Psicologia Cognitiva: Teorie e Concetti

La capacità di organizzare, sintetizzare e analizzare informazioni, concentrandosi sui dati più importanti.

La capacità di monitorare le proprie azioni e adattarle al contesto, modificando il comportamento se necessario.

La capacità di elaborare informazioni in modo automatico e senza consapevolezza, permettendo di svolgere più attività contemporaneamente.

La capacità di elaborare informazioni in modo consapevole e controllato, concentrando l'attenzione su un'unica attività.

L'effetto di uno stimolo precedente che influenza la risposta a uno stimolo successivo, anche se non è consapevolmente percepito.

Un approccio mentale strutturato che riguarda un aspetto del mondo. E' come un modello mentale che usiamo per capire e interagire con il mondo.

La capacità di sviluppare schemi mentali che aiutano a codificare le informazioni in modelli significativi.

La memoria a lungo termine si può rappresentare come una rete di nodi, dove ogni nodo rappresenta un concetto e le linee le associazioni tra i concetti.

Riguarda le conoscenze fattuali e si divide in memoria episodica (esperienze personali) e memoria semantica (conoscenze generali sul mondo)

La memoria che si riflette nelle competenze e nelle azioni

La capacità di focalizzarsi su più compiti contemporaneamente. Include le limitazioni e i fattori che influenzano la sua efficacia.

La nostra abilità di concentrarci su più compiti allo stesso tempo è influenzata dal tipo di senso coinvolto (vista, udito, etc.).

Esistono due tipi di compiti: quelli che richiedono attenzione consapevole (controllati) e quelli che sono automatici. L'attenzione divisa è influenzata dal tipo di compito.

La difficoltà di un compito incide sulla nostra capacità di dedicare attenzione ad altri compiti contemporaneamente.

Spesso, se uno stimolo cattura la nostra attenzione in un senso (es: visivo) è più probabile che attiri la nostra attenzione anche in altri sensi (es: uditivo).

I processi pre-attentivi sono automatici e lavorano su caratteristiche semplici degli stimoli (colore, movimento, ecc.).

Alcuni stimoli, come quelli con valenza emotiva, catturano la nostra attenzione inconsapevolmente, anche se non li stiamo ricercando.

In alcune condizioni cliniche, si può verificare uno scollamento tra la ricezione di informazioni sensoriali e la consapevolezza di esse. Questo evidenzia l'esistenza dei processi pre-attentivi.

Misura la coerenza dei punteggi di un test quando viene somministrato più volte allo stesso gruppo di persone.

Valuta se le diverse parti di un test misurano lo stesso costrutto.

Misura quanto i giudizi di diversi valutatori sono coerenti.

Il QI è fortemente correlato con il successo accademico.

L'ambiente può influenzare l'espressione dei geni, mentre i geni possono influenzare l'impatto dell'ambiente.

Le differenze di genere nell'intelligenza sono generalmente piccole e non determinano differenze di competenza significative.

La motivazione è la forza trainante che spinge un comportamento verso uno scopo.

Un processo mentale che coinvolge quattro fasi: inquadrare il problema, generare soluzioni, verificare le soluzioni e valutare i risultati. Il successo nella risoluzione dei problemi dipende dalla buona esecuzione di ciascuna fase.

Un modo di risolvere i problemi che utilizza formule o procedure specifiche per generare la soluzione corretta.

Un modo di risolvere i problemi che prevede l'uso di strategie generali applicate a situazioni specifiche.

Una tecnica che prevede l'identificazione delle differenze tra la situazione attuale e l'obiettivo desiderato e la creazione di passaggi per ridurre queste differenze.

Un metodo di risoluzione dei problemi che prevede la creazione di sotto-obiettivi o fasi intermedie per raggiungere la soluzione finale.

La tendenza a cercare prove che confermino le proprie convinzioni ignorando o minimizzando le prove che le smentiscono.

La capacità di costruire rappresentazioni mentali affidabili dell'ambiente circostante, consentendo di trarre conclusioni e prendere decisioni.

Un processo che coinvolge la deduzione da principi generali a conclusioni specifiche, applicando le regole della logica.

Il sistema di supporto all'acquisizione delle competenze linguistiche (LASS) è un concetto sviluppato dallo psicologo Jerome Bruner, che si riferisce all'insieme dei fattori ambientali che facilitano l'apprendimento di una lingua. In altre parole, è il contesto sociale e culturale in cui il bambino cresce e impara la lingua.

Secondo Bruner, l'acquisizione del linguaggio segue una sequenza di tappe ben definite che si sviluppano nei primi anni di vita. Queste tappe comprendono: 1-3 mesi: distinzione tra suoni verbali e non verbali. 4-6 mesi: balbettio privo di restrizione fonetica. 7-11 mesi: balbettio che si limita ai fonemi della lingua parlata. 12 mesi: prime parole reconocibili. 12-18 mesi: maggiore comprensione del significato delle parole. 18-24 mesi: vocabolario di 50-200 parole. 2-4 anni: rapido aumento del vocabolario. 4-5 anni: apprendimento delle regole grammaticali di base.

Il bilinguismo, cioè l'uso di due lingue nella vita quotidiana, è un fenomeno diffuso. Studi hanno dimostrato che i bambini bilingui hanno prestazioni migliori nei compiti percettivi che richiedono di inibire l'attenzione verso una distrazione e focalizzarsi su un'altra caratteristica dell'oggetto. Ciò significa che l'esperienza di imparare due lingue può migliorare le capacità cognitive del bambino.

Il comportamentismo è una teoria dello sviluppo del linguaggio che si concentra sul comportamento osservabile. Secondo questa teoria, il linguaggio è appreso attraverso l'imitazione e il condizionamento (rinforzi e punizioni). Il bambino viene visto come un passivo recettore di informazioni linguistiche.

Le critiche mosse alla teoria del comportamentismo, che considera il linguaggio come una semplice imitazione, argomentano che questa teoria non riesce a spiegare alcuni fenomeni che si osservano nell'apprendimento del linguaggio. Ad esempio, i bambini possono produrre parole nuove o usare l'ipercorrettismo, che non sono mai stati sentiti da altri. Questo dimostra che il linguaggio non è solo una semplice imitazione.

Noam Chomsky, un linguista americano, ha proposto una teoria alternativa al comportamentismo. Secondo Chomsky, esiste una grammatica universale innata che guida l'apprendimento del linguaggio in tutti i bambini, indipendentemente dalla lingua specifica. Questa grammatica universale fornirebbe regole di base per la struttura del linguaggio e faciliterebbe l'apprendimento delle lingue specifiche.

L'ipercorrettismo è un fenomeno che si verifica nei bambini quando commettono errori grammaticali che vanno nella direzione di una forma corretta, ma non hanno ancora assimilato del tutto le regole grammaticali. Ad esempio, un bambino potrebbe dire "ho mangiatoto" invece di "ho mangiato", mostrando una comprensione errata del passato remoto.

Le teorie sullo sviluppo del linguaggio cercano di spiegare come gli esseri umani imparano a parlare, dall'infanzia all'età adulta. Diverse teorie cercano di fornire una spiegazione di questo processo complesso, come il comportamentismo, che si concentra sull'apprendimento per imitazione e condizionamento, e la teoria di Chomsky, che propone una grammatica universale innata.