Obbligazioni e Titoli a Reddito Fisso

Strumenti finanziari che garantiscono al sottoscrittore il diritto a ricevere prestazioni economiche-finanziarie periodiche, come la remunerazione e il rimborso del capitale.

Titoli a reddito fisso con scadenza inferiore a 12 mesi, come i certificati di deposito.

Titoli a reddito fisso con scadenza superiore a 12 mesi, come le obbligazioni.

Obbligazioni con un rendimento predefinito e fisso durante tutta la vita del titolo.

Obbligazioni il cui rendimento varia in base a un indice prefissato, ad esempio l'inflazione.

La capacità di un emittente di rimborsare il capitale e gli interessi dovuti.

Il rischio che il valore dell'obbligazione diminuisca a causa di variazioni dei tassi di interesse.

Il rischio che un investitore non riesca a vendere l'obbligazione al prezzo desiderato.

I titoli a cedola predefinita sono una categoria di obbligazioni che offrono un flusso di pagamento periodico (cedola) calcolato su un tasso di interesse predeterminato.

Le obbligazioni a tasso fisso sono titoli a cedola predefinita con un tasso di interesse fisso che rimane costante per l'intera durata del titolo.

I titoli con cedola crescente (step-up) offrono un tasso di interesse che aumenta nel tempo. La cedola aumenta in modo predefinito a intervalli prestabiliti.

I titoli con cedola decrescente (step-down) offrono un tasso di interesse che diminuisce nel tempo. La cedola diminuisce in modo predefinito a intervalli prestabiliti.

I titoli senza cedola non offrono un flusso di pagamento periodico. La remunerazione è data dalla differenza tra il prezzo di emissione (inferiore al valore nominale) e il valore di rimborso (pari al valore nominale).

Il tasso di interesse delle obbligazioni a rendimento indicizzato viene aggiornato periodicamente in base al movimento del parametro esterno a cui è legato.

Titoli che offrono un rendimento variabile legato a un tasso di interesse di mercato, come l'Euribor o il Libor. Il loro valore è soggetto a fluttuazioni in base all'andamento dei tassi di interesse.

Un tasso di interesse che viene utilizzato come riferimento per i prestiti tra le banche nell'area euro.

Un tasso di interesse che viene utilizzato come riferimento per i prestiti tra le banche a livello mondiale.

Sono chiamati anche 'obbligazioni a tasso variabile' o 'floating rate bonds'. La loro cedola non è fissa, ma viene calcolata in base a un tasso di interesse variabile.

È un meccanismo che determina come la cedola variabile viene calcolata in ogni periodo. Ad esempio, può essere definita dall'Euribor a 6 mesi più uno spread fisso.

Un tasso di interesse a cui viene aggiunto un altro tasso di interesse, come uno spread, per calcolare la cedola variabile di un titolo.

Titoli di Stato di breve durata (fino a 12 mesi) che non pagano cedole. Il rendimento è dato dallo scarto di emissione, ovvero la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale.

Titoli di Stato a zero coupon con scadenza biennale (24 mesi). Come i BOT, il rendimento è determinato dallo scarto di emissione.

Titoli di Stato a tasso variabile con scadenza da 3 a 7 anni. Le cedole sono calcolate in base al tasso Euribor semestrale + spread predefinito. Il rendimento può quindi variare nel tempo.

Titoli di Stato a tasso fisso con scadenza da 3 a 50 anni. Le cedole sono fisse e pagate semestralmente. Il capitale è rimborsato alla scadenza al valore nominale.

Titoli di Stato indicizzati all'inflazione con scadenza da 5 a 30 anni. Le cedole e il capitale sono rivalutati in base all'indice dei prezzi al consumo (IPC). Offrono un rendimento reale, ossia protetto dall'inflazione.

Titoli di Stato indicizzati all'inflazione con scadenza da 4 a 8 anni. Le cedole e il capitale sono rivalutati semestralmente in base all'IPC. Inoltre, è previsto un premio di fedeltà per chi mantiene i titoli fino alla scadenza.

Titoli di Stato a tasso crescente con scadenza da 8 a 10 anni. Le cedole aumentano progressivamente nel tempo, offrendo un rendimento crescente nel tempo. È previsto un premio di fedeltà per chi mantiene i titoli fino alla scadenza.

Titoli di Stato a tasso crescente con scadenza da 4 a 6 anni. Le cedole sono fisse e crescono nel tempo. È previsto un premio di fedeltà per chi mantiene i titoli fino alla scadenza. Il capitale è rimborsato al valore nominale.

Titoli di Stato che vengono venduti direttamente agli investitori tramite il mercato telematico MOT.

Metodo di collocamento di titoli di Stato in cui il prezzo è determinato dall'intersezione tra domanda e offerta. Gli investitori sottoscrivono i titoli al prezzo offerto.

Titoli derivati da un portafoglio di asset sottostanti ceduti da un emittente ad una società veicolo. Le obbligazioni vengono divise in tranche, ciascuna con un diverso grado di subordinazione riguardo ai pagamenti di interessi e al rimborso del capitale.

Traccia di obbligazioni che ha la priorità nel ricevere i pagamenti di interessi e il rimborso del capitale rispetto alle altre tranche.

Tranche di obbligazioni che sono subordinate al servizio del debito delle tranche più alte. Ricevono i pagamenti di interessi e il rimborso del capitale solo dopo che le tranche di priorità superiore sono state soddisfatte.

Il rendimento di un'obbligazione è la remunerazione che l'investitore riceve dal titolo. Dipende da due elementi: le cedole (interessi periodici) e il differenziale tra il prezzo di acquisto e di vendita.

I pagamenti periodici di interessi che un'obbligazione genera. Le cedole sono un flusso di cassa regolare che l'emittente paga all'investitore.

Il differenziale tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita di un'obbligazione. Se il prezzo di vendita è superiore a quello di acquisto, si ha un capital gain (guadagno). Se il prezzo di vendita è inferiore a quello di acquisto, si ha un capital loss (perdita).

Obbligazioni che non pagano cedole periodiche. Il loro rendimento deriva esclusivamente dal differenziale tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rimborso a scadenza.

Il processo di reinvestire le cedole ricevute da un'obbligazione in altri strumenti finanziari. Il reinvestmento delle cedole può aumentare il rendimento complessivo dell'investimento.

Il rapporto tra la cedola e il valore nominale del titolo. Indica il livello di interesse dovuto dall'emittente.

Il rapporto tra la cedola e il corso secco del titolo. Tiene conto del prezzo d'acquisto, ma non della vita residua del titolo.

Un indicatore che considera il rendimento effettivo, tenendo conto del prezzo di acquisto, della vita e della differenza tra prezzo di acquisto e rimborso.

Le cedole di un'obbligazione a tasso fisso sono certe, a meno che l'emittente non vada in default.

Il guadagno o la perdita derivante dalla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita di un'obbligazione alla scadenza.

Il guadagno o la perdita derivante dalla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita di un'obbligazione prima della scadenza.

Il guadagno o la perdita che deriva dalle fluttuazioni del tasso di cambio per le obbligazioni denominate in una valuta straniera.

Le cedole di un'obbligazione a tasso variabile sono aleatorie, poiché il tasso di interesse varia nel tempo.