3 Muscoli

I muscoli propri del torace sono un gruppo di muscoli che si trovano all'interno della gabbia toracica e intervengono nel movimento delle coste durante la respirazione.

I muscoli spinocostali o piccoli dentati, si trovano profondamente rispetto ad altri muscoli dorsali, e connettono la colonna vertebrale alle coste.

Il piccolo dentato craniale ha fibre che hanno un andamento cranio-ventro-caudale, ovvero, cranio caudale con direzione ventrale.

Il piccolo dentato caudale ha fibre che hanno un andamento caudo craniale con direzione ventrale.

I muscoli dentati del torace, come il dentato anteriore, contraendosi sollevano e accorciano la gabbia toracica.

Le articolazioni costo-vertebrali consentono l'espansione e la contrazione della gabbia toracica, un meccanismo essenziale per la respirazione.

I muscoli dentati del torace, insieme ai muscoli intercostali, si trovano tra le coste e stabilizzano e supportano il movimento della gabbia toracica.

I muscoli intercostali esterni si trovano negli spazi intercostali (eccetto nella porzione intercondrale) e le loro fibre sono ad andamento obliquo in direzione caudo ventrale.

I muscoli intercostali interni si trovano negli spazi intercostali (eccetto nella parte più dorsale) e le loro fibre sono ad andamento obliquo in direzione cranio ventrale.

I muscoli elevatori delle coste o sovracostali partono dai processi trasversi delle vertebre dorsali e si inseriscono sulla costa retrostante, in direzione caudale.

Il muscolo retrattore dell'ultima costa si trova tra i processi costiformi delle prime vertebre lombari e il margine caudale dell'ultima costa. È un muscolo piccolo.

Il muscolo trasverso del torace è situato internamente al torace, parte dal legamento sternale interno e si inserisce nella faccia interna alle cartilagini e le giunture costo-contrali. I fasci di tale muscolo sono diretti in senso caudo laterale.

Il muscolo retto del torace o trasversale delle coste è esterno al torace nella porzione lateroventrale delle coste a livello dello sterno. Origina dalla porzione xifoidea dello sterno e si continua caudalmente con il muscolo retto dell'addome.

Il retto dell'addome è un muscolo poligastrico, composto da più ventri separati da tendini. Questa struttura conferisce al muscolo una maggiore resistenza, rendendolo uno dei principali muscoli che sorreggono i visceri dell'addome.

Dal retto dell'addome, che arriva alla cavità acetabolare, si dirama il legamento accessorio, che, insieme al legamento rotondo, limita i movimenti laterali della parete addominale.

La porzione centrale fibrosa del diaframma. Nel cavallo ha una forma a cuore di carta da gioco, simile al rene destro.

Il diaframma origina dai processi delle vertebre lombari e si sposta verso il cranio e la parte ventrale, inserendosi sul processo xifoideo dello sterno.

Aperture nel diaframma che permettono il passaggio di strutture importanti.

Aperture situate vicino ai muscoli psoas, che collegano il corpo alla cavità toracica e addominale. Si trovano ventralmente alle vertebre lombari.

Un muscolo importante che connette la colonna vertebrale e il bacino agli arti inferiori, fondamentale per la mobilità dell'arto posteriore. Aiuta anche la flessione e rotazione del tronco.

Strutture muscolari tendinee che formano la parte inferiore del diaframma. Cruciali per la stabilità e il movimento del diaframma durante la respirazione.

Si trova ventralmente alle vertebre lombari, tra l'inserzione dei pilastri, e permette il passaggio dell'aorta, della vena azigos, del dotto toracico e del tronco del simpatico.

Si trova nel pilastro destro del diaframma e permette il passaggio dell'esofago.

Aperture presenti nella porzione muscolare del diaframma, come lo iato aortico e lo iato esofageo.

La cavità del corpo che si estende tra la cavità toracica e la pelvica, e la cui base è il bacino.

Struttura fibrosa che corre lungo la linea mediana ventrale dell'addome, punto di convergenza dei muscoli addominali.

Muscoli situati dorsalmente rispetto alla cavità addominale, con funzioni di supporto, stabilità e contributo alla respirazione, alla digestione e ai movimenti del corpo.

Muscoli localizzati nella parte laterale e ventrale dell'addome, come l'obliquo esterno ed interno, il retto e il trasverso dell'addome.

Condizione in cui i visceri dalla cavità addominale passano nella cavità toracica, comprimendo i polmoni, a causa di un'lacerazione del diaframma.

Il diaframma presenta una struttura più resistente e ampia, rendendolo meno vulnerabile ai traumi.

Il diaframma è più suscettibile ai traumi, come lacerazioni, a causa della sua componente muscolare più estesa.

Il canale inguinale è un passaggio anatomico che collega la cavità addominale con l'esterno. È formato dai muscoli obliquo esterno, obliquo interno e retto dell'addome.

Nel maschio, i testicoli scendono attraverso il canale inguinale fino allo scroto durante lo sviluppo fetale. Questo processo è essenziale per la spermatogenesi, che richiede una temperatura inferiore a quella corporea.

Se i testicoli non scendono correttamente nel maschio, rimangono nella cavità addominale. Questo può compromettere la spermatogenesi a causa della temperatura più alta, causando potenziali problemi di fertilità.

I muscoli della coda si organizzano attorno alla base della coda, estendendosi dalla sua radice e circondando strutture come le tuberosità ischiatiche.

I muscoli della coda contribuiscono a delimitare e sostenere i tratti dell'apparato digerente e genitale.

La vulva rappresenta la parte più esterna dell'apparato genitale femminile, mentre il pene, normalmente orientato caudalmente, si orienta cranialmente durante l'accoppiamento.

I muscoli della coda avvolgono anche l'area coccigea, la vulva o la radice del pene, includendo la regione perineale.

I muscoli sacrococcigei, dorsomediale, dorsolaterale, ventrolaterale, ventromediale, intertrasversari e coccigeo sono tutti coinvolti nella struttura e funzione della coda.

Il muscolo retto dell'addome è un muscolo piatto e largo che ricopre la parete addominale anteriore. È formato da più parti (poligastrico) e si estende dalle cartilagini costali allo sterno, fino al tendine prepubico e alla sinfisi ischio-pubica.

Il muscolo retto dell'addome contribuisce all'espirazione, flette la colonna vertebrale e funge da sostegno per i visceri addominali. È una parte fondamentale del 'torchio addominale'.

I muscoli addominali hanno fibre disposte in angolazioni diverse, come un 'cesto di vimini', per aumentare la resistenza e la stabilità della parete addominale.

La linea alba è una struttura fibrosa mediana che si trova sulla linea mediana dell'addome. È il punto di incontro dei muscoli addominali e contribuisce al supporto strutturale della parete addominale.

I tendini laminari sono strutture tendinee che avvolgono i muscoli addominali. Si uniscono in aponeurosi, che sono foglietti tendinei che rinforzano ulteriormente la parete addominale.

Il canale inguinale è un passaggio anatomico nell'addome che si estende per circa 15 cm nel cavallo. È delimitato da un anello interno e uno esterno, con diverse strutture che attraversano il canale nel maschio e nella femmina.

L'anello esterno del canale inguinale è delimitato dal tendine pubico e dall'aponeurosi del muscolo obliquo esterno (pilastro mediale) ventralmente e medialmente, e dal legamento inguinale (pilastro laterale) dorsalmente e lateralmente.

L'anello interno del canale inguinale, nella parte cranio-mediale, è delimitato dalla porzione carnosa terminale del muscolo obliquo interno e dal margine laterale del muscolo retto dell'addome. Lateralmente e caudalmente è delimitato dal legamento inguinale.