Storia della scrittura: La Minuscola cancelleseca e la mercantesca
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Questions and Answers

Quale fu il principale utilizzo della scrittura minuscola diplomatica?

  • Per redigere documenti ufficiali dalle cancellerie (correct)
  • Per scrivere testi letterari
  • Per redigere documenti privati
  • Per scrivere testi religiosi
  • In quale secolo si sviluppò la nuova corsiva detta anche littera minuta cursiva?

  • XIV secolo
  • XI secolo
  • XII secolo
  • XIII secolo (correct)
  • Quale tipo di scrittura fu utilizzato dai mercanti?

  • Gotica
  • Minuscola cancelleresca
  • Corsiva
  • Mercantesca (correct)
  • Per quali testi non si utilizzava la minuscola cancelleresca?

    <p>Testi universitari</p> Signup and view all the answers

    Come era tagliata la penna utilizzata per scrivere la minuscola cancelleresca?

    <p>Centralmente</p> Signup and view all the answers

    Cosa caratterizza la minuscola cancelleresca?

    <p>Segni molto morbidi e rotondeggianti</p> Signup and view all the answers

    Chi gestiva il sistema scolastico in cui si insegnavano le scritture?

    <p>I ceti professionali</p> Signup and view all the answers

    Quale tipo di movimento della mano veniva utilizzato per realizzare alcuni legamenti della minuscola cancelleresca?

    <p>Sinistrogiro</p> Signup and view all the answers

    In che secolo la minuscola cancelleresca si incrociò con la gotica textualis?

    <p>Secolo XIV</p> Signup and view all the answers

    Che tipo di testi vennero diffusi e copiati in minuscola cancelleresca?

    <p>Testi letterari italiani</p> Signup and view all the answers

    Per quali scopi venne utilizzata la scrittura mercantesca?

    <p>Per documentazione scritta commerciale</p> Signup and view all the answers

    In quale secolo la mercantesca divenne più piccola e disordinata?

    <p>Quattrocento</p> Signup and view all the answers

    Perché la scrittura mercantesca è considerata 'subalterna'?

    <p>Perché non aveva un proprio alfabeto maiuscolo</p> Signup and view all the answers

    In che tipo di scuole si sviluppò la scrittura mercantesca?

    <p>Scuole di abaco</p> Signup and view all the answers

    Chi diffuse l'uso delle cifre arabe per scrivere i numeri?

    <p>Leonardo Fibonacci</p> Signup and view all the answers

    In che tipo di codici venneo utilizzata la mercantesca?

    <p>Codici di carta</p> Signup and view all the answers

    Come venne utilizzata la scrittura mercantesca?

    <p>Per testi in volgare e latino</p> Signup and view all the answers

    Quando scomparvero le scuole di abaco?

    <p>Nella prima metà del Cinquecento</p> Signup and view all the answers

    Qual è la principale differenza tra la scrittura minuscola cancelleresca e la scrittura mercantesca?

    <p>La scrittura cancelleresca era utilizzata solo dai notai, mentre la scrittura mercantesca era utilizzata solo dai mercanti</p> Signup and view all the answers

    In che modo si diffusero la scrittura minuscola cancelleresca e la scrittura mercantesca?

    <p>Attraverso un sistema scolastico privato gestito da notai e mercanti</p> Signup and view all the answers

    Cosa caratterizza la grafia della scrittura minuscola cancelleresca?

    <p>Segni rotondeggianti e morbidi</p> Signup and view all the answers

    In quali tipi di testi non si utilizzava la scrittura minuscola cancelleresca?

    <p>Testi appartenenti alla cultura ecclesiastica o universitaria</p> Signup and view all the answers

    Quale scrittura si utilizzava per i testi appartenenti alla cultura ecclesiastica o universitaria?

    <p>Gotica</p> Signup and view all the answers

    Quale tipo di movimento della mano veniva utilizzato per realizzare alcuni legamenti della scrittura minuscola cancelleresca?

    <p>Sinistrogiro</p> Signup and view all the answers

    Quale scrittura si sviluppò dalla minuscola diplomatica?

    <p>Littera minuta cursiva</p> Signup and view all the answers

    Quale scrittura venne utilizzata per i testi in lingua volgare come operette ascetiche e devozionali?

    <p>Minuscola cancelleresca</p> Signup and view all the answers

    Che tipo di scrittura venne creata dall'incontro tra la minuscola cancelleresca e la gotica textualis?

    <p>Bastarda</p> Signup and view all the answers

    Che cosa caratterizza la scrittura Bastarda?

    <p>Forti contrasti tra tratti spessi e sottili</p> Signup and view all the answers

    In che tipo di scuole si sviluppò la scrittura Mercantesca?

    <p>Scuole di abaco</p> Signup and view all the answers

    Perché era necessario che i mercanti sapessero scrivere e fare di conto?

    <p>Per tutte le ragioni sopra elencate</p> Signup and view all the answers

    Quale scrittura fu utilizzata per testi in volgare, come trattati di abaco e di mercatura?

    <p>Mercantesca</p> Signup and view all the answers

    Quale tipo di scrittura venne utilizzata per libri di conti, libri mastri, inventari e lettere di cambio?

    <p>Mercantesca</p> Signup and view all the answers

    Quale fu l'epoca in cui la scrittura Mercantesca scomparve?

    <p>Prima metà del Cinquecento</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    La minuscola cancelleresca e la mercantesca

    • La scrittura minuscola diplomatica si diffuse in Europa tra l'XI e il XII secolo e divenne strumento di attività lavorative come quella dei notai e del ceto artigiano e mercantile.
    • Dalla minuscola diplomatica si svilupparono due nuove forme di scrittura: la minuscola cancelleresca e la mercantesca.

    La minuscola cancelleresca

    • Nacque in Italia all'inizio del XIII secolo e si diffuse come scrittura documentaria e usuale, anche come scrittura libraria.
    • Era usata dai notai e dalla classe colta non universitaria.
    • Caratterizzata da una penna tagliata centralmente, trattino morbido e rotondeggiante, con legamenti e svolazzi aggiunti alle aste alte.
    • Utilizzata anche nei libri per testi in lingua volgare, come operette ascetiche e devozionali, raccolte di prediche, ricettari, cronache cittadine e componimenti poetici.
    • Fuori dall'Italia, si incrociò con la coeva gotica textualis, dando origine alla scrittura detta Bastarda.

    La mercantesca

    • Nacque nell'ambito delle attività commerciali, bancarie e artigianali, per dotarsi di documentazione scritta come libri di conti, libri mastri, inventari, lettere di cambio.
    • Era usata soprattutto per scritti tecnici, come trattati di abaco e di mercatura, ricettari, manuali di agricoltura, opere devozionali e volgarizzamenti di testi patristici.
    • Caratterizzata da una scrittura corsiva, dritta e uniforme, senza chiaroscuro, con un corpo delle lettere schiacciato e pochi legamenti.
    • Mancava di un proprio alfabeto maiuscolo e di un sistema di punteggiatura.
    • Utilizzata soprattutto per un pubblico professionale rigidamente corporativo, fino alla prima metà del Cinquecento.

    La minuscola cancelleresca e la mercantesca

    • La scrittura minuscola diplomatica si diffuse in Europa tra l'XI e il XII secolo e divenne strumento di attività lavorative come quella dei notai e del ceto artigiano e mercantile.
    • Dalla minuscola diplomatica si svilupparono due nuove forme di scrittura: la minuscola cancelleresca e la mercantesca.

    La minuscola cancelleresca

    • Nacque in Italia all'inizio del XIII secolo e si diffuse come scrittura documentaria e usuale, anche come scrittura libraria.
    • Era usata dai notai e dalla classe colta non universitaria.
    • Caratterizzata da una penna tagliata centralmente, trattino morbido e rotondeggiante, con legamenti e svolazzi aggiunti alle aste alte.
    • Utilizzata anche nei libri per testi in lingua volgare, come operette ascetiche e devozionali, raccolte di prediche, ricettari, cronache cittadine e componimenti poetici.
    • Fuori dall'Italia, si incrociò con la coeva gotica textualis, dando origine alla scrittura detta Bastarda.

    La mercantesca

    • Nacque nell'ambito delle attività commerciali, bancarie e artigianali, per dotarsi di documentazione scritta come libri di conti, libri mastri, inventari, lettere di cambio.
    • Era usata soprattutto per scritti tecnici, come trattati di abaco e di mercatura, ricettari, manuali di agricoltura, opere devozionali e volgarizzamenti di testi patristici.
    • Caratterizzata da una scrittura corsiva, dritta e uniforme, senza chiaroscuro, con un corpo delle lettere schiacciato e pochi legamenti.
    • Mancava di un proprio alfabeto maiuscolo e di un sistema di punteggiatura.
    • Utilizzata soprattutto per un pubblico professionale rigidamente corporativo, fino alla prima metà del Cinquecento.

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    La scrittura minuscola diplomatica utilizzata dalle cancellerie medievali e la sua evoluzione nella scrittura mercantesca. Scopri la storia di questo stile di scrittura e il suo uso nel Medioevo.

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