Recettori Termici e Canali TRP (Fisiologia 74)
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Questions and Answers

Le cellule nel nucleo ventro-basale del talamo mostrano un'attività a campana sia per l'aumento che per la diminuzione della temperatura.

True (A)

Camminare sulla sabbia calda provoca dolore principalmente a causa della temperatura elevata.

False (B)

L'iperalgesia si riferisce a una diminuita sensibilità a uno stimolo normalmente doloroso.

False (B)

Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione maggiore rispetto a quelle per il freddo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'analgesia è definita come l'assenza di reazione a uno stimolo normalmente doloroso.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità dei recettori per il caldo è fissa e non varia con la temperatura cutanea di partenza.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Un aumento di temperatura di 5°C provoca sempre la stessa risposta indipendentemente dalla temperatura basale da cui parte.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quando la temperatura basale è elevata, la frequenza di scarica dei recettori per il caldo è maggiore.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità dinamica dei recettori per il caldo rimane costante indipendentemente dalla temperatura basale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I recettori per il caldo smettono di scaricare attorno ai 45-50°C.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

I recettori per il freddo presentano una curva di intonazione a campana simile a quella dei recettori per il caldo.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Uscendo dall'intervallo termocettivo, si entra direttamente nell'intervallo proprioceitivo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La soglia percettiva per il caldo è più alta rispetto a quella per il freddo a temperature neutre.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

I recettori del freddo rispondono tipicamente a temperature inferiori a 10°C.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Un rapido cambiamento di temperatura è meno percepibile rispetto a una variazione lenta.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La sensibilità ai cambiamenti di temperatura aumenta quando l'estensione della superficie stimolata è maggiore.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La temperatura cutanea elevata non influisce sulla percezione di oggetti caldi.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il freddo paradosso si verifica a temperature oltre i 50°C.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Una temperatura cutanea bassa rende più facile percepire oggetti freddi.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La legge di Stevens regola la relazione tra stimolo e sensazione termica.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La soglia percettiva per il freddo si abbassa a temperature cutanee elevate.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La soglia per sentire un aumento di temperatura è di 0,1 s.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I termocettori sono più concentrati nelle braccia che nella testa.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

L'adattamento dei recettori termici aumenta la discriminazione temporale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le fibre afferenti per il caldo hanno una velocità di conduzione di circa 10-12 m/s.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Animali eterotermi come le rane possono morire se non percepiscono cambiamenti di temperatura graduali.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La fronte è meno sensibile rispetto alla schiena quando si tratta di rilevamento delle variazioni di temperatura.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le fibre mieliniche di tipo C trasmettono informazioni relative al freddo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Maggiore è l'area stimolata, maggiore è la variazione di temperatura percepibile.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I recettori del tronco hanno una soglia di sensibilità più bassa rispetto agli arti.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

La velocità di conduzione delle fibre afferenti per il freddo è più alta rispetto a quelle per il caldo.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le afferenze tattili e propriocettive entrano nel midollo spinale attraverso le radici __________.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le afferenze dolorifiche e termiche non fanno sinapsi nella lamina 1 di Rexed.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

I neuroni di secondo ordine decussano e risalgono il midollo spinale nel funicolo __________.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le informazioni termiche sono rappresentate maggiormente nella __________.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le afferenze termiche fanno sinapsi nei neuroni della lamina 2 e proiettano solo controlateralmente.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il raffreddamento aumenta la frequenza di scarica della fibra 1 nel caso __________.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica non ha nessun effetto sulla rappresentazione nella corteccia SS-I.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le fibre sottili delle afferenze termiche risalgono dai nuclei delle colonne dorsali con fibre spesse.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Il raffreddamento con una goccia di etere aumenta temporaneamente la frequenza di scarica della fibra __________.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Le parti distali degli arti superiori hanno un'innervazione motoria e sensitiva più accorciata rispetto agli arti inferiori.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Risposta a Campana dei Neuroni Talami

I neuroni del nucleo ventro-basale del talamo rispondono al freddo e al caldo con una frequenza di scarica che aumenta fino a un punto massimo e poi diminuisce, creando una forma a campana sulla curva di risposta. Questa risposta massima si verifica a una temperatura specifica, e la scarica diminuisce a temperature più basse o più alte.

Frequenza Tonica dei Neuroni Talami

I neuroni del nucleo ventro-basale del talamo mostrano un'attività di base, anche a temperature normali, che è chiamata frequenza tonica. Questo significa che i neuroni non sono completamente silenziosi, ma mantengono un livello minimo di scarica.

Iperalgesia

L'iperalgesia è una condizione in cui la sensibilità al dolore è aumentata. In altre parole, uno stimolo normalmente doloroso viene percepito come molto più doloroso del normale.

Ipoalgesia

L'ipoalgesia è una condizione in cui la sensibilità al dolore è ridotta. In altre parole, uno stimolo normalmente doloroso viene percepito come meno doloroso, o addirittura non viene percepito.

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Allodinia

L'allodinia è una condizione in cui uno stimolo normalmente non doloroso causa dolore. Ad esempio, un tocco leggero può essere percepito come doloroso.

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Sensibilità dei Recettori per il Caldo

La capacità di un recettore per il caldo di rilevare variazioni di temperatura è influenzata dalla temperatura di base della pelle.

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Effetto della Temperatura Basale

La risposta dei recettori per il caldo varia a seconda della temperatura di partenza della pelle. Ad esempio, un aumento di temperatura di 5°C produrrà una risposta diversa a seconda che la pelle sia inizialmente a 32°C o a 37°C.

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Risposta Fasica

È la risposta iniziale del recettore, che si manifesta come un picco di scarica dei neuroni.

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Risposta Tonica

È la risposta prolungata del recettore, che si mantiene dopo il picco iniziale.

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Sensibilità Dinamica

La sensibilità del recettore per il caldo aumenta con la temperatura di base della pelle.

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Curva di Intonazione a Campana

Descrive la relazione tra l'intensità dello stimolo termico e la frequenza di scarica dei recettori per il caldo e per il freddo. La frequenza di scarica è massima ad una determinata intensità dello stimolo e diminuisce per intensità minori o maggiori.

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Intervallo Nocicettivo

La regione di temperatura in cui i recettori per il caldo e per il freddo non sono in grado di funzionare. Se la temperatura è troppo alta o troppo bassa, si attivano i nocicettori, che segnalano dolore.

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Soglia per la percezione del freddo e del caldo

La sensibilità al freddo viene percepita dopo 0,1 secondi, mentre la sensibilità al caldo dopo 0,3 secondi, per un cambiamento di temperatura di ±1°C/s.

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Effetto dell'area stimolata sulla sensibilità termica

Più ampia è la zona stimolata, minore è la variazione di temperatura percepibile.

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Sensibilità delle diverse aree del corpo

La fronte è più sensibile al caldo e al freddo rispetto alla schiena o all'avambraccio.

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Densità dei termocettori

I termocettori sono più concentrati nella testa e nel tronco rispetto agli arti.

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Localizzazione dei termocettori e sensibilità

Anche se i recettori del tronco sono più densi, hanno una soglia di sensibilità più alta rispetto agli arti.

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Adattamento dei recettori termici

L'adattamento rende i recettori più sensibili alle variazioni di temperatura, ma riduce la capacità di percepire il tempo.

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Stimolazione ripetuta dei recettori termici

Se la stimolazione avviene sempre nello stesso punto a breve intervallo di tempo, la risposta è meno intensa rispetto a una stimolazione a rotazione.

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Adattamento e rischio

L'adattamento dei termocettori può comportare un rischio in caso di temperature estreme, in quanto la sensibilità potrebbe diminuire.

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Adattamento e animali eterotermi

Gli animali eterotermi, come le rane, possono morire in un ambiente che cambia lentamente la temperatura, perché non riescono a percepire l'aumento graduale del calore.

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Fibre afferenti termiche

Le fibre afferenti che trasmettono informazioni termiche e dolorifiche sono di piccolo calibro.

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Vie termiche nel midollo spinale

Le vie afferenti per le informazioni termiche nel SNC utilizzano i quadranti antero-laterali del midollo spinale.

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Ingresso afferenze tattili e propriocettive

Le afferenze tattili e propriocettive entrano nel midollo tramite le radici dorsali e proseguono nei cordoni posteriori e nelle corna anteriori.

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Ingresso afferenze dolorifiche e termiche

Le afferenze dolorifiche e termiche entrano nel midollo e fanno sinapsi nella sostanza gelatinosa e nella lamina 1 di Rexed.

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Decussazione neuroni di secondo ordine

I neuroni di secondo ordine per le informazioni dolorifiche e termiche decussano nel midollo e risalgono nel funicolo ventro-laterale.

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Proiezione al talamo

Le fibre nervose che trasportano informazioni termiche arrivano al talamo attraverso il tratto spino-talamico.

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Proiezione alla corteccia

Le informazioni termiche proiettano principalmente alla corteccia somatosensitiva primaria (SS-I) e all'insula.

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Rappresentazione termica nella corteccia

La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica spiega la sua limitata rappresentazione nella corteccia SS-I. Le informazioni termiche sono rappresentate maggiormente nell'insula.

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Afferenze a livello cervicale

A livello cervicale, le afferenze propriocettive e tattili risalgono dai nuclei delle colonne dorsali con fibre spesse.

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Afferenze termiche a livello cervicale

A livello cervicale, le fibre sottili che trasportano informazioni termiche fanno sinapsi nei neuroni della lamina 1 e proiettano controlateralmente e omolateralmente.

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Gradiente di innervazione

Le parti distali degli arti inferiori hanno un'innervazione motoria e sensitiva accorciata, mentre spostandosi verso gli arti superiori, si ha un'innervazione bilaterale.

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Freddo Paradosso

Un fenomeno in cui l'acqua a 45°C provoca una sensazione di freddo oltre a quella di calore pungente.

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Recettori del Freddo e Freddo Paradosso

I recettori del freddo nel range nocicettivo si attivano in modo anomalo e con maggiore intensità, provocando la sensazione di freddo paradosso.

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Temperatura Basale ed Effetto sul Freddo Paradosso

La temperatura corporea fisiologica dell'animale influenza l'intensità del freddo paradosso. Più è alta la temperatura basale, maggiore è la sensazione di freddo.

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Range di Attività dei Recettori Termici

I recettori del freddo rispondono generalmente tra 10°C e 45-50°C, mentre i recettori del caldo rispondono tra 30°C e 50°C.

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Sensazioni Nocicettive e Paradossi Termici

Oltre i 50°C si percepisce dolore da calore (nocicezione) e il freddo paradosso. Sotto i 10°C, si percepisce dolore da freddo (nocicezione) e il caldo paradosso.

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Legge di Stevens e Percezione Termica

La relazione tra l'intensità dello stimolo termico e la percezione segue la legge di Stevens.

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Temperatura della Cute e Percezione Termica

La temperatura cutanea influenza la frequenza di scarica dei recettori termici, alterando la percezione della temperatura.

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Velocità di Variazione della Temperatura e Percezione

Un cambiamento rapido di temperatura è più percepibile rispetto a un cambiamento graduale.

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Soglia Percettiva in Relazione alla Temperatura Cutanea

La soglia percettiva varia a seconda della temperatura cutanea iniziale. Temperature neutre hanno una soglia leggermente più alta per il calore rispetto al freddo.

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Study Notes

Introduzione ai canali TRP: Recettori della Temperatura

  • La sensibilità termica è mediata da recettori specializzati per il caldo e il freddo, situati in diverse zone della cute.
  • Questi recettori rispondono selettivamente a variazioni di temperatura specifiche.
  • Alcune zone cutanee sono sensibili all'aumento di temperatura, mentre altre al raffreddamento.

Identificazione delle Fibre Afferenti Sensibili alla Temperatura

  • La microneurografia ha permesso di registrare l'attività delle fibre afferenti cutanee.
  • Fibre sensibili al freddo: aumentano la loro frequenza di scarica quando la temperatura della cute diminuisce.
  • Fibre sensibili al caldo: aumentano la frequenza di scarica quando la temperatura della cute aumenta.
  • Ogni fibra è associata a una sensazione specifica di caldo o freddo.
  • Le terminazioni nervose dei recettori termici sono libere e prive di strutture perirecettoriali.

Canali TRP: I Recettori Termici

  • Sono stati identificati recettori canale di membrana (TRP) che si aprono in risposta ai cambiamenti di temperatura.
  • I canali TRP sono recettori transienti, non tonici, e rispondono per un tempo limitato agli stimoli.
  • Esistono diversi tipi di canali TRP con specifiche sensibilità a sostanze chimiche e temperature diverse.
  • TRPV1, TRPV2, TRPV3 sono sensibili a sostanze come l'allicina e alle tossine vanilloidi.
  • Altri TRP rispondono a temperature diverse.
  • La loro attività è strettamente correlata alla temperatura e alla loro selettività ad alcune sostanze (es. mentolo, capsaicina).

Risposta Temporale dei Recettori al Freddo e al Caldo

  • In risposta ad un abbassamento di temperatura, la frequenza di scarica aumenta, per poi diminuire con l'adattamento.
  • L'aumento è tanto maggiore quanto più grande è la variazione di temperatura.
  • Le fibre sensibili al caldo aumentano progressivamente la frequenza di scarica all'aumentare della temperatura.
  • Esistono diversi protocolli per studiare le risposte dei recettori al caldo, come lo stimolo a rampa e lo stimolo a gradino.

Caratteristiche delle Fibre Termiche

  • Alcune fibre termiche mantengono una frequenza di scarica tonica, anche in assenza di variazioni di temperatura.
  • Le fibre per il caldo aumentano la loro frequenza di scarica all'aumentare della temperatura, mentre quelle per il freddo la diminuiscono.
  • L'adattamento dei recettori al caldo si verifica in un intervallo di tempo di 10-20 secondi.
  • L'equilibrio termico e l'adattamento dei recettori contribuiscono alla diminuzione della sensazione protratta nel tempo.

Effetto della Temperatura Basale sulla Risposta dei Recettori

  • La risposta dei recettori varia in base alla temperatura basale della cute.
  • A temperature cutanee basali basse, la risposta fasica iniziale è ridotta.
  • A temperature cutanee basali elevate, la risposta fasica iniziale è maggiore, soprattutto a temperature potenzialmente pericolose.
  • La sensibilità dinamica aumenta con l'aumento della temperatura basale.

Curve di Intonazione a Campana dei Recettori Termici

  • I recettori per il caldo e per il freddo mostrano una curva di intonazione a campana.
  • La frequenza di scarica è massima per un determinato livello di stimolo, per poi diminuire per stimoli superiori o inferiori.
  • Attorno ai 45-50°C i recettori per il freddo e il caldo smettono di rispondere (intervallo nocicettivo).

Il Freddo Paradosso

  • Ad elevate temperature (45-50°C), si può manifestare una sensazione di freddo oltre che di calore.
  • In questo range nocicettivo vi è uno scarico anomalo dei recettori per il freddo.
  • La risposta nocicettiva è maggiore in animali con temperature basali elevate.

Sensazioni Termiche e Temperatura Cutanea

  • La temperatura cutanea influisce sulla percezione del caldo e del freddo.
  • A temperature cutanee alte si percepisce maggiormente il caldo, e viceversa.
  • Oggetti con temperature leggermente più fredde rispetto alla temperatura basale sono percepiti con maggiore facilità.

Variazioni Termiche e Soglia Percettiva

  • Variazioni lente nella temperatura aumentano la soglia percettiva.
  • Variazioni veloci diminuiscono la soglia percettiva.
  • La soglia percettiva varia in base alla temperatura cutanea di partenza.

Estensione dell'Area Stimolata sulla Percepibilità

  • Maggiore è l'area stimolata, minore è la variazione di temperatura percepibile.
  • La sensibilità varia anche in base all'area della cute (es. la fronte è più sensibile della schiena).
  • Recettori più concentrati in aree specifiche (testa corpo interno) diminuendo lungo gli arti.

Adattamento e Ripetizione degli Stimoli

  • Adattamento dei recettori: il recettore diventa più sensibile alle variazioni di temperatura, ma perde discriminazione temporale.
  • Stimolazione ripetuta: la risposta diminuisce in caso di stimoli ripetuti o ravvicinati, rendendo meno intenso o inesistente lo stimolo.

Vie Nervose della Sensibilità Termica: Percorsi dal Periferico al Centrale

  • Le fibre afferenti termiche (sia per il caldo che per il freddo) sono di piccolo calibro.
  • Le fibre afferenti per il caldo sono amieliniche di tipo C.
  • Le fibre afferenti per il freddo sono mieliniche di tipo Aδ.
  • Le diverse velocità di conduzione consentono l'identificazione dei segnali di caldo e di freddo.
  • Percorsi specifici dal midollo spinale al talamo e alla corteccia.

Innervazione a Livello Cervicale

  • Le vie afferenti a livello cervicale arrivano al talamo tramite il tratto spino-talamico.
  • Le fibre afferenti termiche proiettano anche all'isola.
  • La scarsa discriminazione spaziale della sensibilità termica ne spiega una rappresentazione limitata nella corteccia.

Nuclei del Nervo Trigemino: Neuroni di Secondo Ordine - Attività nella Lamina 1

  • Attività nei nuclei trigeminali con risposte diverse rispetto a quelli di secondo ordine del midollo spinale.
  • La sostanza gelatinosa e la lamina 1 contengono recettori sia per il caldo che il freddo.
  • Le risposte differiscono in base a stimoli e a parametri di attivazione (aumento / diminuzione di temperatura).
  • Le fibre di piccolo calibro rispondono a stimolazioni o variazioni di temperatura con andamento a campana.

Nucleo Ventro-Basale del Talamo: Integrazione delle Informazioni

  • Integràzione nel ventro-basale le informazioni termiche ricevute per produrre una risposta.
  • Le cellule presentano una risposta a campana per stimoli a variazione di temperatura.
  • Vi è una frequenza di scarica tonica anche a temperature costanti.

Sensibilità Dolorifica: Un'esperienza Complessa

  • Il dolore non è uno stimolo, ma un'esperienza sensoriale sgradevole associata a danno reale o potenziale.
  • La percezione del dolore è multifattoriale, influenzata da fattori psicologici, emotivi, e fisici (es. lesioni, infezioni).
  • Termini chiave: iperalgesia, ipoalgesia, analgesia, allodinia, iperpatia, causalgia, nevralgia, e neuropatia.
  • Origine del dolore: periferica (danno tissutuale), centrale (problemi al sistema nervoso centrale). Fattori psico-fisici, affettivi, e la localizzazione della sensibilità algica.

Risposta dei Recettori al Dolore: Aspetti Base

  • La risposta varia in base all'intensità e alla durata dello stimolo.
  • Lo stimolo può dare una risposta fasica o tonica.
  • Fattori influenzanti: intensità dello stimolo (danni potenziali), temperatura cutanea iniziale, e durata dello stimolo.

Rilascio di Sostanze e Sensibilizzazione del Dolore

  • Lesioni tissutali e rilascio di sostanze (serotonina, potassio, ATP, prostaglandine).
  • Attivazione delle vie dolorifiche e rilascio di neurotrasmettitori (sostanza P e CGRP).
  • Reclutamento delle cellule immunitarie e coinvolgimento del sistema immunitario (interleuchine, TNF, bradichinina).
  • Ruolo delle protein-chinasi (PKC, PKA) nella modulazione dei canali termosensibili e dei potenziali d'azione.

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Description

Questo quiz esplora i recettori TRP che mediano la sensibilità termica nella pelle. Attraverso domande sulla funzione delle fibre afferenti e sui meccanismi di percezione del caldo e del freddo, il quiz offre una panoramica sui canali sensoriali e sulla loro importanza. Testa la tua conoscenza sui recettori della temperatura e le loro risposte alle variazioni termiche.

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