Organizzazione Aziendale - Lezione 1

Corso di Formazione in Scienze della Comunicazione

• Insegnamento: Organizzazione Aziendale, 6 CFU
• Docente: Antonella Golino

Programma del Corso

• Introduzione al corso e presentazione
• Teoria, progettazione e cambiamento organizzativi
• Teorie classiche: Taylor (Organizzazione scientifica del lavoro), Fayol (Teoria della direzione), Weber (Burocrazia)
• Approfondimento sulla cultura organizzativa e le relazioni tra teoria, progettazione e cambiamento
• Studio di casi: FedEx e UPS

Teoria Organizzativa

• Analisi del funzionamento delle organizzazioni e delle loro interazioni con l'ambiente
• Struttura organizzativa: sistema formale di compiti e relazioni di autorità
• Cultura organizzativa: valori e norme condivisi che influenzano le interazioni interne ed esterne
• Progettazione organizzativa: gestione di struttura e cultura per raggiungere obiettivi

Efficacia Organizzativa

• Misurabile tramite tre approcci: controllo (risorse esterne), innovazione (sistemi interni), efficienza (approccio tecnico)
• Controllo: capacità di gestire l'ambiente esterno e le percezioni degli stakeholder
• Innovazione: reattività ai cambiamenti del mercato, esempio: tempi di immissione e consegna
• Efficienza: capacità di trasformare risorse in prodotti e servizi, comprendendo produttività e costi

Teorie Classiche

• Max Weber: Teoria della burocrazia come soluzione organizzativa
• Frederick Taylor: Organizzazione Scientifica del Lavoro, enfatizza la catena di montaggio e razionalizzazione dei metodi di lavoro
• Henri Fayol: Teoria della Direzione Amministrativa, propone funzioni direttive e principi di gestione

Principi del Taylorismo

• Studio scientifico dei metodi lavorativi: scomposizione del lavoro per massimizzare efficienza
• Selezione e addestramento scientifico dei lavoratori: trovare il "giusto" lavoratore per ogni compito
• Collaborazione tra direzione e lavoratori: ricerca di consenso e partecipazione attiva
• Divisione rigida delle responsabilità tra amministrazione e manodopera

Teoria della Direzione Amministrativa (Fayol)

• Fayol distingue tra funzioni produttive e amministrative
• Funzione direzionale: universale e diffusa attraverso tutti i livelli organizzativi
• Compiti della direzione: programmare, organizzare, comandare, coordinare e controllare
• Principi di direzione: divisione del lavoro, unità del comando e catena di comando

Critiche Alle Teorie Classiche

• Vengono criticate per rigidità e mancanza di adattamento a contesti organizzativi moderni
• Necessità di aggiornamenti per affrontare le sfide contemporanee, come la flessibilità e l'innovazione

Applicazioni Moderno della Teoria

• H. Ford evolve i principi tayloristici per massimizzare la produttività: automazione, standardizzazione e controllo totale della produzione
• La struttura organizzativa dovrebbe adattarsi per affrontare le complessità tecnologiche e competitive attuali.### Principi organizzativi
• Numero dei livelli: Ridurre al minimo la catena di comando per facilitare la comunicazione.
• Ampiezza del controllo: Il numero ottimale di subordinati per un capo è tra 4 e 6, secondo studi scientifici.
• Line e staff: Affiancare unità di staff a quelle di line per supporto e consulenza. Le unità di staff dipendono dai vertici, non dalla linea principale di comando.

Teoria burocratica di Max Weber

• Max Weber definisce la burocrazia in "Economia e Società" come la risposta all'organizzazione aziendale nel capitalismo industriale.
• Descrive tre forme di potere: carismatico, tradizionale e legale.
• Potere carismatico: Basato su una figura eccezionale e privo di un apparato amministrativo strutturato.
• Potere tradizionale: Deriva da sistemi ereditari, come la nobiltà.
• Potere legale: Fondato sulla fiducia nelle leggi, gestito da una burocrazia strutturata.

Caratteristiche della burocrazia

• Divisione del lavoro definita da norme e qualificazioni.
• Gerarchia rigida con chiari ambiti di autorità e flussi di comunicazione.
• Regole generali che governano azioni e decisioni.
• Impersonalità per evitare bias emotivi.
• Carriera basata su qualificazioni e prestazioni; i burocrati hanno potere significativo.

Funzionario burocratico

• Richiede formazione specifica e certificazione per l'assunzione e l'avanzamento.
• Obbligo di fedeltà all'ufficio e autonomia dai ruoli superiori.
• Il prestigio e la stabilità economica caratterizzano il ruolo; durata di servizio potenzialmente vita.

Vantaggi della burocrazia

• Rapidità nella risposta grazie a diritti e doveri definiti.
• Precisione e uniformità attraverso regole scritte.
• Specializzazione che consente economie di scala.

Teoria delle relazioni umane (Elton Mayo)

• Ricerche su turn-over danno importanza al fattore umano e al senso di gruppo.
• Studi agli Stabilimenti Hawthorne dimostrano che un ambiente di lavoro positivo aumenta la produttività.
• Il rapporto sociale in ambito lavorativo è centrale per la motivazione e identità del lavoratore.

Teorie motivazionali

• Analisi di bisogni attraverso le teorie del contenuto: Maslow, Herzberg e McGregor.
• Maslow: Gerarchia dei bisogni (fisiologici, di sicurezza, sociali, di stima, autorealizzazione).
• Herzberg: Fattori igienici e motivanti; i primi riducono l'insoddisfazione senza aumentare la soddisfazione.

Teoria X e Y di McGregor

• Teoria X: Concezione negativa dei dipendenti, considerati pigri e non motivati; porta a stili di gestione autoritari e punitivi.
• Teoria Y: Visione positiva, con dipendenti auto-motivati e ambiziosi; promuove uno stile di gestione partecipativo e collaborativo.

Stakeholder e efficacia organizzativa

• Stakeholder: individui con interessi e aspettative da un’organizzazione, classificati in interni ed esterni, primari e secondari.
• Stakeholder primari: azionisti, dipendenti, clienti, fornitori.
• Efficacia organizzativa: capacità di soddisfare obiettivi spesso contrapposti degli stakeholder.### Top Management e autorità organizzativa
• L'autorità si definisce come il potere di responsabilizzare e prendere decisioni sulle risorse organizzative.
• Il Consiglio di amministrazione controlla le attività dei manager e premia i dirigenti che soddisfano gli obiettivi degli stakeholder.
• I membri del Consiglio possono essere interni (dipendenti) o esterni (non dipendenti).
• Il corporate management stabilisce obiettivi aziendali, decisioni di allocazione delle risorse e struttura organizzativa.
• La catena di comando rappresenta le relazioni gerarchiche all'interno di un'organizzazione.
• Il CEO definisce obiettivi e struttura dell'organizzazione, seleziona manager e controlla risorse.
• I manager di linea sono responsabili delle funzioni che generano valore per i clienti, mentre i manager di staff forniscono supporto.
• I team di vertice assistono il CEO nella definizione della strategia e degli obiettivi a lungo termine.
• La teoria dell’agenzia esplora la relazione di autorità tra management e consiglio di amministrazione, evidenziando potenziali conflitti di interessi.

Etica organizzativa e Direzione d’impresa

• Un dilemma morale si verifica quando si deve scegliere tra il bene collettivo e il proprio interesse.
• L'etica comprende principi morali che non sempre coincidono con le leggi, come le normative antitrust.
• Le cause dell'etica includono etica sociale, professionale e individuale.
• Le pressioni esterne, come l'opinione pubblica, possono influenzare il comportamento etico di un'organizzazione.
• La reputazione gioca un ruolo cruciale nel ridurre i costi di transazione per le organizzazioni.
• Un'organizzazione è considerata etica se promuove comportamenti etici, punendo quelli antietici.
• La cultura aziendale deve riflettere valori etici, richiedendo l'impegno a tutti i livelli.

Ambiente organizzativo e incertezza

• L'ambiente comprende forze che influenzano l'operato di un'organizzazione e il suo accesso alle risorse.
• L'ambiente specifico include stakeholder esterni come clienti, concorrenti e fornitori.
• L’ambiente generale è influenzato da forze politiche, demografiche e culturali, impattando sulle risorse disponibili.
• La complessità dell'ambiente aumenta con l'interconnessione tra varie forze.
• Il dinamismo ambientale si riferisce alla velocità con cui si modificano le forze in gioco.
• La munificenza ambientale misura la disponibilità di risorse utili per l'organizzazione.

Teoria della dipendenza dalle risorse

• La resource-based view theory sottolinea l'importanza di minimizzare la dipendenza da altre organizzazioni per risorse scarse.
• Le risorse possono essere tangibili (materiali) o intangibili (reputazione, brevetti).
• Le risorse preziose generano valore se sono richieste dal mercato, scarse e non facilmente appropriabili dai concorrenti.
• La gestione delle risorse deve considerare la loro rara disponibilità e non sostituibilità.

Strategie inter-organizzative

• Le interdipendenze simbiotiche avvengono tra organizzazioni e i loro fornitori/distributori, mentre le interdipendenze competitive si riscontrano tra concorrenti.
• Le strategie per gestire interdipendenze simbiotiche includono reputazione, cooptazione, alleanze strategiche e fusioni.
• Le strategie per interdipendenze competitive comprendono collusioni, cartelli, meccanismi di collegamento tramite terzi e alleanze strategiche.