Caratteristiche della semionciale

Per quali tipi di testi venne utilizzata la semionciale?

Quale fu il rapporto di diffusione della semionciale rispetto all’onciale nel sec.VI?

Quale è la caratteristica principale della semionciale che la distingue dall’onciale?

Fino a quando proseguì l’uso della semionciale?

Quali sono alcuni esempi di antichi codici con scrittura semionciale?

Perché la semionciale non fu condannata alla sterilità?

Qual è la caratteristica principale della scrittura semionciale?

Perché il tracciato della scrittura semionciale è meno sottile rispetto ad altre scritture?

Qual è la caratteristica della lettera 'a' nella scrittura semionciale?

Come si configura la lettera 'g' nella scrittura semionciale?

Qual è la caratteristica della lettera 'r' nella scrittura semionciale?

Come si configura la lettera 'b' nella scrittura semionciale?

Qual è la caratteristica della lettera 's' nella scrittura semionciale?

Come si configura la lettera 't' nella scrittura semionciale?

Caratteristiche della semionciale

La semionciale è una scrittura minuscola con schema quadrilineare.
Non presenta lettere nuove, ma il disegno delle lettere è irrigidito.
Le aste alte e basse sono accorciate.
La scrittura ha un andamento verticale e non è inclinata verso destra.
Il tracciato è meno sottile, probabilmente a causa del passaggio dal papiro alla pergamena e all'uso di penne di volatile.
Le aste ascendenti spesso hanno una forma ingrossata, detta "a clava".

Lettere caratteristiche

a: forma arrotondata, aperta e più tardi chiusa da un tratto superiore rettilineo o curvo.
g: forma "a uncino", scende normalmente in basso sotto il rigo.
r: il primo tratto si accorcia e tende a non scendere sotto il rigo; il secondo tratto perde la pancia e diventa un'unica linea sinuosa.
b: con un occhiello solo, a destra.
d: con asta dritta e occhiello a sinistra.
e: con una traversa sottile che tocca la curva superiore formando un occhiello leggermente chiuso.
f: con tratto superiore tondo e asta che scende poco sotto il rigo.
m: con il tratto iniziale più alto dei successivi.
n: ha per lo più il disegno della maiuscola.
s: non scende sotto il rigo.
t: con forma "a falce", il tratto verticale non è rettilineo ma curvo.

Uso e diffusione

La semionciale non venne usata per testi biblici, ma per testi di studio e di lettura in uso nelle comunità e nelle scuole religiose.
Nel sec.VI divenne la seconda scrittura libraria per diffusione, dopo l'onciale.
Circa un terzo dei manoscritti librari prodotti in Occidente erano realizzati in questa scrittura.
La semionciale confluì nella grande corrente che poi sfociò nella carolina.

La semionciale è una scrittura minuscola inserita in uno schema quadrilineare. Scopri le sue caratteristiche chiave e come si differenzia dalle altre scritture.