Storia del Pensiero Illuminista

La migrazione di abili artigiani e professionisti dalla Francia causata da fattori economici e politici.

Un movimento religioso francese del 1600, non eretico, ma proclamato tale dal Papa, con una spiritualità austera e personale, anti-gerarchica, influenzata da Sant'Agostino.

Un modello di governo monarchico in cui il re concentra tutti i poteri.

Re di Prussia che coinvolse la nobiltà terriera (Junker) nell'esercito e nell'amministrazione, trasformandola in un ceto di servizio.

Zar di Russia che modernizzò l'esercito e la marina, cercando di coinvolgere la nobiltà nell'amministrazione e soggiogò la Chiesa ortodossa.

Passaggio dinastico pacifico che portò alla sostituzione della dinastia Stuart con quella d'Orange.

Sovrano della dinastia d'Orange che governò l'Inghilterra insieme a Maria II dopo la Seconda Rivoluzione inglese.

Sovrana d'Inghilterra insieme a Guglielmo III.

Un'ammirazione profonda per il modello politico inglese, diffusa tra le élite europee nel XVIII secolo.

La branca del governo che crea le leggi, come il Parlamento in Inghilterra.

La branca del governo che applica le leggi, come il governo in Inghilterra.

La branca del governo che interpreta e applica le leggi, come i tribunali in Inghilterra.

Un sistema di governo in cui il legislativo è composto da due camere, come la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord in Inghilterra.

Una corrente di pensiero che credeva in Dio come creatore dell'universo, ma non interventista nella vita umana.

Il pensiero collettivo della società, influenzato da gazzette, libri e giornali.

Gruppi con regole e rituali riservati ai membri, come la Massoneria nata in Inghilterra.

Matrimoni che si contraggono al di fuori della sfera familiare, dando la possibilità di scegliere il proprio partner liberamente.

Il matrimonio visto come un'unione strategica tra famiglie per ottenere vantaggi economici e sociali.

Il passaggio da un regime ad alta pressione demografica a uno a bassa pressione demografica, caratterizzato da una riduzione del tasso di natalità e un aumento dell'età da matrimonio.

La transizione demografica è causata da diversi fattori, tra cui la riduzione della mortalità infantile grazie ai vaccini e la diffusione delle tecniche anticoncezionali.

La transizione demografica ha portato ad un maggiore accumulo di capitali da parte delle famiglie, grazie alla riduzione del numero di figli.

La scelta del coniuge viene attribuita all'individuo, piuttosto che alle logiche familiari.

Il calvinismo enfatizza la responsabilità morale e materiale dell'individuo, promuovendo le libertà individuali.

La Chiesa cattolica ha sostenuto la scelta individuale del coniuge, contribuendo all'individualismo affettivo.

Un periodo di profonda trasformazione intellettuale tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento in Europa, caratterizzato da un passaggio da una società basata sull'autorità politica e religiosa a una società fondata sul diritto, la tolleranza e la libera ricerca scientifica.

Un movimento intellettuale che promuoveva l'assoluta libertà di pensiero e la ricerca di una morale indipendente da ogni condizionamento religioso.

Un dibattito intellettuale in Francia in cui il mondo antico cede il primato all'età moderna, riconosciuta come superiore grazie al progresso scientifico e alle nuove conoscenze.

Una nuova concezione della storia che vede il progresso come una linea retta che avanza nel tempo, invece di seguire un ciclo.

Un modello di governo proposto da Montesquieu basato sulla separazione di poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, ispirato alla monarchia parlamentare inglese.

Un intellettuale illuminista che esaltava il modello inglese di libertà e tolleranza nelle sue Lettere inglesi, condannate e bruciate dalla censura francese.

L'idea che l'opinione pubblica, influenzata dai media e dai dibattiti intellettuali, possa influenzare le scelte dei governi e promuovere il progresso civile.

Il movimento illuminista si diffonde in tutta Europa, promuovendo idee di libertà, ragione e progresso, influenzando il pensiero politico e sociale del continente.

Un'imposta secca del 5% su tutti i redditi, proposta come riforma fiscale durante il regno di Luigi XV.

Il periodo di regno di Luigi XV caratterizzato da diversi tentativi di riformare il sistema fiscale e da un'opposizione costante da parte della nobiltà e del clero.

Un sistema di registrazione delle proprietà fondiarie e dei loro valori per una più equa distribuzione fiscale.

Corpi giudiziari francesi che esercitavano un potere di controllo sulle decisioni reali, proteggendo spesso i privilegi della nobiltà e del clero.

Un'assemblea rappresentativa del regno di Francia, composta da tre ordini: clero, nobiltà e Terzo Stato.

Un sistema di votazione in cui ogni membro degli Stati Generali ha un solo voto, indipendentemente dal suo ordine di appartenenza.

Un sistema di votazione in cui ogni ordine degli Stati Generali vota come un'unica unità, concedendo più potere al clero e alla nobiltà.

Le difficoltà economiche e politiche che resero necessario convocare gli Stati Generali nel 1789.

Periodo di vendette personali contro giacobini e sanculotti da parte della classe politica più radicale, dopo la caduta di Robespierre.

Organo esecutivo composto da 5 membri istituito dalla Costituzione dell'anno III (1795), che segna la fine del periodo rivoluzionario.

Grande condottiero, stratega e politico che instaurò un’egemonia francese in Europa dal 1796 al 1815.

Napoleone era visto come l'incarnazione della forza monarchica dai filomonarchici e come l'erede dei principi rivoluzionari dai giacobini.

Napoleone ottenne importanti vittorie contro Austriaci e Piemontesi, espandendo l'influenza francese in Italia.

Una congiura di stampo comunista repressa dal Direttorio, che dimostrò la paura di un'insurrezione popolare.

L'esercito francese che rimase bloccato in Germania durante la campagna d'Italia.

L'esercito francese guidato da Napoleone Bonaparte che ottenne grandi successi in Italia.