Professione Infermieristica in Italia

L'assistenza infermieristica è un'attività che coinvolge tre aspetti chiave: tecnico, relazionale ed educativo.

L'Albo professionale è un registro che contiene i nomi degli infermieri abilitati a esercitare la professione. Serve per garantire la qualità e la sicurezza dell'assistenza infermieristica.

L'assistenza generale infermieristica è quella che tutti gli infermieri abilitati possono fornire. Tuttavia, gli infermieri possono specializzarsi in specifici ambiti

L'assistenza infermieristica comprende la prevenzione, la cura, la riabilitazione e la cura palliativa. Gli infermieri si occupano di pazienti in diverse fasi del percorso di salute.

L'infermiere svolge un ruolo importante nell'identificazione dei bisogni di salute del paziente, attraverso la raccolta di dati e la valutazione del suo stato.

L'infermiere pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale, basandosi sulla sua valutazione e senza dover necessariamente attendere indicazioni da altri professionisti.

L'infermiere si assicura che le prescrizioni mediche vengano applicate correttamente, assumendosi la responsabilità della loro esecuzione.

L'infermiere lavora sia individualmente che in team con altri operatori sanitari e sociali. Anche se il lavoro in team è importante, l'infermiere svolge anche un ruolo autonomo nel prendersi cura dei pazienti.

La formazione infermieristica post-base per la pratica specialistica è intesa a fornire agli infermieri di assistenza generale delle conoscenze cliniche avanzate e delle capacità che permettano loro di fornire specifiche prestazioni infermieristiche in aree specialistiche come sanità pubblica, pediatria, salute mentale, geriatria e area critica.

Questa legge del 1999 ha chiarito il ruolo dell'infermiere, eliminando il mansionario (eccetto per l'infermiere generico) e delineando il campo di attività e responsabilità in base al profilo professionale, agli ordinamenti didattici e al codice deontologico.

L'ART 1 della Legge 42/99 stabilisce che la professione infermieristica non è più ausiliaria, ma una professione sanitaria a pieno titolo. Questo riconoscimento equipara gli infermieri ai medici in termini di competenza e autonomia professionale.

La Legge 42/99 definisce i confini tra le diverse professioni sanitarie, evitando che un professionista eserciti in settori non propri, come la diagnosi e il trattamento, che rimangono di competenza medica.

L'ART 4 della Legge 42/99 afferma che i laureati in infermieristica e i diplomati hanno lo stesso livello professionale, garantendo l'equivalenza delle qualifiche.

Lo sviluppo professionale degli infermieri prevede l'acquisizione di nuove competenze attraverso l'esperienza pratica, l'educazione continua, il pensiero critico e la riflessione sulla propria pratica.

Lo sviluppo della carriera infermieristica può includere diverse posizioni e livelli di responsabilità, a seconda della formazione e dell'esperienza acquisite. La formazione avanzata e la specializzazione possono portare a ruoli di maggiore leadership.

La professione infermieristica è fortemente legata alla pratica, e l'apprendimento si basa sull'esperienza diretta con i pazienti in diversi contesti clinici.

Il processo di controllo e osservazione attenta delle condizioni di un paziente per identificare eventuali deterioramenti, eventi avversi o complicanze. Si basa sul ragionamento clinico dell'infermiere e sulle sue competenze.

Azioni specifiche per monitorare un'evoluzione, come la misurazione della pressione sanguigna o della temperatura. Può essere svolto da personale sanitario.

Stare attenti affinché qualcosa avvenga come previsto, seguendo attentamente lo svolgimento di un'azione.

Un processo interpersonale che comporta attenzione, cura e considerazione nei confronti del paziente. Si basa su sensibilità personale e relazione profonda.

Il processo di aiutare il paziente a sviluppare le proprie capacità, fiducia in sé e conoscenze. Può essere di tipo comportamentale, affettivo o cognitivo.

Bisogni del paziente di stringere un rapporto con l'infermiere, maturità professionale dell'operatore, fondamento morale che ci impegna ad agire in maniera benevola e ambiente di lavoro positivo.

Aumento della soddisfazione personale e professionale, migliore comprensione del vissuto di malattia del paziente e senso di crescita professionale che aumenta la probabilità che il caring si manifesti in futuro.

Benessere fisico e mentale, riduzione dello stress e dell'ansia, maggiore autostima, confort, speranza e sicurezza.

L'accertamento infermieristico è la prima fase del processo di assistenza infermieristica, dove si raccolgono informazioni sullo stato di salute del paziente, le sue capacità funzionali, la sua storia, le sue risorse e i suoi bisogni reali e potenziali.

I dati oggettivi sono misurabili e verificabili, come la pressione sanguigna, la temperatura o la frequenza cardiaca. I dati soggettivi sono riferiti dal paziente stesso, come il dolore o la nausea, e vanno riportati con le virgolette.

Si possono raccogliere dati tramite la storia del paziente, l'esame fisico, gli esami di laboratorio e le analisi strumentali.

La validazione dei dati è fondamentale per assicurarsi che siano accurati e affidabili. Si confronta l'informazione con lo stato normale, si consulta la letteratura, si controlla la coerenza, si chiariscono eventuali dubbi con il paziente e si confrontano i dati con altri professionisti.

La pianificazione comprende l'identificazione degli obiettivi del paziente, la definizione delle priorità di cura, lo sviluppo di strategie per raggiungere gli obiettivi e la definizione dei criteri per valutare il successo.

L'attuazione consiste nell'applicare le azioni infermieristiche definite nel piano per raggiungere gli obiettivi del paziente.

La valutazione serve a determinare in che misura gli obiettivi di assistenza sono stati raggiunti, e a modificare il piano di cura se necessario.

Le fonti primarie sono i pazienti stessi, mentre le fonti secondarie includono familiari, membri del team sanitario, cartelle cliniche e letteratura medica.

Il processo di raccolta dati, analisi e interpretazione per arrivare a una diagnosi.

Un giudizio clinico che descrive le risposte del paziente ai suoi problemi di salute attuali o potenziali. Viene utilizzata per pianificare gli interventi di assistenza infermieristica.

Problemi che richiedono una stretta collaborazione tra medici e infermieri.

Descrive le patologie che richiedono l'intervento medico, analizzando gli aspetti fisici e fisiopatologici del paziente.

Le diagnosi infermieristiche si modificano in base al cambiamento dell'utente, mentre le diagnosi mediche rimangono stabili. Questo perché le diagnosi infermieristiche si concentrano sulle risposte individuali del paziente.

Il processo diagnostico inizia con la raccolta di dati attraverso un colloquio con il paziente. Quindi si formulano ipotesi, si raccolgono ulteriori dati e infine si convalida o rifiuta l'ipotesi per arrivare alla diagnosi.

La capacità di formulare ipotesi diagnostiche accurate aumenta con l'esperienza e la conoscenza.

Raccogliere e organizzare i dati in modo logico e sistematico per arrivare alla diagnosi.

Una diagnosi infermieristica che descrive uno stato di rischio, in cui non sono ancora presenti i segni e sintomi della condizione, ma sono presenti le cause potenziali.

Un problema che richiede l'intervento di più figure professionali, perché non è di esclusiva competenza infermieristica. Non è presente nel paziente, ma è una possibile complicanza.

Queste diagnosi non descrivono una condizione presente nel paziente, ma si basano su un'analisi del rischio di sviluppare una condizione in futuro.