Psicologia: Evoluzione di una Scienza

Lo studio scientifico della mente e del comportamento.

L'esperienza soggettiva di percezioni, pensieri, ricordi e sentimenti.

Le azioni osservabili degli esseri umani e degli animali, come ci comportiamo.

L'idea che le capacità cognitive siano innate, cioè già presenti alla nascita.

L'idea che le conoscenze siano acquisite tramite l'esperienza.

La convinzione che mente e corpo siano distinti e di natura differente.

L'idea che la mente sia l'attività del cervello.

La teoria che specifiche abilità e tratti mentali sono localizzate in specifiche aree del cervello.

Il processo di misurazione della velocità di reazione a uno stimolo.

L'analisi degli elementi fondatori della mente.

L'osservazione soggettiva della propria esperienza personale.

Lo studio di come i processi mentali aiutano le persone ad adattarsi al proprio ambiente.

La teoria che le caratteristiche utili per la sopravvivenza e la riproduzione vengono trasmesse alle generazioni successive.

Il movimento che enfatizza l'importanza di esperienze infantili traumatiche per lo sviluppo dei problemi psicologici.

La parte della mente che opera fuori dalla consapevolezza cosciente, ma influenza sentimenti, pensieri e comportamenti.

Un approccio che enfatizza le potenzialità positive delle persone.

L'approccio che afferma che gli psicologi dovrebbero studiare solo il comportamento osservabile.

La capacità di un evento o stimolo di aumentare la probabilità che un certo comportamento venga ripetuto.

L'approccio che studia come i processi mentali influenzano la percezione, la memoria, l'attenzione e il linguaggio.

Il processo di interpretazione di uno stimolo.

Il processo di organizzare la nostra esperienza percettiva in unità significative.

Lo studio di come le culture influenzano i processi psicologici dei loro membri.

La convinzione che la cultura ha poco o nessun impatto sulla maggior parte dei fenomeni psicologici.

La convinzione che i fenomeni psicologici variano notevolmente da una cultura all'altra.

Il processo di apprendimento attraverso l'osservazione di altri.

La tendenza a sovrastimare il ruolo di fattori disposizionali (come personalità e tratti) nel determinare il comportamento altrui.

Un processo di pensiero sistematico e razionale.

Un processo di pensiero automatico e inconscio.

Una motivazione a mantenere un'immagine positiva di sé.

L'insieme di pensieri, sentimenti e comportamenti associati alla propria identità.

La convinzione che gli eventi della vita siano in gran parte fuori dal nostro controllo.

La convinzione che gli eventi della vita siano in gran parte sotto il nostro controllo.

Un intenso stato emotivo caratterizzato da paura, apprensione e preoccupazione.

La teoria secondo cui la dimensione delle protuberanze o delle rientranze del cranio riflette la dimensione delle aree cerebrali sottostanti, e che la palpazione di queste protuberanze poteva rivelare la personalità di una persona. È stata successivamente smentita.

Fu uno dei primi scienziati a studiare la relazione tra cervello e mente. Condusse esperimenti su animali, asportando parti del cervello per osservare le conseguenze sul comportamento.

Chirurgo francese che studiò un paziente con una lesione al lobo sinistro del cervello. Il paziente era incapace di parlare, ma capiva e rispondeva a gesti. Questo portò Broca a identificare un'area specifica del cervello responsabile del linguaggio.

Processo che coinvolge la misurazione della velocità di reazione a uno stimolo. Misura il tempo necessario per rispondere a uno stimolo.

Uno scienziato che ha contribuito alla psicologia sperimentale, misurando la velocità degli impulsi nervosi, dimostrando che i processi mentali non sono istantanei. Ha utilizzato lo studio di stimoli e il tempo di reazione per comprendere il funzionamento del cervello.

Il metodo utilizzato da Hermann von Helmholtz per misurare la velocità degli impulsi nervosi. I partecipanti venivano sottoposti a uno stimolo e si misurava il tempo che gli serviva per rispondere.

Un segnale sensoriale proveniente dall'ambiente, che stimola una reazione da parte del corpo.

La quantità di tempo che ci vuole per rispondere a uno stimolo.

Un metodo per studiare la coscienza, basato sull'osservazione soggettiva della propria esperienza.

Un esperimento di Wundt che ha utilizzato un metronomo per studiare la relazione tra sensazioni ed emozioni.

Un esperimento di Wundt che ha istruito i partecipanti a premere un pulsante dopo aver udito un suono.

L'influenza di Wundt sul lavoro dello psicologo americano Edward Titchener.

Wundt credeva che la psicologia scientifica dovesse concentrarsi sull'analisi della coscienza.

Wundt ha cercato di misurare i processi di coscienza utilizzando i tempi di reazione.

Il metodo di studio della mente che si concentra sulla scomposizione dell'esperienza cosciente in elementi semplici e basilari.

L'osservazione soggettiva della propria esperienza personale.

L'idea che i processi mentali servano a aiutare le persone ad adattarsi al proprio ambiente.

Il principio secondo cui le caratteristiche utili alla sopravvivenza e alla riproduzione vengono trasmesse alle generazioni successive.

L'idea che i bambini ripercorrano le fasi evolutive del genere umano durante lo sviluppo.

La scuola di pensiero che si concentra sull'età evolutiva e sull'educazione.

La scuola di pensiero che ha dominato la psicologia nordamericana all'inizio del XX secolo.

Lo studio di come i processi mentali consentono alle persone di adattarsi al proprio ambiente.

Studiare i nessi tra i processi cognitivi e l'attività cerebrale, cercando di capire come il cervello elabora informazioni durante compiti quotidiani.

Teoria che spiega il comportamento e la mente come risultato dei tratti adattivi sviluppati attraverso la selezione naturale nel corso dell'evoluzione.

L'influenza che la presenza di altre persone ha sulla nostra performance, dimostrato dalla tendenza a svolgere i compiti più velocemente in presenza di altri.

Lo studio del modo in cui le persone interagiscono e si influenzano a vicenda, analizzando le cause e le conseguenze del comportamento sociale.

Lo studio degli effetti della cultura sul comportamento e la mente umana. Come le diverse culture formano e influenzano i processi mentali.

Lo studio scientifico del comportamento e dei processi mentali, particolarmente attraverso la ricerca. Tipicamente include concetti come la memoria, la cognizione, le emozioni, la percezione e il comportamento sociale. È un campo vasto e complesso con molte sottodiscipline e prospettive.

Le prime teorie psicologiche spesso utilizzavano l'introspezione per studiare la mente, esaminando i propri processi mentali. Wilhelm Wundt è considerato il padre della psicologia scientifica.

La psicologia clinica emerse dall'osservazione di pazienti con disturbi mentali in contesti clinici.

L'isteria era una condizione caratterizzata da sintomi fisici senza una causa medica visibile, come perdita di sensibilità, paralisi o convulsioni. Veniva spesso associata a traumi emotivi.

Charcot e Janet osservarono che i sintomi dell'isteria potevano essere alleviati o eliminati in uno stato di trance ipnotica. Questo portò alla comprensione della relazione tra mente e corpo.

Freud, influenzato dagli studi di Charcot e Janet, sviluppò la teoria psicoanalitica che enfatizzava il ruolo dell'inconscio nel plasmare la mente e il comportamento.

L'inconscio è una parte della mente che opera al di fuori della consapevolezza cosciente ma influenza i pensieri, i sentimenti e i comportamenti. Freud credeva che esperienze traumatiche infantili represse nell'inconscio potessero influenzare la salute mentale degli adulti.

La teoria che il linguaggio si basa su regole mentali innate, che ci permettono di comprendere e produrre parole e frasi nuove, piuttosto che sull'apprendimento associativo basato sul rinforzo.

Un approccio che collega i processi psicologici alle corrispondenti attività del sistema nervoso e ad altri processi organici, per comprendere la relazione tra cervello e comportamento.

Utilizzare i difetti congeniti, gli incidenti o le malattie che danneggiano specifiche aree cerebrali per studiare le funzioni cognitive.

L'idea che il linguaggio si basi su regole mentali innate che permettono di comprendere e produrre parole e frasi nuove, piuttosto che sul rinforzo comportamentale.

I neuroscienziati possono studiare l'attività cerebrale durante l'esecuzione di compiti specifici utilizzando la registrazione di risposte elettriche o chimiche del cervello.

Lo studio di come la rimozione di diverse parti del cervello influenzi la capacità dei ratti di percorrere un labirinto.

Un approccio che mette enfasi sul comportamento osservabile, piuttosto che sui processi mentali interni.

Il contributo della psicologia cognitiva deriva dalla critica di Chomsky al comportamentismo linguistico, che ha evidenziato l'importanza delle regole mentali per l'apprendimento del linguaggio. Inoltre, gli studi sul cervello attraverso il danno cerebrale e le neuroscienze comportamentali hanno contribuito a comprendere la relazione tra cervello e cognizione.