Obesità e allenamento

Soggetti Obesi

• Un individuo è considerato obeso con una percentuale di grasso superiore al 30% del peso corporeo totale, corrispondente ad un BMI maggiore di 30.
• La seduta di allenamento deve essere proposta ad un'intensità moderata, monitorando la frequenza cardiaca.
• È importante evitare gli esercizi a terra dove è necessario rialzarsi dalla posizione supina.
• Il deficit calorico deve essere non aggressivo.

Soggetti Ipertesi

• L'ipertensione arteriosa solitamente non presenta sintomi che possano fornire un'indicazione degli elevati valori pressori.
• La maggior parte dei casi, l'ipertensione arteriosa viene riscontrata dal medico durante un banale controllo.
• Individui con valori della pressione arteriosa diastolica, o minima, superiori a 90 mmHg sono già considerati ipertesi.
• Il riscaldamento aerobico è seguito dall'allenamento con attrezzi e pesi liberi, con defaticamento aerobico al 70-75% del FCMAX e stretching.

Soggetti Diabetici

• Il diabete è una patologia che implica un'alterazione nel metabolismo degli zuccheri, provocata dalla carenza più o meno grave d'insulina o ad insulino-resistenza.
• L'insulina è l'ormone che permette l'ingresso del glucosio all'interno delle cellule.
• L'attività fisica consigliata deve essere svolta a moderata intensità, mista aerobica e anaerobica.
• L'attività anaerobica è molto utile per migliorare la sensibilità delle cellule all'insulina.

Terza Età

• È importante svolgere in terza età sia attività di tipo aerobico che permettono un miglioramento dell'efficienza cardiovascolare.
• L'attività fisica di tipo anaerobico induce un miglioramento nei livelli di forza e riduce la perdita di massa muscolare.
• L'attività fisica influenza positivamente gli aspetti della vita sociale, rendendo l'anziano più indipendente, vitale, accrescendo di conseguenza il livello di autostima.

Importanza dell'attività fisica in terza età

• E' fondamentale svolgere attività fisiche di tipo aerobico e anaerobico in terza età per migliorare l'efficienza cardiovascolare e la forza muscolare.
• Le attività anaerobiche riducono la perdita di massa muscolare negli anziani.
• L'attività fisica influisce positivamente sulla vita sociale degli anziani, aumentando la loro indipendenza e vitalità.
• L'esercizio fisico regolare accresce il livello di autostima degli anziani.

Storia dello Sport

• In passato, lo sport era una moda elitaria e maschile, riservata ai nobili che avevano tempo e denaro per dedicarsi a questa attività.
• Con la rivoluzione industriale, il concetto di "tempo libero" emerse e gli uomini, e successivamente le donne, cominciarono a dedicare tempo allo sport.

Era del Fitness

• Il XX secolo segna l'inizio della nuova era del fitness, con la celebrazione dell'attività della palestra e dell'esercizio.
• Jake La Lanne, padre del culturismo, aprì la prima palestra a San Francisco nel 1936 e introdusse l'allenamento con i pesi per le donne e per le persone anziane e disabili.

Compiti del Personal Trainer

• Il PT deve valutare lo stato di forma di una persona, ascoltare gli obiettivi e realizzare un idoneo programma di allenamento.
• Il PT deve tenere conto dei seguenti punti: obiettivi, scelta esercizi, valutazione periodica, stato soggetto.
• Il PT deve insegnare al cliente gli esercizi base e il funzionamento delle macchine, stimolando la frequentazione costante delle lezioni.
• Il PT non può fare: diagnosi, rilasciare diete, fare massaggi o manipolazioni sui clienti.

Intervista Iniziale

• Il primo approccio del PT verso il cliente è l'intervista iniziale, con una scheda preparata in anticipo, per valutare la persona e programmare un lavoro idoneo e personalizzato.

Comunicazione

• La comunicazione verbale comprende la scelta delle parole, la costruzione logica delle frasi e l'uso di alcuni termini.
• La comunicazione paraverbale comprende il tono, la velocità, il timbro, il volume della voce.
• La comunicazione non verbale comprende la postura, i movimenti, la posizione occupata nello spazio e gli aspetti estetici.

Storia dello Sport

• In passato, lo sport era una moda elitaria e maschile, riservata ai nobili che avevano tempo e denaro per dedicarsi a questa attività.
• Con la rivoluzione industriale, il concetto di "tempo libero" emerse e gli uomini, e successivamente le donne, cominciarono a dedicare tempo allo sport.

Era del Fitness

• Il XX secolo segna l'inizio della nuova era del fitness, con la celebrazione dell'attività della palestra e dell'esercizio.
• Jake La Lanne, padre del culturismo, aprì la prima palestra a San Francisco nel 1936 e introdusse l'allenamento con i pesi per le donne e per le persone anziane e disabili.

Compiti del Personal Trainer

• Il PT deve valutare lo stato di forma di una persona, ascoltare gli obiettivi e realizzare un idoneo programma di allenamento.
• Il PT deve tenere conto dei seguenti punti: obiettivi, scelta esercizi, valutazione periodica, stato soggetto.
• Il PT deve insegnare al cliente gli esercizi base e il funzionamento delle macchine, stimolando la frequentazione costante delle lezioni.
• Il PT non può fare: diagnosi, rilasciare diete, fare massaggi o manipolazioni sui clienti.

Intervista Iniziale

• Il primo approccio del PT verso il cliente è l'intervista iniziale, con una scheda preparata in anticipo, per valutare la persona e programmare un lavoro idoneo e personalizzato.

Comunicazione

• La comunicazione verbale comprende la scelta delle parole, la costruzione logica delle frasi e l'uso di alcuni termini.
• La comunicazione paraverbale comprende il tono, la velocità, il timbro, il volume della voce.
• La comunicazione non verbale comprende la postura, i movimenti, la posizione occupata nello spazio e gli aspetti estetici.

Descrizione dell'obesità e come creare un piano di allenamento personalizzato per gli individui obesi, considerando la percentuale di grasso corporeo e l'indice di massa corporea (BMI).