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Questions and Answers
Le cellule nel nucleo ventro-basale del talamo mostrano un'attività a campana sia per l'aumento che per la diminuzione della temperatura.
Le cellule nel nucleo ventro-basale del talamo mostrano un'attività a campana sia per l'aumento che per la diminuzione della temperatura.
True
Camminare sulla sabbia calda provoca dolore principalmente a causa della temperatura elevata.
Camminare sulla sabbia calda provoca dolore principalmente a causa della temperatura elevata.
False
L'iperalgesia si riferisce a una diminuita sensibilità a uno stimolo normalmente doloroso.
L'iperalgesia si riferisce a una diminuita sensibilità a uno stimolo normalmente doloroso.
False
Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione maggiore rispetto a quelle per il freddo.
Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione maggiore rispetto a quelle per il freddo.
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L'analgesia è definita come l'assenza di reazione a uno stimolo normalmente doloroso.
L'analgesia è definita come l'assenza di reazione a uno stimolo normalmente doloroso.
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La sensibilità dei recettori per il caldo è fissa e non varia con la temperatura cutanea di partenza.
La sensibilità dei recettori per il caldo è fissa e non varia con la temperatura cutanea di partenza.
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Un aumento di temperatura di 5°C provoca sempre la stessa risposta indipendentemente dalla temperatura basale da cui parte.
Un aumento di temperatura di 5°C provoca sempre la stessa risposta indipendentemente dalla temperatura basale da cui parte.
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Quando la temperatura basale è elevata, la frequenza di scarica dei recettori per il caldo è maggiore.
Quando la temperatura basale è elevata, la frequenza di scarica dei recettori per il caldo è maggiore.
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La sensibilità dinamica dei recettori per il caldo rimane costante indipendentemente dalla temperatura basale.
La sensibilità dinamica dei recettori per il caldo rimane costante indipendentemente dalla temperatura basale.
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I recettori per il caldo smettono di scaricare attorno ai 45-50°C.
I recettori per il caldo smettono di scaricare attorno ai 45-50°C.
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I recettori per il freddo presentano una curva di intonazione a campana simile a quella dei recettori per il caldo.
I recettori per il freddo presentano una curva di intonazione a campana simile a quella dei recettori per il caldo.
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Uscendo dall'intervallo termocettivo, si entra direttamente nell'intervallo proprioceitivo.
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La soglia percettiva per il caldo è più alta rispetto a quella per il freddo a temperature neutre.
La soglia percettiva per il caldo è più alta rispetto a quella per il freddo a temperature neutre.
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I recettori del freddo rispondono tipicamente a temperature inferiori a 10°C.
I recettori del freddo rispondono tipicamente a temperature inferiori a 10°C.
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Un rapido cambiamento di temperatura è meno percepibile rispetto a una variazione lenta.
Un rapido cambiamento di temperatura è meno percepibile rispetto a una variazione lenta.
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La sensibilità ai cambiamenti di temperatura aumenta quando l'estensione della superficie stimolata è maggiore.
La sensibilità ai cambiamenti di temperatura aumenta quando l'estensione della superficie stimolata è maggiore.
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La temperatura cutanea elevata non influisce sulla percezione di oggetti caldi.
La temperatura cutanea elevata non influisce sulla percezione di oggetti caldi.
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Il freddo paradosso si verifica a temperature oltre i 50°C.
Il freddo paradosso si verifica a temperature oltre i 50°C.
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Una temperatura cutanea bassa rende più facile percepire oggetti freddi.
Una temperatura cutanea bassa rende più facile percepire oggetti freddi.
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La legge di Stevens regola la relazione tra stimolo e sensazione termica.
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La soglia percettiva per il freddo si abbassa a temperature cutanee elevate.
La soglia percettiva per il freddo si abbassa a temperature cutanee elevate.
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La soglia per sentire un aumento di temperatura è di 0,1 s.
La soglia per sentire un aumento di temperatura è di 0,1 s.
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I termocettori sono più concentrati nelle braccia che nella testa.
I termocettori sono più concentrati nelle braccia che nella testa.
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L'adattamento dei recettori termici aumenta la discriminazione temporale.
L'adattamento dei recettori termici aumenta la discriminazione temporale.
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Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione di circa 10-12 m/s.
Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione di circa 10-12 m/s.
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Animali eterotermi come le rane possono morire se non percepiscono cambiamenti di temperatura graduali.
Animali eterotermi come le rane possono morire se non percepiscono cambiamenti di temperatura graduali.
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La fronte è meno sensibile rispetto alla schiena quando si tratta di rilevamento delle variazioni di temperatura.
La fronte è meno sensibile rispetto alla schiena quando si tratta di rilevamento delle variazioni di temperatura.
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Le fibre mieliniche di tipo C trasmettono informazioni relative al freddo.
Le fibre mieliniche di tipo C trasmettono informazioni relative al freddo.
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Maggiore è l'area stimolata, maggiore è la variazione di temperatura percepibile.
Maggiore è l'area stimolata, maggiore è la variazione di temperatura percepibile.
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I recettori del tronco hanno una soglia di sensibilità più bassa rispetto agli arti.
I recettori del tronco hanno una soglia di sensibilità più bassa rispetto agli arti.
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La velocità di conduzione delle fibre afferenti per il freddo è più alta rispetto a quelle per il caldo.
La velocità di conduzione delle fibre afferenti per il freddo è più alta rispetto a quelle per il caldo.
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Le afferenze tattili e propriocettive entrano nel midollo spinale attraverso le radici __________.
Le afferenze tattili e propriocettive entrano nel midollo spinale attraverso le radici __________.
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Le afferenze dolorifiche e termiche non fanno sinapsi nella lamina 1 di Rexed.
Le afferenze dolorifiche e termiche non fanno sinapsi nella lamina 1 di Rexed.
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I neuroni di secondo ordine decussano e risalgono il midollo spinale nel funicolo __________.
I neuroni di secondo ordine decussano e risalgono il midollo spinale nel funicolo __________.
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Le informazioni termiche sono rappresentate maggiormente nella __________.
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Le afferenze termiche fanno sinapsi nei neuroni della lamina 2 e proiettano solo controlateralmente.
Le afferenze termiche fanno sinapsi nei neuroni della lamina 2 e proiettano solo controlateralmente.
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Il raffreddamento aumenta la frequenza di scarica della fibra 1 nel caso __________.
Il raffreddamento aumenta la frequenza di scarica della fibra 1 nel caso __________.
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La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica non ha nessun effetto sulla rappresentazione nella corteccia SS-I.
La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica non ha nessun effetto sulla rappresentazione nella corteccia SS-I.
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Le fibre sottili delle afferenze termiche risalgono dai nuclei delle colonne dorsali con fibre spesse.
Le fibre sottili delle afferenze termiche risalgono dai nuclei delle colonne dorsali con fibre spesse.
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Il raffreddamento con una goccia di etere aumenta temporaneamente la frequenza di scarica della fibra __________.
Il raffreddamento con una goccia di etere aumenta temporaneamente la frequenza di scarica della fibra __________.
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Le parti distali degli arti superiori hanno un'innervazione motoria e sensitiva più accorciata rispetto agli arti inferiori.
Le parti distali degli arti superiori hanno un'innervazione motoria e sensitiva più accorciata rispetto agli arti inferiori.
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Study Notes
Introduzione ai canali TRP: Recettori della Temperatura
- La sensibilità termica è mediata da recettori specializzati per il caldo e il freddo, situati in diverse zone della cute.
- Questi recettori rispondono selettivamente a variazioni di temperatura specifiche.
- Alcune zone cutanee sono sensibili all'aumento di temperatura, mentre altre al raffreddamento.
Identificazione delle Fibre Afferenti Sensibili alla Temperatura
- La microneurografia ha permesso di registrare l'attività delle fibre afferenti cutanee.
- Fibre sensibili al freddo: aumentano la loro frequenza di scarica quando la temperatura della cute diminuisce.
- Fibre sensibili al caldo: aumentano la frequenza di scarica quando la temperatura della cute aumenta.
- Ogni fibra è associata a una sensazione specifica di caldo o freddo.
- Le terminazioni nervose dei recettori termici sono libere e prive di strutture perirecettoriali.
Canali TRP: I Recettori Termici
- Sono stati identificati recettori canale di membrana (TRP) che si aprono in risposta ai cambiamenti di temperatura.
- I canali TRP sono recettori transienti, non tonici, e rispondono per un tempo limitato agli stimoli.
- Esistono diversi tipi di canali TRP con specifiche sensibilità a sostanze chimiche e temperature diverse.
- TRPV1, TRPV2, TRPV3 sono sensibili a sostanze come l'allicina e alle tossine vanilloidi.
- Altri TRP rispondono a temperature diverse.
- La loro attività è strettamente correlata alla temperatura e alla loro selettività ad alcune sostanze (es. mentolo, capsaicina).
Risposta Temporale dei Recettori al Freddo e al Caldo
- In risposta ad un abbassamento di temperatura, la frequenza di scarica aumenta, per poi diminuire con l'adattamento.
- L'aumento è tanto maggiore quanto più grande è la variazione di temperatura.
- Le fibre sensibili al caldo aumentano progressivamente la frequenza di scarica all'aumentare della temperatura.
- Esistono diversi protocolli per studiare le risposte dei recettori al caldo, come lo stimolo a rampa e lo stimolo a gradino.
Caratteristiche delle Fibre Termiche
- Alcune fibre termiche mantengono una frequenza di scarica tonica, anche in assenza di variazioni di temperatura.
- Le fibre per il caldo aumentano la loro frequenza di scarica all'aumentare della temperatura, mentre quelle per il freddo la diminuiscono.
- L'adattamento dei recettori al caldo si verifica in un intervallo di tempo di 10-20 secondi.
- L'equilibrio termico e l'adattamento dei recettori contribuiscono alla diminuzione della sensazione protratta nel tempo.
Effetto della Temperatura Basale sulla Risposta dei Recettori
- La risposta dei recettori varia in base alla temperatura basale della cute.
- A temperature cutanee basali basse, la risposta fasica iniziale è ridotta.
- A temperature cutanee basali elevate, la risposta fasica iniziale è maggiore, soprattutto a temperature potenzialmente pericolose.
- La sensibilità dinamica aumenta con l'aumento della temperatura basale.
Curve di Intonazione a Campana dei Recettori Termici
- I recettori per il caldo e per il freddo mostrano una curva di intonazione a campana.
- La frequenza di scarica è massima per un determinato livello di stimolo, per poi diminuire per stimoli superiori o inferiori.
- Attorno ai 45-50°C i recettori per il freddo e il caldo smettono di rispondere (intervallo nocicettivo).
Il Freddo Paradosso
- Ad elevate temperature (45-50°C), si può manifestare una sensazione di freddo oltre che di calore.
- In questo range nocicettivo vi è uno scarico anomalo dei recettori per il freddo.
- La risposta nocicettiva è maggiore in animali con temperature basali elevate.
Sensazioni Termiche e Temperatura Cutanea
- La temperatura cutanea influisce sulla percezione del caldo e del freddo.
- A temperature cutanee alte si percepisce maggiormente il caldo, e viceversa.
- Oggetti con temperature leggermente più fredde rispetto alla temperatura basale sono percepiti con maggiore facilità.
Variazioni Termiche e Soglia Percettiva
- Variazioni lente nella temperatura aumentano la soglia percettiva.
- Variazioni veloci diminuiscono la soglia percettiva.
- La soglia percettiva varia in base alla temperatura cutanea di partenza.
Estensione dell'Area Stimolata sulla Percepibilità
- Maggiore è l'area stimolata, minore è la variazione di temperatura percepibile.
- La sensibilità varia anche in base all'area della cute (es. la fronte è più sensibile della schiena).
- Recettori più concentrati in aree specifiche (testa corpo interno) diminuendo lungo gli arti.
Adattamento e Ripetizione degli Stimoli
- Adattamento dei recettori: il recettore diventa più sensibile alle variazioni di temperatura, ma perde discriminazione temporale.
- Stimolazione ripetuta: la risposta diminuisce in caso di stimoli ripetuti o ravvicinati, rendendo meno intenso o inesistente lo stimolo.
Vie Nervose della Sensibilità Termica: Percorsi dal Periferico al Centrale
- Le fibre afferenti termiche (sia per il caldo che per il freddo) sono di piccolo calibro.
- Le fibre afferenti per il caldo sono amieliniche di tipo C.
- Le fibre afferenti per il freddo sono mieliniche di tipo Aδ.
- Le diverse velocità di conduzione consentono l'identificazione dei segnali di caldo e di freddo.
- Percorsi specifici dal midollo spinale al talamo e alla corteccia.
Innervazione a Livello Cervicale
- Le vie afferenti a livello cervicale arrivano al talamo tramite il tratto spino-talamico.
- Le fibre afferenti termiche proiettano anche all'isola.
- La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica ne spiega una rappresentazione limitata nella corteccia.
Nuclei del Nervo Trigemino: Neuroni di Secondo Ordine - Attività nella Lamina 1
- Attività nei nuclei trigeminali con risposte diverse rispetto a quelli di secondo ordine del midollo spinale.
- La sostanza gelatinosa e la lamina 1 contengono recettori sia per il caldo che il freddo.
- Le risposte differiscono in base a stimoli e a parametri di attivazione (aumento / diminuzione di temperatura).
- Le fibre di piccolo calibro rispondono a stimolazioni o variazioni di temperatura con andamento a campana.
Nucleo Ventro-Basale del Talamo: Integrazione delle Informazioni
- Integràzione nel ventro-basale le informazioni termiche ricevute per produrre una risposta.
- Le cellule presentano una risposta a campana per stimoli a variazione di temperatura.
- Vi è una frequenza di scarica tonica anche a temperature costanti.
Sensibilità Dolorifica: Un'esperienza Complessa
- Il dolore non è uno stimolo, ma un'esperienza sensoriale sgradevole associata a danno reale o potenziale.
- La percezione del dolore è multifattoriale, influenzata da fattori psicologici, emotivi, e fisici (es. lesioni, infezioni).
- Termini chiave: iperalgesia, ipoalgesia, analgesia, allodinia, iperpatia, causalgia, nevralgia, e neuropatia.
- Origine del dolore: periferica (danno tissutuale), centrale (problemi al sistema nervoso centrale). Fattori psico-fisici, affettivi, e la localizzazione della sensibilità algica.
Risposta dei Recettori al Dolore: Aspetti Base
- La risposta varia in base all'intensità e alla durata dello stimolo.
- Lo stimolo può dare una risposta fasica o tonica.
- Fattori influenzanti: intensità dello stimolo (danni potenziali), temperatura cutanea iniziale, e durata dello stimolo.
Rilascio di Sostanze e Sensibilizzazione del Dolore
- Lesioni tissutali e rilascio di sostanze (serotonina, potassio, ATP, prostaglandine).
- Attivazione delle vie dolorifiche e rilascio di neurotrasmettitori (sostanza P e CGRP).
- Reclutamento delle cellule immunitarie e coinvolgimento del sistema immunitario (interleuchine, TNF, bradichinina).
- Ruolo delle protein-chinasi (PKC, PKA) nella modulazione dei canali termosensibili e dei potenziali d'azione.
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Description
Questo quiz esplora i recettori TRP che mediano la sensibilità termica nella pelle. Attraverso domande sulla funzione delle fibre afferenti e sui meccanismi di percezione del caldo e del freddo, il quiz offre una panoramica sui canali sensoriali e sulla loro importanza. Testa la tua conoscenza sui recettori della temperatura e le loro risposte alle variazioni termiche.