Lezione 28 (L’Alto rappresentante dell’Unione) - Slide

La carica istituita dal Trattato di Lisbona che si occupa della politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea.

Il Consiglio europeo nomina l'Alto Rappresentante a maggioranza qualificata e con l'accordo del presidente della Commissione.

L'Alto Rappresentante è il responsabile della politica estera e di sicurezza comune dell'Unione Europea.

L'Alto Rappresentante presiede il Consiglio 'Affari Esteri', l'organo che si occupa della politica estera dell'UE.

L'Alto Rappresentante è uno dei vicepresidenti della Commissione Europea, incaricato delle relazioni esterne e del coordinamento dell'azione esterna dell'UE.

L'Alto Rappresentante contribuisce all'elaborazione e all'attuazione della politica estera e di sicurezza comune, agendo come mandatario del Consiglio.

L'Alto Rappresentante è responsabile della coerenza tra le varie componenti dell'azione esterna dell'Unione Europea, come la PESC (Politica estera e di sicurezza comune) e le attività della Commissione.

L'Alto Rappresentante è soggetto alle procedure che regolano il funzionamento della Commissione, ma con alcune eccezioni legate alla sua posizione di Alto Rappresentante.

L'Alto rappresentante è anche soggetto al voto del Parlamento europeo durante l'approvazione della Commissione.

A differenza degli altri membri della Commissione, l'Alto Rappresentante non è vincolato a non ricevere istruzioni da altre istituzioni perché agisce per conto del Consiglio.

Il mandato dell'Alto Rappresentante coincide con quello degli altri Commissari (5 anni), ma il Consiglio europeo può revocarlo anticipatamente.

L'Alto Rappresentante guida la PESC (Politica Estera e di Sicurezza Comune), formula proposte per l'elaborazione di tale politica e la attuarla in qualità di mandatario del Consiglio.

L'Alto Rappresentante presiede il Consiglio Affari Esteri che si occupa delle relazioni estere dell'Unione.

L'Alto Rappresentante è anche vicepresidente della Commissione e si occupa delle relazioni esterne e del coordinamento dell'azione esterna dell'Unione.

L'Alto Rappresentante rappresenta l'Unione nei dialoghi politici con altri stati e organizzazioni internazionali.

L'Alto Rappresentante per la PESC, introdotto dal Trattato di Lisbona, è evoluto dalla figura di "Mister PESC", istituita dal Trattato di Amsterdam.

Il Trattato di Amsterdam assegnava all'Alto Rappresentante per la PESC il compito di assistere il Consiglio nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune, fornendo supporto nella formulazione e implementazione delle decisioni.

Nel Trattato costituzionale del 2004, mai entrato in vigore, la figura dell'Alto Rappresentante era definita "Ministro degli affari esteri dell'Unione".

Il Trattato di Lisbona introduce l'Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ruolo che combina responsabilità sia all'interno del Consiglio che della Commissione.

Il servizio europeo per l'azione esterna riunisce funzionari del Consiglio e della Commissione, nonché personale distaccato dai servizi diplomatici nazionali.

Il Consiglio, su proposta dell'Alto Rappresentante e previa consultazione del Parlamento europeo e della Commissione, definisce l'organizzazione e il funzionamento del servizio europeo per l'azione esterna.

In caso di mozione di censura del Parlamento europeo nei confronti della Commissione, l'Alto Rappresentante si dimette dalla carica di vicepresidente della Commissione, ma non perde le sue funzioni in seno al Consiglio e nell'ambito della PESC.

La figura attuale dell'Alto Rappresentante è stata concepita anche nel Trattato costituzionale del 2004, dove era definito "Ministro degli affari esteri dell'Unione".