Prevalenza e Incidenza in Parassitologia

Sono glicoproteine transmembrana che riconoscono i profili molecolari associati ai patogeni (PAMP) e ai danni cellulari (DAMP).

Sono molecole espresse dai patogeni come batteri, virus, funghi e parassiti pluricellulari. Sono riconosciute dai PRR.

Sono molecole endogene prodotte o rilasciate da cellule danneggiate, come proteine dello stress o proteine nucleari. Sono riconosciute dai PRR.

Un sistema di difesa aspecifico che agisce rapidamente contro qualsiasi agente patogeno. Fornisce una protezione generale.

Un sistema di difesa altamente specifico che riconosce gli antigeni e li elimina tramite gli anticorpi.

Sono proteine citoplasmatiche che riconoscono i peptidoglicani batterici, soprattutto quelli dei batteri Gram-positivi.

Sono RNA elicasi che riconoscono le catene RNA virali all'interno delle cellule e attivano i geni antivirali.

L'ospite resistente, dal punto di vista del parassita, è chiamato non contagioso. Il suo stato fisiologico impedisce al parassita di stabilirsi e sopravvivere.

Le cellule epiteliali, oltre a formare una barriera fisica, secernono sostanze chimiche con effetto antimicrobico come lisozima, pH acido e enzimi idrolitici.

Un ospite tollerante può ospitare un patogeno senza gravi conseguenze. Questo indica che il sistema immunitario dell'ospite è in grado di controllare l'infezione o l'infestazione, anche se il parassita è presente.

L'infiammazione è una risposta immunitaria aspecifica che mobilita le difese dell'organismo per combattere gli agenti patogeni.

Alcuni parassiti regolano e dipendono dalla flora batterica dell'ospite. Questo indica che il parassita ha adattato il suo ciclo di vita in modo da sfruttare l'ambiente batterico dell'ospite.

L'infiammazione può essere locale o sistemica. La febbre, un aumento della temperatura corporea, è un sintomo sistemico dell'infiammazione.

L'aumento della temperatura corporea durante l'infiammazione ostacola la crescita e la riproduzione dei patogeni.

La comunicazione cellulare svolge un ruolo fondamentale nei meccanismi di difesa del sistema immunitario. Le cellule del sistema immunitario comunicano tra loro usando messaggi chimici simili agli ormoni peptidici.

Le citochine sono proteine o glicoproteine che fungono da messaggeri del sistema immunitario. Sono rilasciate dalle cellule immunitarie e altre cellule in risposta agli antigeni.

Durante l'infiammazione, la vasodilatazione aumenta il flusso sanguigno nella zona interessata, portando calore e arrossamento.

Le citochine possono agire in modo autocrino, paracrino o endocrino. Questo significa che possono agire sulla stessa cellula che le secerne, su cellule vicine o su cellule lontane attraverso il flusso sanguigno.

L'aumento della permeabilità capillare nell'infiammazione permette ai leucociti di raggiungere la zona infetta per combattere i patogeni.

Il sistema immunitario innato è la prima linea di difesa contro le infezioni. Include barriere fisiche, chimiche, anatomiche, difese cellulari e una risposta immunitaria innata.

L'aumento del flusso sanguigno durante l'infiammazione porta un maggior numero di neutrofili e cellule fagocitiche alla zona infetta, incrementando la fagocitosi.

Le bradichine, rilasciate dalle cellule danneggiate, sono responsabili della sensazione di dolore nell'infiammazione.

Il rivestimento esterno del corpo, come la pelle nei vertebrati, è una barriera fisica che impedisce l'ingresso di agenti patogeni.

Oltre alle barriere fisiche, il sistema immunitario innato comprende anche altre difese, come le cellule immunitarie, che riconoscono e attaccano gli invasori.

I leucociti, o globuli bianchi, sono responsabili delle difese cellulari specifiche e aspecifiche.

Le cellule NK (Natural Killer) sono cellule del sistema immunitario innate che uccidono le cellule infette tramite apoptosi.

Il processo mediante il quale un parassita cambia la propria struttura antigenica, spesso tramite l'espressione alternativa di geni che codificano per gli antigeni di superficie, rendendo difficile il riconoscimento da parte del sistema immunitario.

Il processo mediante il quale i parassiti intramacrofagi sopravvivono all'interno dei macrofagi, creando un vacuolo protettivo chiamato parassitoforo, dove possono moltiplicarsi senza essere digeriti.

La forma del Trypanosoma cruzi che invade le cellule, caratterizzata da un corpo rotondo e un nucleo centrale.

La forma del Trypanosoma cruzi che si libera dalla cellula infetta e circola nel sangue, caratterizzata da un corpo allungato e un flagello.

La malattia causata dal Trypanosoma cruzi, che colpisce il cuore e il tratto digestivo.

La fase acuta della malattia di Chagas, caratterizzata da sintomi come febbre, gonfiore dei linfonodi e dolore muscolare.

La fase della malattia di Chagas in cui i sintomi sono assenti o lievi, ma il parassita è ancora presente nell'organismo.

La fase cronica della malattia di Chagas, caratterizzata da danni al cuore e al tratto digestivo.

La risposta immunitaria dell'ospite contro la malaria, caratterizzata da un'elevata produzione di anticorpi, ma solo una piccola percentuale di questi è effettivamente protettiva contro il parassita.

I vaccini antimalarici attualmente in uso, che mirano a ridurre la capacità del parassita di penetrare nelle cellule dell'ospite, interferendo con le proteine specifiche di ancoraggio sulla membrana esterna del parassita.

Il parassita si presenta in due forme: "snella" (forma allungata con flagello, si replica continuamente) e "tozza" (stadio di resistenza al sistema immunitario).

È la fase in cui i parassiti si moltiplicano liberamente nel sangue, causando edemi.

È la fase in cui i parassiti migrano al sistema nervoso centrale, dando luogo a infiammazioni delle meningi.

La risposta immunitaria contro gli elminti è complessa, coinvolgendo sia il sistema immunitario innato che quello adattativo.

È il principale meccanismo effettore della risposta immunitaria contro gli elminti, in cui gli anticorpi aiutano le cellule ad uccidere i parassiti.