourno caratterizzata da un calamo (asse centrale), un raffo e un vessillo.
  • Pelle mammiferi: epidermide spessa, strati cellulari ricchi di cheratina.
    • Strati distinti: basale, spinoso, granuloso, lucido, corneo superficiale.
      • Cellule di Langerhans: azioni cellulo-mediate del S.I.
      • Cellule di Merkel: associate a nervi sensoriali, con funzione tattile
      • Cromatofori
  • Derma bistratificato: presenta uno strato più esterno, lo strato papillare e lo strato reticolare con tessuto connettivo fibroso.
  • Pelo: filamenti cheratinosi sottili che originano nel derma e funzione per il nutrimento.
    • Follicolo e funto di cellule morte cheratinizzate.
    • Al follicolo sono in genere associate delle fibre muscolari che formano, complessivamente, il muscolo elevatore del pelo.
  • Peli primari (aculei nell'echidna) dai peli secondari.
  • . Altre specie, quali i felini, presentano dei peli modificati: le vibrisse.
  • Ghiandole mammari: secernono il latte.
    • Corpo ghiandolare mammario formato da lobi, ciascuno dei quali è formato da lobuli.
    • I lobuli immettono il latte in altrettanti dotti, che confluiscono in dotti galattofori, uno per ciascun lobo.
    • I dotti galattofori sboccano in superficie in corrispondenza di una papilla dermica rilevata detta capezzolo.
  • Estremità di ogni dito: artigli.
  • Corna, sono costituite da un nucleo di osso dermico.
    • Sono molto simili ai palchi o ai palchi Tipi di strutture:
  • Fanoni balene

Sistema scheletrico

  • Funzioni: proteggere gli organi interni, dare sostegno all'organismo.
  • Suddivisione: scheletro del cranio, colonna vertebrale, cinto toracico, gabbia toracica, cinto pelvico, arti superiori/inferiori.
  • Osteologia: studio delle ossa.
  • Suddivisione dello scheletro: scheletro assile, scheletro appendicolare, corda dorsale.
  • Ciclostomi e Condroitti: scheletro cartilagineo.
  • Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi: scheletro osseo.
  • Tessuto osseo: riserva di fosfato, poi protezione e sostegno.
  • Rientra nella classe dei tessuti connettivi.
    • Connettivi propriamente detti.
    • Connettivi specializzati.
  • Origina dal mesenchima: mioblasti, fibroblasti, scleroblasti
  • Osteoblasti, osteoclasti, osteociti: depisitano le fasce idrossiapatite
  • Ossificazione.
  • Diretta (allotosi): processo di ossificazione intramembranosa.
    • Centri di ossificazione: cellule mesenchimali che si organizzano.
    • Tessuto osseo primitivo anche detto tessuto osseo non lamellare.
    • Tessuto osseo, quindi, di forma direttamente dal mesenchima
  • Indiretta (autostosi): processo che forma l'osso a partire da una struttura in cartilagine ialina
  • Tessuto basale (osteone).
    • Tessuti presentano diversi tipi: spugonoso e compatto.
  • Classificazione delle ossa.
    • Lunghe: epifisi e diafisi.
    • Corte
    • Piatte Articolazioni
  • Sinartrosi: ossa del cranio
  • Diartrosi: elementi mobili
  • Anfiartrosi: articolazioni semi mobili
  • Sindesmosi: Articolazione che contiene una cavità articolare.

Tipi di cartilagine

  • ialina
  • Fibrosa
  • Elastica
  • Calcificata

La Colonna Vertebrale

  • Elemento fondamentale per il sostegno dei vertebrati.

  • Almeno in una fase della loro vita presentano una notocorda in posizione dorsale.

  • La corda dorsale si estende dalla base del neurocranio fino alla posizione caudale. _ Tuttavia, in alcuni organismi questa corda dorsale permane anche nell’adulto.

  • Quindi, nello storione la colonna vertebrale sarà costituita da più elementi ossei.

  • La vertebra di un pesce è costituita da: Un corpo (che si forma nella posizione iniziale della corda dorsale).

    • Arcate (male e neurale). • Attorno alla corda dorsale si sviluppa, durante la organogenesi delle vertebre, una serie di cartilagini dette pericordali, • Le strutture ossee che vanno a costituire la vertebra sono metameriche e intersegmentali.
  • Vertebre cartilaginee:

  • NEI PESCI, sia cartilaginei che ossei, la progressiva invagInazlone verso l’Interno delle cartIlaginI paracordall (e pol strutture ossee) vertebre anficeliche.

  • La vertebra di un mammifero, invece detta acelica, presenta un corpo piatto. vertebre opistocoeliche e proceoliche. Gli osteitti possiedono vertebre cervicali che presentano una struttura quasi a sella.

  • Tutti questi pezzetti osse si connettono l’uno con l’altro. arco emale (assente nella porzione delle vertebre del tronco).

  • Muscolatura assiale colonna vertebrale Movimento ondulatorio vertebre sono costituite da un corpo anticoelico, da un’apofisi spinosa dorsale e il relativo arco neurale.

  • Colonna Vertebrale dei condroitti (scheletro cartilagineo): La colonna vertebrale presenta interconnessione con la regione regionale cervicale. Vetebrale si ha una vertebra modificata e ispessita che consente l’attacco delle alI. • Presentano un corpo di tipo anficelico • La spina neurale.

  • Laterale sono presenti due apofisi che servono per l’articolazione delle coste Prezigapofisi e Postzigapofisi in solo movimento laterali Le vertebre della regione del tronco di un teleosteo non sono poi così diverse da quelle dei condroitti. Le vertebre della regione della coda: la struttura non cambia drasticamente Inferiormente sì va a formare un canale emale coda protocerca. Coda omocerca Coda gefirocerca Coda eterocerca

LA colonna vertebrale dei mammiferi rappresenta l’asse di sostegno del corpo per i mammiferi. lordosi cervicale e lombare (cifosi toracica e sacro coccigea) La colonna vertebrale è costituita da 34-35 vertebre in cranio-caudali

Il Sinsacro uccelli I mammiferi vertebre hanno un corpo Aceilca Possono essere strutture uniche

  • Arti
  • stilopodio
  • zeugopodio
  • autopodio
  • allungamento ossa
  • formazione articolazioni
  • rotazione asso
  • formazione mani e piedi
  • struttura del nuoto
  • movimenti
  • pinne (sostegno acqua)
  • Mauthner (sostegno alla colonna cervicale)

Cranio

  • Il cranio è una struttura tipica degli organismi cranioti e di tutti gli organismi vertebrati.
    • sostegno e protezione encetalo in tutti gli organismi.
  • FUNZIONI: Il cranio, inoltre, accoglie le prime componenti dell'apparato digerente e respiratorio.
  • È sede per alcuni organi di senso e per gli organi dell'equilibrio.
  • Neurocranio e Splancnocranio. _ Il neurocranio. La volta termica più o meno sviluppato nelle varie specie e si sviluppa la neurocranica direttamente — Regione che separa cavità nasale da quella cefatica. • Regione Orbito Sfenoldale. • Regione Otaca • Regione OCCIPITALE

Splancocranio (ARCATE E’ COMPOSTO) arcata mandibolare area loodea arcata branchiali

  • La mucosa olfattiva
  • ci sono diversi tipi microosmaltico sollo quello de nervosa è inventata Maoro Usnatitico Su sviluppata Ananosmatico Anossenza dell oufatta
  • arate branchiali
  • palota quadrato e catingine dio meclel
  • catiagine hasione ipoiale certantate homarale
  • I mammiferi non hanno arcate branchiali In sintesi la differenza tra il cranio dei pesci e terrastri 1 cranio de pesci manca a articolazlone allo occidentale regione locale notta causa d’assenza medio ed esterna non ha respirazione bronchiale non sono più. — In quanto ha arco la mandibola noie conosciuta manitbole non è tutto o fificato. nel a maggiori umero di ossa rispetto alfani

Organi elettrici

  • Nei teleostei la parte dello scheletro e la colonna spinale. nei rettili e hanno la funzione di connettere la colonna vertebrale alle strutture muscolari.

Sistema muscolare

  • L'anatomia sistema la anatomia umana. Origine muscolare da callole mesenschimall avviluppate che i mioblasti miofrillamannti la funzione di regolare sono • S. Muscolare funzione e locomoaoos. • Come si sviluppa • Come il tassi annal o muscola. In molti animall con muscoli funsionanmente

Tessuto muscolare

  • Tessuto M lisalo. Non presentano le striature classiche Caratterizza per le parete
  • Fibra muiscellares unitarie
  • Fibra muscolose multiunitarie. • Sono pressati in parete • E sono muscoL

Tessuto muscolare striato scheletrico e inertroca. • Nel micro scopi il tossato da in nuclearti • Da un nuovo che la contrazio è che da un impulso la muscolare è un alta innervato

Tossato muscolare soriato cardiaco

L’eppimasio che le fiber l'epirinasio all interno che la muscolare striato e il

La potenza del muscolo è all livello da un impulso nerves

Azione dei muscoli

azione del muscolo si allenta per far tensione a far l azione la

Le studia. Il sistema non a fatto svolgere sinergisi

Tipi di muscolatura

sono somatico sono la muscolatura per il i l’aiuto a il

Sistema respiratorio

L’apparto respiratorlo la media dell'aria che cambia tra ambiente esterni.

Sistemi di reprazione

L’esteme • Che ha ampa le superficie.

  • che non hanno il rapporto di liquidi si aumentavano come l'aria nell'aria ed esterno polmonare in cui le hanno avventure nello studio. • Contrapposte branche dei pesci.

  • Apparato ripravatorio pesci • Branchise interne a derivaziooe a paringea.

  • Branchise esaterne sporgenti lateralmente nel ommio o nel • Saccetto Agnati

Seiate solai Comirotti.

apenoalar Ommelli

Sistema nervoso

  • Sensitivi e motori
  • L’eletro recettori condotti E’ da vedere nel cuore dei pecio L’aumentata da
  • l’apparata a cordo di sono — L’arecchio a meo che se ne trasmesse al
  • L'anellli do condeitti da parte

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