Reazioni e Nomenclatura dei Complessi
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Questions and Answers

Quale delle seguenti opzioni descrive meglio lo scopo della sequenza di caratteri apparentemente vuota?

  • È un errore di formattazione che dovrebbe essere corretto.
  • Indica un separatore di sezione o un delimitatore visivo. (correct)
  • È una rappresentazione di dati binari non interpretabili.
  • Rappresenta uno spazio riservato per un futuro contenuto testuale.
  • Cosa rappresenta l'assenza di informazioni testuali, come mostrato nel documento?

  • Una sezione intenzionalmente lasciata vuota per essere riempita successivamente
  • Un elemento di layout utilizzato per creare separazioni visive o pause logiche (correct)
  • Un difetto di rendering che impedisce la visualizzazione corretta del contenuto
  • Una rappresentazione criptata di informazioni nascoste.
  • Qual è la funzione principale degli spazi vuoti all'interno della sequenza presentata?

  • Rappresentare la conclusione di una particolare sezione o argomento.
  • Creare un effetto di suspense o mistero per il lettore.
  • Aiutare a strutturare e a organizzare il contenuto visivamente. (correct)
  • Nascondere informazioni sensibili agli occhi non autorizzati.
  • Perché si potrebbe scegliere di inserire uno spazio vuoto come quello mostrato nella sequenza?

    <p>Per migliorare la leggibilità e l'organizzazione visuale.</p> Signup and view all the answers

    Cosa si intende nella pratica quando si usa uno spazio vuoto in questo modo?

    <p>Si intende denotare una transizione o un cambio di argomento/contesto.</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    Reazioni di Formazione dei Complessi

    • Le reazioni di formazione dei complessi sono reazioni acido-base di Lewis.
    • Un metallo con orbitali vuoti (acido di Lewis) si lega con un legante che ha una coppia di elettroni (base di Lewis).
    • Il legame è spesso dativo, ma può anche essere elettrostatico.
    • I complessi, o composti di coordinazione, si formano quando un metallo in soluzione si lega a specie dotate di lone pair.

    Nomenclatura dei Composti di Coordinazione

    • Il nome del catione precede quello dell'anione.
    • I nomi dei leganti anionici finiscono con "-o": cloro (Cl⁻), clorito (ClO₂⁻), clorato (ClO₃⁻), idrosso (OH⁻), ciano (CN⁻), ecc.
    • I leganti positivi terminano in "-io".
    • I leganti neutri mantengono il loro nome, ma acqua diventa "acquo" e ammoniaca diventa "ammino".
    • I prefissi indicano il numero di leganti: mono-, di-, tri-, tetra-, penta-, esa-, epta-, octa-.
    • I gruppi coordinati complessi vengono indicati tra parentesi preceduti da bis-, tris-, tetrakis-, ecc.
    • Se i leganti sono diversi, l'elenco avviene prima quelli negativi, poi neutri e infine positivi in ordine alfabetico dell'elenco.
    • Lo stato di ossidazione dell'atomo centrale è indicato da un numero romano tra parentesi.

    Numero di Coordinazione

    • È il numero di leganti coordinati all'atomo centrale.
    • Dipende dalle dimensioni del catione metallico, dalla densità di carica e dalle dimensioni dei leganti.
    • Strutturalmente, un numero di coordinazione di 4 si evidenzia come tetraedrico o quadrato-piramidale, mentre 6 è ottaedrico o cubico.

    Teorie sulla Formazione di Complessi

    • Teoria del Legame di Valenza: formazione tramite legami covalenti dativi.
    • Teoria del Campo Cristallino: interazione elettrostatica metallo-legante.
    • Teoria dell'Orbitale Molecolare: formazione attraverso orbitali molecolari.
    • Teoria del Campo dei Leganti: combinazione di fattori elettrostatici e covalenti nel legame metallo-legante.

    Formazione dei Complessi: Aspetti Teorici

    • Il numero di coordinazione dipende sia dalle dimensioni del catione metallico, sia dalla densità di carica e dalle dimensioni del legante.
    • Cationi metallici grandi e con elevata carica riescono a coordinare più leganti piccoli.
    • Legano un numero specifico di leganti, per raggiungere una configurazione elettronica stabile a loro propria.

    Complessi Interni ed Esterni

    • Interni: utilizzano orbitali d interni per formare il legame, tipico di metalli dei periodi successivi.
    • Esterni: utilizzano orbitali d esterni per formare il legame.

    Costanti di Stabilità e Equilibri di Complessi

    • Le costanti di stabilità (β) indicano la tendenza dei complessi a formarsi.
    • β= equilibrio di formazione del complesso.
    • Calcolo delle frazioni di distribuzione (α)

    Metodi Grafici per il Calcolo delle Concentrazioni

    • I diagrammi logaritmici sono utilizzati per calcolare le frazioni di distribuzione e prevedere le concentrazioni di specie in soluzione all'equilibrio.
    • Rappresentano le concentrazioni delle specie in funzione del log della concentrazione del legante.

    Reazioni di Ossidoriduzione

    • Riconoscimento delle reazioni di ossidoriduzione in condizioni standard, con una cella galvanica.
    • Potenziale elettrodico e l'equazione di Nerst sono strumenti essenziali per il calcolo del potenziale elettrodico nella cella galvanica.
    • Ponte salino è importante per mantenere la neutralità di carica delle soluzioni nelle reazioni di ossidoriduzione.

    Precipitazione

    • La solubilità di un sale in acqua è data dalla sua costante di solubilità (Ks).
    • L'effetto ione comune diminuisce la solubilità di un sale all'aggiunta o al presenza di uno ione comune alla reazione

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    Description

    Scopri le reazioni di formazione dei complessi e la loro nomenclatura attraverso questo quiz. Analizzerai i legami tra metalli e ligandi, le loro caratteristiche e le regole di denominazione. Metti alla prova le tue conoscenze in chimica della coordinazione!

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