Psicologia dello sviluppo atipico: Introduzione
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Questions and Answers

Cosa indica un rango percentile di 2?

  • Il risultato è proporzionale al 98% della popolazione.
  • Il risultato è inferiore al 2% della popolazione. (correct)
  • Il risultato è superiore al 98% della popolazione.
  • Il risultato è superiore al 2% della popolazione.
  • Quale metodo è utilizzato per calcolare i punti z?

  • Media + Deviazione standard
  • Prestazione - Media (correct)
  • Media - Prestazione
  • Prestazione + Media
  • Qual è la formula per calcolare i punti z?

  • (Prestazione + Media) / Deviazione standard
  • (Prestazione - Media) / Deviazione standard (correct)
  • Media / (Prestazione - Deviazione standard)
  • Prestazione / Media
  • Quali punteggi ponderati indicano una prestazione in relazione a un gruppo di riferimento?

    <p>Ranghi percentili e Punti z</p> Signup and view all the answers

    Qual è il valore di un punteggio z se la prestazione è 118, la media è 100 e la deviazione standard è 15?

    <p>+1.2 DS</p> Signup and view all the answers

    Cosa si intende per sviluppo atipico?

    <p>Funzionamenti che si allontanano dalle caratteristiche tipiche previste per certe fasce di sviluppo.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i parametri quantitativi nel contesto dello sviluppo atipico?

    <p>Gravità, intensità e frequenze delle caratteristiche dello sviluppo.</p> Signup and view all the answers

    Come si può manifestare l'atipicità nello sviluppo?

    <p>Precocemente con ritardi nell'acquisizione e tardivamente con nuove abilità.</p> Signup and view all the answers

    Qual è la rilevanza dei criteri statistici nello sviluppo atipico?

    <p>Aiutano a identificare quando il funzionamento si discosta dalla traiettoria tipica.</p> Signup and view all the answers

    Che cosa può rendere un certo comportamento atipico?

    <p>La quantità e qualità con cui una caratteristica si presenta.</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    Psicologia dello sviluppo tipico e atipico: Introduzione

    • Il corso si intitola Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, a.a. 2024/2025, tenuto dalla Prof.ssa Anna Maria Re.

    Definizione di sviluppo atipico

    • Lo sviluppo atipico si riferisce a quei funzionamenti o ritmi di acquisizione che, sebbene la popolazione mostri variabilità, si discostano dalle caratteristiche tipiche previste per determinate fasce d'età.
    • Lo sviluppo atipico si può presentare in modo precoce (es. ritardo nello sviluppo, disabilità cognitiva, disturbo dello spettro autistico) o tardivo (es. disturbo specifico dell'apprendimento).
    • Lo sviluppo atipico presenta parametri sia qualitativi (le traiettorie sono diverse dallo sviluppo tipico), sia quantitativi (intensità, frequenza e gravità delle caratteristiche lungo un continuum di variazioni quantitative).

    Età di esordio

    • L'atipicità può manifestarsi in età precoce, come nei ritardi di sviluppo o in condizioni come disabilità cognitiva o disturbo dello spettro autistico.
    • L'atipicità può manifestarsi anche in età tardiva, come nel caso dei disturbi specifici dell'apprendimento.

    Sviluppo atipico e criteri statistici

    • I parametri qualitativi e/o quantitativi aiutano a definire se uno sviluppo si discosta dalla traiettoria tipica della popolazione.
    • Lo sviluppo atipico può manifestarsi in termini di una sola caratteristica o nella quantità con cui una caratteristica è presente (es. eccessiva frequenza di comportamenti iperattivi).
    • È fondamentale conoscere lo sviluppo tipico per comprendere le deviazioni in uno sviluppo atipico e in quali ambiti.
    • I punteggi ponderati come ranghi percentili, punti z, punti T, punti stanine e quozienti di deviazione permettono di standardizzare i risultati e comprendere la posizione di un soggetto rispetto al campione normativo.

    Curva normale: corrispondenze tra punteggi

    • La curva normale mostra la distribuzione di un parametro in una popolazione.

    Punteggi ponderati

    • Ranghi percentili, punti z, punti T, punti stanine e quozienti di deviazione sono utilizzati per quantificare e standardizzare i punteggi, consentendo di valutare la posizione di un soggetto rispetto a un campione normativo.

    Percentili

    • I percentili indicano la posizione di un punteggio rispetto a un gruppo di riferimento, ad esempio quanti sono i risultati superiori o inferiori a un dato percentile.

    Deviazioni standard (punti z)

    • Le deviazioni standard (punti z) sono utili per quantificare le differenze rispetto alla media di un campione, utilizzando la media e la deviazione standard del test, riferite alla fascia d'età o alla scolarità del soggetto.

    Fasce di prestazione

    • Alcune prove di apprendimento raggruppano i risultati in fasce di prestazione (CR, PS, RA e RI).

    Corrispondenza tra punteggi

    • Tabelle che relazionano i punteggi standardizzati (es. Punti Z o punteggi T) alle percentuali cumulative nella curva normale.

    Sviluppo atipico come "mancato raggiungimento"

    • In passato, lo sviluppo atipico era spesso inteso come "mancato raggiungimento" di tappe dello sviluppo tipiche.

    Approccio necostruttivista

    • Lo sviluppo psicologico è rappresentato da cambiamenti qualitativi dovuti all'emergere di nuove strutture di pensiero.
    • Il neurosviluppo è un processo attivo di costruzione della conoscenza, basandosi su strutture di pensiero e modelli operativi di funzionamento.
    • Le teorie neocostruttivista inquadrano lo sviluppo in una prospettiva bio-ecologica, considerando la relazione tra sistema cognitivo e aspetti ambientali, ed aspetti relazionali e sociali.

    Nature vs Nurture

    • Natura: dotazione biologica.
    • Educazione: ambiente.
    • Epigenetica: interazione tra ambiente e patrimonio genetico

    Epigenetica

    • L'interazione tra fattori genetici e ambientali influenza la maturazione del sistema nervoso centrale (SNC).
    • I geni guidano le fasi iniziali dello sviluppo del SNC, mentre l'ambiente influenza e modella la struttura e la funzione attraverso sinaptogenesi, formazione dendritica e rimodellamento assonale.

    Neuroplasticità

    • Il cervello è in grado di modificare le proprie connessioni neurali a causa dell'esperienza.
    • La neuroplasticità è particolarmente evidente durante l'infanzia.
    • La plasticità experience-dependent guida la maturazione di circuiti corticali durante periodi critici.
    • La neuroplasticità è fondamentale per l'adattamento del comportamento e il recupero da danni neurologici.

    Neuropsicologia

    • La neuropsicologia studia le correlazioni tra processi cognitivi e comportamentali e i meccanismi anatomico-fisiologici del SNC.
    • I modelli neuropsicologici, come quello di Coltheart, studiano la relazione tra aree cerebrali e funzioni cognitive.

    Modello Neuropsicologico

    • Un modello a due vie per spiegare il processo di lettura e scrittura.

    Dislessia Fonologica

    • La dislessia fonologica è causata da un danno alla via fonologica del sistema di lettura.
    • Soggetti con dislessia fonologica hanno una buona capacità di leggere parole regolari e parole non parole, ma hanno difficoltà a leggere parole irregolari o parole non conosciute.

    Dislessia Superficiale

    • La dislessia superficiale è causata da un danno alla via lessicale del sistema di lettura, influenzando la lettura di parole irregolari e parole omofone non omofone.

    Neuroplasticità e fasi dello sviluppo

    • La plasticità del cervello è massima nei primi anni di vita.
    • Lo sviluppo durante dai 3 ai 15 anni comporta cambiamenti significativi anche se minori rispetto ai primi tre anni di vita.
    • La specializzazione di alcune aree cerebrali e la lateralizzazione emisferica aumentano l'efficienza neurale delle aree più specializzate.

    Periodi critici

    • Periodi sensibili in cui il cervello è particolarmente plastico e sensibile agli stimoli ambientali.

    Neuroplasticità e deprivazione

    • L'esposizione a fattori stressanti come malnutrizione o cure materne carenti influiscono negativamente sullo sviluppo cerebrale.
    • Esperienze stressanti precoci possono aumentare la vulnerabilità a disturbi di neurosviluppo in età adulta.
    • I fattori ambientali influenzano notevolmente lo sviluppo, come dimostrato nelle popolazioni di bambini in orfanotrofio.

    Enriched environment

    • Gli ambienti arricchiti offrono molteplici stimolazioni sensoriali, cognitive e sociali.
    • Un ambiente arricchito promuove la plasticità neurale, la neurogenesi, l'aumento della formazione sinaptica e l'effetto neuroprotettivo.

    Esempi di ambiente arricchito

    • Il massaggio nei prematuri, l'esposizione a una seconda lingua nei primi anni di vita, sono considerati esempi di ambienti arricchiti.

    Fattori di rischio e fattori protettivi

    • Fattori biologici, psicosociali ed educativi possono essere sia fattori di rischio che fattori protettivi.
    • La manifestazione di un disturbo dipende dall'interazione di vari fattori, non solo da una causa singola.

    Multifattorialità dei disturbi dello sviluppo

    • La multifattorialità dei disturbi dello sviluppo indica che molti fattori contribuiscono allo sviluppo di un disturbo, come ad esempio l'interazione tra fattori genetici, ambientali, con caratteristiche interne del bambino e aspetti relazionali.

    Dalla diagnosi all'intervento

    • Gli obiettivi dell'attività clinica includono l'identificazione del problema, la spiegazione del fenomeno, la previsione del decorso del problema e modificando il decorso del problema.

    Procedimento diagnostico

    • Il procedimento diagnostico si basa su diverse fasi, inclusi anamnesi, colloquio con genitori, controllo quaderni, raccolta dati scolastici, valutazioni psicodiagnostiche e neuropsicologiche, valutazione degli apprendimenti, test intelligenza, questionari, osservazione e colloquio clinico.

    Diagnosi di I e II livello

    • La diagnosi di primo livello valuta se ci sono disturbi o solo normali variazioni comportamentali.
    • La diagnosi di secondo livello conferma le informazioni ottenute nella diagnosi di primo livello, fornendo informazioni per un eventuale intervento successivo.

    Diagnosi funzionale

    • La diagnosi funzionale descrive punti di forza e abilità residue dell'individuo.
    • Un profilo disarmonico considera i punti di forza di ciascun individuo per creare un trattamento individualizzato ed efficace.

    Un buon trattamento

    • L'intervento deve essere rapido, basato su dati scientifici, avere ipotesi di miglioramento esplicite ed essere efficace rispetto all'evoluzione naturale attesa.

    Tipi di intervento

    • Intervento preventivo (primario e secondario), intervento clinico, intervento riabilitativo e abilitativo sono i tipi di intervento più comuni.

    Intervento preventivo

    • L'intervento preventivo primario mira a proteggere i soggetti sani dal rischio di malattia.
    • L'intervento preventivo secondario è rivolto ai soggetti predisposti a manifestare un problema, anche se non è ancora clinico.

    Intervento clinico

    • L'intervento clinico si effettua dopo una diagnosi per limitare il danno derivato dal disturbo.

    Intervento riabilitativo e abilitativo

    • L'intervento riabilitativo si concentra sul recupero dell'autonomia funzionale del soggetto.
    • L'intervento abilitativo cerca di facilitare lo sviluppo del potenziale individuale attuale.

    Intervento su caso singolo

    • L'intervento su caso singolo è specifico e si concentra sul problema principale nella diagnosi funzionale.

    Intervento su piccoli gruppi

    • I interventi su piccoli gruppi richiedono la scelta dei contenuti, delle modalità d'intervento, del materiale d'intervento, e la scelta di materiale per valutare l'efficacia del trattamento.

    Parent Training

    • Un tipo particolare di intervento per i genitori, rivolto alle problematiche dei figli, con un trainer specializzato per educare e supportare genitori nella creazione di un buon rapporto genitori-figli.

    DSM-5, ICD-10, ICD-11

    • Sistemi di classificazione per i disturbi di neurosviluppo, includendo disabilità intellettive, disturbi della comunicazione, disturbo dello spettro autistico, disturbo da deficit di attenzione/iperattività, disturbi dell'apprendimento e disturbi del movimento.

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    Quiz Team

    Description

    Questo quiz esplora i concetti fondamentali della psicologia dello sviluppo tipico e atipico, come trattato nel corso tenuto dalla Prof.ssa Anna Maria Re. Saranno discussi aspetti come le caratteristiche dello sviluppo atipico, l'età di esordio e come queste variabilità influenzino i percorsi di sviluppo. Ideale per chiunque voglia approfondire il tema e le sue implicazioni pratiche.

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