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Questions and Answers
Chi è il Professore per la Pianificazione di Area Vasta?
Chi è il Professore per la Pianificazione di Area Vasta?
Prof.Staricco
Quanti CFU sono assegnati alla componente Geologia e Idrogeologia nella Pianificazione?
Quanti CFU sono assegnati alla componente Geologia e Idrogeologia nella Pianificazione?
Gli esami orali verteranno solo sulla componente geologica del corso.
Gli esami orali verteranno solo sulla componente geologica del corso.
False
Quale zona territoriale è studiata nella Zona 5 Pinerolese? ______ - Val Chisone / Val Germanasca B - Pianura Nord C - Val Pellice D - Pianura Sud
Quale zona territoriale è studiata nella Zona 5 Pinerolese? ______ - Val Chisone / Val Germanasca B - Pianura Nord C - Val Pellice D - Pianura Sud
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Quali sono i processi esogeni che modellano il paesaggio geologico?
Quali sono i processi esogeni che modellano il paesaggio geologico?
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Quali sono i processi endogeni che modellano il paesaggio geologico?
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Il paesaggio geologico è immutabile.
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Cosa costituisce una frana?
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I ______ sono masse in movimento per caduta libera staccatesi da un versante molto ripido o verticale, sono un fenomeno da rapido a estremamente rapido. Gli elementi distaccati possono accumularsi nell'area d'impatto o subire ulteriori spostamenti per rotolamento e rimbalzo, percorrendo in tal modo anche notevoli distanze.
I ______ sono masse in movimento per caduta libera staccatesi da un versante molto ripido o verticale, sono un fenomeno da rapido a estremamente rapido. Gli elementi distaccati possono accumularsi nell'area d'impatto o subire ulteriori spostamenti per rotolamento e rimbalzo, percorrendo in tal modo anche notevoli distanze.
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Quali sono le tipologie di fenomeni gravitativi descritte nel testo?
Quali sono le tipologie di fenomeni gravitativi descritte nel testo?
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Cosa si intende per 'opere di sostegno rigide' nei pendii?
Cosa si intende per 'opere di sostegno rigide' nei pendii?
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Gli interventi di stabilizzazione dei versanti sono necessari solo nelle zone dove si è verificato il movimento franoso.
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Gli interventi di drenaggio _____________
Gli interventi di drenaggio _____________
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Cosa sono i Ribaltamenti?
Cosa sono i Ribaltamenti?
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Cosa sono i Colamenti Lenti?
Cosa sono i Colamenti Lenti?
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Gli Scorrimenti traslativi hanno luogo lungo superfici concave preesistenti al movimento franoso.
Gli Scorrimenti traslativi hanno luogo lungo superfici concave preesistenti al movimento franoso.
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Gli ___________ sono movimenti dove lo spostamento della massa rocciosa avviene prevalentemente in senso orizzontale lungo fratture di trazione o di taglio.
Gli ___________ sono movimenti dove lo spostamento della massa rocciosa avviene prevalentemente in senso orizzontale lungo fratture di trazione o di taglio.
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Cosa caratterizza i Colamenti Rapidi?
Cosa caratterizza i Colamenti Rapidi?
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Cosa sono i paramassi?
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Qual è il significato di 'Pericolo' nei rischi geologici?
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Cosa rappresenta il termine 'Vulnerabilità' nei rischi geologici?
Cosa rappresenta il termine 'Vulnerabilità' nei rischi geologici?
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Quali sono le tipologie di frana alle quali si adattano le opere di dreni intercettori?
Quali sono le tipologie di frana alle quali si adattano le opere di dreni intercettori?
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Qual è uno dei materiali usati per sigillare le fratture beanti in roccia?
Qual è uno dei materiali usati per sigillare le fratture beanti in roccia?
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Le trincee drenanti sono strutture allungate disposte parallelamente alla direzione di massima pendenza del versante, con profondità massime dell’ordine di 5-6 m e larghezze di poco inferiori al metro, svolgono un'azione drenante da un filtro in __________ o da un __________.
Le trincee drenanti sono strutture allungate disposte parallelamente alla direzione di massima pendenza del versante, con profondità massime dell’ordine di 5-6 m e larghezze di poco inferiori al metro, svolgono un'azione drenante da un filtro in __________ o da un __________.
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Gli stabilizzatori chimici sono utilizzati per la sistemazione di pendii costituiti da terreni con bassa permeabilità.
Gli stabilizzatori chimici sono utilizzati per la sistemazione di pendii costituiti da terreni con bassa permeabilità.
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Collega i seguenti trattamenti del terreno alle descrizioni corrette:
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Cosa succede quando la capacità erosiva della corrente fluviale asporta materiali al piede di un argine?
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Cosa sono le Fasce Fluviali e quale è uno dei loro obiettivi principali?
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Qual è uno dei possibili effetti delle piene nei torrenti?
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Cosa esprime il danno potenziale in un'analisi di rischio per i fenomeni franosi?
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Come può essere valutato il danno potenziale in un'analisi preliminare del rischio?
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Cosa rappresenta il ciclo idrologico e cosa è un sistema idrologico?
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Cosa rappresenta la portata di un corso d'acqua e cosa si intende per piena ordinaria?
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Study Notes
Geologia e Idrogeologia nella Pianificazione
- Corso di Geologia e Idrogeologia nella Pianificazione per l'A.A. 2023-2024
- Composto da tre componenti: Pianificazione di area vasta, Analisi del paesaggio, Geologia e Idrogeologia nella Pianificazione
Componente Geologia e Idrogeologia
- Docenti: Prof. Glenda Taddia, PhD Martina GIZZI, Dr.ssa Roberta NARCISI
- Obiettivo: sviluppare capacità di analisi e pianificazione territoriale considerando fenomeni geologici e idrogeologici
Ambito Territoriale di Studio
- Zona 5 Pinerolese
Fenomeni Idrogeologici
- Classificazione in 4 categorie: fenomeni gravitativi/frane, fenomeni di dinamica fluviale/torrentizia, fenomeni di idrogeologia sotterranea, fenomeni valanghivi
Fenomeni Gravitativi
- Definizione: movimento di masse rocciose e terreni controllato dalla forza di gravità
- Fenomeni di instabilità dei versanti: nicchia di distacco, corpo di frana, accumulo di frana
Cause Predisponenti e Scatenanti
- Cause predisponenti: caratteristiche litologiche, strutturali, tessiturali e giaciturali dei materiali costituenti il pendio
- Cause scatenanti: intense precipitazioni, attività sismica, attività antropica, sovraccarichi di versante, saturazione del terreno
Fasi Evolutive
- Fase preparatoria: più o meno prolungata e discontinua
- Fasi pulsatorie di collasso: una o più fasi di collasso
- Fase di assestamento: può portare ad un equilibrio definitivo e temporaneo
Elaborati Cartografici
- 2 tavole in formato A0, con frontalino omogeneo per tutte le cartografie che comprende nomi degli autori, titolo della mappa, scala di rappresentazione
- Carta idrogeologica schematica e rappresentazione della vulnerabilità
Prova Scritta e Orale
- Prova scritta: 10 domande a risposta chiusa e 2 domande a risposta aperta
- Prova orale: esposizione dei singoli elementi del Gruppo sull'elaborato cartografico prodotto### Fenomeni Gravitativi
Stato di Attività delle Frane
- Criteri per la definizione dello stato di attività di una frana (Cruden & Varnes, 1996):
- Attiva: attualmente in movimento
- Sospesa: si è mossa entro l'ultimo ciclo stagionale ma non è attiva attualmente
- Riattivata: di nuovo attiva dopo essere stata inattiva
- Inattiva: si è mossa per l'ultima volta prima dell'ultimo ciclo stagionale
Frane Inattive
- Si possono dividere ulteriormente in:
- Quiescente: frana inattiva che può essere riattivata dalle sue cause originarie
- Naturalmente stabilizzata: frana inattiva che è stata protetta dalle sue cause originarie senza interventi antropici
- Artificialmente stabilizzata: frana inattiva che è stata protetta dalle sue cause originarie da apposite misure di stabilizzazione
- Relitta (Paleofrana): frana inattiva che si è sviluppata in condizioni geomorfologiche o climatiche considerevolmente diverse da quelle attuali
Nuovi Criteri per la Definizione dello Stato di Attività di una Frana
- Nuovi criteri per la definizione dello stato di attività di una frana (Campobasso et al, 2018):
- Attiva: in evoluzione sotto l'azione dell'agente genetico principale per processi in atto o riattivabili, per lo stesso tipo di processo, nell'attuale ambiente morfoclimatico
- Relitta: non più in evoluzione sotto l'azione dell'agente genetico che le ha generate e non più riattivabili per lo stesso processo nel contesto geomorfologico e nelle condizioni morfoclimatiche attuali, a meno di modificazioni antropiche e di significativi eventi naturali
Velocità dei Fenomeni Gravitativi
- Scala di intensità delle frane basata sulla velocità e sul danno prodotto (da Cruden & Varnes, 1994, Australian Geomechanics Society, 2002)
Tipologie di Fenomeni Gravitativi
- Classificazione di Varnes (1978)
- Crolli: massa (blocchi di roccia, detrito o terra) in movimento per caduta libera staccatasi da un versante molto ripido o verticale
- Ribaltamenti: il movimento ha luogo per l'esistenza di un momento ribaltante attorno ad un punto di rotazione posto al disotto del baricentro della massa interessata
- Scorrimenti: il movimento ha luogo lungo una o più superfici di taglio
- Colamenti: Si distingue inoltre fra:
- Colamenti lenti: movimenti generalmente a bassa velocità, che coinvolgono terreni ad elevato contenuto argilloso e basso contenuto d'acqua
- Colamenti rapidi: movimenti a velocità generalmente elevata che interessano perlopiù terreni sciolti in presenza di un significativo contenuto d'acqua
- Espandimenti laterali: movimenti dove lo spostamento della massa rocciosa o di terreno coesivo avviene prevalentemente in senso orizzontale lungo fratture di trazione o di taglio
- Fenomeni complessi: il movimento risulta dalla combinazione di due o più tipologie di frana
- Sprofondamenti: si verificano per il crollo della volta di una cavità sotterranea, antropica o naturale, che abbia risentimento a piano campagna
- DGPV (Deformazione Gravitativa Profonda di Versante): movimento di massa molto complesso che si attua attraverso una deformazione perlopiù lenta e progressiva della massa rocciosa, senza che siano apprezzabili superfici di rottura continue dell'ammasso roccioso che porta al collasso di parti di questo
Opere di Stabilizzazione e Sistemazione dei Pendii
-
Interventi sulla geometria del pendio:
- Sbancamenti: opere di scavo eseguite a monte del pendio instabile al fine di diminuire le forze destabilizzanti alleggerendo la porzione di terreno potenzialmente instabile
- Riprofilature: consentono di diminuire la resistenza al taglio mobilitata riducendo la pendenza del versante con un'unica livelletta e con gradonature a terrazzo
-
Opere di sostegno: hanno lo scopo di contrastare le spinte esercitate da un fronte di terreno instabile
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Opere di drenaggio: devono essere predisposte a tergo delle opere di sostegno e dei rilevati al fine di impedire l'insorgere di sovrapressioni al piede del versante### Opere di Sostegno
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Le opere di sostegno possono essere rigide, flessibili e deformabili
-
Opere di sostegno rigide: • Muri a gravità: strutture pesanti che agiscono opponendosi con il proprio peso alle sollecitazioni a cui sono sottoposte • Muri a mensola: hanno una fondazione completamente interrata con vincolo di incastro alla struttura in elevazione
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Opere di sostegno flessibili: • Le paratie: costituite da pali affiancati che possono essere infissi o trivellati • I diaframmi: pannelli lineari o a "T" in cemento armato, gettati nel terreno entro una trincea preventivamente scavata • I micropali: pali di piccolo diametro che contengono un elemento strutturale per trasferire i carichi e/o limitare le deformazioni
-
Opere di sostegno deformabili: • Crib-walls: muri cellulari costituiti da una maglia rettangolare di elementi prefabbricati in calcestruzzo • Terra armata: si tratta di un rilevato in terra la cui capacità portante è aumentata grazie all'infissione di nastri in acciaio suborizzontali • Terra rinforzata: si tratta di un rilevato costituito da strati sovrapposti di terreno compattato, con spessori di 25-50 cm, intercalati a geotessile o a georeti • Muretti a secco: hanno altezza massima di 1m, con fondazioni profonde 0,5-0,8m e sono costituiti da blocchi di roccia decimetrici • Muretti di gabbioni: sono costituiti da una rete di filo di ferro zincato con maglie esagonali, riempita da pietrame • Graticciate o viminate: sono costituite da paletti di legno, lunghi circa 1m, alti 10-25 cm, con diametri di 5-8 cm, infissi nel terreno con un'inclinazione di 45° e intrecciati con rami di salice • Fascinate: sono formate da fascine di 25-50 cm di diametro, appoggiate a paletti infissi nel terreno e a questi fissate • Staccionate: simili alle fascinate, se ne distinguono per il fatto che le traverse sono costituite da tavole o tondame
Opere di Drenaggio
- Le opere di drenaggio possono essere superficiali e profonde
- Opere di drenaggio superficiali: • Canalette superficiali: allontanano dall'area di frana tutte le acque superficiali, particolarmente quelle stagnanti entro depressioni create dal dissesto • Fossi di guardia: si tratta di uno scavo a "U" o trapezoidale rivestito in calcestruzzo e situato a monte della nicchia di distacco • Dreni intercettori: viene realizzata una trincea riempita da materiale drenante, a monte della nicchia di distacco e a valle del fosso di guardia • Intasamento e sigillatura: si tratta di sigillare le fratture beanti formatesi a seguito di eventi franosi • Protezione con teli: si tratta di teli in politene (impermeabili) che vengono stesi per proteggere dall'azione erosiva delle acque meteoriche
- Opere di drenaggio profonde: • Tubi drenanti suborizzontali: rappresentano il sistema di drenaggio più semplice da realizzare ed il meno costoso • Trincee drenanti: sono strutture allungate, con profondità massime dell'ordine di 5-6 m e larghezze di poco inferiori al metro • Pozzi drenanti: sono necessari laddove non si conosce con esattezza l'andamento dei livelli preferenziali di raccolta sotterranea delle acque • Gallerie drenanti: sono opere estremamente costose, da adottare per le frane di grandi dimensioni
Trattamenti del Terreno
- I trattamenti del terreno hanno lo scopo di migliorare la resistenza al taglio del materiale, aumentandone la coesione e/o l'attrito
- Iniezioni di miscele consolidanti: per la stabilizzazione di pendii naturali caratterizzati da rocce deboli e/o fessurate, zone di faglia e terreni privi di coesione
- Stabilizzazione chimica: si tratta di un metodo utilizzabile per la sistemazione di pendii costituiti da argille a elevata plasticità
- Elettrosmosi ed elettrosilicatazione: si tratta di un metodo utilizzabile per la sistemazione di pendii costituiti da argille a elevata plasticità
- Congelamento: si tratta di un metodo utilizzabile per la sistemazione di pendii costituiti da argille a elevata plasticità
Interventi di Rinforzo
- I trattamenti di rinforzo comportano l'inserimento nel materiale da consolidare di elementi strutturali più resistenti e rigidi del terreno stesso
- Tiranti di ancoraggio: sono elementi strutturali operanti in trazione e capaci di trasmettere forze al materiale; vengono utilizzati per la stabilizzazione di versanti rocciosi soggetti a fenomeni di ribaltamento o di crollo
- Chiodi e bulloni: vengono anch'essi utilizzati in ammassi rocciosi per stabilizzare, vincolando a porzioni di roccia intatta, blocchi di materiale isolati da fratture
Interventi di Stabilizzazione Superficiale
- La stabilizzazione di una parete rocciosa può avvenire tramite spritz beton o altri simili rivestendo la parete stessa con un sottile strato di cemento
Opere di Protezione Passiva
- Le opere di protezione passiva sono così definite perché si limitano a proteggere "passivamente" le infrastrutture adiacenti ai versanti instabili soggetti a fenomeni di crollo e/o ribaltamento, senza agire sulle cause responsabili del dissesto
- Reti paramassi: sono costituiti da fili di acciaio zincato intrecciate in maglie poligonali
- Rilevati e valli paramassi: sono terrapieni a sezione trapezoidale, costituiti da materiale grossolano, ubicati alla base dei versanti instabili
- Barriere paramassi: sono costituiti da fili di acciaio zincato intrecciate in maglie poligonali
- Gallerie artificiali: sono costituiti da fili di acciaio zincato intrecciate in maglie poligonali
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Description
Quiz sul modulo di Geologia e Idrogeologia nella pianificazione del territorio, parte del corso di Pianificare il Territorio. Copre argomenti come pianificazione di area vasta e analisi del territorio.