Servizi con unità cinofile e antitaccheggio (3.g.3)

Il servizio con l'impiego di unità cinofile è svolto da una guardia giurata che funge anche da conduttore di un cane appositamente addestrato per lo specifico compito.

Il conduttore di un cane da servizio non può mai separarsi dall'animale e deve sempre tenerlo sotto controllo.

Il titolare dell'istituto di vigilanza deve richiedere al Prefetto l'annotazione sull'autorizzazione per l'utilizzo di unità cinofile, come previsto dall'art. 134 T.U.L.P.S..

La Questura deve essere informata a priori sulla tipologia dei servizi, l'elenco delle unità cinofile, la documentazione assicurativa, sanitaria e di addestramento del cane, nonché i dati degli automezzi utilizzati per il trasporto.

La documentazione relativa all'addestramento deve includere il livello di addestramento e la sede della struttura che ha fornito la formazione.

I cani devono essere condotti al guinzaglio e devono essere trasportati in automezzi attrezzati secondo le normative vigenti.

Il titolare dell'istituto ha la responsabilità di rispettare tutte le normative igienico-sanitarie relative all'impiego dei cani, incluso il rispetto delle leggi e regolamenti vigenti.

La documentazione sanitaria deve dimostrare che il cane ha superato tutti i test sanitari ed è stato vaccinato correttamente, con certificato medico veterinario.

L'autorizzazione prefettizia per l'utilizzo di unità cinofile non garantisce automaticamente l'impiego. Il Prefetto può revocarla in qualsiasi momento e il Questore può imporre prescrizioni nel Regolamento di servizio.

Il servizio di antitaccheggio consiste nella sorveglianza dei beni esposti al pubblico per prevenire furti e danni. Di solito è svolto in uniforme e con l'arma, ma può essere effettuato in borghese in casi particolari.

Il caveau per il deposito di valori deve avere sistemi di sicurezza attivi e passivi, inclusi allarme antintrusione e videosorveglianza. Le guardie giurate in servizio sono armate e controllano l'efficienza dei sistemi di sicurezza.

L'accesso al caveau è consentito solo a persone autorizzate seguendo procedure specifiche che consentono di tracciare e ricostruire gli accessi, le operazioni e eventuali anomalie.

In caso di emergenza nel caveau, il personale addetto deve attivare immediatamente il sistema di allarme, rimanere in contatto con la Centrale Operativa ed evitare di uscire.

L'impianto di registrazione del caveau è separato dalla Centrale Operativa e non può essere controllato da essa. Ciò garantisce l'autonomia e l'integrità delle registrazioni del caveau.

Il trattamento delle banconote, come l'autenticazione e la selezione, è soggetto alle disposizioni della Banca d'Italia, dell'Unione Europea e della legislazione nazionale.

La gestione delle monete metalliche in euro rientra nelle competenze del Ministero dell'Economia e Finanze.

L'esigenza di sicurezza di ogni servizio deve essere valutata e implementata attraverso procedure adeguate, considerando anche i rischi specifici di ogni situazione.

Il servizio con l'impiego di unità cinofile è svolto da una guardia giurata che funge anche da conduttore di un cane appositamente addestrato per lo specifico compito.

Il conduttore del cane non può lasciarlo incustodito o allontanarsi da lui, anche temporaneamente.

Il titolare dell'istituto di vigilanza deve richiedere al Prefetto l'annotazione sull'autorizzazione per l'utilizzo di unità cinofile.

La Questura deve essere informata sulla tipologia dei servizi, sull'elenco delle unità cinofile, sulla documentazione assicurativa, sanitaria e di addestramento del cane, nonché sui dati degli automezzi utilizzati per il trasporto.

La documentazione relativa all'addestramento deve includere il livello di addestramento e la sede della struttura che ha fornito la formazione.

I cani devono essere condotti al guinzaglio e devono essere trasportati in automezzi attrezzati secondo le normative vigenti.

Il titolare dell'istituto ha la responsabilità di rispettare tutte le normative igienico-sanitarie relative all'impiego dei cani, incluso il rispetto delle leggi e regolamenti vigenti.

La documentazione sanitaria deve dimostrare che il cane ha superato tutti i test sanitari ed è stato vaccinato correttamente, con certificato medico veterinario.

La documentazione relativa all'addestramento del cane deve includere la sede della struttura che ha fornito la formazione e il livello di addestramento raggiunto.

La documentazione relativa al trasporto deve includere i dati identificativi degli automezzi utilizzati per il trasporto dei cani, che devono essere attrezzati con gli appositi dispositivi di alloggio conformi alla normativa vigente.

L'autorizzazione prefettizia per l'impiego di unità cinofile, rilasciata ai sensi dell'art. 134 T.U.L.P.S., non garantisce automaticamente l'impiego. Il Prefetto può revocarla in qualsiasi momento e il Questore può imporre prescrizioni nel Regolamento di servizio.

Le attività di trattamento delle banconote, intese come attività di autenticazione delle banconote e di selezione delle stesse in base alla loro qualità, sono esercitate secondo le disposizioni emanate dalla Banca d'Italia

Il servizio di antitaccheggio si concretizza nella sorveglianza di beni esposti alla pubblica fede, nell'ambito della distribuzione commerciale, finalizzata, mediante osservazione, sia di persona che a mezzo impianti di videosorveglianza, a prevenire il furto e/o il danneggiamento dei beni stessi.