Sindromi Mielodisplastiche e Epidemiologia
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Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alla classificazione ICC 2022 delle sindromi mielodisplastiche?

  • MDS con blasti al 10-19% non è classificato come leucemia mieloide acuta.
  • MDS-SF3B1 può presentarsi indipendentemente dal numero di sideroblasti ad anello. (correct)
  • La classificazione ICC non tiene conto delle alterazioni molecolari.
  • Le sindromi mielodisplastiche vengono classificate solo in base alle caratteristiche morfologiche.

Quali sono le percentuali di cellule blastiche midollari che indicano MDS-EB secondo la classificazione ICC?

  • < 5%
  • 5%-9% (correct)
  • 10%-19%
  • > 19%

Quale delle seguenti alterazioni molecolari è specificamente riconosciuta nella classificazione WHO-2022?

  • Biallelic TP53 inactivation (correct)
  • Mutazioni di IKZF1
  • Mutazioni di JAK2
  • Alterazioni del gene del recettore per l'ormone tiroideo

Secondo la classificazione ICC, quale categoria include i mielodisplasie con un eccesso di blasti midollari tra il 10% e il 19%?

<p>MDS/AML (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza principale tra le classificazioni ICC e WHO riguardante i blasti in pazienti con leucemia mieloide acuta?

<p>ICC richiede una soglia di blasti del 10% per definire AML. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti condizioni NON è inclusa nella nuova classificazione WHO-2022?

<p>MDS con eccesso di linfociti (B)</p> Signup and view all the answers

Quale mutazione genica è considerata una caratteristica peculiare nelle sindromi mielodisplastiche secondo la classificazione ICC?

<p>Mutazioni di SF3B1 (C)</p> Signup and view all the answers

Quale percentuale di cellule blastiche indica un diagnosi di AML secondo la classificazione ICC?

<p>≥ 20% (D)</p> Signup and view all the answers

Quali sono le caratteristiche principali delle sindromi mielodisplastiche?

<p>Emopoiesi inefficace e displasia di una o più linee. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è l’incidenza delle sindromi mielodisplastiche nella popolazione con età superiore ai 60 anni?

<p>Circa 20-25 casi su 100.000 abitanti all'anno. (C)</p> Signup and view all the answers

Quali fattori eziologici non sono associati alle sindromi mielodisplastiche?

<p>Consumo di frutta fresca e verdura. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa rappresenta l’evoluzione terminale delle sindromi mielodisplastiche?

<p>Evoluzione in leucemia acuta mieloide. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la correlazione principale tra le sindromi mielodisplastiche e l'età?

<p>L’incidenza aumenta con l'età, con una mediana di 65 anni. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo all'emopoiesi inefficace nelle sindromi mielodisplastiche?

<p>È correlata all'espansione clonale e all'incrementata apoptosi. (A)</p> Signup and view all the answers

Quali condizioni congenite sono note per un aumento del rischio di sindromi mielodisplastiche?

<p>Anemia di Fanconi e sindrome di Down. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti opzioni non è un agente eziologico noto per le sindromi mielodisplastiche?

<p>Attività fisica regolare. (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Sindromi Mielodisplastiche

Un gruppo eterogeneo di malattie ematologiche caratterizzate da una produzione inefficiente di cellule del sangue, displasia di una o più linee cellulari del midollo osseo e una conseguente riduzione dei globuli rossi, bianchi o piastrine nel sangue periferico.

Emopoiesi inefficace

La produzione inefficiente di cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine) nel midollo osseo.

Displasia

Alterazioni morfologiche e funzionali delle cellule del midollo osseo, che portano a un'anomala maturazione e differenziazione.

Displasia Eritroide, Megacariocitaria e Granulocitaria

Una o più linee cellulari del midollo osseo (eritrociti, megacariociti e granulociti) mostrano anomalie e disfunzioni.

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Citopenia

Riduzione dei globuli rossi (anemia), dei globuli bianchi (leucopenia) o delle piastrine (trombocitopenia) nel sangue periferico.

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Espansione Clonale

L'espansione clonale di cellule mieloidi anomale nel midollo osseo porta a una produzione inefficiente di cellule del sangue.

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Apoptosi

La morte programmata di cellule mieloidi anomale nel midollo osseo. Questo processo contribuisce all'emopoiesi inefficace.

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Rischio di Evoluzione in Leucemia Acuta Mieloide

Le sindromi mielodisplastiche hanno un aumentato rischio di evolvere in leucemia acuta mieloide (LAM).

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Classificazione WHO-ICC 2022 per MDS

La classificazione attuale delle sindromi mielodisplastiche (MDS) secondo la WHO-ICC 2022 si basa su tre elementi chiave: alterazioni molecolari, numero di linee mielopoietiche con displasia e percentuale di blasti nel midollo osseo.

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Alterazioni Molecolari e Citogenetiche nelle MDS

Mutazioni genetiche specifiche, come quelle in SF3B1 e TP53, o alterazioni citogenetiche, come la delezione del braccio corto del cromosoma 5, sono indicatori importanti nella classificazione delle MDS.

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Linee Mielopoietiche Displastiche

La classificazione delle MDS tiene conto del numero di linee mielopoietiche (eritroide, megacariocitaria, granulocitaria) che presentano alterazioni displastiche, ovvero anomalie nella loro maturazione e sviluppo.

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Percentuale di Blasti Midollari nelle MDS

La percentuale di cellule blastiche immature nel midollo osseo è un criterio chiave per la classificazione delle MDS. Una percentuale inferiore al 5% indica una MDS, mentre oltre il 5% può suggerire una trasformazione in leucemia acuta.

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MDS-EB

MDS con 5-9% di blasti nel midollo osseo viene classificata come MDS-EB (MDS con eccesso di blasti).

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MDS/AML

MDS con 10-19% di blasti nel midollo osseo viene classificata come MDS/AML (MDS con leucemia acuta mieloide).

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Modifiche Innovative della Classificazione ICC 2022

La classificazione ICC 2022 include la reclassificazione del MDS con blasti tra il 10% e il 19% come MDS/AML, la definizione di MDS-SF3B1 con mutazioni SF3B1 e l'introduzione di categorie molecolari come le neoplasie mieloidi con mutazioni TP53.

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Nuove Categorie nella Classificazione WHO 2022

La classificazione WHO 2022 introduce nuove categorie di MDS, come MDS con inattivazione biallelica di TP53 (MDS-biTP53), MDS ipoplastica (MDS-h) e MDS con fibrosi (MDS-f). Inoltre, il termine MDS con aumento di blasti-2 rimane nella classificazione WHO-2022, ma cambia in MDS/AML nella classificazione ICC.

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Study Notes

Sindromi Mielodisplastiche

  • Sono un gruppo eterogeneo di malattie ematologiche della cellula staminale emopoietica, caratterizzate da:

    • Emopoiesi inefficace
    • Displasia di una o più linee (eritroide, megacariocitaria, granulocitaria)
    • Citopenia periferica conseguente
  • L'emopoiesi inefficace è correlata all'espansione clonale alterata e difettiva maturazione/differenziazione mieloide e all'apoptosi incrementata dei precursori mieloidi midollari.

  • Queste anomalie sono sostenute da alterazioni genetiche ricorrenti (citogenetiche e molecolari).

  • Le sindromi mielodisplastiche presentano aumentato rischio di evoluzione in leucemia acuta mieloide, rappresentandone l'evoluzione terminale.

Epidemiologia ed Eziologia

  • Le sindromi mielodisplastiche sono patologie tipiche dell'adulto anziano.
  • L'incidenza aumenta con l'età, con mediana di 65 anni all'esordio.
  • L'incidenza nella popolazione generale è di circa 5 nuovi casi su 100.000 individui all'anno.
  • Nella popolazione >60 anni, l'incidenza sale a 20-25 casi su 100.000 abitanti all'anno.
  • Sono correlate a:
    • Malattie congenite (es. Sindrome di Down, Anemia di Fanconi)
    • Esposizione ad agenti alchilanti, inibitori delle topoisomerasi.
    • Esposizione a radiazioni ionizzanti.
    • Esposizione a benzene, derivati, fumo di sigaretta e solventi, pesticidi.

Patogenesi

  • Le sindromi mielodisplastiche sono dovute a mutazioni nella cellula staminale emopoietica (HSC) che determinano:
    • Incapacità di mantenere in modo corretto la normale emopoiesi, determinando una proliferazione/differenziazione alterata.
    • Accumulo di mutazioni con l'età
    • Effetti cumulativi di alterazioni genetiche e ambientali.
  • Si osserva una via per leucemia acuta mieloide (AML).

Alterazioni genetiche

  • Tabella che mostra la frequenza di mutazioni, la funzione dei geni e la prognosi per varie alterazioni.

Evoluzione in Leucemia Acuta Mieloide

  • L'evoluzione in leucemia acuta mieloide (AML) è guidata da mutazioni successive e da sottocloni di cellule ematopoietiche progenitrici.
  • Le mutazioni fondamentali (es. RNA splicing, metilazione DNA) danno origine a mutazioni sottoclonali (es. modificazione cromatina, fattori trascrizionali, trasduzione segnale, coesine, TP53).

Classificazione delle Sindromi Mielodisplastiche

  • La classificazione 2022 si basa su:

    • Alterazioni molecolari (es. mutazioni di SF3B1 o TP53, delezione del braccio corto del cromosoma 5)
    • Numero di linee mielopoietiche displastiche (eritroide, megacariocitaria, granulocitaria)
    • Percentuale di cellule blastiche nel midollo osseo.
  • Classificazioni dettagliate (con condizioni specifiche)

Clinica

  • Sintomi (anemia normo/macrocitica, astenia, dispnea, citopenie).
  • Diagnosi basata su:
    • Esame emocromocitometrico
    • Mieloaspirato (valutazione di aspetti displastici delle cellule midollari e della percentuale di blasti).
    • Biopsia osteomidollare.

Diagnosi (Metodi)

  • Citogenetica (studio di anomalie dei cromosomi).
  • Microscopia su Mieloaspirato e da Biopsia osteomidollare per vedere le caratteristiche delle cellule ematopoietiche.

Significato delle alterazioni citogenetiche

  • Tabella che mostra la correlazione tra il cariotipo e la prognosi.

Prognosi - Stratificazione del rischio

  • Sistemi di punteggio prognostico (es. IPSS, R-IPSS).
  • Valutazione basata su variabili, inclusi blasti midollari, citopenie, alterazioni citogenetiche, per quantificare il rischio di evoluzione in AML.

Terapia - Basso rischio

  • La terapia non va iniziata immediatamente a meno che non ci siano sintomi importanti e citopenie severe.
    • Trasfusioni (Hb<10g/dL, sintomatici)
    • Eritropoietine ricombinanti (Hb <8g/dL, complicazioni cardiovascolari)
    • Farmaci ferrochelanti (prevenire accumulo ferro)
  • Selezionare il trattamento basandosi sull'individuo e il livello di rischio.

Terapia - Alto rischio

  • Approccio diverso per i pazienti ad alto rischio (età, condizioni, aspettative).
    • Scelta tra trapianto di cellule staminali allogeneiche (SCT) o farmaci, come azacitidina.
  • Azacitidina è importante.
  • Monitoraggio clinico e rivalutazione del trattamento.

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Scopri le sindromi mielodisplastiche, un gruppo di malattie ematologiche caratterizzate da una emopoiesi inefficace e displasia. Esplora le cause, l'incidenza e il rischio di evoluzione in leucemia acuta mieloide, con un focus sull'epidemiologia nelle popolazioni anziane.

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