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Questions and Answers
In quale circostanza il giudice deve prosciogliere l'imputato nel procedimento per decreto?
In quale circostanza il giudice deve prosciogliere l'imputato nel procedimento per decreto?
- Quando ricorre una delle ipotesi indicate dall'art. 129 c.p.p. (innocenza o improcedibilità). (correct)
- Quando l'imputato chiede la sostituzione della pena con lavori socialmente utili.
- Quando la pena risulta eccessiva rispetto alla gravità del reato.
- Quando il pubblico ministero non ha fornito prove sufficienti.
Entro quanto tempo dalla notificazione del decreto penale di condanna deve essere presentata l'opposizione, a pena di inammissibilità?
Entro quanto tempo dalla notificazione del decreto penale di condanna deve essere presentata l'opposizione, a pena di inammissibilità?
- Quindici giorni. (correct)
- Dieci giorni.
- Venticinque giorni.
- Trenta giorni.
Quale delle seguenti affermazioni relative all'oblazione è corretta?
Quale delle seguenti affermazioni relative all'oblazione è corretta?
- L'oblazione è ammissibile per i delitti puniti con la reclusione fino a due anni.
- L'oblazione è ammissibile per qualsiasi tipo di reato, purché l'imputato si dichiari colpevole.
- L'oblazione è ammissibile solo per le contravvenzioni punite con la sola pena dell'arresto.
- L'oblazione è ammissibile solo per le contravvenzioni punite con la sola ammenda. (correct)
Quali sono le condizioni affinché il giudice possa rifiutare l'oblazione nel caso di contravvenzioni punite alternativamente con arresto o ammenda?
Quali sono le condizioni affinché il giudice possa rifiutare l'oblazione nel caso di contravvenzioni punite alternativamente con arresto o ammenda?
Nel procedimento per decreto, il pubblico ministero può chiedere l'applicazione di una pena diminuita sino alla metà rispetto al minimo edittale per:
Nel procedimento per decreto, il pubblico ministero può chiedere l'applicazione di una pena diminuita sino alla metà rispetto al minimo edittale per:
Flashcards
Procedimento per decreto
Procedimento per decreto
Procedimento che non prevede né udienza preliminare né dibattimento. Il PM chiede al giudice l'emissione di un decreto di condanna.
Pena diminuita
Pena diminuita
Il PM può chiedere una pena diminuita fino alla metà rispetto al minimo edittale per incentivare l'imputato ad accettare la condanna senza processo.
Oblazione
Oblazione
Pagamento volontario di una somma che estingue il reato (artt. 162 e 162 bis c.p.).
Oblazione obbligatoria
Oblazione obbligatoria
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Quando presentare l'istanza
Quando presentare l'istanza
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Study Notes
Procedimento per Decreto e l'Oblazione
- Il procedimento per decreto non include né l'udienza preliminare né il dibattimento.
- Il pubblico ministero può chiedere al giudice per le indagini preliminari l'emissione di un decreto di condanna se ritiene che possa essere inflitta una pena pecuniaria, anche in sostituzione di una pena detentiva, a meno che non sia necessaria una misura di sicurezza personale (art. 459, commi 1 e 5).
- La richiesta deve essere motivata e presentata entro sei mesi dall'iscrizione del nome dell'indagato nel registro delle notizie di reato.
- La Corte di Cassazione considera questo termine ordinatorio e non perentorio.
- Il giudice per le indagini preliminari decide sulla richiesta senza sentire le altre parti, basandosi unicamente sugli elementi di prova raccolti dall'accusa, trasmessi insieme al fascicolo delle indagini (art. 459, comma 1).
- Il pubblico ministero può chiedere una riduzione della pena fino alla metà del minimo edittale (art. 459, comma 2) per incentivare l'imputato ad accettare la condanna e rinunciare al processo.
- Un decreto penale esecutivo non ha valore di giudicato in sede civile o amministrativa (art. 460, comma 5).
- Non si possono applicare pene accessorie, e la confisca può essere disposta solo se obbligatoria.
- Il decreto non comporta il pagamento delle spese processuali, e il reato si estingue se, entro cinque anni per i delitti o due anni per le contravvenzioni, l'imputato non commette un reato dello stesso tipo.
- La condanna non deve essere menzionata nei certificati richiesti da privati.
- Il procedimento per decreto si applica anche ai reati perseguibili a querela, a condizione che questa sia valida e che il querelante non si sia opposto.
- Il giudice può rigettare la richiesta di decreto penale se mancano i presupposti o se la pena è eccessiva o inadeguata; deve invece prosciogliere l'imputato se ricorrono le condizioni dell'art. 129 c.p.p. (innocenza o improcedibilità) (art. 459, comma 3).
- Se accoglie la domanda, il giudice emette decreto di condanna, applicando la pena pecuniaria proposta dal pubblico ministero.
- Il giudice non ha il potere di modificare la pena indicata dalla pubblica accusa (art. 460, comma 2).
Opposizione al Decreto
- Il condannato o la persona civilmente obbligata, anche tramite il difensore, possono presentare opposizione al decreto motivato, entro quindici giorni dalla notifica, pena l'inammissibilità.
- Se l'opposizione non viene presentata o è inammissibile, il giudice ordina l'esecuzione del decreto (art. 461, comma 5).
- In seguito all'opposizione, la pena può essere aumentata e i benefici revocati.
- Con l'atto di opposizione, l'imputato può richiedere il giudizio abbreviato, il patteggiamento o il giudizio immediato.
- A seguito dell'opposizione non segue mai un giudizio ordinario.
- Se l'imputato non presenta richieste speciali, si procede con il giudizio immediato.
- L'imputato che non ha richiesto riti speciali in sede di opposizione non può più farlo nel successivo giudizio.
- Se l'imputato presenta domanda di oblazione in sede di opposizione, il giudice decide sulla stessa.
- Se l'imputato non si oppone al decreto di condanna, questo diventa esecutivo e non è ammesso ricorso per Cassazione.
- Il decreto penale ha effetti solo in ambito penale e non extrapenale, quindi non determina responsabilità in ambito civilistico.
Oblazione
- L'oblazione è il pagamento volontario di una somma che estingue il reato (artt. 162 e 162 bis c.p.)
- Dipende esclusivamente dalla volontà dell'imputato e deve avvenire prima dell'apertura del dibattimento.
- La dottrina distingue tra oblazione obbligatoria e facoltativa.
- L'obbligatorietà riguarda il comportamento del giudice: in alcuni casi deve accogliere l'oblazione, in altri può permettere all'imputato di effettuarla.
- Il giudice è tenuto ad accogliere l'oblazione per le contravvenzioni punite solo con l'ammenda; il contravventore deve pagare un terzo del massimo dell'ammenda.
- Il giudice può ammettere l'oblazione per le contravvenzioni punite alternativamente con arresto o ammenda, e il contravventore può essere ammesso a pagare la metà del massimo dell'ammenda.
- In quest'ultimo caso, il giudice può respingere l'oblazione se l'autore del reato è pericoloso, recidivo, o se persistono le conseguenze del reato.
- L'indagato può presentare l'istanza di oblazione anche durante le indagini preliminari; in tal caso, il pubblico ministero la trasmette al giudice per le indagini preliminari.
- Può essere presentata direttamente al giudice dopo l'esercizio dell'azione penale, oppure dopo il decreto di citazione diretta o a giudizio dinanzi al giudice di pace, ma sempre prima dell'apertura del dibattimento.
- Se l'imputato paga la somma, il giudice pronuncia sentenza di proscioglimento dichiarando l'estinzione del reato.
- Se il giudice dichiara inammissibile l'istanza di oblazione, deve motivare la decisione.
- Il procedimento prosegue secondo le forme ordinarie e l'imputato può riproporre la domanda fino all'inizio della discussione finale del dibattimento di primo grado.
Opposizione a Decreto Penale: Sentenza della Cassazione
- In tema di opposizione a decreto penale, si evidenzia la sentenza n. 47923/2009 delle Sezioni Unite della Cassazione, che ha risolto un contrasto giurisprudenziale.
- La sentenza stabilisce che, se la domanda di oblazione è stata correttamente proposta in sede di opposizione a decreto penale ma è stata erroneamente respinta, nel successivo giudizio di opposizione non vige il divieto di presentare una nuova domanda.
- Il giudice del dibattimento deve prendere in considerazione tale richiesta.
- La Corte ha chiarito che l'atto di opposizione può essere presentato anche dal semplice difensore, senza necessità di procura speciale.
- Tale atto non determina una situazione processuale irreversibile, dato che l'imputato può successivamente revocare personalmente l'opposizione o non pagare l'oblazione.
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